TAVERNA (CZ) – Il 20 agosto sarà il giorno del “Sila day”

La lingua d’asfalto che si srotola nelle sfumature del verde intenso delle piante sempreverdi tra i raggi di sole che filtrano nelle fitte chiome conduce sicura verso le atmosfere, i colori, gli odori di un suggestivo luogo dell’anima dove si respira l’aria più pulita d’Europa. Vivere un’esperienza unica e trasformare una giornata qualsiasi in un’avventura indimenticabile attraverso un irresistibile mix di sport, cibo, musica, divertimento e natura sarà possibile, anche quest’anno, grazie alla VI edizione del “Sila Day” il festival dedicato a questo territorio straordinario dove la bellezza dei luoghi si coniuga al buon cibo e tra tante attività si potranno scoprire scenari, particolari e angoli nascosti da condividere insieme per una giornata indimenticabile che guarda anche al futuro e, quindi, alle prospettive economiche e sociali che si possono costruire valorizzando luoghi e idee.

Anche quest’anno Villaggio Mancuso è pronto a riunire nel cuore della Sila piccola migliaia di persone, piccoli e grandi imprenditori, operatori locali, agricoltori, turisti in un clima di festa e di sorpresa per riappropriarci dei luoghi e delle tradizioni grazie all’iniziativa pensata dall’Associazione aps Ri-ScopriAmo la Sila, la quale si è impegnata per l’organizzazione dell’evento che si terrà domenica 20 agosto a partire dalle 10.

L’Associazione aps “Ri-ScopriAmo la Sila” è nata nel 2018, dalla passione di sei giovani per l’entroterra calabrese, un amore irrefrenabile per il Parco Nazionale della Sila. Decisi a far rivivere la meraviglia della nostra terra ai calabresi, ma anche a farla scoprire ai non calabresi, i soci hanno dato vita al proprio brand: Ri-ScopriAmo la Sila.

Un progetto ambizioso che abbraccia il territorio, dalla sua valorizzazione alla sua promozione, in un’unica visione che unisce Mare&Monti. «Siamo una squadra di ragazzi di diverse generazioni, che ha posto la crescita culturale e la consapevolezza al centro, fondamenta solide basate sul confronto e il rispetto reciproco – afferma Andrea Mastrangelo dell’aps “Riscopriamo la Sila” -. E questo rispetto non conosce confini, si estende a tutti coloro che abbracciano la nostra causa e fanno parte della nostra famiglia: enti, comuni, aziende, imprenditori e, non da ultimo, i cittadini». (rcz)

TAVERNA (CZ) – S’inaugura la mostra fotografica di Mario Greco

S’inaugura domani, a Taverna, al Chiostro di San Domenico, la mostra Mario Greco, fotografo sociale calabrese, voluta dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Universitas Vivariensis.

La rassegna verrà ufficialmente inaugurata alle 19, con il taglio del nastro da parte del sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, e con gli interventi dell’editore Demetrio Guzzardi e della conduttrice radiofonica Elisa Chiriano
 
All’interno del chiostro dove sono esposte una cinquantina di foto, tutte rigorosamente in bianco e nero, l’attrice Lara Chiellino, leggerà e interpreterà alcuni brani di autori della letteratura calabrese.
 
La fotografia sociale di Mario Greco è stata definita “alvariana”, perché come l’autore di “Gente d’Aspromonte”, il fotografo racconta l’epopea della tradizione contadina e popolare, uomini e donne ritratti mentre vivono e lavorano; niente abbellimenti e forzature, ma la ricerca di una “poetica per immagini” evocativa di un mondo che sembra che stia per scomparire e che invece, continua a resistere e a portare sulla nostra tavola i frutti della nostra terra.
 
Nel volume Calabria storie di uomini e di terre l’editore Demetrio Guzzardi ha scritto: «Mario Greco non è un nostalgico di un universo che, come un fiore d’agave, mostra la sua bellezza prima di cedere il passo a un nuovo modo di vivere; è un attento ricercatore dell’oggi, con la consapevolezza che questo nostro tempo è prezioso, proprio per la persistenza di un mondo che sta mutando, ma non con la velocità auspicata da tanti». (rcz)

Grande successo per la prima edizione di Expo Fata, ora si punta all’istituzionalizzazione

Grande successo ha riscosso la prima edizione di Expo Fata, la manifestazione che punta a promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale.

