L’OPINIONE / Francesco Gagliardi: Campora San Giovanni si vuole staccare da Amantea

di FRANCESCO GAGLIARDIIl prossimo 12 giugno si voterà per il rinnovo dei Consigli Comunali e per le elezioni dei Sindaci in molti comuni calabresi. Si voterà finalmente ( era ora dopo due anni di commissariamento del Consiglio Comunale) anche in Amantea dopo due lunghissimi anni di Commissariamento perché il Consiglio Comunale democraticamente eletto era stato sciolto dal Ministero degli Interni per presunte infiltrazioni mafiose.

E non è stata la prima volta. Anche il caro indimenticabile amico Tonnara dovette subire la stessa sorte, poi però riabilitato. Dopo il voto verrà il bello. La Frazione di Campora San Giovanni vuole staccarsi da Amantea e chiede di legarsi al vicino Comune di Serra d’Aiello, molto ma molto più piccolo di Campora stessa. La guerra di secessione non è incominciata adesso ma da diversi anni, tanto è vero che  proposta dal Consigliere Regionale Graziano ora è approdata in Consiglio Regionale per essere discussa e approvata.

Ma perché questa popolosa Frazione vuole staccarsi da Amantea e unirsi ad un Comune così piccolo, piccolo, come Serra d’Aiello, che dopo aver perso l’Istituto Papa Giovanni XXIII° non ha davvero nulla da offrire? I motivi potrebbero essere tanti. Quello più importante, secondo i residenti della popolosa frazione, è la situazione debitoria del Comune di Amantea. Il Comune di Serra d’Aiello è favorevole all’annessione di Campora. Infatti la prima richiesta è partita da una Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”.  Successivamente il Comune di Serra d’Aiello ha votato all’unanimità l’avvio dell’iter di annessione del territorio della Frazione Amanteana. Ora spetterà alla Regione Calabria prendere una definitiva decisione. Ricordiamo che Campora San Giovanni è una Frazione molto popolosa, molto ma molto più popolosa di tutti i Comuni del Circondario di Amantea (vedi San Pietro in Amantea, Lago, Aiello Calabro, Cleto, Serra, Belmonte Calabro, Longobardi).

Comprende finanche il Porto ubicato nello specchio d’acqua antistante la frazione e importanti infrastrutture, la zona industriale  collocata all’interno dell’area ex PIP- Se davvero Campora dovesse staccarsi da Amantea, la bella, la gloriosa, la nobile cittadina, la perla del basso Tirreno cosentino, riceverebbe danni incalcolabili, perderebbe di prestigio senza calcolare i danni finanziari per il mancato introito di tasse, oneri e concessioni legati alla gestione del porto e gettito fiscale da parte delle imprese presenti nell’area ex Pip. Ma non è tutto. Amantea diventerebbe tutto ad un tratto un paesello visto che quasi la metà della popolazione vive nella Frazione e nel suo circondario.

Della questione si è interessato ultimamente anche l’on. Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale, il quale aveva chiesto di rinviare la discussione sulla proposta di modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea, perché il 12 giugno ci saranno le elezioni amministrative in Amantea e sarebbe stato dunque opportuno sentire il nuovo Sindaco e i Consiglieri eletti.

La sua richiesta, purtroppo, è stata respinta. Ora, penso, dovranno decidere con un referendum solo gli abitanti di Serra d’Aiello e quelli di Campora San Giovanni. Amantea esclusa. L’esito è scontato. Addio Campora, tanti auguri. Ma un giorno ti pentirai, Amantea checché dicano i detrattori, come dicevano gli antichi, dopo Napoli e Roma, è  sempre la terza. (fg)

Lo Schiavo: Attendere elezioni ad Amantea per discutere del passaggio di Campora S. Giovanni a Serra D’Aiello

Il consigliere regionale di De Magistris PresidenteAntonio Lo Schiavo, ha chiesto di «rinviare la discussione sulla proposta di modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea che prevede, nello specifico, il transito della popolosa frazione di Campora San Giovanni nel territorio del primo comune a discapito del secondo».

