A Siderno si è parlato di “Autismo. Prospettive e speranze per garantire una vita migliore”

di ARISTIDE BAVAAutismo. Prospettive e speranze per garantire una vita migliore è stato il tema di un convegno che si è svolto nella sala del consiglio comunale di Siderno grazie all’iniziativa dell’assessore alle Politiche Sociali Salvatore Pellegrino e al Garante della persona disabile del Comune, Emma Serafino.

Un convegno significativo dal quale è emersa la necessità che la luce blu della consapevolezza dei disturbi dello spettro autistico non si deve spegnare mai. L’incontro si è tenuto per tenere alta l’attenzione sul tema, a ridosso della celebrazione della Giornata Nazionale della consapevolezza. Al convegno hanno partecipato famiglie, educatori e associazioni di categoria che hanno ascoltato in apertura un  messaggio della sindaca Mariateresa Fragomeni la quale ha invitato i presenti all’impegno e alla collaborazione «perché – ha precisato – insieme si può fare la differenza».

I lavori, moderati da Gianluca Albanese, sono stati aperti da Salvatore Pellegrino, che è anche vicesindaco, il quale ha fornito i “numeri” sull’autismo.

«Fenomeno –ha detto – che in Italia ogni anno registra circa 5 mila nuovi casi e interessa particolarmente i bambini tra i 7 e i 9 anni con maggiore frequenza nei maschi rispetto alle femmine con un rapporto che oscilla tra 4/1 e 5/1. Pellegrino ha evidenziato che «in Calabria, molti sono stati i progressi fatti nel campo dell’approccio alla tematica dell’autismo, che si sono condensati nell’approvazione delle Linee guida regionali, nel 2021 per l’avvio dei Centri polivalenti per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico ed altre disabilità “con bisogni complessi” e nel riparto tra gli ambiti territoriali sociali della regione», ha ricordato che si è avviato, da circa un anno, l’Osservatorio Regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico, (attivato grazie alla Legge regionale 24 febbraio 2023, n. 5), la scommessa di realizzare in Calabria un Centro specializzato per bambine affette da autismo e l’attività propedeutica al convegno svolta negli istituti comprensivi cittadini insieme alla Garante Emma Serafino, con incontri coi dirigenti scolastici e docenti, in cui sono stati distribuiti dei questionari agli alunni per una prima ricognizione dei dati e un approfondimento sulla disabilità.

La stessa Emma Serafino, dal canto suo, ha evidenziato la necessità di interventi educativi ispirati ai principi di accoglienza e apertura, invitando educatori e insegnanti di sostegno a porsi obiettivi facili da raggiungere «sfruttando – ha detto – risorse e talenti che ogni bambino autistico ha, rispettandone tempi e modalità, e pianificando la loro giornata».

È, quindi, intervenuta Ione Aguglia, assistente analista del comportamento della Prometeo Onlus di Siderno, che  ha ricordato che «si parla di spettro autistico proprio per le differenti sfaccettature (tutte diverse tra loro) che ha questo tipo di disturbo. È l’intera comunità – ha proseguito – che deve mostrare più consapevolezza e conoscenza e la rigidità fa male a questi obiettivi. Erano presenti per l’istituto comprensivo “Pascoli-Alvaro” la referente per l’inclusione Paola Gennaro e per l’I.C. “Bello-Pedullà” la dirigente Gioconda Saraco. Quest’ultima ha evidenziato l’esigenza di creare «una rete di gestione per superare le difficoltà dei pazienti e delle loro famiglie, assicurando, a scuola, la continuità della figura del docente di sostegno, per garantire un percorso di evoluzione perché ogni persona è unica e deve poter sviluppare un progetto di vita individuale».

La responsabile dell’Ambito Territoriale Sociale di Caulonia, Sonia Bruzzese, ha parlato, con grande franchezza, delle difficoltà che ci sono nell’assicurare l’erogazione dei servizi per la complessità insita nella gestione dei fondi «che generano – ha detto – senso di frustrazione tra i familiari dei pazienti. Poi è toccato ad Alessandra Dimasi, responsabile del centro Alemaride di Siderno che ha  ricordato la quindicennale esperienza della struttura nel campo della riabilitazione e della diagnosi precoce e la necessità di fare con le scuole  con attività di informazione e screening».