L’evento, che si è svolto nel fine settimana in località Villaggio Mancuso a Taverna, ha catalizzato l’attenzione non solo di enti e istituzioni, che hanno inteso partecipare in qualità di partner dell’evento, ma soprattutto di decine di espositori, rappresentanti di oltre cento marchi e prodotti.

L’expo, unico nel suo genere, ha come obiettivo quello di divenire una vetrina regionale rafforzando la rete di collaborazione tra imprenditori agricoli e del turismo per valorizzare le aree interne. Non a caso, come location della manifestazione è stata scelta la Sila Piccola che con i suoi paesaggi naturalistici mozzafiato rappresenta un valore aggiunto per i settori dell’agricoltura, del turismo e della sostenibilità ambientale.

Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Fondazione “E. Mancuso” Francesco Granato nonché promotore dell’evento, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il segretario generale dell’ente Bruno Calvetta, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il sindaco del Comune di Taverna Sebastiano Tarantino, il commissario straordinario di Arpacal Emilio Errigo, il presidente di Confagricoltura Walter Placida, il presidente di Comalca Daniele Ciranni e il vicepresidente di Banca Calabria Ulteriore Gregorio Ferrari.

A dare il benvenuto nel suggestivo scenario della Sila Piccola, il colonnello Nicola Cucci, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità Catanzaro. In collegamento da remoto hanno portato il loro contributo il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha patrocinato l’evento, e l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. La due giorni si è articolata nell’esposizione di mezzi, di attrezzature, di prodotti e servizi agricoli ed è stata arricchita da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali.

Nel pomeriggio della giornata inaugurale si sono svolte due tavole rotonde coordinate dallo scrittore, giornalista e avvocato Felice Foresta. Il primo focus ha avuto ad oggetto la Sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici: la risposta del mondo agricolo. Alla discussione hanno partecipato: il direttore del dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Giovanni Agosteo, il direttore di Coldiretti Pietro Bozzo, il dirigente di Cia Vincenzo Traversa e Walter Placida. All’esito dei lavori si è convenuto sulla necessità di creare un coordinamento degli interventi e adottare un approccio di salvaguardia delle produzioni locali, rinomate per la loro qualità, in uno scenario che punta sempre più a coniugarsi con la sostenibilità ambientale. Ha portato il suo contributo anche il dott. Giovanni Leone.

La seconda tavola rotonda si è focalizzata, invece, sul tema de La tutela possibile dell’ambiente fra regole e mercati. Alla discussione hanno partecipato: il presidente di Crisea Stefano Alcaro, Daniele Ciranni, il generale Emilio Errigo e il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Alessandro Tallarico. Tutti i partecipanti al dibattito hanno condiviso l’esigenza di spingere verso un maggior e più vasto impiego di tecnologie sempre più avanzate a tutela della sicurezza delle persone ed alimentare.

È stata particolarmente gradita la presenza in esposizione dei mezzi facenti capo al Centro Funzionale Multrischi di Arpacal guidato dall’Ing. Eugenio Filice, a cui Expo Fata ha rivolto uno speciale ringraziamento per il quotidiano impegno sui temi della prevenzione e della sicurezza.

Al termine della manifestazione ad ogni espositore dei mezzi agricoli è stato consegnato un attestato di promotore dell’evento firmato del presidente della Fondazione Eugenio Mancuso e dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Dalle istituzioni e dalle organizzazioni agricole del settore presenti è giunto compatto l’invito, rivolto alla Fondazione Eugenio Mancuso ed alla Camera di Commercio, di istituzionalizzare l’evento che, dopo la prima edizione, si candida a raccogliere il testimone di prestigiose iniziative fieristiche originariamente incentrate sui mezzi e sui prodotti agricoli da ampliare però ai temi dell’ambiente e del turismo in un contesto di ponderazione delle reali esigenze del tessuto economico e sociale calabrese.

«Come Camera di Commercio noi esprimiamo la necessità di rendere simili iniziative maggiormente stabili così da fungere da attrattori non solo per interessi locali o regionali ma soprattutto nazionali» ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Bruno Calvetta.