«Prima di procedere – ha aggiunto – con un referendum dall’esito pressoché scontato (visto che saranno chiamati a pronunciarsi i residenti nel comune di Serra d’Aiello e quelli di Campora San Giovanni, escludendo però quelli di Amantea) sarebbe stato opportuno sentire i nuovi amministratori di Amantea che verranno eletti il prossimo 12 giugno al termine del periodo di gestione commissariale».

«Un rinvio di pochi giorni, dunque – ha aggiunto Lo Schiavo –, avrebbe permesso di avere un quadro più esaustivo degli elementi in campo e, certamente, avrebbe consentito una discussione più approfondita e più rispettosa del confronto democratico rispetto alle sorti di una frazione di circa 3mila abitanti e dell’intera comunità di Amantea. Per tali motivi ho chiesto alla Commissione Affari istituzionali un opportuno rinvio per consentire l’audizione dei comitati civici e della nuova Amministrazione che da qui a pochi giorni s’insedierà. Ma la mia richiesta, messa ai voti, è stata respinta».

«Ritengo questo – ha concluso – un grave danno per la comunità di Amantea che si vede esclusa da una così importante discussione sulle sorti del proprio territorio e si troverà a subire una decisione rispetto alla quale non avrà avuto la possibilità di esprimersi per la mancanza di una vera volontà politica al confronto». (rcs)

Elezioni ad Amantea, il caso dei quattro candidati a sindaco che si sono ritirati

di FRANCESCO GAGLIARDIDomenica 12 giugno si svolgeranno le elezioni amministrative per eleggere i nuovi consigli comunali e i sindaci di varie città italiane. C’è anche la nostra cara e amata Amantea, gloriosa cittadina del basso tirreno cosentino. Ma, purtroppo, dobbiamo segnalare un colpo di scena o di teatro.

Chiamatelo come volete. Non si era mai verificato che all’ultimo momento poco prima di presentare presso gli uffici comunali le liste dei candidati, quattro candidati a sindaco abbiano ritirato la loro candidatura. Amantea è sotto shock.

I cittadini sono rimasti esterrefatti e la notizia si è sparsa velocemente in tutti i quartieri della cittadina. All’ultimo minuto, ma proprio all’ultimo, sono venute a mancare la presentazione di quattro liste elettorali e le candidature di quattro personaggi che da diverso tempo avevano preparato le loro liste elettorali. Ora sono rimasti in due che si sfideranno per occupare l’ambita poltrona di primo cittadino di Amantea: Gigino Socievole e Pellegrino. E gli altri quattro, Signorelli, Clemente, Suriano, Lazzaroli, che fine hanno fatto? Hanno fatto un passo indietro. Ci ha fatto sapere Silvio Clemente postando su Facebook: Per mancanza di candidati provenienti dalla popolosa Frazione di Campora San Giovanni. Signorelli, invece, anche lui su Facebook ci fa sapere che ha dovuto rinunciare alla candidatura di sindaco che ambiva tanto perché hanno giocato in negativo i pregiudizi verso la sua persona. Per gli altri due forse per il bene della città.

Così il 12 giugno gli elettori di Amantea, dopo due anni e mezzo di commissariamento del Comune per infiltrazione mafiosa, si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Sindaco che sarà Socievole o Pellegrino, perché gli altri all’ultima ora si sono ritirati. Speriamo che questa volta l’amministrazione nuova che verrà eletta duri a lungo. Non vogliamo più infiltrazioni mafiosi, non vogliamo più Commissari Prefettizi. Non hanno fatto nulla, ma proprio nulla in questi due lunghi anni.

Ora è tempo di cambiare, cambiamo ed auguriamo al Nuovo Sindaco eletto ogni bene e che possa fare per la nostra cara Amantea così bistrattata tutto il bene possibile e che possa Amantea ritornare ad essere la perla del Basso Tirreno Cosentino. (fg)

AMANTEA (CS) – Domenica in scena “Pupazze e danze”

Domenica 8 maggio, ad Amantea, alle 18. al Seppie Lab, è in programma la performance di danza collettiva Pupazze e Danze ideata dal collettivo La Rivoluzione delle Seppie insieme a Roberto Alfano, artista-educatore.

L’evento è stato organizzato in occasione della riapertura del Seppie Lab.

