COSENZA – Sfida della bellezza per aggiudicarsi la finale di Aegyptia Fashion Lab

Oggi a Cosenza scenderanno in campo, mettendosi alla prova davanti allo specchio, per la tappa regionale di selezione del beauty talent Aegyptia Fashion Lab, gli allievi di Ame Academy, la rinomata scuola di formazione professionale situata nel centro della città di Cosenza, che vanta un’esperienza ormai quarantennale.

In una competizione a colpi di spazzole, pennelli e rossetti i partecipanti si sfideranno in un vero e proprio percorso di gara che si snoderà dalle selezioni regionali fino alla finale.

Un concorso nazionale giunto al suo 12° anno che vuole celebrare la bellezza contemporanea e inclusiva, aperto agli studenti delle più importanti scuole e accademie di acconciatura ed estetica. Obbiettivo comune: diventare un make-up artist e hair-stylist professionista.

I criteri di selezione e valutazione dei lavori faranno riferimento alla corrispondenza al tema assegnato, che potrà essere scelto quest’anno tra i mood Old Hollywood e I Love 80’s, all’originalità della creazione e alle capacità e competenze tecniche nell’esecuzione oltre che dell’accuratezza delle tecniche usate.

«Questo progetto va oltre il senso del concorso stesso, il nostro intento è soprattutto quello di individuare e sostenere i futuri nuovi talenti del settore, spingendoli a vivere la professione con passione e impegno», dichiara Emanuele Giunta amministratore unico di Bcm Cosmetics società organizzatrice insieme a 360° Back e Aegyptia Milano Makeup del talent e ideatore della manifestazione.

«Inoltre, partecipare a Aegyptia Fashion Lab offre a moltissimi studenti l’opportunità di interagire con professionisti del settore, costruire reti e ottenere feedback preziosi».

Nel corso degli anni sono state migliaia le figure che hanno avuto l’occasione di partecipare ad Aegyptia Fashion Lab, intraprendendo in seguito, anche grazie alla visibilità ottenuta, una carriera lavorativa nel settore del beauty. Un vero e proprio trampolino di lancio verso il mondo del lavoro, un supporto all’eccellenza e alle capacità che a volte hanno difficoltà a emergere.

Il concorso si articola in una prima fase di selezioni regionali che vedranno sfidarsi oltre 300 concorrenti in 8 tappe che si svolgeranno tra marzo e maggio. I vincitori accederanno di diritto alla finale nazionale che si svolgerà nel corso di un evento a Milano giovedì 30 maggio 2024.

In ogni sfida l’obiettivo sarà quello di creare, nelle 2 ore di tempo a disposizione, un total look, scegliendo tra le due tendenze assegnate, i lavori saranno giudicati da una giuria tecnica composta da professionisti del settore, stilisti e giornalisti, diretta sempre da Emanuele Giunta.

I finalisti avranno la possibilità di partecipare, a una sfilata della Milano Fashion Week di settembre 2024 in qualità di makeup artist del team Aegyptia con la società di servizi 360° Back. (rcs)

A Corigliano Rossano la “Corri e Cammina per la pace”

Il 1° Maggio a Corigliano Rossano torna la Corri e Cammina per la Pace, una giornata di festa all’insegna dello stare insieme, della condivisione e della pace giunta alla 33esima edizione.

Si tratta di camminata di circa 5 km da vivere e condividere, che tocca alcuni dei punti più caratteristici del patrimonio artistico e naturalistico della città, con partenza, alle 10, da viale De Rosis per arrivare a Piazza Steri. Lo scopo dell’evento è quello di incrementare la promozione del benessere psico-fisico attraverso la pratica dell’attività motoria e la condivisione di un momento di unione e aggregazione sociale per tutta la cittadinanza.

Sarà anche possibile iscriversi il primo maggio (entro e non oltre le ore 9:30) presso il punto accoglienza sito alla partenza anche se si consiglia vivamente di provvedere prima. Inoltre, è possibile inserire il nome della scuola di appartenenza, così da partecipare per la scuola più numerosa.

