L’Università per Stranieri “Dante Alighieri” ha presentato la sua offerta formativa per l’a.a. 2022-2023, le cui iscrizioni sono già aperte.
Un’offerta che, oltre ai corsi di laurea in servizio sociale, finalizzati alle professioni di assistente sociale e mediatore interculturale, prevederà anche quest’anno un corso di laurea in lingue e traduzione per la comunicazione internazionale, che si collega alla storica vocazione interculturale e plurilingue dell’Ateneo, sede, tra l’altro, di un’importante Scuola di italiano per stranieri.
Da alcuni anni l’offerta formativa dell’Università “Dante Alighieri” si è inoltre ampliata grazie all’attivazione del corso di laurea prevalentemente telematico in Scienze e tecniche psicologiche. Oltre a offrire corsi di laurea, l’Università è sede di un Dottorato di ricerca interdisciplinare e di una ricca offerta formativa post lauream (master e corsi di alta formazione).
Alla conferenza, hanno partecipato il Magnifico Rettore, Antonino Zumbo, il direttore del Dipartimento, Simona Totaforti e una rappresentanza dei docenti dell’Ateneo.
E proprio la prof.ssa Totaforti ha sottolineato come «l’offerta formativa scaturisce dal continuo confronto con i portatori di interesse, le realtà professionali di riferimento (Ordine AA.SS.), mercato del lavoro in continua evoluzione, perché gli studenti possano cogliere le opportunità»
«La didattica – ha spiegato ancora – coniuga una dimensione molto vivibile (rapporti ravvicinati di ogni singolo studente con i docenti) a un’elevata qualità; questo consente di coltivare anche le doti umane e personali degli studenti, oltre a quelle strettamente accademiche e formative».
«Particolare attenzione – ha concluso – è stata dedicata alle borse di studio, diritto allo studio, tutor didattici, servizi a sostegno della parità e dell’inclusione, per consentire a tutti l’accesso a una formazione di qualità, specialmente in un territorio tradizionalmente caratterizzato da situazioni di fragilità socio-economica».
La prof.ssa Uberta Ganucci Cancellieri, coordinatrice del Corso in Scienze e Tecniche Psicologiche, ha spiegato che «il corso di Laurea triennale in “Mediatori per l’Intercultura e la Coesione sociale in Europa” (L-39 MICSE) è organizzato in due percorsi curriculari: “Servizio sociale” e “Mediatore ed esperto plurilingue”».
«Il Corso – ha aggiunto – è progettato in chiave interdisciplinare e con una didattica innovativa per la comprensione dei fatti sociali attraverso un approccio risolutivo per i problemi più critici dello Stato sociale e si completa con attività pratiche formative attraverso tirocini e laboratori qualificanti in accordo con associazioni, enti no profit e istituzioni del territorio».
«Gli sbocchi occupazionali per il “mediatore interculturale” – ha proseguito – riguardano sia il settore pubblico che quello privato, tra cui si annoverano i centri di prima accoglienza, le scuole di ogni ordine e grado, il settore sanitario o il settore giudiziario, le imprese del terzo settore e le cooperative sociali».
Il
Corso di laurea magistrale in Politiche per l’innovazione e l’inclusione sociale è stato spiegato dalla prof.ssa
Adriana Mabel Porta: «La formazione garantita dal Corso di laurea è interdisciplinare: il professionista che lavora nelle politiche e nei servizi sociali ha infatti bisogno di conoscenze nell’ambito della sociologia, del diritto, dell’economia, dell’inglese e dell’italiano usato dalle istituzioni per rivolgersi ai cittadini (si studia, dunque, anche l’“italiano istituzionale”)».
«Per garantire una formazione basata non solo su conoscenze, ma anche su competenze di tipo pratico – ha spiegato – il Corso di laurea è costantemente in contatto con l’Ordine degli assistenti sociali della Calabria e con i principali Enti del territorio (come la Città Metropolitana) e di anno in anno recepisce i loro suggerimenti per adeguare la propria offerta formativa alle mutevoli dinamiche del mondo del lavoro che caratterizzano il territorio».
«Tra le iniziative attivate ogni anno in collaborazione con gli Enti del territorio si segnalano, in particolare – ha concluso – le giornate formative di preparazione all’esame di Stato, organizzate dall’Ordine degli Assistenti sociali della Calabria. Partecipando a tali giornate, gli studenti possono approfondire le tematiche su cui verte l’Esame di Stato e vengono messi nelle condizioni ottimali per affrontarlo».
Previsto, inoltre, il corso di laurea magistrale in Lingue e traduzione per la comunicazione internazionale, che «forma figure professionali altamente qualificate nel campo della traduzione e dell’interpretazione per interagire nel mondo globale. Il Corso, completamente rinnovato per rispondere in modo adeguato alle esigenze del mercato, prepara a due profili professionali: “Traduttore tecnico-specialistico, editoriale, audiovisivo e multimediale”, e “Interprete di trattativa e di comunità”».
Il prof. Salvatore Loprevite:, invece, ha presentato la formazione Lauream e Dottorato:
«Sul fronte della formazione professionale post-laurea – ha spiegato – la programmazione di Ateneo per il 2022/2023 prevede l’attivazione di due master di 1° livello e di otto master di 2° livello, erogati in collaborazione con il Centro di ricerca MEDAlics e con l’Associazione Mediterranea. I master coprono un ampio spettro di tematiche relative a Pubblica Amministrazione (management, strategie e organizzazione, governance, appalti e contratti pubblici), ICT e Moda e Design».
«La formazione post-laurea – ha concluso – si completa con il Dottorato di ricerca in “Global Studies for an Inclusive and Integrated Society”, di durata triennale, con il quale l’Università Dante Alighieri s’inserisce efficacemente nei più avanzati percorsi internazionali di ricerca e alta formazione. Il Corso, giunto alla sua sesta edizione, prevede ben dieci posti disponibili per l’Anno Accademico 2022/2023, sulla base dell’apposito bando appena pubblicato e con scadenza di presentazione delle domande di ammissione fissata al 30 agosto 2022».
Il prof. Salvatore Loprevite, ordinario di Economia aziendale e Coordinatore del Corso, ha evidenziato l’ampia apertura del Dottorato, che registra nel Collegio dei docenti la presenza di professori di varie Università italiane e straniere e che ha accolto nelle precedenti edizioni dottorandi provenienti da tutta Italia e dall’estero. Molto significativi anche i risultati scientifici ottenuti dai dottorandi, che hanno attivato collaborazioni con importanti Atenei e centri di ricerca di numerosi Paesi stranieri e hanno prodotto pubblicazioni su riviste ad alto impatto, fino ad arrivare alla presentazione di propri paper nella prestigiosa Università di Oxford. (rrc)