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Mariateresa Fragomeni

Elezioni, l’appello di Fragomeni a Draghi: si adottino tutte le misure per permettere di votare

La candidata a sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, ha fatto un appello al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, affinché «adotti tutte le misure più opportune, nella sola ottica di garantire e tutelare la normale vita democratica del Paese».

Tale appello arriva dal rischio di una quarta ondata di covid, in autunno, a causa della variante Delta, in cui notizie stampa «annunciano che, proprio in vista di un nuovo lockdown, il Governo stia pensando di anticipare le elezioni regionali ed amministrative al 19 settembre, anticipando quindi la finestra del voto di un mese – ha illustrato Fragomeni –. La paura dell’aumento dei contagi è sicuramente fondata (come dimostrano le rilevazioni di questi giorni) ma, come spesso avviene nel nostro Paese, la discussione si sta spostando dal piano sanitario a quello politico, col serio rischio che dei preconcetti ideologici (o dei meri calcoli opportunistici) finiscano per sovrapporsi e comprimere, ulteriormente, le normali dinamiche della democrazia rappresentativa».

«La spinta principale – ha spiegato – a fare questo tipo di appello deriva dall’assurda situazione che sta vivendo la mia città, Siderno, terzo comune – per dimensioni e popolazione – della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che da oltre tre anni è commissariata, quando il termine di legge, anche con le proroghe straordinarie, non potrebbe in alcun caso superare i 24 mesi».

«Un Comune – piccolo o importante che sia – non può rimanere, per così tanto tempo – ha spiegato ancora – senza un’amministrazione democraticamente eletta; i suoi cittadini non possono essere lasciati allo sbando, senza una guida politico amministrativa che si faccia carico di risolvere i problemi del territorio. Sono pertanto a chiedere che non si finisca, proprio come lo scorso anno, per rinviare nuovamente le elezioni amministrative, scegliendo piuttosto – e più prudentemente – di anticiparle, ove questa scelta consenta di prevenire gli effetti di una probabile quarta ondata».

«Quello che è certo – ha concluso – è che sarebbe inaccettabile che, ancora una volta, a rimetterci siano i cittadini sidernesi, che hanno il sacrosanto diritto, dopo oltre tre anni, di tornare finalmente alla normalità amministrativa. Confido pertanto in una decisione che sappia adeguatamente ponderare e bilanciare la tutela della salute, con le prerogative democratiche costituzionalmente garantite. Chiedo, infine, a tutte le forze politiche che hanno a cuore il ritorno alla democrazia per la nostra città, nel rispetto di un voto sicuro secondo le normative anti covid, di spendersi a tutela del diritto di voto dei sidernesi». (rrc)