L’assessore comunale di Cosenza, Domenico Ziccarelli, è voluto di nuovo intervenire a seguito delle polemiche da parte dei riformisti in merito alla sottoscrizione da parte del comune di Rende della istituzione dell’Ambito Territoriale di Area Urbana.
«Del nonsense o della politica dell’antitesi: oramai i riformisti non sanno più cosa inventarsi – ha detto – pur di comparire a mezzo stampa. L’ultima delle loro trovate da cabaret di terz’ordine è condividere le scelte della maggioranza e, al contempo, negare l’evidenza delle proprie opinioni».
«L’istituzione dell’Ambito Territoriale di Area Urbana per i trasporti è, ahinoi per loro – ha spiegato – un risultato di grande prestigio raggiunto grazie alla caparbietà della nostra amministrazione comunale che ha lavorato alacremente per anni al raggiungimento di tale obiettivo».
«La sottoscrizione di tale convenzione non solo era atto dovuto – ha proseguito – ma riconoscimento di un iter partito nel 2015 con la legge regionale n.35 e che ha visto la sola nostra amministrazione quale costante di un processo che porterà finalmente l’area urbana ad avere un servizio unico, sostenibile e a passo con i tempi. Di tale processo, dunque, non siamo stati meri spettatori, ma bensì autori: Rende, se ne facciano una ragione i riformisti, è divenuta in questi anni di governo Manna tra le città più floride del sud Italia, con un tasso di crescita demografica, economica, culturale e sociale senza eguali».
«La nostra visione di città non si ferma però alla fine fisiologica del nostro mandato – ha detto ancora – ne è la prova lo sviluppo a nord che vede la nostra città e quella di Montalto Uffugo unite da diversi progetti in fase di realizzazione. Parliamo di opere infrastrutturali che interesseranno anche l’Università della Calabria, vero polo attrattore della zona. Il nuovo svincolo autostradale, ma anche la nuova stazione ferroviaria, che essendo posta in prossimità della confluenza delle linee Cosenza-Paola e Cosenza- Sibari, avrà una funzione strategica a livello regionale e contribuirà ad elevare i flussi veicolari in prossimità dell’area dello svincolo autostradale risultano fondamentali per l’intera mobilità regionale».
«Capiamo, dunque, che riuscire a guardare aldilà del proprio naso – ha concluso – oltre al proprio orticello, sia operazione avulsa ai riformisti. Ciononostante vogliamo rassicurarli: la politica è una c0sa seria. Lasciatela fare a chi pensa alla propria comunità e non solo ai potenziali elettori». (rcs)