Scavando tra elementi locali e non, è stata individuata la figura della Pupazza, marionetta indossabile di cartapesta caratterizzata da una performance danzata accompagnata da giochi pirotecnici e tarantelle. Una figura nella quale è emersa una narrazione stigmatizzante verso il corpo della donna, visto come lussuria da estinguere con il fuoco. Nel processo creativo è stata coinvolta la rete dell’Associazione di femminismo intersezionale Gynestra di Longobardi (CS).

Verranno realizzate un totale di tre pupazze raffiguranti personaggi femminili dalle storie forti appartenenti a passato, presente, e futuro. La prima pupazza del passato sarà il risultato di una collaborazione iniziata durante il workshop di Processi con Roberto Alfano a Crossings 2021, durante il quale attraverso una modalità itinerante si è scavato nell’immaginario locale alla ricerca di leggende e storie delineando i tratti di un’etnografia localizzata. La figura che ne risulta è quella di santa Barbara, patrona di una frazione del comune di Belmonte Calabro, donna che sfugge alla propria condizione asservita alla famiglia attraverso atti miracolosi. La seconda pupazza invece rappresenta Hasnaa, donna marocchina, madre di Safae Moussadek, parte dell’organico del servizio civile, simbolo della condizione precaria del presente, che costringe alla fuga e alla migrazione da guerre e condizioni di oppressione. La terza pupazza invece sarà quella del futuro, che si “completerà” attraverso un’azione collettiva grazie alla performance di movimento guidata da Sara Brusco, dell’associazione Gynestra che attraverso la danza svilupperà un momento corale slegato da ruoli di genere.

Una figura che si fa voce di una condizione liminale di luoghi, azioni, professioni e personalità che si autodeterminano nella ricerca di un’interdipendenza, una coralità, un’orizzontalità.

La performance collettiva sarà anticipata dalla presentazione dei lavori, già svolti nei mesi scorsi dai ragazzi e le ragazze del Seppie Lab, per il progetto “Inforientagiovani”, culminati nella collaborazione con l’artista Roberto Alfano durante la sua residenza di cinque giorni presso il Seppie Lab. L’obiettivo è quello di xal fine di realizzare approfondimenti in tema di politiche giovanili, spazio pubblico e di cittadinanza attiva. Si intende altresì attivare anche un confronto con altre realtà locali, che sono tutte invitate a partecipare.

Al via ad Amantea la nona edizione de La Guarimba International Film Festival

Prende il via oggi, ad Amantea, la nona edizione de La Guarimba Film Festival, organizzato dall’Associazione La Guarimba e in programma fino al 12 agosto, e che presenta, per questa edizione, 172 opere in concorso provenienti da 56 Paesi di tutto il mondo.

Questi film selezionati, arrivano da tutti i continenti: 5 paesi africani, 13 asiatici, 28 europei, 9 americani, 1 oceanico. La parità di genere è rappresentata ampiamente: 94 dei film selezionati sono diretti da donne (pari al 55% del totale). «Questi dati confermano la nostra missione di rappresentare culture, linguaggi e tradizioni diversi, portando ricchezza e varietà culturale in un paesino calabrese senza cinema».

Ad arricchire la kermesse, le sezioni speciali Karmala, l programma di cinema africano; Americania, corti statunitensi; El Guayabo, una selezione di documentari sulla diaspora venezuelana; Focus Lituania; e infine i vincitori di Glas Animation, il festival di animazione statunitense che quest’anno si è dovuto svolgere online e che ospiteremo sul nostro schermo.

«Ogni anno – si legge in una nota – La Guarimba ospita artisti di diverse discipline per fare ricerca e realizzare opere all’interno del festival. Quest’anno l’artista brasiliano-portoghese Cesáh e super Sara Fratini realizzeranno due murales nel parcheggio che ospiterà il festival, con la finalità di rigenerare un’area degradata di Amantea e restituirla alla cittadinanza. Le due opere di street art saranno realizzate grazie al supporto di Colorificio VR, un’azienda piemontese che ci sponsorizzerà fornendoci la pittura necessaria per l’intervento».

Durante tutti i giorni del festival, dalle 18:00 in poi, sarà possibile visitare la mostra Artists for La Guarimba, una serie di 15 locandine realizzate da 15 illustratori internazionali per La Guarimba, a cura di Sara Fratini.