«Naturalmente ciò comporterà un maggior impegno programmatico da parte dell’ente camerale oltre all’esigenza di veicolare simili idee sulle gambe di professionisti capaci di realizzare un prodotto dotato di una visibilità nazionale. È l’ora di proporre una immagine diversa della Calabria, una regione che non solo partecipa ma in grado di rendersi promotrice e vetrina delle proprie eccellenze».

«Come molti catanzaresi, ho trascorso gli anni più belli della mia infanzia tra queste bellezze naturalistiche», ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo.

«Oggi abbiamo la necessità – e lo si sta facendo attraverso azioni progressive – di riscoprire luoghi come questo, solo territorialmente periferici ma non nel nostro cuore e per quel che riguarda le dinamiche economiche e commerciali.

Città maggiormente centrali come Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia acquisiscono senso se possono contare su un sistema di raccordo territoriale. Noi abbiamo la fortuna, forse unici in Europa, a possedere un patrimonio boschivo e naturalistico, economico e commerciale come quello della Sila Piccola di cui non possiamo non tener conto. Desidero ringraziare l’avvocato Francesco Granato che è riuscito a mettere insieme enti e amministrazioni e a fare di questo raccordo una potenzialità per il territorio». (rcz)

 

A Squillace presentato il progetto “Call” per potenziare tecniche per la promozione turistica

Si chiama Calabria Creative Living Lab, il progetto che è stato presentato, nei giorni scorsi, a Squillace e che vuole potenziare e modernizzare le tecniche della promozione turistica locale.

Presenti i sindaci di Squillace, Pasquale Muccari, Stalettì, Mario Gentile e Taverna, Sebastiano Tarantino, concordi nell’esprimere viva soddisfazione per l’opportunità resa possibile dal Por Fesr-Fse della regione Calabria. I tre comuni beneficiari dell’intervento si caratterizzano per  una stretta affinità centrata sulla condivisa identità di borghi ad elevata vocazione turistica e dotati di  un ricco patrimonio storico-culturale. 

Soggetti coinvolti nel progetto sono la Cooperativa Auris di Reggio Calabria con il ruolo di capofila. Sono, altresì, presenti partner scientifici di spessore quali l’Iriss (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo), organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Lupt (Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’azienda  Naos Lab.

Nel suo intervento di presentazione il presidente della coop Auris, ing. Fortunato Cozzupoli, ha ripercorso il cammino iniziale del progetto partito dai documenti presentati alla regione Calabria dai comuni di Squillace, Staletti e Taverna, base di partenza per conoscere i reali bisogni dei territori interessati e gli obiettivi di sviluppo locale.

«Sulla base di questi documentiha precisato l’ing. Cozzupoli – è stato elaborato il progetto CALL che si propone di realizzare un sistema di rete territoriale capace di rafforzare i processi di sviluppo locale attraverso la leva del capitale umano e promuovendo forme di partecipazione attiva dei diversi attori, pubblici e privati, presenti nei 3 territori»

«A questo scopo – ha proseguito – l’uso delle nuove tecnologie avrà la funzione non solo di informare ma anche di generare processi collaborativi e partecipare alla costruzione di una nuova offerta culturale e turistica orientata ad uno sviluppo autosostenibile. Il progetto Call è quanto mai attuale in quanto è arcinota la tendenza digitale, specie nel settore del turismo. Sono, infatti, sempre di più coloro che si pianificano e di gestiscono la vacanza attingendo ad informazioni dalla rete per le operazioni più comuni come ad esempio decidere dove mangiare, dove pernottare o cosa visitare».

«Spesso, però – ha detto ancora – si viene sommersi da un quantitativo di informazioni enorme che difficilmente si riesce a gestire, soprattutto fornite dai big del turismo che pilotano i contenuti sulla base dei propri interessi. In questo scenario, i piccoli Comuni possono incontrare poche possibilità di farsi conoscere e maggiori difficoltà nella comunicazione e promozione dei propri servizi. Uno degli obiettivi del progetto è proprio quello di superare tali ostacoli favorendo lo sviluppo di soluzioni semplificate affinché la gestione dei contenuti e la successiva fruizione possano risultare semplici e intuitive».

