Sono stati consegnati ieri pomeriggio i lavori per dotare, dopo decenni, la popolosa frazione di Lauropoli del sistema di raccolta delle acque bianche. «Una giornata storica» come l’ha definita il sindaco Giovanni Papasso perché è da tantissimi anni che la popolazione residente attendeva questo intervento di urbanizzazione primaria e che vedrà la luce nel giro di un anno.
Alla formale cerimonia, oltre al sindaco Papasso, erano presenti il presidente del consiglio Lino Notaristefano, la giunta, una rappresentanza di consiglieri comunali, dirigenti dell’ente locale, la direzione lavori rappresentata dagli ingegneri Angelo De Luca e Giuseppe Lanzillotta, Francesco Moio, legale rappresentante dell’Impresa esecutrice Coframo Srl e con il geometra Francesco Praino, responsabile unico del procedimento, oltre a tantissimi cittadini intervenuti per scoprire i dettagli del tanto atteso progetto. Come hanno raccontato i presenti, il progetto esecutivo riguarda la realizzazione di un adeguamento della raccolta delle acque piovane in tre principali zone dell’abitato di Lauropoli: zona via San Nicola – via Maroncelli (divisa in due sotto-zone), zona via Fiume e zona via Capolanza.
La prima zona interessata riguarda la parte nord-ovest dell’abitato, a monte e a valle del corso Laura Serra che è il corso principale della frazione. La parte a monte è conosciuta come rione San Nicola e costituisce la prima sottozona; la parte a valle è la porzione di centro storico compresa fra corso Laura Serra e via Maroncelli e costituisce la seconda sottozona. La seconda zona interessata è una porzione del rione Capolanza limitrofa a via Sibari. La terza zona interessata comprende via san Giusto, le strade che insistono su via Fiume, via dei Caduti e via Feliciazza.
«Nel 2019 avevo chiuso la campagna elettorale a Lauropoli – ha commentato il sindaco Papasso – dicendo che ci saremmo impegnati per portare la raccolta delle acque bianche a Lauropoli sia perché rappresentava un problema per tutta la frazione sia perché i disagi poi si ripercuotevano anche sulla zona di Ponte Nuovo. Oggi manteniamo anche questa promessa presente nel mio programma elettorale che nasceva dalla richiesta di tantissimi cittadini perché è da anni che ne chiedevano la realizzazione. Ci siamo messi al lavoro e oggi portiamo a casa questo ennesimo risultato passando dall’astratto al concreto. Stiamo dimostrando che fare teoria, promesse, facili polemiche è da tutti. Passare dall’astratto al concreto no, lo stiamo dimostrando e tutta la gente intervenuta questa sera è la cartina tornasole dell’affidabilità raggiunta dalla mia amministrazione. Andiamo avanti così, presto daremo il via ad altri interventi. Intanto, come previsto dal capitolato d’appalto, i lavori costeranno 990.000 euro di cui circa 800.000 solo di lavori».
Ma la giornata è storica per Lauropoli anche per un altro motivo, proprio ieri mattina sono iniziati anche i lavori di rigenerazione urbana che interesseranno particolarmente il quartiere Capolanza.
«Per questo appalto – ha concluso Papasso – spenderemo 1.700.000 euro. Fatti seri, onesti, concreti. Uno schiaffo alle infamie, alle maldicenze, alle invidie e alle gelosie». (rcs)