Per questa nona edizione i poster sono stati realizzati da Mikel Murillo (Spagna), autore della locandina ufficiale, e poi Paulo Albuquerque a.k.a. Cesáh (Portogallo), Egle Zvirblyte (Lituania), Flora Anna Buda (Ungheria), Giovanna Lopalco (Italia), Gwladys Gambie a.k.a. Black Meisha (Martinica), Meltem Şahin (Turchia), Natasha Dinjar (Australia), Sawako Kabuki (Giappone), Śhąüņ Bůķhüţh (Mauritius), Zoran Popac (Serbia), Boyoung Kim (Corea del Sud), Keya Tama (Sudafrica), Harriet Lenneman (USA) e Mela Pabón (Porto Rico).

Anche quest’anno, presente La Grotta dei Piccoli, il Festival di animazione per bambini e giovani, organizzato in partnership con Unicef Italia, a cura di Valeria Weerasinghe, che propone ai piccoli spettatori 100 cortometraggi che «provengono da tutto il mondo e celebrano la diversità, le emozioni e il legame con la natura».

«Alcune storie – si legge in una nota – ci catapulteranno in nuove culture, altre ci porteranno indietro nel tempo e altre ancora ci faranno provare le difficoltà quotidiane attraverso gli occhi di un bambino.
Ad ogni edizione la missione del festival diventa sempre più forte e così anche quella de La Grotta dei Piccoli. Siamo determinati a far parte di questo cambiamento e ispirare le nuove generazioni nel miglior modo possibile».

«Nessuno di noi – si legge in una nota – ha mai pensato che sarebbe stato facile fare un festival del cortometraggio in Calabria, la regione selvaggia. In questo territorio dell’impossibile, le cose sono sempre esagerate, anche le complicazioni: qui, nel secondo anno della pandemia e del commissariamento del paese per mafia, con il Parco che abbiamo riparato chiuso perché ritenuto inagibile dopo il crollo del centro storico (sic), con tutti i bandi della Cultura regionali eliminati, proprio qui, abbiamo deciso di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema».

«Un po’ per testardaggine calabra, un po’ per speranza di cambiamento venezuelana – continua la nota – ci siamo messi all’opera e abbiamo individuato uno spazio orrendo, simbolo del degrado sociale che vive il paese: un parcheggio poco distante dall’Arena Sicoli, quel cinema all’aperto che abbiamo riparato e riaperto per la prima edizione, e che oggi, purtroppo, è ancora chiuso».

«Il parcheggio sarà parte di un nostro progetto di rigenerazione urbana – conclude la nota – e sarà ripreso con l’aiuto della street art e di interventi puntuali che ci permetteranno offrirvi una bella nona edizione, sicuramente molto più punk, ma con lo stesso spirito di sempre: senza paura di metterci in gioco e con la consapevolezza che tutto può cambiare». (rcs)

AMANTEA (CS) – La presentazione del libro “La chiamano giustizia”

Domani sera, ad Amantea, alle 20.30, nel piazzale del Convento di San Bernardino, la presentazione del libro La chiamano giustizia, scritto da Morena Gallo.

L’iniziativa è stata organizzata dal Rotary E-Club Al Mantiah e del Rotary Club Mendicino Serre Cosentine.

All’evento, moderato dal giornalista Saverio Paletta, interverranno, tra gli altri, la stessa Morena Gallo, giornalista e autrice del libro, Saverio Regasto professore ordinario di diritto pubblico e comparato e Mario Vicino professore emerito di storia dell’arte.

Il dibattito sarà preceduto dai saluti di Marzia Simari Benigno, presidente del Rotary Club Mendicino Serre Cosentino, e di Saverio Marrello, presidente del Rotary E-Club Al Mantiah Calabria di Amantea.

È l’esordio del Rotary E-Club Al Mantiàh Calabria, fondato dal Governatore Emerito Francesco Socievole e patrocinato dal Club Mendicino Serre Cosentine nel ruolo di primo club del neo Distretto Calabria 2102 del Rotary International che porta un nome antico e significativo (Al Mantiàh = la rocca), per come è affermato nel “Manifesto” dello stesso club e vuole essere la roccaforte dei principi e dei valori rotariani oltreché dell’altruismo e della spinta solidaristica.