La possibilità di gestire autonomamente le informazioni per strutturare dei servizi culturali creativi, sociali e di turismo sostenibile, che soddisfino i bisogni dei viaggiatori e dei cittadini, diventa un’opportunità per il futuro di quei territori, e rappresenta una grande occasione per gli attori locali (enti, imprese, artigiani, manager culturali e turistici). Dai diversi interventi dei tecnici e degli esperti delle organizzazioni partners del progetto sono arrivate indicazioni circa il lavoro da svolgere nei prossimi mesi e che porterà alla realizzazione ed utilizzazione di strumenti concreti quali  la costruzione di  un database di supporto alla sistematizzazione di pratiche culturali-creative, sociali, di turismo sostenibile e alla conoscenza del territorio dei Comuni beneficiari; la definizione e valutazione collettiva di scenari strategici di domanda e offerta potenziale per la valorizzazione culturale e turistica dei Comuni di Squillace, Staletti e Taverna , la definizione di  soluzioni tecnologiche destinate a differenti target per migliorare l’offerta culturale e turistica per la valorizzazione del territorio.

«È risaputo che i nostri tesori, rappresentati dal turismo e dalle filiere ad esso collegate gastronomia, agricoltura, artigianato, servizi,  – ha puntualizzato l’assessore alla programmazione e turismo del comune di Squillace, il sociologo Franco Caccianon vengono adeguatamente valorizzati e sfruttati, a fini economici ed  occupazionali, anche e soprattutto per carenze di tipo organizzativo. Il progetto CALL nasce allo scopo di lavorare proprio per il superamento di queste criticità e la presenza di istituzioni scientifiche di primo livello, quali in CNR e l’università Federico II° di Napoli ed una rete dinamica e qualificata di aziende calabresi, rappresenta un sicuro investimento per lo sviluppo di conoscenze e di progetti moderni ed innovativi con cui affrontare le sfide del futuro». (rcz)

TAVERNA (CZ) – Appuntamento in Sila Piccola con Expo Fata, la fiera dell’agricoltura e del turismo

Appuntamento per l’1 e il 2 luglio con Expo Fata, l’esposizione che punta a promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale. La prima edizione si svolgerà questo fine settimana in località Villaggio Mancuso a Taverna con l’ufficiale taglio del nastro all’iniziativa che ha l’ambizione di radicarsi per diventare un incontro fisso, competitivo e di carattere regionale.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Fondazione “E. Mancuso”, ha immediatamente trovato la sponda della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria e si svolgerà in collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura e Cia. L’esposizione ospiterà la dimostrazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi agricoli e sarà accompagnata da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali di sicuro interesse sociale ed economico.

Sabato 1 luglio alle ore 12 è prevista l’inaugurazione dell’Expo con la partecipazione del presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il segretario generale dell’ente camerale Bruno Calvetta, il presidente della Fondazione “Mancuso” Francesco Granato, il sindaco del Comune di Taverna Sebastiano Tarantino, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il presidente della Provincia Amedeo Mormile e il presidente regionale di Unpli Filippo Capellupo.

Durante la due giorni di esposizione sarà possibile apprezzare le dimostrazioni di macchine e attrezzature agricole, zootecnia, coltivazione di piante, innovazioni nell’agroindustria, efficienza energetica ed irrigazione. Sono, inoltre, previsti una serie di incontri, dibattiti e approfondimenti sui temi dell’ambiente, del turismo e della sostenibilità ambientale.

Protagonista d’eccezione sarà Arpacal, presente con il commissario straordinario Emilio Errigo, e la mostra dei mezzi speciali in dotazione all’Agenzia quotidianamente impegnata sul fronte della tutela dell’ambiente. Alla cerimonia conclusiva di consegna del premio sarà presente anche l’amministrazione comunale di Catanzaro. (rcz)

Al Villaggio Mancuso di Taverna la prima edizione di Expo Fata

Si intitola Expo Fata – Fare Agricoltura, Turismo e Ambiente, la manifestazione in programma il 27 e 28 maggio al Villaggio Mancuso di Taverna.

