L’INTERVISTA A LUCANO SU REPUBBLICA: “CON RIACE VINCE L’ITALIA CHE RESISTE”

31 agosto – Quasi una pagina dedica oggi il quotidiano la Repubblica sui fondi per l’accoglienza per Riace prima tagliati e poi ripristinati dopo una grande mobilitazione popolare, con l’adesione di intellettuali, artisti, magistrati, associazioni, partiti, sindacati e sacerdoti. Una bella intervista al sindaco di Riace Mimmo Lucano, di Alessia Candito, mette in luce come il “modello Riace” risulti, alla fine, vincente sotto tutti i punti di vista.


«Veniamo – ha dichiarato Lucano alla giornalista – da una battaglia che dura da quasi due anni. SUl piano politico, burocratico, procedurale, mediatico. Probabilmente c’è qualcuno che ha interesse a sabotare Riace e il progetto politico che rappresenta. Qui non facciamo né attività alberghiera, né assistenzialismo, qui creiamo comunità e ne beneficiano tutti. Riace, come altre aree interne della Calabria era destinata allo spopolamento, ma qui solo quest’anno sono nati 20 bambini. Nell’asilo multietnico che abbiamo creato lavorano 14 giovani del posto. È la dimostrazione che l’accoglienza funziona e fa crescere».
Il sindaco Lucano constata che non c’è più margine per essere neutrali. «Ovunque vada, incontro solo persone che considerano il nostro borgo una speranza. Nel mondo, la nostra comunità è vista come un modello. Anche registi come Wim Wenders hanno voluto raccontarla».  (rrm)

L’ORCHESTRA DELLO STRETTO IN VATICANO: PARLA IL DIRETTORE ALESSANDRO MONORCHIO

24 agosto – L’esibizione, questa sera, al Cortile della Pigna presso i Musei Vaticani è l’ulteriore conferma della validità del progetto che c’è dietro l’Orchestra Giovanile dello Stretto “Vincenzo Leotta” diretta dal M°Alessandro Monorchio. Un orgoglio calabrese che mostra la valenza culturale di una regione che esporta talenti.
Calabria Live ha parlato col M° Monorchio.

(Intervista di Antonietta Maria Strati)

LE CREAZIONI ‘MAGNO-GRECHE’ DELLA STILISTA PATRIZIA PAPANDREA

24 agosto – Riscoprire e riportare in luce antichi mestieri e antichi saperi del suo territorio, questa la mission della stilista calabrese Patrizia Papandrea. Nata a Caulonia e formatasi presso l’Accademia di Moda IMED di Catanzaro, Patrizia Papandrea è una designer di moda e gioielli in seta, e presidente del sodalizio no profit “Laboratorio degli Artisti” che collabora con il Lions Club di Roccella.
Dopo le sue esperienze nella casa di Moda di Renato Balestra, la stilista è tornata nella sua città natale, e si occupa del recupero dei tessuti antichi, come la seta, che viene estratta direttamente dal baco allevato, appositamente, nella sua sartoria.

Patrizia Papandrea (al centro) durante una sfilata

Le sue creazioni, in cui la seta è protagonista indiscussa, vengono impreziosite da gioielli che raffigurano reperti archeologici del territorio calabrese, come i beni archeologici di Locri Epizefiri, dell’antica Kaulon, dell’Area Grecanica, realizzando creazioni esclusive che promuovono le migliori espressioni culturali del territorio.
L’obiettivo di Patrizia Papandrea è chiaro: il recupero di stile e tradizione attraverso nuove creazioni. Un obiettivo che sta trovando il suo spazio con il progetto “Vestiamo la cultura”, ideato e realizzato dalla giovane stilista, in cui la moda sposa il territorio, la storia, l’architettura, l’arte e l’archeologia della Calabria, prestando particolare attenzione al versante Jonico.