I soci di questo giovane club, forti dell’esperienza del governatore emerito Francesco Socievole, intendono promuovere un Rotary fresco e dinamico, che si radica nella società e ne costituisce l’avanguardia propulsiva di idee che, attraverso la difesa della dignità umana, l’elevazione delle condizioni civili ed economiche, lo sviluppo del senso civico e la tutela dell’ambiente, guidano al miglioramento della comunità. (rcs)

De Caprio (FI): La Guardia Medica di Amantea non chiude

Il consigliere regionale di Forza ItaliaAntonio De Caprio, ha reso noto che «la Guardia Medica di Amantea non chiude» e che si attende, da parte degli Uffici Competenti del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, «l’autorizzazione alla pubblicazione del bando per il reclutamento di 314 medici per la copertura dei posti vacanti nelle guardie mediche dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza».

«La mancanza di personale medico – ha aggiunto De Caprio – sta causando disservizi sui territori e generando un sacrosanto allarmismo nelle comunità interessate. Allertato dal commissario azzurro di Amantea, Adelmo Mannarino, riguardo le voci insistenti di una chiusura della Guardia medica, ho ritenuto interpellare subito le istituzioni preposte. Ho parlato con il direttore del Distretto sanitario del Tirreno, Angela Riccetti, che mi ha rassicurato e notiziato in riferimento alla delibera 746 del 17 giugno scorso, a firma del commissario straordinario dell’Asp Bruzia, Vincenzo La Regina, inerente gli incarichi vacanti di continuità assistenziale. Il documento è stato inviato alla Regione Calabria per ottenere l’autorizzazione».  

«Da istituzioni – ha evidenziato – abbiamo il dovere di interagire con le autorità preposte, soprattutto in ambito sanitario. A tal fine, mi farò carico di interloquire con il dipartimento della salute per accelerare la pubblicazione del bando. Seguirò la vicenda in prima persona. La tutela della popolazione viene sempre prima».

«Ed è con questo spirito – ha concluso Antonio De Caprio – che bisogna sempre operare per adempiere al mandato che la popolazione ci ha affidato». (rcs)

AMANTEA (CS) – Ad agosto torna l’Amantea Comics 3+1

Il 21 e il 22 agosto, ad Amantea, torna l’Amantea Comics, in memoria di Stefania Mari, l’evento calabrese dedicato al mondo del fumetto e della cultura nerd.

’evento, che gode ogni anno di una vasta partecipazione di pubblico di ogni fascia d’età e di un rilevante numero di ospiti coinvolti, si svolgerà secondo modalità rinnovate, nel rispetto delle limitazioni previste dalle norme e mantenendo il distanziamento sociale. Alcune delle attività di gruppo, infatti, verranno momentaneamente “convertite” in incontri a carattere laboratoriale.

Non mancherà, però, la consueta partecipazione di ospiti, esperti del settore e appassionati della cultura nipponica che Amantea Comics ha contribuito negli anni a promuovere con ardore e dedizione, portando nel cuore della Calabria una nuova “cultura dell’umanità”.

Amantea Comics ha continuato a incentivare la gioia dello stare insieme anche nei momenti di più dolorosa lontananza; si è così riusciti a impiegare favorevolmente tutti i mezzi e le risorse della comunicazione online e costituire una “rete” di fertili collaborazioni in vista di progetti futuri, con l’obiettivo ultimo del ritrovarsi e realizzarli insieme.

Il programma sarà reso noto nel mese di luglio. (rcs)

Ad agosto ad Amantea torna la Guarimba International Film Festival

Dal 7 al 12 agosto, ad Amantea torna la Guarimba International Film Festival, il festival internazionale dedicato al cortometraggio, ideato da Giulio Vita e Sara Fratini giunto alla nona edizione.

«È stato un anno difficile per il settore cinema e audiovisivo – ha commentato Giulio Vita – ma la nostra squadra non si è arresa e ha lavorato duramente per garantire una programmazione di qualità che abbraccia stili, poetiche e culture diverse».

