L’Unione delle Associazioni della Riviera dei Cedri e il Forum Disuguaglianze e Disabilità hanno promosso, nei giorni scorsi, un importante confronto su Pnrr e alta velocità, dove è emersa l’importanza del coinvolgimento, oltre che dei territori, anche del mondo accademico e scientifico non appena i progetti esecutivi saranno pronti.
Al confronto hanno rappresentato il Forum il dott. Edoardo Zanchini, Vice Presidente di Legambiente ed i prof. Gianfranco Viesti, docente di Economia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari. Vi hanno inoltre preso parte anche il co-fondatore del Comitato per la Provincia della Magna Graecia, Domenico Mazza ed il vicepresidente dell’Associazione Svimar – la nuova realtà associativa che mette insieme Puglia, Basilicata, Campania e Calabria, Pietro Calabrese.
Hanno rappresentato l’Unione delle Associazioni, il dott. Ettore Simone Durante ed il Segretario, dott. Andrea Incerto Leone.
Un meeting all’insegna della cordialità, nel corso del quale ci si é confrontati sulle sfide economiche e sociali post-pandemia. Sono considerevoli le risorse previste dal PNRR per il Sud, ma é emersa la preoccupazione circa una loro non proficua gestione. É necessario che si instauri un ragionamento che permetta di vedere gli effetti degli investimenti nel più breve tempo possibile. Non si possono attendere decenni per godere di benefici, che nel futuro potrebbero rivelarsi marginali o tardivi.
Sentito il tema della nuova ferrovia AV/AC Salerno-Reggio Calabria, la più grande opera nel mezzogiorno nel dopo guerra. É emersa la necessità e la volontà di realizzare un confronto attraverso il quale riuscire a coniugare le istanze dei territori con il raggiungimento degli obiettivi di mobilità fissati al livello europeo. Sono dunque necessarie occasioni costruttive di dialogo attraverso le quali inserirsi nel dibattito pubblico. Questa é una fase propedeutica per la realizzazione dell’infrastruttura, per la quale sono previsti iter procedurali semplificati.
Sulla base di ciò si é convenuto che, una volta usciti i progetti esecutivi, le Associazioni organizzeranno un confronto che si svolgerà in modalità mista, in presenza e da remoto.
La parola d’ordine é partecipazione, per questo si punta a coinvolgere nell’iniziativa oltre ai territori anche il mondo accademico e scientifico. (rrm)