Una manifestazione che sarà presentata lunedì 15 maggio alla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e il cui fine è quello di  promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale. L’iniziativa è realizzata con la compartecipazione della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, con il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria e in collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Durante l’incontro con la stampa verranno illustrati i particolari organizzativi dell’Expo che punta ad aggregare il sistema turistico, imprenditoriale e agricolo calabrese aprendo, al contempo, canali di dialogo fra le aziende, i clienti ed i nuovi mercati.

La Sila catanzarese farà, quindi, da sfondo ad un evento che punta a divenire un appuntamento periodico, competitivo e di carattere regionale con la finalità di promuovere l’esposizione e la dimostrazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi agricoli. La due giorni di Expo verrà accompagnata da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali di sicuro interesse sociale ed economico.

Alla conferenza stampa saranno presenti il presidente della Fondazione “Eugenio Mancuso”, Francesco Granato, organizzatore dell’evento; il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, e il segretario generale Bruno Calvetta; il sindaco del Comune di Taverna, Sebastiano Tarantino; il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso e l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo,

Expo Fata sarà la vetrina per tutti gli operatori dei settori interessati. L’attenzione sarà puntata su macchine ed attrezzature agricole, zootecnia, coltivazione di piante, innovazioni nell’agroindustria, efficienza energetica ed irrigazione. La manifestazione fieristica sarà anche un momento di informazione e di approfondimento di tematiche attuali, quali il rispetto per l’ambiente, la promozione dell’agricoltura biologica e i vantaggi delle energie rinnovabili, il bio-turismo ed il turismo rurale. Mentendo come filo conduttore la tutela dell’ambiente, la valorizzazione del territorio, della qualità della vita e dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici. (rcz)

Il presidente Mancuso a Taverna per celebrare la coppia di Ermellini mascotte delle Olimpiadi

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha partecipato a Taverna alla festa organizzata per celebrare la coppia di ermellini che ha vinto il contest nazionale ed ispirerà la mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano – Cortina 2026. Presenti gli alunni e i docenti di tutte le scuole del territorio in una piazza gremita.

«Il merito per questo clamoroso successo – ha detto il Presidente del Consiglio regionale – che ha visto l’idea degli ‘ermellini’ primeggiare su 1600 progetti presentati delle scuole primarie e secondarie italiane, va ai ragazzi che, grazie all’estro e alla creatività, hanno espresso graficamente i valori della partecipazione leale che puntano sulla condivisione sia delle vittorie che delle sconfitte».

«La conoscenza e la cultura – ha evidenziato – sono indispensabili per vincere le sfide della transizione digitale ed ecologica e aprire per la Calabria realistiche prospettive di sviluppo. Il ruolo della scuola è centrale nella crescita dei nostri ragazzi. E proprio in giornate come questa, è importante lanciare un messaggio contro la dispersione scolastica e la povertà educativa. Piaghe che bisogna eliminare, perché non c’è possibilità di sviluppo in un Paese che ha percentuali di dispersione scolastica allarmanti rispetto agli altri Paesi europei».  

«Il risultato ottenuto dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Taverna – ha evidenziato – non riguarda solo con le capacità artistiche, ma soprattutto la possibilità di ‘inventare’ soluzioni ai problemi della vita. È in sostanza la capacità di gettare il pensiero oltre l’ostacolo».

Mancuso ha rivolto «il plauso del Consiglio regionale anche ai docenti che hanno reso possibile un risultato che rappresenta egregiamente la Calabria e il suo grande patrimonio di civiltà».  

«Proprio lo sport – ha concluso – è un altro elemento vitale nella formazione dei ragazzi. Può aiutare a superare le differenze e incoraggia il dialogo, e in tal modo aiuta ad abbattere pregiudizi, stereotipi, differenze culturali, l’ignoranza, l’intolleranza e la discriminazione. La giornata di festa sul progetto dei ‘Due Ermellini’ esalta uguaglianza e sportività: punti di riferimento ideali che invitano al rispetto della persona nella sua integrità e al dovere della solidarietà». (rcz)

È disegnata dai ragazzi di Taverna (CZ) la mascotte delle Olimpiadi

Grande orgoglio calabrese per la mascotte delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 disegnata dai ragazzi dell’Istituto comprensivo di Taverna (CZ), il luogo di nascita di Mattia Preti. I due ermellini sono stati scelti a seguito di un sondaggio finale che vedeva contrapposto il disegno dei ragazzi dell’Istituto comprensivo Sabin di Segrate (MI), che avevano proposto una coppia di fiori (un bucaneve e una stella alpina) stilizzati col viso di un ragazzo e una ragazza.