La partecipazione è aperta a tutte le età. I partecipanti sotto i 12 anni dovranno essere accompagnati da un genitore o persona che ne fa le veci. Gli accompagnatori saranno quindi liberi di accompagnare i propri minori; saranno liberi di iscriversi ricevendo anch’essi il kit di partecipazione. Non è prevista una quota di iscrizione. Il kit di partecipazione comprende lo zaino a sacca in tnt, la t-shirt ed una borraccia. Il kit di partecipazione e la medaglia sarà garantito fino ad esaurimento scorte. Il kit verrà consegnato dalle ore 08:30 alle ore 10:00 al punto di accoglienza presente alla partenza.

Alla fine della manifestazione la scuola nell’ambito comunale che sarà rappresentata da più alunni concorrerà ai premi in buoni per materiale scolastico con il seguente ordine: I classificata 300 euro; II classificata 200 euro; III classificata 100 euro. (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Ok da Consiglio comunale per rendiconto di gestione per esercizio finanziario

Il consiglio comunale di Cassano allo Ionio ha approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2023. La civica assise convocata dal presidente Lino Notaristefano ha discusso anche di due informative del sindaco Gianni Papasso sulla situazione del Cimitero comunale e sulla questione sicurezza e ordine pubblico a Cassano e nella Sibaritide oltre ad approvare uno schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni di Segretario Comunale del dottor Angelo De Marco tra il Comune di Cassano All’Ionio e quello di Morano Calabro.

Rinviato alla prossima settimana, invece, la discussione e le relative (nuove) determinazioni sulla Bretella di Sibari.

Il vicesindaco e assessore al Bilancio, Antonino Mungo, ha spiegato come «nonostante i problemi e l’aumento dell’inflazione legato alla situazione internazionale e agli aumenti generalizzati – ha esordito nella sua relazione il vicesindaco e assessore al Bilancio Antonino Mungo – questo bilancio fotografa una reale e concreta condizione economica virtuosa, in quanto, evidenzia un andamento, sperato ma non scontato, più che proficuo in tutti i suoi indicatori principali, soprattutto, se si considerano le premesse e il contesto in cui nasce il Bilancio Consuntivo 2023, che si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a € 32.969.589,99 con un fondo cassa al 31/12/2023 pari a euro 9.046.984,22».

Un saldo finale di cassa e un risultato di amministrazione più che positivo, ulteriormente avvalorati da un altro indicatore fondamentale della sostenibilità finanziaria di un Ente, ovvero la consistenza finale dei residui attivi e passivi, che per effetto dello stralcio a stato patrimoniale dei residui più vetusti, ossia dei residui attivi superiori a 5 anni, sono passati da € 46.335.856,83 al 31/12/2022 a € 35.286.279,36 al 31/12/2023, per come evidenziato nella delibera della Giunta Comunale N° 88 del 15/04/2024, a seguito del riaccertamento ordinario.

Mungo nella sua relazione ha voluto stigmatizzare anche le polemiche sorte dopo la relazione della Corte dei Conti relativa all’esame dei rendiconti degli esercizi finanziari 2018 – 2022 e «che – ha sottolineato – ha impartito solo ed esclusivamente delle raccomandazioni e nessun dispositivo correttivo. Questa è una considerazione utile soprattutto per quanti soffrono della “sindrome di procuste” e sono poco attenti o poco avvezzi alle materie economiche contabili e di finanza pubblica».

«Il conto del bilancio dell’esercizio 2023 – ha detto nell’intervento conclusivo il sindaco Papasso – gode dei pareri favorevoli resi dai responsabili dei servizi, congiunto al parere favorevole del Collegio dei Revisori, si chiude anche con un avanzo di amministrazione. Un atto nel quale ci sono evidenti i segnali di ripresa anche della riscossione tributaria dopo i rallentamenti causati dell’emergenza sanitaria del Covid-19».

