di GIACOMO SACCOMANNO – Il porto di Gioia Tauro, situato in Italia, è attualmente il più grande terminal per il transhipment nel paese e uno dei principali hub per il traffico container nel bacino del Mediterraneo.
Tuttavia, il futuro di questo importante centro logistico è a rischio a causa dell’Ets (Emission Trading System), un meccanismo volto a regolare le emissioni inquinanti. Secondo la road map del progetto “Fit for 55”, che mira a ridurre le emissioni del 55% rispetto al 1990, a partire da gennaio 2024, questa tassa sarà estesa anche al trasporto marittimo, compreso quello intercontinentale.
Le compagnie di navigazione saranno tenute a pagare questa tassa per tutte le navi con una stazza lorda superiore alle 5.000 tonnellate. Tuttavia, alcune preoccupazioni sono state sollevate riguardo a questa decisione. Alcuni sostengono che queste misure siano “eurofollie” volute dagli europarlamentari del PD e 5Stelle, che potrebbero mettere a rischio l’economia italiana.