I lavori sono stati conclusi dal Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Calabria, Ernesto Siclari, che dopo aver espresso il suo apprezzamento per l’incontro non ha mancato di evidenziare che «le criticità ci sono ma c’è anche una grande sensibilità, specie in realtà come Siderno, e tutto ciò induce all’ottimismo. Oggi – ha aggiunto – affrontiamo problemi che una volta erano tabù e non bisogna mai spegnere i riflettori, perché il nostro grande nemico è l’indifferenza». (ab)

SIDERNO (RC) – Indetto il concorso del 20esimo Premio Letterario “Città di Siderno”

di ARISTIDE BAVA – È stato indetto il bando di concorso per la 20esima edizione del Premio Letterario “Città di Siderno”, manifestazione organizzata quest’anno dall’Associazione omonima in collaborazione con l’Amministrazione comunale della città.

Il bando reca infatti la firma del presidente del premio, Domenico Catalano e dalla sindaca della città, Maria Teresa Fragomeni. Il Premio si articolerà in due sezioni, la narrativa e una sezione speciale  di saggistica intitolata al fondatore, il compianto Aldo De Leo, la cui vedova Graziella Multari aiutata dalla fondazione ne sta continuando la prosecuzione. 

Alla sezione narrativa si partecipa con opere scritte in lingua italiana e pubblicate dopo il 1° gennaio 2019. Ogni autore o casa editrice può partecipare con più opere presentando per ognuna di esse cinque copie. La giuria potrà selezionare fino a tre finalisti tra i quali sarà individuato il vincitore che riceverà una targa e un premio di 1.000 euro. Il secondo e terzo classificato riceveranno un premio rispettivamente di 700 e 500 euro.

Alla sezione saggistica “Aldo De Leo” si partecipa con opere di saggistica scritte in lingua italiana e pubblicate anch’esse dopo il 1 gennaio 2019. Anche in questo caso si può partecipare con più opere delle quali bisogna inviare per ognuna di esse cinque copie. La giuria selezionerà il vincitore (unico) tra tutti i partecipanti ritenuti idonei.

Anche in questo caso il vincitore riceverà una targa e un premio di 1.000 euro. Le opere saranno esaminate da una giuria tecnica composta da autorevoli esponenti del mondo della cultura e da una giuria composta dai ragazzi della scuola che selezionerà anche il vincitore del “premio ragazzi”  con il riconoscimento di una targa. La premiazione avrà luogo durante una manifestazione pubblica con una cerimonia alla quale i finalisti sono tenuti ad essere presenti pena la non corresponsione dei premi.

Le opere presentate non saranno in nessun caso restituite. Per partecipare gli autori e/o le case editrici devono far pervenire le opere con l’indirizzo e il recapito telefonico entro la data del 30 giugno all’indirizzo “Premio letterario Città di Siderno” – Via Cesare Battisti 75 – 89048 Siderno. Questa sarà una edizione speciale del premio in quanto come si è detto in apertura si tratta della XX edizione e si vuole degnamente solennizzare l’importante ricorrenza. (ab)

Daniela Fazzolari madrina del Parco di Ercole di Siderno

di ARISTIDE BAVA –  Sarà l’attrice sidernese Daniela Fazzolari, divenuta celebre con la fiction Centovetrine, madrina e testimonial delle due iniziative organizzate dalla Fondazione “Parco di Ercole”, previste per il 10 e 11 maggio prossimi rispettivamente a Siderno e Locri.

Con Daniela Fazzolari è stato, infatti, stilato un accordo fortemente voluto dall’imprenditore Antonio Biancospino, ideatore della iniziativa.

L’accordo è stato siglato in vista dell’inaugurazione del “Parco di Ercole” previsto a Siderno per venerdì 10 maggio, quando a ridosso dello svincolo della strada di grande comunicazione “Jonio-Tirreno”, sarà aperta al pubblico questa struttura unica nel suo genere, in cui, attraverso un percorso guidato, si potranno ammirare le statue e i bassorilievi realizzati appositamente per celebrare le dodici fatiche di Ercole e studiarne la storia e il mito. Una bella occasione  di confronto e crescita culturale.