«Continueremo, come fatto fino ad ora – ha concluso – a lavorare per preservare il bilancio e, nello stesso tempo, per continuare a costruire una città moderna con nuove infrastrutture, erogando servizi sempre più qualificati, puntuali ed efficienti». (rcs)

A Corigliano Rossano un 1° maggio tra musica e riflessione sulla condizione delle donne nel lavoro

È un 1° maggio all’insegna della musica e della riflessione sulla condizione delle donne nel mondo del lavoro in Calabria, quello in programma a Corigliano Rossano.

La serata, in Piazzetta Portofino, si aprirà dalle 17.30 con l’animazione dell’Associazione Curino – La regina delle feste, con Genni e StefArt.

Alle 19, si parte con la musica: djset curato dalla dj Valentina Reale, l’esibizione emozionante di “Monica” e a concludere il rock dirompente de le Le Rivoltelle“.

Il tutto intervallato da momenti di riflessione, a cura di Cgil, Cisl e Uil, sul tema Donne e lavoro: diritti e parità di genere.

L’Italia mostra un chiaro divario di genere nel mercato del lavoro: dati Istat vedono il tasso di occupazione maschile nella fascia d’età 15-64 anni attestarsi al 70,8%, mentre per le donne questo indice scende al 52,7%. Questo squilibrio diventa ancora più pronunciato quando ci si focalizza sulla Calabria. Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat relative al terzo trimestre del 2023 – le ultime disponibili – il tasso di occupazione in Calabria è del 32,4% per l’intera popolazione in età lavorativa, con un marcato contrasto tra uomini (55,7%) e donne (12%).

Anno dopo anno tutti gli indicatori che fotografano la condizione femminile in regione mostrano che, se sei donna e vivi in Calabria (o, in generale al Sud) fatichi di più. Le fragilità del tessuto economico e sociale acuiscono i gap di genere.

In Calabria, infatti, non è presente solo la più bassa incidenza di donne occupate rispetto a quanto espresso a livello nazionale, ma anche una più ridotta presenza di donne in cerca di occupazione. Questo è sicuramente sintomo di un maggiore effetto scoraggiamento tra la popolazione femminile.

«Per tale ragione – si legge in una nota del Comune – ci è sembrato doveroso mettere al centro tale problematica in questo Primo Maggio, fatto di tanta musica, animazione ma anche riflessione e sensibilizzazione. Un palcoscenico tutto al femminile per testimoniare la voglia di riscatto e di inversione di tendenza, vitali per la nostra Città e l’intera regione». (rcs)

Mercoledì ad Alessandria del Carretto s’inaugura il Museo Alessandrino delle Maschere

Mercoledì 1° maggio, ad Alessandria del Carretto, sarà inaugurato a Palazzo Chidichimo il Museo Alessandrino delle Maschere, dedicato a riti folkloristici del Carnevale.

L’inaugurazione sarà preceduta, alle 17, nella Sala Convegni di Palazzo Chidichimo, da un incontro di approfondimento sul Carnevale. Intervengono Domenico Vuodo, sindaco di Alessandria del Carretto, Antonio Arvia, presidente dell’Associazione i Połëcënellë e gli esperti Alessandro Arvia e Paolo Napoli. Modererà l’incontro il giornalista Andrea Mazzotta.

Fortemente voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Vuodo, il Museo nasce dalla voglia di valorizzare un elemento caratteristico della storia e delle tradizioni di Alessandria del Carretto, cioè il Carnevale tradizionale che decennio dopo decennio ha conquistato uno spazio importante nella cultura del territorio, diventando attrattore turistico e culturale, oltre che marcatore identitario.

La progettazione del Museo Alessandrino della Maschere è affidata a Piano B srls, che cura anche l’organizzazione della prima mostra inaugurale finanziata con risorse del PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esisto dell’Avviso “Attività Culturale 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

Il Carnevale di Alessandria del Carretto concretizza un racconto, una narrazione fatta di gesti e riti, in cui il mondo apollineo e quello dionisiaco si incontrano e si scontrano, sublimando il concetto del tempo che trasforma tutto attraverso la contrapposizione tra le fasi della vita, in un viaggio che dalla vita giunge alla morte ma solo come tappa intermedia prima della rinascita.