«Torniamo per una IX edizione nel rispetto delle norme anti-Covid – ha aggiunto – e, nonostante il Parco La Grotta, che lo scorso anno abbiamo rimesso a nuovo dando un esempio di cittadinanza attiva, sia ad oggi ancora inagibile. Abbiamo il dovere come associazione di garantire il diritto alla cultura. Il nostro festival coinvolge diverse realtà internazionali e a causa di questo incidente Amantea, importante centro per il turismo estivo, rischia di subire gravi ripercussioni per il settore in un periodo storico di profonda crisi economica e culturale».

La selezione ufficiale presenterà 172 opere, di cui 94 dirette da donne, provenienti da 56 paesi di tutti i continenti: 5 paesi africani, 13 asiatici, 28 europei, 9 americani, 1 oceanico. Dati che confermano la missione di rappresentare culture, linguaggi e tradizioni diversi, portando ricchezza e varietà culturale in un paesino calabrese senza cinema.

Sono 6, invece, i webinar de La Guarimba 2021: un ciclo di seminari e workshop online, da maggio a giugno, dedicati a temi rilevanti del settore culturale e a questioni sociali, nati con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui problemi dell’industria cinematografica contemporanea. Si sono già svolti, rispettivamente il 7 e il 18 maggio, “How to co-produce your Film in Norway” e “A glimpse on the Lithuanian Cultural Industry from a Women Perspective”.

Il 27 maggio sarà la volta della conferenza The Venezuelan Diaspora; il 9 giugno il dibattito sarà, invece, incentrato sul tema LGBTQ+ con Yan; Kris Mercado presents: Nuevo Rico il 16 giugno, una conferenza con il regista portoricano di fama internazionale, e, a concludere, il 23 giugno l’appuntamento con il laboratorio di scrittura della Scuola Holden di Torino.

Il programma ufficiale del festival verrà inaugurato il 7 agosto, come ogni anno, dall’Orchestra di Fiati Mediterranea Città di Amantea con un omaggio al premio Oscar John Williams.

Per le categorie in concorso, sono 20 i corti della sezione Fiction, 20 quelli di Animazione e 10 per il Documentario, tutti generi che puntano a rappresentare il meglio delle nuove proposte audiovisive del panorama mondiale.

Nel programma anche la sezione Video Musicali con 10 videoclip in concorso. La categoria, nata nel 2016 per dare dignità a questa forma narrativa, quest’anno ospiterà videoclip realizzati per star internazionali come il trapper spagnolo C. Tangana, il dj tedesco Paul Kalkbrenner e il rapper ghanese Nana Kwame Abrokwa. Il video Room with a view vede, invece, protagonista la compagnia del Ballet National de Marseille.

In concorso anche la sezione di film sperimentali Insomnia con 5 corti avanguardisti che verranno proiettati alle 3 del mattino dell’8 agosto sulla spiaggia d’Amantea, su uno schermo gonfiabile di 7 metri. Una programmazione che dal 2018 si pone come contenitore di linguaggi inediti e proposte coraggiose. La sezione quest’anno sarà inaugurata da un tributo a Franco Battiato con un dj set composto dai suoi brani.

Per quanto riguarda le sezioni speciali, tra le novità della IX edizione la sezione El Guayabo, una selezione di documentari dedicati alla diaspora venezuelana degli ultimi 10 anni, in anteprima a La Guarimba il 6 agosto a Lido Azzurro.

Focus Lituania, altra novità del fuori concorso, è un cartellone realizzato in collaborazione con Lithuanian Shorts, mentre A screen for Glas Animation è la sezione nata per supportare il festival di animazione californiano “Glas Animation” che quest’anno non potrà svolgersi in presenza. La Guarimba dedicherà al festival un programma speciale proiettando una selezione di corti della loro ultima edizione, un modo per permettergli di avere un pubblico in presenza.

Torna, infine, il programma dedicato all’Africa Subsahariana a cura di Keba Danso, Karmala, e dagli Stati Uniti arriva invece la sezione Americania a cura di Sam Morrill.

Previsto, anche quest’anno, la Grotta dei piccoli: una ricca programmazione composta da 100 corti per i giovani spettatori, un festival nel festival a cura di Valeria Weerasinghe e realizzato in collaborazione con Unicef Italia.