Daniela Fazzolari sarà presente sia all’inaugurazione del parco nel pomeriggio di venerdì 10, che la mattina successiva  presso lo stadio “Macrì” di Locri, in occasione della partita di beneficenza che la fondazione il “Parco di Ercole” ha organizzato per devolvere l’incasso derivante dalla vendita dei biglietti a sostegno del progetto “Nuova Oncologia Locri Epizefiri” per la realizzazione di un laboratorio per lo sviluppo della medicina di precisione.

Si affronteranno la Nazionale Italiana Attori e una selezione di vecchie glorie del calcio locrideo, denominata per l’occasione “Le colonne d’Ercole”. mI due eventi sono stati  concepiti e organizzati di concerto con l’Associazione “Angela Serra”, sezione Locride, e  godono del patrocinio dei Comuni di Siderno e di Locri, oltre che della collaborazione dell’Associazione Italiana Arbitri e di alcuni  partner privati.In questi giorni, i soci della fondazione “Il Parco di Ercole” (presieduta da Antonio Biancospino, imprenditore che opera in Cina ma che sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza nella natìa Siderno) stanno raccogliendo le numerose adesioni degli studenti degli istituti superiori del comprensorio, che partecipano anche ad un concorso a tema che prevede la premiazione di tre elaborati.

Come molti ricorderanno Antonio Biancospino, particolarmente attaccato alla sua città nel novembre scorso ha donato una statua di Ercole anche al Comitato Pro Piazza Cavone, che l’ha fatta istallare nell’apposita piazza, fiore all’occhiello del centro storico sidernese. (ab)

Siderno regina delle feste pasquali

di ARISTIDE BAVA – La città di Siderno in occasione delle festività Pasquali è stato il centro più affollato del comprensorio ionico grazie alle due manifestazioni di prestigio organizzate per ravvvare la Santa Pasqua sia sotto l’aspetto religioso che quello civile. Ovvero la tradizionale “Svelata” e la ” Festa della Sguta”.

Ancora una volta la “svelata” ha richiamato in città migliaia di persone arrivate da vari centri del territorio per assistere al tradizionale rito dell’incontro tra la Madonna e Gesù risorto.

Il giorno della Santa Pasqua ,a Siderno, è stato caratterizzato da una folla immensa distribuita nei due lati del Corso della Repubblica luogo ideale per ospitare l’evento grazie alla ubicazione delle due più importanti chiese cittadine, quella di Maria SS. di Portosalvo, zona sud, e quella di Maria SS., dell’ Arco, zona nord entrambe coinvolte dalla manifestazione.

Siderno, da molti anni è sempre stato il centro principale preferito dai cittadini della Locride per assistere a questa apprezzata manifestazione che, pure, si svolge in molti altri centri del territorio. Ciò proprio perchè le due chiese sono ubicate quasi alle due estremità del Corso della Repubblica, cosa che rende particolarmente suggestiva la manifestazione. Le due imponenti ali di folla hanno assistito con grande attenzione all’emozione di sempre ai rituali “viaggi” di San Giovanni per dare notizia alla Madonna della resurrezione del Cristo.

Al primo incontro tra San Giovanni e Maria, quest’ultima rimane incredula alla notizia della resurrezione del figlio. San Giovanni torna da Gesù. Quindi torna una seconda volta da Maria che ancora una volta non riesce a credere alla notizia. Giovanni torna nuovamente indietro per fare infine ritorno assieme a Maria e si arriva all’incontro diretto tra la madre e il figlio.

La Santa Vergine, quando si rende conto che il prediletto figlio le sta andando incontro si libera del manto nero che la avvolge in segno di lutto e si presenta in tutto il suo splendore con il vestito a festa. E’ il momento culmine della manifestazione che scatena fragorosi applausi da parte dei cittadini che quest’anno hanno segnato una punta record di presenze, quest’anno difficilmente quantificabile. D’altra parte in molti si aspettavano questo nuovo successo di pubblico.