Grazie alla passione e all’impegno dell’Associazione i Połëcënellë e del suo Presidente Antonio Arvia, nasce, dunque, l’idea di raccontare al meglio la storia del Carnevale di Alessandria ma anche tutte le altre storie italiane e internazionali legate ai riti del Carnevale, creando una raccolta che contenga i simboli di questi racconti fatti di riti, balli, processioni e momenti di comunità, cioè le maschere e i costumi dei personaggi dei carnevali folkloristici che come un manto di stelle costellano la cultura dei luoghi.

La collezione del nascente Museo, in costante crescita, conta decine di pezzi provenienti da tutta Italia (e non solo), e una speciale sezione dedicata al Carnevale Alessandrino, con oggetti provenienti dal passato recuperati e restaurati in un’azione diretta anche a tutelare la memoria storica dei luoghi. (rcs)

RENDE – Col Rotary si è parlato di mobilità sostenibile nell’area Presila-Savuto-Cosenza

Si è parlato di Mobilità sostenibile nell’area Presila-Savuto-Cosenza, nel corso dell’incontro svoltosi all’Hotel San Francesco di Rende e organizzato dalRotary Club Cosenza Sette Colli e dal Rotary Club Presila Cosenza Est.

Sul tema dell’incontro, moderato dal Prof. Raffaele Zinno, docente di Scienza delle Costruzioni e Presidente della Commissione Sostenibilità ambientale del RC Cosenza Sette Colli, è stato invitato a relazionare il prof. Giuseppe Piero Guido, docente di Ingegneria dei Trasporti e Mobility Manager presso l’Università della Calabria, dove è anche delegato del Rettore per lo Sport.

I lavori si sono aperti con saluti di Francesco Bozzo, Presidente del RC Cosenza Sette Colli, e di Roberto Miniaci, Presidente del RC Presila Cosenza Est. Alla presenza del PDG Pasquale Verre si è tenuta quindi la cerimonia di ‘spillatura’ di un nuovo membro della compagine del RC Cosenza Sette Colli, Orlando Francesco Lonetti. Ragioniere, già quadro direttivo Bnl, Lonetti ha ricoperto diversi incarichi presso amministrazioni locali e vanta una solida esperienza di service sul territorio.

Ha preso poi la parola il Prof. Zinno, che ha introdotto l’argomento ricordando che lo sviluppo sostenibile coinvolge non solo aspetti ambientali, ma anche sociali ed economici, strettamente correlati in maniera complessa. Secondo Zinno anche la mobilità sostenibile deve essere analizzata ricordando tale complessità e le soluzioni esecutive non possono che essere frutto di attenta analisi dei dati del problema e di oculata progettazione, pianificazione e programmazione. Zinno ha quindi sottolineato il ruolo che ha il Rotary di favorire l’incontro tra la politica, che ha il compito di amministrare il territorio, e i tecnici, che con le proprie competenze possono suggerire soluzioni innovative a beneficio della collettività.

Nel suo intervento, il Prof. Guido ha introdotto il nuovo paradigma di mobilità chiamato MaaS (Mobility As A Service), che permette di abbattere i confini tra trasporto pubblico, condiviso e privato, consentendo all’utente di prenotare e pagare i mezzi di trasporto scelti in una sola transazione e favorendo il passaggio verso il paradigma della mobilità incentrato sull’utente, grazie alla fornitura di percorsi basati sulle preferenze personali e sulle informazioni in tempo reale integrate in un’unica piattaforma.

«Ma – ha sottolineato Guido – MaaS è anche una scelta di sostenibilità, grazie a strategie di pianificazione e sviluppo urbano ‘intelligente’ che saranno fondamentali per la gestione delle nostre risorse complessive».

Per Guido l’accesso a sistemi di trasporto sostenibili sarà un elemento centrale della pianificazione urbana. Si prevede che che entro il 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città: per questo secondo Guido occorre impegnarsi per ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, fornendo ai cittadini l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, economici, accessibili e sostenibili, migliorando la sicurezza delle strade e in particolar modo potenziando i trasporti pubblici nelle aree urbane.