Ultimo evento in cui hanno sfilato le creazioni culturali della stilista è stato sul lungomare di Caulonia, nel corso di un evento dal titolo “Vestizione della cultura”, un evento all’insegna della moda ma, anche, della cultura e del territorio, di cui sono simbolo le creazioni in seta di Patrizia Papandrea. (ams)

TEATRO, IL REGGINO MASSIMO BARILLA RAPPRESENTA L’ITALIA A MALTA

21 agosto – Soddisfazione in Calabria per la presenza del regista e autore reggino Massimo Barilla al Malta Mediterranean Literature Festival, in rappresentanza dell’Italia. Massimo Barilla, drammaturgo, poeta, scrittore e regista teatrale, direttore artistico della compagnia reggina Mana Chuma Teatro, nonché responsabile dell’area culturale della Fondazione Horcynus Orca, è infatti tra gli autori selezionati della XIII edizione del Malta Mediterranean Literature Festival e del Malta LAF Literary Translation Workshop, all’interno del quale scrittori e poeti di vari paesi europei si confronteranno sulla propria produzione letteraria. Questa sera, inoltre, Massimo Barilla parteciperà alla tavola rotonda Writing fragile: Literature and Mental Health, partendo dall’esperienza della scrittura della sceneggiatura di Primula Rossa, lungometraggio di prossima uscita.


Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha espresso l’orgoglio della città per questa importante opportunità per il regista originario di Reggio, chiamato a rappresentare l’Italia alla XIII edizione del Malta Mediterranean Literature Festival, prestigioso contest internazionale di letteratura.
«È davvero un orgoglio  – ha detto Falcomatà – che la nostra città sia rappresentata in un contesto cosi prestigioso segno che i talenti reggini e le nostre straordinarie professionalità, nel campo artistico cosi come in quello letterario, hanno modo di farsi valere in ambito internazionale portando alto il nome di Reggio in Europa e nel Mondo. A Massimo Barilla, reggino doc, ex studente del Liceo Classico Campanella e straordinario animatore del circuito letterario reggino, le più vive felicitazioni ed un grande in bocca al lupo per la sua partecipazione al prestigioso evento che lo ospita». (rrc)

SANITÀ IN CALABRIA: L’INTERVENTO-DENUNCIA DI MANUELA IATÍ (SKY TG 24)

16 agosto – Un vibrante e accorato intervento della giornalista Manuela Iatì (Sky TG 24) accentua – ove ve ne fosse ancora bisogno – la gravissima situazione della Sanità in Calabria.
«Credo e temo che i reggini e i calabresi  – ha detto Manuela Iatì – non abbiano ancora percepito, in tutta la sua enorme gravità, ciò che sta succedendo nella sanità regionale e le ripercussioni che questo avrà su tutti loro.
Il commissario Scura ha tagliato il budget destinato agli istituti convenzionati, cioè quegli istituti privati che offrono in convenzione (facendosi rimborsare dalla Regione) tutta una serie di prestazioni fondamentali, come esami del sangue, radiografie, ecografie, risonanze, fisioterapie, ecc.., ai cittadini, che così hanno la possibilità di ricevere queste prestazioni SENZA PAGARLE (con le impegnative) o pagandole solo in parte.

La giornalista calabrese Manuela Iatì (SKY TG 24)