La manifestazione che gli esperti affermano di origine spagnola e risalente al 600 circa, si svolge contemporaneamente in molti centri del territorio ( anche se viene chiamata pure in maniera diversa); è particolarmente “sentita” dai cittadini della Locride e solennizza la S. Pasqua che, dopo la “svelata”, si sviluppa. con una processione lungo le vie della città. In questo caso le tre statue sono affiancate. Le statue della Madonna, uscita dalla Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, e quella del Cristo, uscita dalla chiesa di S. Maria dell’Arco sono state portate a braccio dai responsabili della Confraternità e dai fedeli. Un ruolo questo dei “portantini” da veri protagonisti.

Sono loro, infatti, a dover “raccontare” il messaggio della Resurrezione e a portare il messaggio, dell’iniziale incredulità di Maria e della esplosione della “svelata” con il passaggio dal vestito nero della Madonna allo splendore di quello bianco o azzurro.

E man mano che madre e figlio si avvicinano i “viaggi” acquistano maggiore velocità sino a quando con la vestizione a festa della Madonna avviene il simbolico abbraccio. Una manifestazione importante che caratterizza la Santa Pasqua in molti centri del territorio ma che continua ad esercitare un momento di grande attrazione delle festività. Per la “svelata” il grande pubblico è arrivato non solo dalle varie contrade della città ma anche dai centri vicini.

Il tempo ha anche favorito la massiccia presenza di pubblico. Ma d’altra parte la manifestazione, è di grande spessore religioso e rappresenta l’evento tradizionale per eccellenza della Santa Pasqua rimanendo uno dei riti più diffusi di questa festività non solo nella Locride e in Calabria ma anche in tutto il Meridione. Notevole anche il successo di pubblico per la “Festa della Sguta, svoltasi nel giorno di Pasquetta.

La manifestazione è stata caratterizzata da un’altro bagno di folla. Ha fatto registrare anche un nuovo record di lunghezza per il dolce pasquale più lungo del mondo. La notaio Franca Ieraci al termine della misurazione ha dato comunicazione che quest’anno la sguta dislocata per tutto il Corso della Repubblica ha fatto registrare una lunghezza di 583,90 (lo scorso anno era stata di 542,90).

Subito dopo la misurazione le autorità cittadine con il sindaco Maria Teresa Fragomeni e il vicesindaco Salvatore Pellegrino (che ha seguito direttamente tutte le fasi organizzative della manifestazione) in testa hanno espresso la loro soddisfazione per la perfetta riuscita della “Festa” che quest’anno ha guardato con grande attenzione soprattutto ai bambini per i quali sono state organizzate apposite iniziative di intrattenimento.

La sindaca Fragomeni nel corso del suo intervento, dopo aver ringraziato i pasticceri locali per la grande collaborazione e gli stessi dipendenti comunali per il notevole lavoro, ha voluto anche precisare che la “Festa della sguta”, da festa sidernese dovrà diventare festa della “Riviera dei gelsomini” vista la grande affluenza di forestieri che la manifestazione registra e l’interesse sempre crescente a cui si accompagna. (ab)

SIDERNO (RC) – Il Gal pubblica bando per realizzare i rural center

di ARISTIDE BAVA – È stato pubblicato dal Gal Terre Locridee il bando per la realizzazione di “Rural Center”, laboratori di partecipazione sociale e inclusione.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano di Azione (Pal) “Gelsomini” e sostiene gli enti locali nella realizzazione di Rural Center, laboratori che favoriscano il coinvolgimento della comunità nelle decisioni per lo sviluppo, spazi dell’accoglienza e della solidarietà. L’obiettivo è costruire la rete dei Rural Center della Locride, per delineare politiche territoriali autenticamente condivise, rompere l’isolamento delle popolazioni rurali, favorire l’inclusione di fasce della popolazione spesso emarginate.