In relazione al nostro territorio, e in particolar modo all’area Presila-Savuto-Cosenza, Guido ritiene che i passi da compiere siano notevoli, se si pensa che attualmente il sistema dei trasporti pubblici presenta numerose criticità e che il tempo medio di accesso ai poli principali resta ancorato su valori assolutamente improponibili. Ecco perché occorre procedere sfruttando la tecnologia, che mediante l’analisi di big data permette già di pianificare la mobilità sostenibile integrando i servizi di trasporto nelle app delle attività commerciali, come funzionalità a valore aggiunto, secondo l’intuizione del paradigma MaaF (Mobility as a Feature). Una sfida alla quale il territorio dovrà trovarsi pronto per non essere tagliato fuori dall’innovazione.

Le conclusioni sono state affidate al PDG Pasquale Verre che ha rivolto un plauso ai relatori e agli organizzatori dell’incontro, auspicando che l’intesa tra Università e amministrazioni locali possa migliorare per il bene della collettività.  (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Al via la terza edizione di Πatir 2024

Il Palazzo delle Culture San Bernardino è la location che ha ospitato il primo appuntamento di questa 3^ edizione Πatir 2024. Protagonisti del primo appuntamento di programma, in collaborazione con l’odv Insieme, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e Rossano purpurea Giovani. A coordinare l’incontro di riflessioni dal titolo “Scuola, territorio e qualità della vita. Valori e modelli Unesco” è stato Giovanni Soda, Dirigente Settore Politiche Europee Città di Corigliano-Rossano.

«Con Πatir abbiamo voluto creare una circolarità di idee e un’occasione di incontro. Oggi, come in ogni laboratorio, non siamo certamente qui a dare una soluzione, una ricetta; siamo qui ad iniziare una conversazione che vuole coinvolgere la società su alcuni aspetti, a nostro parere estremamente importanti. Il metodo adottato fa sì che, oggi, in quest’open lab siano presenti le famiglie, rappresentate da Vittoria Paletta, Presidente Age Sez. Jonio cosentino, Pina de Martino, presidente Uciim sez. Mirto Rossano, rappresentante del mondo associazionistico docenti, i dirigenti scolastici Cervino, Pistoia, Cataldi» dichiara Alessandra Mazzei, Presidente Rossano Purpurea.

«Abbiamo interpretato l’invito come un riconoscimento del ruolo che il Consiglio vuole dare ai ragazzi, un ruolo di promozione di democrazia e partecipazione così come sancito dalla Costituzione italiana. La nostra principale missione, infatti, consiste nell’organizzare situazioni per esercitare la cittadinanza attiva coinvolgendo tutti gli Istituti comprensivi e gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Occasioni come queste di stamattina ci aiutano ad assumere una “cultura partecipativa” che contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza al territorio individuando bisogni e prospettando soluzioni. In questi mesi stiamo portando avanti un progetto denominato “cento passi insieme” che, in sintonia con i principi e valori Unesco, ha l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del nostro territorio. Come l’Unesco che tutela i siti che sono patrimonio mondiale, vogliamo tutelare e promuovere i beni comuni, il patrimonio culturale ed ambientale in cui viviamo. Nel rapporto Unesco, nell’edizione pubblicata nel 2021, si legge che: l’Istruzione è il percorso chiave per affrontare le diseguaglianze, promuovere i valori della pace e della cooperazione basandoci su ciò che sappiamo. Dobbiamo trasformare l’istruzione. Le aule e le scuole sono essenziali ma in futuro avranno bisogno di essere costruite e vissute diversamente. Anche noi, membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, ci stiamo interrogando su come trasformare l’Istruzione, partendo dalle aule, predisponendo delle proposte che sottoporremo all’Amministrazione Comunale con la quale abbiamo instaurato un proficuo rapporto di collaborazione. In quest’ottica, la settimana corta, nelle scuole, potrebbe essere l’inizio di un percorso l’instaurazione di una società più inclusiva e solidale. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi vuole essere, in questo processo di crescita, parte attiva partecipando attivamente alle attività pubbliche e sociale» dichiara Nigro Alessia Pia, Presidente del Consiglio Comunale Giovani.

