LA PROPOSTA A COSTO ZERO DELL'ASSOCIAZIONE "FERROVIE IN CALABRIA" PER USCIRE DALL'ISOLAMENTO ;
InterCity Notte

INTERCITY-NOTTE DALLA CALABRIA JONICA SERVE IL RIPRISTINO DEI COLLEGAMENTI FS

Ripristinare, a costo zero, grazie agli InterCity notte, il collegamento tra la Calabria, Bologna e Milano. È questa la proposta lanciata dall’Associazione Ferrovie della Calabria, a seguito del «rilancio in grande stile dei treni notte che sta avvenendo in Europa» che «”contagia” anche l’Italia: Trenitalia, oltre all’eccellente restyling delle vetture cuccette, letto e posti a sedere, sta infatti studiando l’avvio di una nuove relazioni InterCity Notte nazionali ed anche tra le stesse regioni del Sud Italia».

Si tratterebbe di un altro importantissimo risultato, che farebbe seguito alla futura istituzione del treno regionale Crotone-Sibari in coincidenza con il Frecciargento Sibari-Roma-Bolzano, rendendo, così, ancora meno isolata la fascia jonica, spesso dimenticata e abbandonata nei disegni di sviluppo della Calabria.

L’Associazione Ferrovie della Calabria, dunque, ‘cogliendo l’attimo’, ha lanciato la proposta attraverso un post su FB di Roberto Galati «di unificazione dei treni InterCity 562/559 Reggio Calabria Centrale – Taranto con i treni InterCity Notte 758/765 Lecce – Taranto – Milano Centrale. Semplicemente evitando la rottura di carico a Taranto, attraverso l’aggancio/sgancio dall’InterCity Notte delle vetture provenienti dalla linea Jonica, si potrebbe ripristinare a costo zero una relazione diretta tra tutta la Calabria e Basilicata jonica, e Bologna/Milano».

«Si tratterebbe – ha scritto Galati – di una boccata d’ossigeno per un territorio che, purtroppo, soccombe sotto i colpi dell’isolamento in tema di trasporto ferroviario (e non solo). Realizzare questo collegamento significa ridare la possibilità di viaggiare dalla Locride, da Catanzaro (capoluogo di Regione!), da Crotone, dal cirotano e dalla sibaritide, verso Milano, senza dover cambiare treno».

«Perché si tratterebbe di un provvedimento a costo zero? – continua Galati a nome dell’Associazione –. Molto semplicemente perché non si tratterebbe di un treno aggiuntivo: l’unica operazione da effettuare, a Taranto, sarebbe quella di effettuare, appunto, la manovra di aggancio/sgancio delle vetture. Manovra effettuabile senza alcuna particolare problematica visto e considerato che nell’importante stazione pugliese esiste già un presidio di manovra (ovviamente, essendo attestati in questa stazione numerosi treni nazionali e regionali)».

«Chiaramente – continua la nota – alle due vetture tipo “UIC-Z” con posti a sedere di seconda classe che oggi compongono l’InterCity 562/559 Reggio C. Centrale – Taranto, andrebbe aggiunta una sezione notte composta da almeno due vetture UIC-X a cuccette “T4 Comfort” dotate di 4 cuccette per ogni scompartimento, ed una vettura letto Mu che garantisce un comodissimo servizio alberghiero su rotaia (ogni scompartimento è dotato di 3 letti offrendo quindi tre diverse sistemazioni, triplo, doppio e singolo). Due particolari da non dimenticare: il 2021 è stato identificato come l’anno europeo delle Ferrovie, dedicato proprio al rilancio dei trasporti su rotaia in tutta l’Ue, ma soprattutto non si dimentichi che le direttive europee presenti nel Next Generation Eu, il piano di rilancio economico europeo, prevedono che gli Stati membri per poter ottenere i finanziamenti previsti, vadano a colmare i gravi gap infrastrutturali ed economici presenti all’interno dei propri territori».

«Si inizi a farlo – conclude la nota – è impensabile che, ancora nel 2021, su un territorio abitato da circa 1 milione di abitanti, non sia possibile salire a bordo di un treno a lunga percorrenza per raggiungere senza alcuna rottura di carico le principali città italiane. Tanto grave e inaccettabile è questo gap, tanto semplice, immediata ed economica è la soluzione (almeno per quanto riguarda la relazione da/per Milano Centrale): l’Associazione Ferrovie in Calabria lancia ancora una volta l’appello alle personalità politiche regionali e nazionali, ed avvierà, ancora una volta, tutte le necessarie interlocuzioni istituzionali per far sentire la propria voce».

A raccogliere e supportare la proposta di Ferrovie della Calabria, Quirino Saraceni, di Stanchi dei Soliti, che ha dichiarato di condividere «l’appello dell’Associazione Ferrovie in Calabria per l’istituzione, anzi il ripristino, nel più breve tempo possibile, di un collegamento che da Crotone e da tutta la fascia jonica permetta, già entro i prossimi mesi e senza dover attendere il completamento dell’elettrificazione, di raggiungere in treno le importanti città di Bologna, Reggio Emilia, Parma e Milano senza necessità di cambiare mezzo di trasporto». (rrm)