L’iniziativa del Gal rientra nelle azioni del Psr Calabria 2014-2022, misura 7.4.1, riguardanti i servizi per il miglioramento della qualità della vita e per l’invecchiamento attivo. I Rural Center sono luoghi per la creatività, per sperimentazioni progettuali, attività di formazione, comunicazione, animazione, scambio di conoscenze fra le generazioni, per tramandare saperi e conoscenze territoriali da parte degli anziani, nel segno della valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, economico e sociale del territorio.

Ciascun intervento potrà ottenere un contributo pari al 100% dell’investimento, fino al massimo di euro 100.000,00, e dovrà essere localizzato nell’area di pertinenza del Gal Terre Locridee, di cui fanno parte i seguenti ambiti comunali: Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Benestare, Bianco, Bivongi, Bovalino, Camini, Canolo, Caraffa del Bianco, Careri, Casignana, Caulonia, Ciminà, Gerace, Gioiosa Ionica, Grotteria, Locri, Mammola, Marina di Gioiosa Ionica, Martone, Monasterace, Pazzano, Placanica, Platì?, Portigliola, Riace, Roccella Ionica, Samo, San Giovanni di Gerace, San Luca, Sant’Agata del Bianco, Sant’Ilario dello Ionio, Siderno, Stignano, Stilo.

Sono ammessi a presentare domanda per ottenere il sostegno gli enti pubblici. La scadenza è prevista per il 17 aprile 2024. (ab)

SIDERNO (RC) – Domenica si presenta il libro di Giovanni Luigi Navicello

Domenica 24 marzo, a Siderno, alle 18, al Mondadori Bookstore, sarà presentato il libro Dannati e condannati – Welcome to Sarajevo di Giovanni Luigi Navicello.

L’evento, promosso dalla libreria in collaborazione con il Caffè letterario “Mario La Cava”, vedrà l’intervento del presidente Mimmo Calabria e il reading a cura di Rossella Scherl. Dialoga con l’autore Maria Teresa D’Agostino.

Il romanzo, muovendo dalla realtà storica della “missione di pace” dell’Italia in Bosnia all’indomani degli accordi di Dayton che posero fine a una lunga e sanguinosa guerra, scritto con stile coinvolgente e originale, dentro cui si intrecciano volti e voci, nei diversi colori dei dialetti di tutta Italia, e in particolare del Sud, tratta temi attuali: la guerra, le “missioni di pace” e le conseguenze fisiche e psicologiche sui soldati, l’abbrutimento dell’essere umano, i sentimenti.

Missione di pace in territorio di guerra. Ed è l’improvviso schiudersi di un mondo fatto di devastazione, orrore, dolore. “Dannati e condannati – Welcome to Sarajevo” di Giovanni Luigi Navicello (Cairo editore) è un romanzo duro, disperato e poetico, fitto di pagine e immagini da cui è difficile staccarsi. Il libro, accolto con grande favore dalla critica, recensito sui principali giornali nazionali, è nella classifica di qualità de “la Lettura” del Corriere della Sera per le migliori pubblicazioni del 2023.

Matteo Lovoci vive a Villari, una cittadina calabrese al confine della Basilicata. Arruolato per la leva obbligatoria, diventa ufficiale e nel 1996 si trova a salpare da Brindisi sulla San Giorgio per la Bosnia: in “missione di pace” col suo plotone al completo: Antonio Riccio, arruolato per fuggire alla miseria del rione Sanità; Angelo Parisi pescatore di Mazara del Vallo, Gregorio Liviero, partito senza speranze dalla provincia di Caserta… L’orrore della guerra, la paura delle bombe, la fame e la morte lo cambieranno per sempre. E Matteo, che da Villari era partito con grandi ideali, lascia Sarajevo con un’unica certezza: la pace è un’utopia.

Navicello e Monica Forte, lunedì 25 marzo, alle 11, incontreranno gli studenti del Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri. (rrc)

SIDERNO (RC) – Monterotti formatore all’Istituto d’istruzione superiore Marconi

Emanuele Monterotti, autore di podcast per L’Espresso, formatore all’Istituto d’istruzione superiore Marconi di Siderno.

Proseguono le lezioni del progetto La voce di Antigone, realizzato dal Centro antiviolenza “A. Morabito” della Piccola opera Papa Giovanni all’interno della progettualità finanziata dalla Fondazione “Una Nessuna Centomila” e organizzato insieme a Living Camera, agenzia di comunicazione visiva.

