CATANZARO – I saluti del sindaco Fiorita a Traversa che lascia il Parco della biodiversità

Michele Traversa lascia la presidenza onoraria del Parco della biodiversità e il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita lo ringrazia.

«Se il Parco della Biodiversità Mediterranea – dice Fiorita – è un gioiello ambientalistico moderno e polivalente che tutto il Meridione ci invidia, il merito praticamente esclusivo è dell’onorevole Michele Traversa al quale – nel momento in cui lascia il ruolo attivo di presidente onorario del Parco – sento di tributare un grande ringraziamento a nome di tutta la città».

Continua il sindaco Fiorita: Il Parco è stata una sua grande intuizione. Non un parco qualsiasi, ma uno scrigno verde, collocato nel cuore di Catanzaro, dove al suo interno si sono mescolati ambiente, arte, sport e cultura, in un contesto rispettosissimo della natura. Non c’è cittadino catanzarese che non abbia fruito in questi anni di questo patrimonio: per passeggiare o fare jogging, per conoscere le essenze, per ammirare le bellissime opere d’arte installate, per socializzare, per vivere eventi e concerti. Il Parco è una meta obbligata per tutti coloro che visitano il Capoluogo e lo è stato per centinaia e centinaia di scolaresche e gruppi turistici».

«L’onorevole Traversa – conclude – è sempre stato un politico del fare e fino all’ultimo giorno del suo mandato di presidente onorario ha curato la sua “creatura”. Gli sono veramente grato di quello che ha fatto e sono certo che continuerà a lungo, magari da una prospettiva diversa, ad occuparsi del Parco e a dispensare anche a noi amministratori i suoi preziosi suggerimenti». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Premio Astrea premia le eccellenze calabresi

La presidente Piera Dastoli e il direttore artistico Massimo Mercuri hanno presentato la quinta edizione del Premio Nazionale Astrea che si terrà ai Giardini del Novecento il primo ottobre prossimo alle 19. A presenziare all’incontro con la stampa anche il sindaco Paolo Mascaro e l’assessora allo Spettacolo e promozione del territorio Luisa Vaccaro.

Le personalità premiate quest’anno sono: il magistrato Marisa Manzini, già sostituto procuratore alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, di Cosenza, e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro; attualmente sostituto procuratore Generale a Catanzaro. Domenico Piraina, nativo di Platania, direttore del Palazzo Reale di Milano, dei musei scientifici milanesi, nonché direttore del settore promozione cultura del Comune di Milano. Fernando Muraca, regista, sceneggiatore e scrittore lametino che ha collaborato alla produzione di importanti lavori per la televisione come “Il commissario Rex”, “Don Matteo”, “Un passo dal Cielo” ed anche a lavori cinematografici come “La terra dei Santi”. Il mondo dell’imprenditoria sarà rappresentato da Nuccio Caffo, premiato in qualità di amministratore delegato del gruppo omonimo, azienda leader nota a livello nazionale e internazionale.

Il premio alla memoria, dedicato alla giustizia, sarà consegnato ai familiari del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Giovanni Pileggi, scomparso nel 2006, uomo delle istituzioni, figura di alti principi morali. Gli organizzatori della manifestazione hanno inteso premiare anche la Commissione regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, di cui è prevista la presenza di tutti i componenti. Il Premio Astrea andrà anche al Festival d’Autunno di Catanzaro guidato dalla presidente Antonietta Santacroce, un’iniziativa che negli anni si è conquistata un meritato spazio nel panorama culturale regionale e nazionale.

Per la sezione sport riceverà il riconoscimento il Catanzaro Calcio, reduce da uno strepitoso campionato 2022/23.
E, ancora, una menzione speciale andrà al giudice Nicola Gratteri, di recente nominato nuovo Procuratore di Napoli.

La cerimonia di consegna dei premi sarà allietata dalla presenza dell’attore Piero Procopio che delizierà i presenti con le sue esilaranti gags; l’artista riceverà il riconoscimento come personalità del mondo dello spettacolo.

Ospite d’eccezione l’attrice Giulia Elettra Gorietti, che ha al suo attivo diverse partecipazioni in lavori televisivi e cinematografici, tra cui “Suburra” e “Sconnessi”.

Il sindaco Mascaro e l’assessora Vaccaro hanno plaudito all’iniziativa definendola «un inno al valore e al merito. Una manifestazione di caratura nazionale che celebra la Calabria migliore, i calabresi che nei vari ambiti della società hanno espresso e continuano ad esprimere solo sani principi e buoni esempi. Un appuntamento molto atteso che vede al centro la città di Lamezia, sede dell’evento».

