Grande successo per la rassegna teatrale Le voci del Teatro, che fino al 18 gennaio ha animato il Teatro Gulliver di Rende e il Castello Svevo di Cosenza con spettacoli intensi che hanno trattato profonde tematiche attuali e drammi storici.
Ad aprire la rassegna, la storia vera rappresentata nella produzione del Teatro RossoSimona Anch’io sono malata, di Noemi Caruso, con il susseguirsi di un monologo emozionante che ha portato alla riflessione della forza di una donna contro una dittatura violenta, dell’importanza dell’istruzione e nella speranza continua che possa avvenire un miglioramento della propria esistenza. Una passione, dunque, data dal voler lottare per la propria vita!
Una passione che, nella scelta eternamente combattuta tra razionalità ed emotività, continua ad essere presente nella produzione dell’Associazione Culturale Scena Nuda Antonio e Cleopatra di Lindo Nudo. Un dramma shakespeariano magistralmente adattato che ha spinto alla riflessione di un lavoro introspettivo del proprio essere, in base alle scelte che si compiono e ai valori da sempre perseguiti.
I temi attuali non hanno smesso di essere protagonisti della produzione dell’Associazione Culturale Interno 5 Il mondo è cieco, nella riflessione di un invito a vivere la vita in modo maggiormente consapevole e concreto, e nella produzione di Teatro RossoSimona Al posto sbagliato di Francesco Pupa, nel raccontare la realtà dolorosa delle azioni della mafia a discapito degli innocenti.
Nella rassegna teatrale, quindi, non sono mancati spettacoli dedicati anche ai più piccoli, come la produzione dell’Associazione teatrale Porta Cenere Racconti in valigia di Mario Massaro, in un viaggio tra racconti tradizionali e innovativi con tematiche che hanno catturato l’attenzione di un pubblico di tutte le età, e la produzione del teatro Della Ginestra Signori, la favola di? di Dante De Rose, con la presentazione di personaggi dai caratteri esuberanti e colorati tipici del mondo fiabesco.
La rassegna teatrale, dunque, si è conclusa ad impatto, mantenendo il suo carattere di attualità e la comunicazione diretta con l’animo dello spettatore, attraverso la produzione del Teatro RossoSimona Coltre di Luigi Marino. (rcs)