Il concorso La scuola per le mascotte di Milano Cortina 2026 ha coinvolto gli studenti delle prime classi di tutt’Italia ed è stato lanciato nel 2021 dalla Fondazione Milano-Cortina con il Ministero dell’Istruzione per coinvolgere a pieno i giovani nei valori dei giochi olimpici e paralimpici. La partecipazione è stata massiccia: 400 le domande di adesione, 0ltre 1600 idee progettuali, 681 le classi che hanno partecipato e 82 gli istituti scolastici coinvolti.

I ragazzi dell’Istituto di Taverna, guidato dalla dirigente Maria Rosaria Sganga, giunti in finale, hanno raccolto il 53% dei consensi. Il disegno porta la firma di un gruppo di quattordicenni Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi, Francesco Angotti e Federico Barra che frequentavano la terza B nell’anno scolastico 2021-2022 e che adesso frequentano le scuole superiori a Catanzaro. Il gruppo ha avuto il supporto della docente Gabrielle Rotondaro. Gli ermellini di Taverna diventeranno popolari e porteranno un tocco originale di Calabria alle prossime olimpiadi invernali. (rrm)

A Taverna grande successo per gli eventi di Armonie d’Arte Festival

Grande successo, a Taverna, per gli eventi organizzati per Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano e giunto alla 22esima edizione.

Il Festival ha avuto una straordinaria connotazione itinerante e, oltre al suo palcoscenico principale al Parco archeologico di Scolacium a Borgia, ha spaziato tra Catanzaro, Serra San Bruno, Montauro, Tropea e anche Taverna, patria di Mattia Preti, luogo di particolare valore storico e paesaggistico.

Nel chiostro del Complesso monumentale del Palazzo San Domenico di Taverna si sono susseguiti appuntamenti di grande pregio, tra musica e teatro, con il meglio dello scenario nazionale ed internazionale ed un occhio di sostegno per gli artisti calabresi.

Un’esecuzione da incisione quella della Cappella Neapolitana–  costituito da strumentisti e cantanti specializzati nel repertorio musicale napoletano antico e tra i massimi esecutori al mondo – che ha riportato indietro le lancette del tempo di 4 secoli con un rigore filologico e nel contempo una sapienza contemporanea senza uguali e che testimonia il profilo internazionale più blasonato dell’ensemble diretto e fondato da Toni Florio, che con questo lavoro ha portato per la prima volta in scena il più antico intermezzo comico della storia della musica.

E, poi, l’Inferno dantesco di Chiara Guidi con Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia. La Guidi, una delle figure più interessanti del teatro italiano, ha letteralmente incantato i presenti con un’interpretazione dei versi che diventavano via via magma non solo di senso ma anche di suono vocale che si aggiungeva a quelli prodotti con un contrappunto serrato sorprendente da Francesco Guerri.

A seguire, nella stessa serata, un concerto della Mediterranea Sinfonietta, compagine di musicisti calabresi di bel talento e che stanno scommettendo sulla permanenza nella propria terra, diretti da Marco Codamo che ha proposto un programma brillante e coraggioso di tutto Mozart con solista Marika Franchino.

Particolare, poi, l’ultimo spettacolo Na vota c’era, in collaborazione con Primavera dei Teatri: dittico calabrese ovvero riscrittura originale da Letterio di Francia, di e con Dario De Luca. Uno spettacolo coinvolgente, lieve e profondo insieme, da godere con sorriso e ricordare con riflessione, con una trascrizione magistrale tra sound classico, popolare, ed elettronico.

«Un primo esperimentom quello tavernese di Armonie d’Arte – ha evidenziato Giordano – che ha confermato tutto il valore e le potenzialità del luogo e, nel contempo, ha evidenziato tutto il lavoro da fare per abituare il pubblico a pensare a Taverna come luogo non solo di Mattia Preti ma anche di performance contemporanee».