Dal canto loro Dastoli e Mercuri hanno ribadito: «La Calabria è culla di civiltà, di cultura millenaria, di talenti, di tradizioni che con questa iniziativa intendiamo valorizzare sempre in maniera positiva e propositiva. Basta con le etichette negative che hanno sempre dato un’immagine distorta della vera storia e della realtà calabrese».

Come nelle edizioni precedenti il padrino della manifestazione sarà l’imprenditore Pippo Callipo, mentre la madrina sarà il magistrato Francesca Garofalo. Tra gli ospiti del parterre anche il presidente della Fiorentina Calcio Rocco Benito Commisso, di origine calabrese.

La cerimonia di consegna dei Premi Astrea avrà luogo il prossimo 1 ottobre, a partire dalle 19, sempre ai Giardini del Novecento, con ingresso libero. Alle 17 è prevista un’originale anteprima con i ragazzi del servizio civile universale impegnati nelle attività dell’ente del terzo settore “Promozione Italia”. I volontari, provenienti da tutta la regione, daranno vita ad un workshop in cui declineranno l’importante tema della “cittadinanza attiva”.

Il Premio Astrea 2023 è riconosciuto dal ministero di Grazia e Giustizia; inoltre vanta i patrocini di: Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme, Epli Nazionale (ente proloco italiane), Promozione Italia Ets; oltre a numerosi partner privati ed associazioni. (rcz)

CATANZARO – Palaia: «L’inaccessibilità del centro storico è un dato sostanzialmente falso»

di DANIELA PALAIA – I dati forniti ieri dall’Amc sull’utilizzo di parcheggi, navette e funicolare in occasione della Notte Piccante di Catanzaro ci dicono cose importanti – al di là dell’evento in sé – nella prospettiva più generale delle politiche per la valorizzazione del centro storico del Capoluogo.

Oggi sappiamo infatti che l’area, se opportunamente supportata dai necessari servizi, è perfettamente accessibile. E anzi, se lo è stata in occasione di un evento straordinario, a maggior ragione lo è nella ordinarietà quotidiana. È un punto fermo, che sgombra il campo da molte leggende metropolitane che alimentano un dibattito, che a tratti si tinge di surreale, sul salotto buono di Catanzaro.

La funicolare, utilizzata da oltre diecimila persone, è un mezzo gradito, utilizzato, il cui uso appare razionale ai più, per raggiungere comodamente il centro rinunciando facilmente all’uso dell’auto, quindi dovrà essere oggetto di una riflessione puntuale su come promuoverne ulteriormente l’utilizzo, in attesa che la sua funzione strategica venga implementata dall’intermodalità con la metropolitana di superficie.

Anche l’uso dei parcheggi ci racconta cose molto interessati e soprattutto reali. Quello del Musofalo ha ospitato oltre settecentocinquanta veicoli, con a bordo una media di tre occupanti, che hanno raggiunto la festa con i bus navetta. Dimostrazione plastica della necessità di spingere il più possibile all’uso di uno spazio che, di fatto, è nel cuore della città e al pari della funicolare rende inutile l’uso dell’auto per andare in centro.

Di tutt’altro segno, invece, i dati del parcheggio Sant’Antonio. Se in occasione delle partite del Catanzaro tra le mura casalinghe del Ceravolo esso si è rivelato utilissimo, durante La Notte Piccante ha ospitato meno di duecentocinquanta veicoli con a bordo una media di un occupante che poi si è mosso con il bus navetta.

Il dato ci dice prima di tutto che la relazione funzionale tra il parcheggio è il centro non è così evidente come nel caso dello stadio. Dunque, possiamo considerare gli interventi in itinere, come il prossimo avvio dei lavori su via Carlo V che porteranno nuovi posti auto, o il futuribile fast park del Politeama, più che sufficienti per garantire l’accessibilità al centro storico. Senza dimenticare, a proposito del Politeama, che già oggi la disponibilità del piano terra con l’uso dell’ascensore che sale in Villa Trieste rende decisamente più appetibili anche i posti all’esterno della struttura, su viale dei Normanni e sul tratto finale di via Bellavista. Posti che finora hanno in parte scoraggiato l’uso per via del notevole dislivello rispetto al centro.

Insomma, non v’è dubbio che recuperare il salotto buono della Città comporti, come stiamo facendo, uno sforzo non indifferente su una molteplicità di fronti e di ambiti. Ma che non si dica che il centro è irraggiungibile perché, molto semplicemente, questo non è vero.

