Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, stuzzicato dal direttore del Giornale Alessandro Sallusti dribbla alla stregua di un consumato politico le domande spigolose dei due giornalisti sul suo futuro politico (Capo del Movimento 5 Stelle? «Non è nei miei progetti», Draghi? «Se serve lo sentiremo») ma si lancia in un impegnativa ammissione: «Dobbiamo chiudere questa partita, domani (oggi, per chi legge) sceglieremo il nuovo Commissario per la Sanità in Calabria, durante il Consiglio dei Ministri. Conte concorda che la situazione è particolarmente delicata in Calabria, ma non fa nomi, bisogna aspettare – dice – il Consiglio dei Ministri di domani: c’è un ministro proponente, concertante, dobbiamo valutare insieme».
La voce che più ricorre indica come Commissario alla Sanità l’ex prefetto di Catanzaro, la reggina Luisa Latella, una funzionaria che ha sempre lavorato con grande determinazione e senza mai risparmiarsi nei diversi impegni a lei affidati dallo Stato. Accanto a lei, con buona probabilità, una squadra di specialisti (scienziati, medici, e manager della sanità) di origine calabrese o che vivono in Calabria, ovvero con ottima conoscenza del territorio. Sono molte le eccellenze calabresi che potrebbero offrire un aiuto determinante a superare la criticità del commissariamento, il ristabilimento dei conti (ma senza azzeramento del debito diventa una missione impossibile) e affrontare con la dovuta competenza la sfida della seconda ondata della pandemia. Sono numerose le personalità che hanno dato la propria disponibilità per una squadra che affianchi e aiuti il futuro Commissario con le competenze necessarie: a cominciare dall’ex presidente della Regione Pino Nisticò, scienziato e farmacologo di fama internazionale, al prof. Franco Romeo, cardiochirurgo d’eccellenza al Policlinico Tor Vergata (peraltro già chiamato dalla Giunta regionale a supportare le iniziative anticovid), il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, per fare qualche nome che circola a Palazzo Chigi, senza contare l’opportunità di utilizzare l’esperienza manageriale del medico-manager Rubens Curia che conosce a fondo la situazione della snaità calabrese
Il ministro delle Regioni Francesco Boccia, ieri in Calabria per un sopralluogo a Crotone e delle aree del Crotonese devastate dalla furia del maltempo, non ha fatto previsioni sul futuro Commissario ad Acta, ma ha concordato sulla necessità di riattivare prima possibile i tanti ospedali dismessi della regione. (rrm)