“È bene che vengano ascoltate anche le opinioni di noi ragazzi in modo che vengano adeguatamente veicolate le finalità cui mira l’inserimento della settimana corta nei vari Istituti per un miglioramento della qualità della vita. Oltre al progetto “cento passi” il Consiglio Comunale dei Ragazzi, insieme alla categoria dei genitori, ha iniziato, nel suo secondo anno di mandato, un progetto di valorizzazione, conoscenza e pubblicizzazione dei vari monumenti del nostro territorio. Ci siamo infatti resi conto che, molto spesso, tendiamo a non dare il giusto valore alle bellezze culturali che ci circondano e che custodiamo. Per questo, una delle tante proposte del Consiglio Comunale dei Ragazzi è che qualora venisse introdotta la settimana corta nei vari Istituti, sarebbe opportuno dedicare la giornata di sabato alle uscite didattiche sul territorio insieme alle nostre famiglie. Settimana lunga o corta, quel che è certo è che bisogna studiare. Bisogna studiare per sé stessi, mai per i voti, bisogna studiare perché la cultura rende liberi e non c’è niente di più prezioso della libertà» ha aggiunto Alessandro Bianco, baby sindaco della città di Corigliano-Rossano.

È intervenuta in collegamento, nel corso dei lavori, Teresa Gualtieri, Presidente nazionale della Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco; presente nella giornata del 27 aprile, la Presidente ha esposto uno studio evidenziando l’importanza di una partecipazione attiva da parte dei ragazzi all’interno delle progettualità Unesco. Interviene, infine, Rosellina Madeo, Vicepresidente Caro Calabria: «Questo progetto di cittadinanza attiva del Consiglio Comunale dei Ragazzi offre, ogni volta, uno stimolo nuovo a chi ha l’onore di occupare dei posti che possono in qualche modo contribuire ed influenzare l’immagine del nostro futuro. Il mio intervento, in veste di Vicepresidente della Commissione regionale Pari Opportunità, è negli anni mutato nelle prospettive perché se prima parlavamo di difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le donne, adesso fortunatamente parliamo di difficoltà di conciliazione dei tempi con le famiglie. Sentir parlare i ragazzi di futuri fa apprezzare il coinvolgimento da parte delle famiglie in questo processo di crescita. L’obiettivo di un’istruzione di qualità vuole una scuola aperta ed inclusiva».

La prima giornata ha trovato prosecuzione nello scenario del Complesso monastico basiliano di Santa Maria del Patire. Nel corso della conferenza, dal titolo “Incontri di civiltà e spiritualità nel Mediterraneo” i presenti hanno potuto apprezzare le disamine dei diversi ospiti: Mons. Franco Milito, il prof. Enrico Morini e l’arch. Armando Rossi, hanno argomentato, nei casi studio prospettati, (rispettivamente: Rotte mediterranee del monachesimo italo-greco. Il caso di Sant’Elia da Enna detto il Giovane, Elia da Enna ed Elia da Reggio nella Vita dello Speleota: incontro o scontro di due monachesimi?, La chiesa di San Marco a Rossano – Analisi del monumento lungo un percorso iniziatico) la contaminazione vicendevole tra civiltà e spiritualità sviluppata all’interno dello scenario del Mare nostrum. A seguire, la cerimonia di consegna del premio “Giorgio Leone – Arte e territorio”. In chiusura di giornata, l’inaugurazione dell’installazione site specific terzo paradiso nell’area del belvedere antistante la Basilica, segno/simbolo di Michelangelo Pistoletto a cura di Marilena Morabito, ambasciatrice terzo paradiso, e Stefano Milazzo. (rcs)

COSENZA – Ultimati i lavori di ripristino di alcuni spazi della scuola “Collodi-Dionesalvi”

Sono stati ultimati i lavori di ripristino di alcuni spazi della scuola dell’infanzia “Collodi-Dionesalvi” di via Giulia che erano rimasti danneggiati dal maltempo dello scorso inverno. Le avverse condizioni atmosferiche avevano causato danni ad una parte della scuola costringendo l’amministrazione comunale, per motivi di sicurezza, a chiudere alcune aule ed anche l’accesso ai laboratori. Il Comune è rientrato in possesso delle chiavi della scuola, riconsegnate dalla ditta che ha eseguito i lavori, e lunedì saranno restituite ai responsabili dell’istituto didattico.