(Daniela Palaia è consigliere comunale a Catanzaro)

LAMEZIA TERME (CZ) – Eletto il nuovo direttivo Aido intitolata ad Olga Serra

Pomeriggio intenso di emozioni quello di ieri in occasione della costituzione della sede Aido intitolata ad Olga Serra a Lamezia Terme.

L’assemblea si è svolta presso i locali della chiesa di San Giovanni Battista a Sant’Eufemia. Presenti, in una sala gremita di soci, il sindaco Paolo Mascaro, il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera e i consiglieri comunali Anna Caruso e Maria Grandinetti. Ad affiancare il nuovo gruppo Aido erano presenti il presidente regionale Aido, Nicola Pavone, il consigliere regionale Vanni Campolo,il commissario della sezione provinciale di Catanzaro Francesco Folino e il presidente della sede Aido di San Pietro a Maida Sebastiano Senese.Tutta l’amministrazione presente si è complimentata per l’iniziativa esprimendo vicinanza, disponibilità e soprattutto sostegno, inoltre il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera ha voluto omaggiare Alessandro Milano e tutto il suo gruppo, della medaglia con il simbolo comunale. Parole di profonda gratitudine anche dal presidente regionale Aido Pavone.

La volontà di questo gruppo, nel ricordo di Olga Serra, nasce già dallo scorso anno e nulla è stato a caso. Per tutta la scorsa stagione, infatti, la squadra femminile della Promosport ha giocato con il logo Aido sulla maglia, a simboleggiare la voglia di portare avanti quello che da sempre è stato il desiderio di Olga. Desiderio che sicuramente si sarà espresso ieri con la formazione di questo nuovo direttivo. A presiedere l’assemblea Angela Mussari affiancata da Irene Serra con veci di segretario. Il gruppo è così composto: Alessia Serra (presidente), Alessandro Milano e Antonio Caroleo (vicepresidenti), Alessandra Morello (amministratore), Joan Farrell (segretario), Peppino Ruberto e Francesco Pennini ( consiglieri).

Il nuovo gruppo neoeletto per acclamazione, ha già in mente progetti ed eventi per diffondere la cultura della donazione degli organi, spesso non ben conosciuta, sempre in ricordo di Olga che di vite ne ha donate dodici. (“Un cuore, dodici vite”). (rcz)

L’OPINIONE / Nicola Fiorita: Notte Piccante segno che strada per rilanciare centro storico è giusta

di NICOLA FIORITA – C’è chi parla di 60.000 presenze durante le tre serate, chi di 80.000, altri ancora di oltre 100.000. Difficile dirlo e difficile calcolare, anche perché ad essere invasi dalla “marea rossa” sono stati anche i vicoli, le scalinate, le piazze e piazzette meno conosciute e frequentate, la Villa Margherita. E poi sicuramente ci saranno state persone presenti per tutte e tre le serate per cui sbilanciarsi con le cifre non è opportuno.

A me interessa solo registrare un successo senza precedenti che ci indica che la strada per rilanciare il nostro meraviglioso centro storico è quella giusta. Polemiche e critiche, alcune costruttive, alcune solo devastanti, ci stanno. Servono per crescere e migliorare.

Non ci si dica, però, che Catanzaro offre solo questo e trascuri la cultura con la C maiuscola: già durante le Notti Piccanti c’era la possibilità per tutti di visitare un’importante mostra come Capolavori svelati al San Giovanni e altre esposizioni, entrare nei musei, assistere a performance di danza e presentazione di libri, scoprire angoli nascosti della città.

E anche durante tutto l’anno – a dispetto di chi dice che nella nostra città non c’è mai niente da fare –  ci sono decine e decine di eventi, ogni settimana, pubblici e privati, nei due Teatri principali – il Politeama e Il Comunale –, nelle due sale cinematografiche, negli spazi museali, nelle biblioteche. Forse bisognerebbe potenziare la comunicazione di questi eventi per favorire una partecipazione più consistente.

Nessuno si sogna di dire che la Notte Piccante, ormai divenuto brand identitario della Città, risolve i problemi del centro storico. È solo un segmento di una strategia più complessiva, un evento che mira ad esaltare una delle funzioni del nostro centro storico, quella legata alle tradizioni, all’enogastronomia, all’intrattenimento popolare.