Ebbene, il taglio del budget annuale comporta che questi istituti privati convenzionati, una volta raggiunta la soglia massima dei rimborsi possibili previsti da Scura, non potranno più erogare le prestazioni in convenzione, ma dovranno FARLE PAGARE al paziente (non potrebbero ovviamente regalarle, perché devono in qualche modo fare profitti per poter sopravvivere facendo fronte ai costi che sostengono e comunque dovendoci anche guadagnare).
Quale sarà la conseguenza di tutto ciò, ci avete pensato??
Arriverà un momento dell’anno in cui solo chi ha i soldi potrà accedere al servizio, mentre chi non li ha avrà, come unica via, il rivolgersi direttamente alle strutture pubbliche, cioè gli ospedali.
E voi pensate che vi sarà possibile ottenere quello di cui avete bisogno?? Chi ci è passato lo sa già: per potersi sottoporre a tutta una serie di indagini cliniche in ospedale ci sono già ora liste interminabili (chiamate qualche Cup per farvi un’idea), figuriamoci queste liste quanto si allungheranno ancora dopo che accorreranno agli ospedali anche tutti quei pazienti che non potranno più rivolgersi in convezione agli istituti privati….! E cosa succederà dunque ulteriormente?? Che si rischierà di dover EMIGRARE FUORI REGIONE anche solo per dei banalissimi esami del sangue…!! anche perché, nel frattempo, molti di questi istituti privati, se non tutti, FALLIRANNO e saranno costretti a CHIUDERE! Alcune strutture lo stanno già facendo, anche perché la Regione ha pensato bene di NON rimborsare nemmeno I MESI GIÀ LAVORATI!! Con le banche che chiedono di rientrare dalle anticipazioni su fattura, i dipendenti che giustamente chiedono gli stipendi, i proprietari degli immobili che chiedono gli affitti, i fornitori che chiedono il pagamento dei materiali, le bollette, ecc ecc….
Solo chi può permetterselo, dunque, POTRÀ CURARSI, andando via dalla Calabria o pagando le prestazioni in loco. Chi non ha i soldi non potrà farlo.
Capite dunque ora quanto dicevo inizialmente?
Io MI VERGOGNO DI QUESTO STATO E DI QUESTA REGIONE, mi vergogno e mi indigno per delle Istituzioni che NON PROTEGGONO i cittadini, che anzi considerano il loro diritto alla salute come un NULLA su cui sputare, senza nessun rispetto per la persona e soprattutto per le categorie deboli che, oltretutto, pagano ben salato, con le imposte, il prezzo di servizi pubblici non dati!!
Mi vergogno e vi chiedo di vergognarvi e indignarvi anche voi! Di non restare indifferenti di fronte a questa battaglia che ci riguarda TUTTI! Rendetevi conto che la morte di quelle strutture significherà la morte vostra, della sanità regionale… In fondo io, finché Dio mi concederà di avere un lavoro, potrò curarmi, se ne dovessi aver bisogno, anche fuori. Ma chi non può come farà??? Combattete contro la miopia di una politica mascalzona, criminale, stupida! Scendete in piazza, protestate, occupate le Istituzioni, andate a Roma, insomma fate tutto ciò che è in vostro potere per IMPEDIRE che si compia questo progetto criminale, che proprio voi pagherete caro, sulla vostra pelle! Ringrazio il dott Eduardo Lamberti Castronuovo, che fa sentire ancora una volta la propria voce e si batte per tutelare un diritto fondamentale! Schieratevi accanto a lui e a chi, come lui, sta vivendo in prima persona un dramma che presto sarà un dramma PER L’INTERA COLLETTIVITÀ! Non restate indifferenti, non questa volta, almeno. Fatemi sentire orgogliosa di essere calabrese… Ne va della vita di tutti! (Manuela Iatì, giornalista Sky Tg 24)

INTERVISTA ALLO SCIENZIATO REGGINO GIANFRANCO BERTONE

Lo scienziato Gianfranco Bertone – coordinatore all’Università di Amsterdam del Centro di eccellenza in gravitazione e fisica astroparticellare – è un reggino doc. Ha studiato al liceo scientifico Leonardo da Vinci e una ventina d’anni fa è andato via, altro “cervello in fuga” a studiare formarsi nella materia che più lo affascinava, l’astronomia. Oggi Bertone, 42 anni, è un apprezzato ricercatore, dedito alla divulgazione scientifica. Un potenziale prossimo Nobel, per dirla in breve.
Ecco l’intervista video che ha rilasciato a Calabria.Live durante il suo soggiorno a Reggio, dove ha presentato il suo bellissimo libro “Dietro le quinte dell’Universo” (Carocci editore).

CAMMARIERE E PEGNA: L’ORGOGLIO MUSICALE DELLA CALABRIA

13 agosto – Una serata magnifica avvolta in un’atmosfera magica che il cantautore Sergio Cammariere ha saputo creare nello splendido Teatro dei Ruderi di Cirella Antica a Diamante. Il suo concerto, con una band straordinariamente affiatata, è un altro successo del promoter Ruggero Pegna che sta firmando l’estate calabrese della musica con spettacoli di altissimo livello e di respiro internazionale. Pegna, lametino, organizzatore di grandi eventi ma anche scrittore di successo, da oltre trent’anni dirige la rassegna “Fatti di musica” che ha portato in Calabria grandissimi nomi della musica e diversi musical di elevato valore. Con il cantautore di Crotone, la soddisfazione è stata ancora più grande, il successo ancor più apprezzato, perché l’abbinata Pegna-Cammariere ha marcato – ove ce ne fosse stato bisogno – la qualità e le caratteristiche artistiche di due grandi calabresi, uno per la sua musica meravigliosa, l’altro per la sua capacità di intercettare e interpretare – spesso con largo anticipo – il gusto e i desideri degli appassionati di musica leggera. Pegna lo ha fatto anche nelle scorse settimane a Reggio con la sfida – riuscitissima – del Tour Piano-Man  (che ha visto una tre giorni con pianisti di caratura internazionale: gli strepitosi Peter Cincotti, Matthew Lee e Peter Bence), lo ripeterà giovedì e domenica a di nuovo a Reggio con i Negrita e Roberto Vecchioni.
La Calabria è orgogliosa dei suoi tantissimi figli (distribuiti in ogni parte del mondo) che, di fatto, sono vere e proprie eccellenze in tutti i campi (scienza, arte, cultura, letteratura, musica, imprenditoria): con Pegna e Cammariere la Calabria viene proiettata in un panorama mondiale di successi, riesce a mostrare la sua parte migliore, le sue bellezze (ancora da valorizzare adeguatamente), le sue risorse. La musica è il catalizzatore di emozioni che unisce e avvicina: l’organizzazione di grandi eventi,gli spettacoli di artisti internazionale è solo in parte show-business, è soprattutto l’opportunità di far parlare della Calabria, rendendola protagonista della scena mondiale dello spettacolo.E l’amore di Pegna per la Calabria è sincero, appassionato come quello di Sergio Cammariere, per questo la notte di Cirella è da conservare tra i ricordi più belli di questa estate.