«Siamo molto soddisfatti di questa sinergia creatasi con il Festival – ha sottolineato il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino – Si è trattata di una collaborazione e coproduzione con il progetto “Cultura e Natura non solo una rima / Micro Festival prima edizione” del Comune che ho l’onore di guidare. Vogliamo portare avanti la promozione delle bellezze artistiche di questo borgo ma anche quelle naturalistiche e ambientali. Un’importante vetrina per Taverna ed è sicuramente l’inizio di un proficuo percorso con Armonie d’Arte». (rcz)

Armonie d’Arte si sposta a Taverna: Tantissimi gli eventi fino a domenica

Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, da venerdì 9 settembre si sposta a Taverna, patria di Mattia Preti, con una serie di eventi.

Infatti, il 9,10,11, settembre, una programmazione raffinata anche per la sezione dedicata al Comune presilano. Il Chiostro del Complesso Monumentale del Palazzo San Domenico di Taverna accoglierà musica e teatro con il consueto altissimo profilo artistico e un occhio ad artisti calabresi già dello scenario nazionale ed internazionale.

Venerdi 9 alle ore 21.00, una produzione eccezionale: la Cappella Neapolitana, ensemble fondato nel 1987 da Antonio Florio inizialmente col nome di Cappella della Pietà de’ Turchini, costituito da strumentisti e cantanti specializzati nel repertorio musicale napoletano antico e tra i massimi esecutori al mondo, mette in scena la prima esecuzione moderna del più antico intermezzo comico ( 1673 – Bello Tiempo Passato ).

La Cappella neapolitana utilizza strumenti barocchi (il cembalo, la tiorba, il chitarrone, la chitarra spagnola il calascione, oltre a violini e violoncello). E così, con rigore e consapevolezza filologica, al pubblico sono offerti i suoni, le voci, i colori, i lazzi, insomma l’atmosfera di smodata allegria che si doveva vivere nei teatri del Seicento a Napoli. (Lorenzo Fiorito)

Sabato 10 vede, invece, 2 spettacoli: alle ore 19.00. Chiara Guidi, una delle figure più interessanti del teatro italiano, con Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia, un lavoro intenso e particolarissimo sull’ Inferno dantesco, dove Chiara Guidi – cofondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio, compagnia teatrale che si è distinta sul piano mondiale per la creazione di un linguaggio innovativo – si muove nel solco della sua personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ricerca che le è valsa diversi riconoscimenti e pubblicazioni; al violoncello Francesco Guerri traccia un percorso che cancella i confini tra musica classica contemporanea e libera improvvisazione, producendo invenzioni caratterizzate dalla fisicità del gioco virtuosistico e dal profondo legame emotivo che mantiene con lo strumento.

Sempre sabato 10, ma alle ore 21.30, la Mediterranea Sinfonietta diretta da Marco Codamo, una compagine orchestrale calabrese che merita attenzione per la passione e dedizione in un apprezzabile percorso di crescita, già molto interessante, e un programma di valore ma anche di bell’ascolto per tutti come le arie d’opera mozartiane che ben si armonizzano con il Chiostro e con solista Marika Franchino.

Domenica 11 alle 19.00, Na vota c’era, dittico calabrese ovvero riscrittura originale da Letterio di Francia, di e con Dario De Luca, lavoro per voce recitante e orchestra : uno dei migliori attori calabresi di teatro, un’orchestra brillante e inconsueta; una coproduzione con Primavera dei Teatri, un “transito “culturale pieno di spunti tra passato e contemporaneità, territorialità e scenario globale.

«Questi eventi – ha evidenziato il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino – nasce da una proficua sinergia fra il comune di Taverna e Armonie d’Arte. Si tratta di una collaborazione e coproduzione con il progetto “Cultura e Natura non solo una rima / Micro Festival prima edizione” del Comune che ho l’onore di guidare. L’obiettivo è quello di promuovere le bellezze artistiche di questo borgo ma anche quelle naturalistiche e ambientali».

«Si terranno, infatti – ha concluso – al mattino escursioni e laboratori e al pomeriggio talk con esperti autorevoli calabresi. Si tratta di un’importante vetrina per Taverna che sfrutta il forte rilievo e considerazione che ha sul territorio una manifestazione storicizzata e di valore come Armonie d’Arte Festival che, da quest’anno, grazie alla sua programmazione itinerante ha creato una affascinante rete tra i Comuni calabresi». (rcz)