Ci vuole altro, lo sappiamo e ci stiamo lavorando: più posti auto (30 al piano terra del Politeama li abbiamo ricavati, ma ovviamente è solo un primo passo), più mobilità (e la metropolitana Lido-Centro sarà decisiva, così come il rilancio della funicolare), più presenza dell’Università con i suoi giovani, più valorizzazione dei beni paesaggistici, storici e architettonici, una politica abitativa per ripopolare gli antichi quartieri, più insediamenti artigianali.

Un discorso a parte merita il rilancio del commercio che vive un momento difficile; è un comparto che soffre e che ha bisogno di sostegno, ma anche di un profondo rinnovamento, di un salto di qualità che possa rendere attrattive le nostre “botteghe”.

Le Notti Piccanti hanno dimostrato due cose: che il nostro centro storico è accessibile, nonostante le carenze strutturali irrisolte in decenni e decenni (se si fanno certi numeri, vuol dire che la gente, sia pure con difficoltà, è riuscita a raggiungere corso Mazzini) e che la pedonalizzazione del corso è una forte richiesta che viene dal basso.

Devo ovviamente ringraziare l’organizzatore privato, Roberto Talarico, per avere messo in piedi un evento così complicato e distribuito in più location, tutti i partecipanti e gli espositori, gli artisti e gli operatori del food, e poi le forze dell’ordine, la nostra Polizia Locale, gli operatori ecologici, i dipendenti dell’Amc. Sono grato infine ai residenti del centro storico per lo spirito collaborativo con cui hanno affrontato tre giorni di inevitabili disagi. (nf)

LAMEZIA TERME (CZ) – I Vacantusi portano la rivolta dello schiavo contemporaneo sul palco del Teatro Grandinetti

Un lungo elenco di nomi scorre veloce, scandito dal ritmo affannoso del salto con la corda che Spartaco, con il suo elmo moderno, non interrompe fino alla fine dello spettacolo.

«È inferno» tuona dal palco. Sono i morti della Statale 106 Jonica che collega Reggio Calabria a Taranto: trecento negli ultimi dieci anni.

Spartaco percorre quella via crucis ogni giorno, interrogandosi sulla sua condizione di schiavo moderno. Il suo destino è legato a quel viaggio: lì è nato e da lì deve passare per raggiungere quel posto di lavoro che gli consente di sbarcare il lunario in una terra maledetta. È una storia universale.
«Tu perché non combatti?» chiede ai tanti che incontra lungo il percorso.

Spartaco vorrebbe fare l’attore, ma il contesto in cui vive non lascia spazio alle ambizioni. Il monologo procede a ritmo incalzante, ironico e tragico allo stesso tempo. La corda che sbatte sul palco è un pugno nello stomaco. Intorno sono solo lumini e copertoni, e il buio si intreccia con le storie e le speranze di chi eroicamente compie quel viaggio ogni giorno, portando avanti la propria lotta silenziosa e rassegnata.

Spartaco parla a sé stesso, al pubblico, a quelle vite incrociate sulla 106. Lo fa senza sconti e senza pause, scegliendo la lingua madre, il suo dialetto, per arrivare dritto al punto e al cuore della questione. Quella che racconta è un’amara verità.

Come l’eroe di epoca romana, che la leggenda vuole abbia compiuto imprese mirabili proprio in Calabria, si batte non solo per una strada più sicura, ma contro la ritrosia della gente a scendere in piazza e pretendere ciò che gli è dovuto.

Qualcuno ci prova davvero a cambiare le cose e a chiedere a gran voce la messa in sicurezza di quella strada della morte. È Franco Nisticò, politico calabrese, originario di Badolato, che, dopo essersi battuto con ogni mezzo per il miglioramento e l’ammodernamento della 106, per difendere i diritti di chi questa strada è costretto a farla ogni giorno, perde la vita al termine di un ultimo comizio tenutosi a Villa San Giovanni nel dicembre del 2009.

A lui è dedicato l’ultimo atto: un’asta con microfono coperta da un drappo e l’audio del suo intervento accorato.
Il sorriso amaro che ha accompagnato tutta l’esibizione si trasforma in tristezza. E la corda diventa una catena.
Sessanta minuti di spettacolo scorrono veloci e il pubblico è assolutamente rapito dal monologo. Una prova d’attore, ma anche fisica, perfetta per Francesco Galelli che recita senza fermare mai quella corda, unica protagonista sul palco. Non servono scenografie ad una storia come questa.

La scrittura scenica dello spettacolo è opera lodevole dello stesso Gallelli, con Luca Michienzi ed Anna Maria De Luca per il Teatro del Carro, Compagnia che punta da sempre a valorizzare autori calabresi e raccontare macro-storie di gente comune di Calabria, facendosi testimone di una terra difficile.
Il pubblico, numeroso in sala, applaude a lungo.

