di ROSARIO SERGI – Egregio Presidente della Repubblica, Gentilissima Presidente del Consiglio, Ministro dei Trasporti, Presidente della Regione Calabria, Gentilissimo sindaco Metropolitano, oggi a Platì si è consumata la più grande disfatta della Democrazia, la percentuale di cittadini che si è recata al voto è bassissima. Tale atteggiamento dei cittadini dimostra ancora una volta la grande distanza dei Cittadini Platiesi verso la Politica in generale e verso la politica europea in particolare. Dopo essersi posizionato fra i 10 comuni d’Italia meno scolarizzati, oggi probabilmente si accinge a conquistare il triste primato del Comune dove si è registrato il più forte astensionismo in Italia ed Europa.
Attraverso la tv, i social, i giornali i Cittadini Platiesi si trovano di fronte ad un’Europa che sfoggia strade asfaltate con segnaletica orizzontale e verticale, con guard rail che impongono standard di sicurezza elevatissimi. A Platì le viabilità si presenta al limite dell’impraticabilità e nell’ultimo anno si sono registrati lungo il tratto stradale Platì-Bovalino 4 giovani vittime le cui vite sono state spezzate a causa delle mancanza anche delle barriere di protezione.
La Sp2 è chiusa al transito – nel tratto Platì Zervo – da oltre 10 lustri ed Anas stenta ad effettuare le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, Platì pur essendo comune a vocazione montana non può neanche accedere al Parco Nazionale dell’Aspromonte; la Sp 79 e 79 dir sembrano siano state bombardate dai caccia russi e pensare a chiedere un intervento della Nato per il ripristino della percorribilità.
L’impercorribilità di tali arterie ha anche scoraggiato gli elettori delle popolose contrade di Gioppo e Lauro di recarsi alle urne , su 810 elettori aventi diritti al voto compresa la componente Aire si sono recati presso il seggio elettorale n. 5 di Platì, solo in 54, unitamente anche ai Presidenti e agli scrutatori per i quali si sono resi necessarie numerose surroghe e sostituzioni.
La SP 77 che da Cirella di Platì porta al bivio verso Ciminà si presenta con numerosi cantieri aperti e da anni si registra la loro mancata chiusura e il completamento delle opere, l’asfalto si presenta irregolare la segnaletica orizzontale e verticale inesistente e le barriere insufficienti a garantire la sicurezza stradale.
Il grido di dolore che i Cittadini platiesi lanciano oggi non può rimanere inascoltato, il gap infrastrutturale che si registra rispetto anche al territorio metropolitano, al resto d’Italia, ed europeo presenta una forbice ampissima, le strade da primo dopoguerra che i Cittadini platiesi sono costretti a percorrere o per meglio dire a non percorrere rappresentano un ostacolo alla costruzione di un rapporto di normalità tra cittadini e Istituzioni.
Invitiamo il Presidente Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini a percorrere su mezzi militari, idonei a superare buche e voragini le anzidette strade tale da rendersi conto personalmente delle pietose condizioni in cui versa la viabilità a cui sono costretti i nostri Cittadini, augurandoci che la vostra visita sarà da stimolo agli Enti sovracomunali preposti ad adoperarsi in tempi rapidi.
Tutto ciò premesso auspichiamo un cambio di rotta nella gestione delle risorse destinate alla viabilità da parte dagli Enti sovracomunali verso l’Area cittadina di Platì, distante da qualsivoglia interesse di partito, ma vicina agli interessi dei cittadini dei quali il Sindaco di Platì è portavoce, aiutare gli ultimi ed i territori di trincea è l’unica strada che potrà portare allo sviluppo della Nazione.
Tanto si doveva da parte dei Cittadini Platiesi agli Enti sovracomunali per opportuna conoscenza per le attività di competenza. (rs)
[Rosario Sergi è sindaco di Platì e dirigente nazionale Uncem]