Il ritorno nella sua Calabria, è stato per il cantautore e compositore crotonese un autentico trionfo. Applauditissimo sin dall’entrata in scena, ogni suo brano è stato seguito da cori e ovazioni, fino ad una interminabile standing ovation conclusiva, con i fan scatenati fin sotto al palcoscenico e la sicurezza impegnata ad evitare che salissero perfino sullo stesso palco. Ovviamente, è stato impossibile per Cammariere chiudere il concerto secondo la scaletta prevista. Infatti, dopo i bis di rito, i fan lo hanno costretto con il loro incontenibile calore all’esecuzione di ulteriori brani fuori programma.
Un affetto straripante e, forse, non immaginabile a tal punto, ha dato probabilmente a Cammariere una marcia in più per sfoderare uno dei suoi concerti più belli, ricco di emozioni e atmosfere da vero evento live.


Accompagnato dai suoi storici musicisti: Amedeo Ariano, batteria, Luca Bulgarelli, contrabbasso, Bruno Marcozzi, percussioni, Daniele Tittarelli, sax, Sergio Cammariere ha offerto con generosità e disponibilità, ma soprattutto col cuore, una performance eccezionale, spaziando nella sua ricca discografia, apprezzatissima anche all’estero.
Molto gradimento hanno trovato le tante originali incursioni ed entusiasmanti improvvisazioni tra pop e jazz, grazie anche alla sua abilità di grande pianista, come ben sa chi lo segue sin dagli esordi ed ha avuto modo di ascoltare il suo ultimo album “solo piano”, che anticipa l’uscita a breve di una nuova raccolta di inediti.
Non poteva mancare, in conclusione, l’intramontabile hit sanremese “Tutto quello che un uomo”, eseguito insieme al numerosissimo pubblico che ha gremito il Teatro dei Ruderi di Cirella. Al termine, Sergio, come qui lo chiamano affettuosamente e confidenzialmente, ha dispensato autografi e foto per tutti, consapevole dell’alchimia che si è creata durante un concerto indimenticabile anche per lui, come ha sottolineato a fine serata, al limite della commozione. Emozioni da ritrovare nel suo ritorno in Calabria il 27 ottobre, nella cornice del Teatro Politeama di Catanzaro, per il “Festival d’Autunno”.
«Quando arriva Sergio Cammariere – ha detto Ruggero Pegna, presentando il concerto – le emozioni si moltiplicano, innanzitutto per la raffinatezza della sua musica e la sua grande sensibilità umana e artistica, che ben rappresentano l’immagine più alta della Calabria, dall’arte millenaria, alle contaminazioni magnogreche, alle inestimabili bellezze paesaggistiche! Tra i tanti big nazionali e internazionali che ogni hanno propone il mio Festival, la presenza di Sergio è per tutti un vero motivo di orgoglio e la conferma di una carriera in continua ascesa!». (rs)