«Nel giro di qualche mese, grazie agli interventi coordinati dall’assessore alla manutenzione Francesco De Cicco – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso – è stata rimessa in sicurezza e ripristinata la funzionalità della scuola “Collodi-Dionesalvi” di via Giulia. Ne avevamo verificato lo stato in cui versava a causa del maltempo – ricorda Franz Caruso – nell’immediatezza dell’accaduto, nel corso di un sopralluogo al quale venne dato seguito insieme agli assessori De Cicco e Sconosciuto e disponemmo, subito dopo, l’avvio dei lavori di ripristino».

«Il nostro obiettivo prioritario – ha detto ancora Franz Caruso – è stato quello di restituire condizioni assolute di sicurezza alla struttura, che vanno salvaguardate e garantite una volta di più quando in gioco c’è l’incolumità dei bambini. Con gli interventi effettuati e che hanno riguardato oltre alla messa in sicurezza, anche la sistemazione degli interni e degli esterni, sono state superate quelle criticità più volte affiorate nella scuola “Collodi-Dionesalvi” e che auspichiamo non abbiano più a verificarsi». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO – Apre oggi l’installazione permanente del “Terzo Paradiso”

Oggi, nel belvedere del Complesso Monastico Basiliano di Santa Maria del Patire di Corigliano-Rossano, avrà luogo l’inaugurazione dell’installazione permanente del “Terzo Paradiso” segno e simbolo di Michelangelo Pistoletto, artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera.

Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi.

I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. (rcs)

CASSANO (CS) – La città celebra la festa della Liberazione e Papasso fa un bilancio sulla sicurezza

La città di Cassano celebra il 25 aprile, festa della Liberazione. Le celebrazioni sono iniziate ufficialmente alle ore 12 quando è partito un corteo che ha visto presenti il sindaco Gianni Papasso, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, i membri della Giunta, il presidente del consiglio comunale Lino Notaristefano (in rappresentanza dell’intero consiglio comunale), l’Associazione nazionale partigiani (per tramite dell’Anpi sezione Castriota-Magnelli di Castrovillari con Francesco Crescente) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali (tra cui la Cgil di Michele Tempo) al termine del quale proprio il sindaco Papasso ha deposto una corona d’alloro ai piedi del Monumento dei caduti, la Stele dell’Immacolata ubicata in adiacenza del Palazzo di Città. Erano presenti anche i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine: il Commissario capo della Polizia di Castrovillari Gaetano Tedeschi, il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Cassano Michele Ornelli, il Colonnello del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari Giuseppe Maniglio e l’Architetto Anna Aiello, comandante della Polizia locale cassanese oltre a tanti cittadini e persone intervenute per ricordare la giornata del 25 aprile.

Nel breve momento di riflessione che si è tenuto alla fine della cerimonia sia Papasso, sia le altre persone intervenute (Francesco Crescente di Anpi e Michele Tempo della Cgil) hanno ricordato il grande lavoro fatto e il sacrificio dei partigiani per liberare l’Italia dal Fascismo e per far sì che oggi ognuno si senta libero di esprimere le proprie idee. Ma l’occasione, soprattutto, ha rappresentato anche per parlare di voglia di liberazione della comunità dal giogo del malaffare e delle ’ndrine.

«Ho ringraziato i presenti – ha ricordato il sindaco Papasso – e ho ricordato come è grazie a donne e uomini che liberarono il nostro Paese dal Fascismo e dall’occupazione nazista che oggi possiamo essere liberi di scegliere e partecipare alla vita democratica. Ed è su questa scia che oggi ringrazio le forze dell’ordine e la magistratura affinché ci sia anche un 25 Aprile di liberazione di questo territorio, di Cassano e dell’intera Sibaritide dalla cappa mafiosa che lo opprime. Dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia fondamentale per il nostro futuro».

