Il Comitato antidiscarica, nel corso di una riunione di volontari provenienti da Lauropoli-Cassano e da Francavilla Marittima, ha deciso di continuare la propria azione per la bonifica del sito della discarica La Silva contro l’inquinamento dell’aria, dell’ambiente, del paesaggio e delle colture specializzate intensive – delle quali numerose sono biologiche – chiedendo alle autorità amministrative locali e regionali, nonché al organismi sanitari provinciali e regionali di vigilare sulla predetta discarica, affinché sia salvaguardata la salute dei cittadini e le varie colture impiantate da anni.
Tra gli obiettivi che il Comitato persegue vi anche quello di bloccare eventuali progetti di ulteriore utilizzo ed ampliamento della discarica “La Silva”.
I convenuti hanno ritenuto di attribuire le responsabilità della mancata tutela del territorio agli esponenti politici locali e regionali che, in forza del loro mandato pubblico, potevano meglio gestire la questione, per difendere gli interessi legittimi della salute dei cittadini e il lavoro di numerose aziende agricole che insistono sul territorio circostante. I presenti hanno chiamato in causa, in particolare, l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo e al sindaco di Cassano Giovanni Papasso anche in relazione a precedenti impegni assunti in difesa del territorio e della salute dei cittadini.
«L’avvocato Gallo, in qualità di assessore regionale all’agricoltura, sicuramente conosce l’importanza che il settore agricolo ricopre – è stato fatto rilevare – nell’economia del territorio che si estende per centinaia di ettari proprio intorno all’ecomostro “La Silva”; come può, pertanto, disinteressarsi delle sorti dei tantissimi agricoltori che vedono compromessa la qualità dei loro prodotti e, in molti casi addirittura “bio”, e proteggere dalle esalazioni malsane che formano una cortina tossica perennemente per tutto l’anno, e dall’inquinamento delle nostre falde acquifere?». (rcs)