«Devo dire che, per 20 anni, si è parlato dell’integrazione tra Pugliese Ciaccio e Mater Domini e nessuno l’ha fatta in Calabria, noi da qui a qualche giorno, qualche settimana la faremo». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione e Commissario ad acta, Roberto Occhiuto, a margine della conferenza stampa di presentazione della piattaforma Consultazionipubbliche.it.
«Per 20 anni si è parlato della facoltà di medicina a Cosenza e nessuno l’ha fatta, noi, soprattutto per l’impegno del Rettore Leone, abbiamo accompagnato questa scelta e si farà anche questo. Il mio modo di procedere è quello di fare le cose: lascio agli altri le chiacchiere», ha aggiunto, spiegando che «la scelta dell’offerta formativa non è una scelta che compete né alle città capoluogo né alle Regioni, è una scelta che compete al sistema universitario regionale».
«E, infatti – ha continuato – quando si decide di attivare un nuovo corso di laurea o una nuova facoltà sono i Rettori delle università che lo decidono, non sono i sindaci dei Comuni o i presidenti della Regione che possono decidere di attivare questa o quella facoltà. Chi ritiene il contrario, dimostra ignoranza istituzionale».
Tornando all’integrazione del Pugliese-Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro, Occhiuto ha riferito di aver chiesto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, «di darmi l’avviso del ministero. Ho preparato una lettera nella quale pongo un quesito e dico: “il ministero ci ha detto che ci vuole il Dpcm, l’Università di Catanzaro sostiene che non ci vuole, ci dica il ministero quello che bisogna fare” perché è intendimento del governo regionale procedere nei tempi più brevi all’integrazione tra il Pugliese Ciaccio e il Mater Domini».
Sul Dpcm è intervenuto, nei giorni scorsi, anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando che «ciò che conta è fare le cose per bene, cosi com’è stato fatto finora, per non mettere a rischio l’obiettivo strategico di potenziare la sanità del territorio e garantire prospettive di futuro all’Umg. Di sicuro c’è che l’iter per l’integrazione dei due Ospedali catanzaresi, avviato dalla legge da me proposta e approvata dal Consiglio regionale a dicembre 2021, dovrà procedere spedito e senza intralci di sorta».
«L’auspicio – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale –, nell’interesse di Catanzaro, dell’area centrale e della Calabria, è che, giunti a questo buon punto, si accantonino polemiche fuori luogo e tempo. E che ciascuno, per la propria parte di responsabilità, contribuisca fattivamente ad assicurare che, al termine delle previste incombenze amministrative, Catanzaro possa coronare il sogno di diventare la città della buona salute e della ricerca scientifica». (rcz)