Papasso ha ricordato che, proprio in settimana anche in consiglio comunale, s’era dibattuto molto sulla questione dell’ordine pubblico e della cappa del malaffare che aleggia sulla città impoverendo un territorio già in difficoltà.

«Una cappa – ha insistito il primo cittadino – da eliminare perché più sta sulle nostre spalle più lo soffocherà e impoverirà sempre di più. Va ribadito, però, che la stragrande maggioranza dei cittadini di Cassano è composta di persone perbene, oneste e laboriose e che soprattutto sono vittime della situazione. La verità è questa non è qualcosa che vado dicendo per sottacere la presenza della ‘ndrangheta c’è ed anche è molto forte».

Il sindaco ha ricordato la storia recente delle intimidazioni a Marina e ai Laghi di Sibari partendo con l’incendio della casa del papà del giornalista Domenico Marino, un altro paio di villette, qualche auto e ora dei locali (uno ai Laghi lo scorso anno e due a Marina nel giro di un mese).

«Ma Marina – ha ricordato ancora – è anche il luogo dove a luglio 2023 vengono bruciati 20 ettari (precisamente circa 195mila metri quadrati) di pineta di macchia mediterranea in area Sic: parliamo di attentati veri e propri alla comunità perché a perderci, con questi episodi di varia natura, sono il cittadino e la comunità».

Il lavoro incessante delle forze dell’ordine e della magistratura per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Il problema è che in questi territori c’è bisogno di altri processi di sviluppo socio-economico per creare lavoro e ricchezza perché il malaffare alberga dove c’è povertà e manca il lavoro. Da qui nasce poi anche il grande spopolamento di cui tanto si parla che non è da addebitarsi ai sindaci e agli amministratori locali.

«Noi siamo senza ombra di dubbio dalla parte della legalità – ha detto in chiusura Papasso – e anche tutte le le azioni messe in campo in questi anni ne sono la dimostrazione: in ultimo lo sgombero completato in questi giorni dei locali dell’ex chiesa di Santo Eusebio di Sibari e l’avvio dei lavori che trasformeranno Due palazzine confiscate all’ex boss Giuseppe Cirillo in alloggi di edilizia popolare da destinare a famiglie bisognose ne sono l’esempio più lampante».

Papasso ha anche riferito che, dopo aver sentito anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, ha avanzato la richiesta dell’istituzione di un posto fisso di Polizia a Marina di Sibari.

«Tutto questo – ha detto ancora – mentre continuiamo con grande impegno a lavorare per reperire i fondi per il rifacimento della condotta idrica, fognaria e delle acque bianche che permetterebbe di avere l’acqua potabile anche nelle case a Marina di Sibari. Crediamo che questa situazione non crei disagio solo alle politiche turistiche del Comune di Cassano ma quelle dell’intera regione. Ancora una volta abbiamo registrato in tal senso l’interesse positivo del presidente Roberto Occhiuto senza tenere in considerazione coloro i quali scrivono per dispetto è il modo strumentale nonostante sappiano benissimo che le casse del nostro Comune non sono in condizioni e non possono esserlo in generale di destinare 10 milioni di euro per rifare i sotto servizi a Marina di Sibari».

Infine, un appello: «Lavoriamo tutti insieme al ripristino della legalità e invito tutti su certi temi a evitare strumentalizzazioni e chiedo, ancora una volta, di collaborare con gli inquirenti, le forze dell’ordine e le istituzioni chiunque sappia qualcosa. Le coscienze libere, i partiti, la politica in generale e chi ha un ruolo nella società cassanese deve ribellarsi perché non possiamo tollerare più cose del genere perché ci va di mezzo l’immagine e la dignità del nostro territorio e della nostra comunità anche se sono fatti al singolo cittadino. Bisogna fare in modo che le forze dell’ordine vengano istradate verso la ricerca della verità per assicurare i responsabili di questi atti alla giustizia. Per quanto ci riguarda noi continueremo a fare il nostro lavoro e saremo sempre dalla parte dello Stato». (rcs)