IL SEN. SICLARI RICORDA IL GIUDICE SCOPELLITI AL SENATO

7 agosto – 27 anni fa, il 9 agosto 1991, nella campagne di Campo Calabro (RC) veniva barbaramente ucciso da mano mafiosa il giudice Antonino Scopelliti, un calabrese ibero e coraggioso che ha sempre creduto nella giustizia e non si è lasciato in alcun modo intimidire (era la pubblica accusa al processone di Palermo contro la mafia) e che costituisce un luminoso modello di onestà e correttezza per le nuove generazioni,
Il senatore reggino Marco Siclari (FI) ha chiesto alla presidente Casellati di ricordare il giudice Antonino Scopelliti in aula del Senato. Una richiesta prontamente accolta dalla seconda carica dello Stato.
“Il giudice è quindi solo, con le menzogne cui ha creduto, le verità che gli sono sfuggite, solo con la fede cui si è spesso aggrappato come naufrago, solo con il pianto di un innocente e con la perfidia e la protervia dei malvagi. Ma il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso”.
È con le parole del Giudice Antonino Scopelliti, barbaramente trucidato il 9 agosto 1991, mentre era in vacanza in Calabria, sua terra d’origine, in località Piale (frazione di Villa San Giovanni, sulla strada provinciale tra Villa San Giovanni e Campo Calabro), che il senatore Marco Siclari ha voluto ricordare, a due giorni dal  27 anniversario della morte, una figura che rimarrà indelebile nella storia per il coraggio di opporsi senza remore a quello che rappresenta un cancro per la nostra terra.
«L’assassinio di Antonino Scopelliti – ha detto il senatore azzurro – è una ferita doppia per lo Stato. In primo luogo è stato ucciso un valente magistrato impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata. In secondo luogo lo Stato, ancora oggi a distanza di quasi trent’anni, non è riuscito a dare ai familiari ed alla cittadinanza tutta la verità dei fatti. Mandanti ed esecutori non sono stati assicurati alla giustizia e così facendo ci siamo resi complici di un altro e più grave reato: abbiamo ferito la fiducia nella giustizia. È doveroso ristabilire la verità storica dei fatti, assicurare alla giustizia tutti i responsabili di quell’efferato delitto contro lo Stato per ricordare e commemorare degnamente Antonino Scopelliti, fulgido esempio di eroismo».

ANNA CIPPARRONE, UNA CALABRESE NEL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE

7 agosto – Ancora un’eccellenza calabrese valorizzata a livello nazionale: la cosentina Anna Cipparrone, attuale direttrice del Museo Multimediale Consentia Itinera,è stata chiamata a far parte del Sistema Museale Nazionale.
Grande soddisfazione hanno espresso il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, per la sua nomina da parte della Conferenza Unificata tra Stato, Regioni, Province e Comuni. Tra le sei nomine ratificate lo scorso 26 luglio per la Commissione che sovrintenderà al funzionamento del Sistema Museale Nazionale (in base al decreto 13 dell’allora Ministro Dario Franceschini) figura appunto la dottoressa Cipparrone.
Anna Cipparrone, 37 anni, è attualmente direttrice del Museo Multimediale Consentia Itinera e dal 2010 al 2017 ha ben diretto il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza e il Sistema Museale Provinciale cosentino. Formatasi nelle Università della Calabria e di Pisa, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte e compiuto ricerche e studi in Italia e all’estero, raggiungendo risultati tali da procurarle la stima degli addetti ai lavori non soltanto in Calabria. Riveste la carica di Consigliere del Coordinamento regionale Basilicata-Calabria di ICOM (International Council of Museums). È, inoltre, ideatrice e curatrice del progetto di didattica museale rivolto ai più piccoli “Museum Children Ebook”.

Anna Cipparrone

Il curriculum della Cipparrone è stato proposto alla Commissione Beni Culturali della Conferenza delle Regioni da parte del Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio e fortemente sostenuto dall’Assessore Maria Francesca Corigliano, che è riuscita a guadagnare il consenso delle altre regioni sul profilo della giovane esperta di gestione museale calabrese. Il suo profilo di giovane studiosa ed esperta nella gestione delle strutture museali, anche con una specifica preparazione sulle nuove tecnologie, ha convinto gli assessori delle altre regioni italiane che hanno scelto di designarla, assieme ad altri due rappresentanti, nella Commissione nazionale dei musei.
«La designazione di Anna Cipparrone – ha detto l’Assessore Corigliano – premia il talento e la preparazione dei giovani calabresi, impegnati nella valorizzazione delle risorse culturali e consentirà alla Calabria di poter vantare una voce adeguata in un organismo strategico per il riconoscimento dei musei che intendono accedere al costituendo Sistema Museale Nazionale. Per questo – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura – intendo ringraziare la dottoressa Cipparrone per la disponibilità ad accettare la candidatura, che non prevede alcun emolumento, e naturalmente i colleghi assessori delle altre regioni italiane che hanno apprezzato l’indicazione di una giovane professionista, avanzata dalla Calabria e dal Presidente Oliverio, innanzitutto. Siamo fiduciosi sul buon lavoro che Anna Cipparrone potrà condurre nel ruolo che le è stato assegnato». (rcs)