Come ogni anno torna la mostra online e offline curata da Sara Fratini Artists for La Guarimba, composta da 15 opere di illustratori da tutto il mondo nella loro personale interpretazione della scimmia guarimbera del Festival, simbolo dell’iniziativa.

Gli artisti coinvolti nella mostra sono Mikel Murillo, Spagna; Paulo Albuquerque – Cesàh, Brasile; Egle Zvirblyte, Lituania; Flora Anna Buda, Ungheria; Giovanna Lopalco, Italia; Gambie Gwladys, Martinica; Meltem Şahin, Turchia; Natasha Dinjar, Australia; Sawako Kabuki, Giappone; Shaun Beyond, Mauritius; Zoran Popac, Serbia; Boyoung Kim, Corea del Sud; Keya Tama, Sudafrica; Hariett Lennemann, Stati Uniti; Mela Pabon, Puerto Rico.

Infine, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Vitaliano Camarca, editore, giornalista e scrittore a cui La Guarimba ha intitolato il Premio del Pubblico, quest’anno sarà inaugurato il progetto Archivio Vitaliano Camarca a cura di Maria Francesca Ciancaruso, il cui intento è quello di costruire una memoria collettiva intorno ad un personaggio illuminato, ma donare agli abitanti di Amantea, città senza biblioteche, un primo archivio digitale.

Come ogni anno il Festival, con il progetto Artists in residency, ospita artisti da ogni luogo per realizzare dei progetti durante l’evento. Quest’anno verranno coinvolti 3 artisti internazionali per realizzare un’unica grande opera.

«In un paese dove la gestione virtuosa degli spazi pubblici è sempre più difficile – si legge in una nota – La Guarimba ha deciso di investire per trasformare un luogo degradato in un’opera d’arte a cielo aperto e di riconsegnarlo, ripulito e valorizzato, a tutta la cittadinanza, grazie al contributo di Colorificio VR, che fornirà i colori per la realizzazione del murale». (rcs)

AMANTEA (CS) – L’iniziativa Campora San Giovanni si illumina di blu

Si intitola Campora San Giovanni si illumina di blu l’iniziativa promossa dalla Pro Loco Campora San Giovanni e giunta alla nona edizione, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare, dare maggiore conoscenza ed affiancare le famiglie dei giovani che vivono la suddetta problematica.

La Pro Loco di Campora S. G., nel dare appuntamento al 2 aprile 2022, vuole ringraziare con particolare stima tutti coloro che ogni anno hanno collaborato alla grande riuscita della manifestazione in questi anni passati, la dottoressa Emilia Mezzatesta, della Cooperativa Idea 90-Artedo Italia con tutti i suoi collaboratori, la dirigente Scolastica Caterina Policicchio, dell’Istituto Comprensivo Campora-Aiello, la referente del progetto Concetta Mileti e tutti gli insegnanti che hanno sempre collaborato attivamente, Demetrio Metallo, titolare dell’Hotel La Principessa, il presidente Provinciale Unpli Cosenza, Antonello Grosso La Valle, ed i professionisti che hanno gentilmente accettato l’invito ad intervenire su un tema così delicato e purtroppo anche sconosciuto.

«La Pro Loco – ha dichiarato il presidente Antonio Isabella – invita tutta la popolazione ad accendere una luce blu con lo slogan Accendi una luce blu… io lo faccio, fallo anche tu, questa sera, tutti insieme, in occasione di questa giornata. Una luce che unirà idealmente tutto il mondo per dare sostegno e speranza a chi vive questa condizione. Campora, come Roma, New York, Sidney, Rio de Janeiro e molte altre città del mondo, si accenderà di blu».

«Campora San Giovanni si illumina di blu, giunta alla nona edizione – ha concluso il presidente Isabella – è un’iniziativa unica in Calabria. Negli anni, ha trattato l’argomento in ambito culturale, sociale e scientifico coinvolgendo istituzioni pubbliche, studiosi, scuole, organismi del terzo settore. Inoltre ha avviato l’istituzione di una commissione tecnica per stimolare interventi di supporto alle famiglie attraverso normative ed azioni concrete. Con l’augurio che questa luce Blu sia anche una nuova luce di speranza per l’Italia e per il mondo intero, come vittoria di questa terribile guerra invisibile, vi diamo appuntamento all’anno prossimo». (rcz)