Il terzo appuntamento ha visto la presenza di un esperto in podcast, Emanuele Monterotti laureato in Storia moderna e contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, dalla storia passa allo storytelling e al giornalismo, diplomandosi alla Scuola Holden a Torino e collaborando con diversi progetti editoriali.

Dal 2019 lavora in Feltrinelli Education, per cui si occupa di comunicazione e di formazione per il settore culturale e creativo. È autore di podcast indipendenti e per l’Espresso del podcast “Senno di poi”.

Monterotti ha incontrato gli studenti coinvolti nel progetto, spiegando cos’è un podcast, e scegliendo insieme a loro il concept e il format. Gli studenti entusiasti hanno avuto modo di entrare nel vivo dell’organizzazione di un progetto editoriale, in un dialogo continuo con il docente il quale ha risposto a tutte le loro curiosità. Nei prossimi incontri si passerà alla fase di scrittura. I ragazzi, dopo aver incontrato gli esperti del Centro antiviolenza, hanno ormai le basi per poter costruire i primi contenuti delle puntate avente come tematica la cultura di genere dal loro punto di vista. Il lavoro di progettazione entra nel vivo, sempre supportati dalla docente referente Veneranda Legato e dagli addetti ai lavori, i ragazzi divisi in gruppi, ognuno con il suo ruolo, creeranno l’equipe per realizzare la puntata.

Il team dei formatori scelto e coordinato da Living Camera coinvolti nel progetto, oltre Monterotti, sono: Ylenia Zindato, attrice e autrice del podcast Diari di Bordo, la quale ha già incontrato gli studenti e raccontato la sua esperienza; Teresa Mascianà, musicista di fama internazionale e ingegnere del suono che si occuperà della registrazione e del Sound Designer delle puntate; e Riccardo Morabito, esperto in Marketing, il quale studierà insieme ai ragazzi la strategia di diffusione del podcast, sia sulle maggiori piattaforme ma anche sul territorio, grazie ad un adesivo ecologico distribuito nei luoghi d’attesa sul quale ci sarà un qrcode da scansionare per accedere al podcast.

Il progetto La voce di Antigone ha inaugurato una strada tutta da sperimentare, utilizzando uno strumento nuovo per un tema, la cultura di genere, così attuale. Il format del podcast è unico nel suo genere, per la tematica trattata e soprattutto per i giovani autori. (rrc)

SIDERNO (RC) – Progetto “Nole”, raccolti quasi 5.000 euro per il primo Memorial Condemi

Quasi 5000 euro raccolti per il progetto Nole grazie al Memorial Condemi. «L’associazione “Angela Serra” – Sezione Locride – è scritto in una nota – esprime profonda gratitudine al vicesindaco di Siderno e assessore alle politiche sociali Salvatore Pellegrino, per aver promosso l’idea, e a tutta l’amministrazione comunale, per aver reso possibile la realizzazione del 1° Memorial del torneo di calcio a 5 misto, in ricordo del caro e compianto dott. Giovanni Condemi, coinvolgendo i quarantadue Comuni della Locride in una vera gara di solidarietà aperta anche alle donne».

L’evento, che si è svolto in quattro intense e divertenti giornate a fine novembre scorso, nel Palazzetto dello wport “E. Kennedy” di Siderno, ha coinvolto un gran numero di persone e ha portato alla raccolta di una generosa somma di denaro (4.451,90 euro) che contribuisce ad accrescere il fondo a favore del progetto “Nole” per la riqualificazione del reparto di oncologia di Locri, con l’obiettivo di dare alla Locride percorsi di cura adeguati, evitando i “viaggi della speranza”.

Per questo l’“Angela Serra” «esprime gratitudine ai numerosi partecipanti al torneo, che hanno risposto alla chiamata della solidarietà, ai volontari e a Carletto Romeo, animatore dell’evento, per il loro prezioso supporto».

«E un caloroso abbraccio va alla famiglia dell’indimenticabile dottore Condemi che, sin dall’inizio, ha creduto nel nostro progetto per la riqualificazione del reparto, affiancandoci e impegnandosi in prima persona, con grande umanità» dice il dottore Attilio Gennaro, referente regionale dell’“Angela Serra” a nome di collaboratori e volontari dell’associazione. (rrc)

Turismo delle radici, gemellaggio tra Seniors di Siderno e Toronto

di ARISTIDE BAVATurismo delle radici, anche i Seniors del Centro di Aggregazione socio culturale di Siderno sono dell’opinione che questo tipo di turismo possa funzionare e portare sempre più nuova gente sul territorio.

E proprio in virtù dell’interesse che il Turismo delle radici sta portando nel nostro Paese il folto gruppo di pensionati sidernesi hanno firmato un accordo di  gemellaggio con i Seniors sidernesi di Toronto e sono pronti ad impegnarsi per favorire il “ritorno” dei tanti emigrati sparsi in vari Paesi del mondo.

Nei giorni scorsi, a questo proposito ha avuto luogo nella sede del Centro Aggregazione Socio-culturale di Siderno una emozionante cerimonia indirizzata a festeggiare due cittadini Sidernesi, Pino Correale e Vincenzo Reale, da tantissimi anni emigrati in Canada, che si stanno particolarmente distinguendo  per il continuo contatto che hanno mantenuto e mantengono con i Sidernesi emigrati a Toronto e nello stesso tempo per il legame stretto e  mai interrotto con Parenti e Amici che vivono nella  cittadina ionica. I due sono stati accolti dalla presidente del Centro, Cesira Sorace, da Mario Diano, presidente del Corsecom e dal folto gruppo dei seniors locali.

La notizia non assumerebbe particolari rilevanza se i due “Ambasciatori” come ci piace chiamarli, arrivati a Siderno dopo aver avuto contatti frequenti con i soci del nuovo Centro di Aggregazione ,rinato da meno di un anno, non avessero ufficialmente proposto un gemellaggio con il quale creare delle opportunità di diversa natura, soprattutto in considerazione del fatto che solamente nell’Area di Toronto risiedono oltre 6000 cittadini di origine Sidernese con i quali sia Correale che Reale  negli anni hanno creato e mantenuto conoscenze e contatti.

Questi contatti sono stati facilitati dalla presenza a Toronto della Storica e molto frequentata Associazione dei Sidernesi che ha visto i nostri 2 concittadini in veste di fondatori sempre in prima linea nelle varie attività sociali. Addirittura Vincenzo Reale per circa 6 anni è stato Presidente  Durante l’incontro sidernese Vincenzo Reale ha tenuto ad evidenziare come in in questi ultimi anni si e sviluppato maggiormente tra gli emigrati la voglia di viaggiare, e soprattutto  un grande desiderio di ritornare in Italia nella propria terra, in Calabria, per scoprire i luoghi di origine.

Per visitare quei posti dove ritrovare le proprie radici e che molti di loro portano sempre nel cuore. Per riscoprire vecchie tradizioni , ricordare la loro storia, la loro identità. Questo desiderio di venire in Calabria è maggiormente sentito dalle persone che oggi si trovano in pensione e che vogliono riappropriarsi della loro storia familiare e culturale. Pino Correale, dal canto suo, dall’alto della sua esperienza,,ha evidenziato, con piena convinzione, che è arrivata l’ora di creare le condizioni per incoraggiare e facilitare questo ritorno alla terra natia che occupa un posto speciale nel cuore di ogni emigrato.

Gli esperti chiamano questa nuova voglia dei nostri emigrati, appunto “Turismo delle radici” oggi decisamente di moda e recentemente celebrato in una corposa riunione organizzata a Roma dal Ministro Antonio Tajani che ha chiamato a raccolta tantissimi sindaci. Gli stessi esperti affermano che già in Calabria questo tipo di turismo si sta diffondendo dalle località marine e quelle interne, in particolare nei suggestivi  Borghi Antichi dove si creano e si sviluppano momenti di grande umanità, .socialità, e sopratutto intense attività culturali accompagnati da una importante attività economica e occupazionale.

Correale e Reale, alla luce della splendida accoglienza loro riservata dai seniors sidernesi si sono già messi al lavoro per far arrivare sempre più gente nel territorio della Locride e sono convinti che in sede locale non mancherà uno scatto d’orgoglio per non lasciarsi sfuggire questa storica opportunità che potrebbe finalmente segnare una svolta decisiva per il turismo e permettere ai  giovani che desiderano restare  nella loro terra di abbandonare l’idea di emigrare e di trovare nel loro territorio una dignitosa possibilità di lavoro oltre che una vita certamente decorosa.

Un incontro, dunque, decisamente positivo che certamente non rimarrà isolato. (ab)

Al Ce. Dir. arriva “La corsa di Miguel”. Previste altre tre date in Calabria

“La corsa di Miguel” è arrivata al Ce. Dir. di Reggio Calabria davanti a tanti studenti che hanno partecipato al primo appuntamento calabrese dell’evento.

“La Corsa di Miguel in Calabria” è una manifestazione sportiva che ricorda la figura del maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez. Dopo l’evento di Roma dello scorso 21 gennaio che ha tagliato il traguardo delle 11mila presenze, l’iniziativa si è spostata nella città reggina con un incontro dal tema “Sport di tutti, per tutti, con tutti”, con specifico riferimento ai temi dell’inclusione attraverso la pratica sportiva.

Sarà una settimana tutta calabrese, anche in virtù degli appuntamenti del 12 marzo a Siderno, del 14 marzo a Vibo Valentia e del 15 a Crotone.

Ad aprire la mattinata il flashmob organizzato da Ussi, Club Atletico Centrale e “La Corsa di Miguel”: “No alla violenza di genere, sì alla Co-esistenza”, realizzato dagli studenti dei licei “Volta”, “Vinci” e “Gullì”.
Valerio Piccioni, giornalista e ideatore della “Corsa di Miguel”, ha inteso ringraziare gli amministratori, gli studenti ed i docenti, rimarcando come l’iniziativa rappresenti «un momento di festa, con l’obiettivo di promuovere una riflessione anche su un tema drammatico e tragico che è quello dei femminicidi».

Sul significato di sport «che va oltre», invece, si è soffermato il vice sindaco della Città metropolitana, Carmelo Versace, che ha ribadito la rilevanza della parola «aggregazione». «Sport significa guardare un po’ quello che succede altrove, dove ci sono tanti altri ragazzi che non possono completamente viverlo per come dovrebbe essere. Proveremo insieme a farlo, valorizzando diritti che a volte vengono calpestati, combattendo contro ogni tipo di violenza, non solo quella che siamo abituati a leggere sui giornali o a vivere nella quotidianità, attraverso l’esempio che soprattutto voi studenti provate a darci con queste manifestazioni. Oggi creiamo un ponte ideale tra Reggio Calabria e Roma che ci consente di celebrare questa giornata».

Particolare soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore comunale all’Istruzione, Anna Briante, la quale si è detta «felice di ospitare la “Corsa di Miguel”. Oggi lui sarebbe stato orgoglioso di vedere tutti voi assieme. Lui, un grande sognatore. Quello che possiamo augurarvi – ha rimarcato Briante rivolgendosi agli studenti – è di essere dei grandi sognatori. Non mettete catene alle vostre ali, tutto è possibile come ha dimostrato Miguel nella sua vita».

La mattinata è poi proseguita con un incontro che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Tonino Raffa, giornalista Rai e storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” e Aurora Esabotini, atleta del Cip Calabria, nonché promessa del nuoto reggino.

La “Corsa di Miguel in Calabria”, che ha ottenuto un accordo di partenariato con l’amministrazione comunale di Reggio Calabria, tornerà in riva allo Stretto anche il prossimo 13 marzo con il suo “Mille di Miguel”, una grande festa studentesca sulla distanza di un chilometro all’insegna dell’inclusione, grazie proprio alla sinergia con il Comune di Reggio Calabria, ed in particolare al lavoro svolto dal funzionario servizio promozione sportiva, Luigi Nigero. (rrc)