“Spartacu Strit Viu”, inserito nella rassegna Calabria Teatro, 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡a 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝑆𝐶 𝑃𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑆𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑒 𝐶𝑜𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 6.02.02, inaugura nel migliore dei modi la ricca stagione teatrale 2023-24 della Compagnia I Vacantusi che dà appuntamento a sabato 30 settembre alle 21 con lo spettacolo “Giangurgolo principe di Danimarca” di Libero Teatro firmato Max Mazzotta. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Vera Gheno e Stalkerteatro a Civico Trame venerdì 29 settembre

Le parole, tra significato e potere, e la loro intersezionalità. Il linguaggio come atto politico e il suo impatto sulla vita quotidiana, fondamentale per promuovere il coinvolgimento civico e il senso di comunità.

È il focus dell’evento “Dire, fare, partecipare” che si svolgerà venerdì 29 settembre alle 18 a Civico Trame e che vede protagonisti la sociolinguista più famosa del web Vera Gheno e la compagnia Stalkerteatro.

Per la prima volta il centro culturale di via degli Oleandri aprirà il dibattito sulle questioni di genere, le diversità, l’equità e l’accoglienza, alla presenza di una tra le più autorevoli studiose e attiviste del panorama italiano.

Gheno, per vent’anni in prima linea con l’Accademia della Crusca, è considerata infatti tra le massime autorità nel nostro Paese per tutto ciò che riguarda i rapporti tra linguaggio e società. Docente all’Università di Firenze, e saggista, si occupa prevalentemente di comunicazione mediata tecnicamente. Ha scritto libri per Cesati, Longanesi, Zanichelli, Einaudi, Newton Compton, effequ, ed è un’attivista femminista.

Con più di 70.000 follower sul suo profilo Instagram, è nota ai più per l’attività di divulgazione portata avanti tramite i social. Per molti è la «signora della schwa», per aver preso posizione su quello che preferisce definire linguaggio ampio.

«La vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole: più siamo competenti nel padroneggiarle, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società della comunicazione» scrive nel saggio «Potere alle parole. Perché usarle al meglio», edito da Einaudi.

“Potere alle parole” è anche il titolo dell’intervento della scrittrice a Civico Trame, intervistata da Gemma-Anaïs Principe (archivista della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, storica e critica d’arte, si occupa di tutela e valorizzazione culturale e fa parte del collettivo Gaia Galleria d’arte indipendente autogestita di Cosenza) e Armando Canzonieri (dottore in filosofia del linguaggio e docente di Filosofia e Storia).

Gheno ci aiuterà a farci strada nel mistero della lingua italiana mostrandoci che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole.

Il linguaggio è lo strumento che ci permette di concettualizzare la realtà, per questa ragione le parole devono potersi adattare ai cambiamenti e mediare fra le differenze, per rappresentare tutti i tipi di diversità.
Filo conduttore del dibattito sarà la partecipazione consapevole, con ampie opportunità di connessione e interazione con i partecipanti.

Su questa scia i giardini del centro culturale ospiteranno anche l’intervento urbano interattivo “Le sedie” della Compagnia torinese Stalkerteatro, ispirato al romanzo “Le Città Invisibili” di Italo Calvino e a “Le Sedie” di Eugène Ionesco. Lo spettacolo partecipativo porrà al centro la collaborazione e la comunità. Centinaia di sedie dal sorprendente impatto visivo e musicale uniranno, con l’intervento degli attori, arte contemporanea e performance dal vivo. La “sedia” da oggetto simbolico della condizione del pubblico diventerà strumento creativo di coinvolgimento del pubblico stesso.

L’evento nasce dalla collaborazione tra Civico Trame e Mammut Teatro e inaugura la rassegna 2023-24 di Civic Up Laboratorio di cittadinanza per giovani protagonisti, destinato a ragazzi tra i 15 e i 25 anni.

Civic Up è realizzato da Ala Antiracket Lamezia in collaborazione con Fondazione Trame e Mammut Teatro, e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Cerimonia di premiazione del Concorso Giovanil…Mente

Si terrà giovedì 28 Settembre dalle 10 alle 12, nella sala Monsignor Luisi del Comune di Lamezia Terme la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Concorso Giovanil…Mente indetto da AIParC Lamezia Terme associazione no profit presieduta da Dora Anna Rocca, docente, giornalista, che anche quest’anno si è avvalsa della collaborazione del Presidente del Consiglio di Lamezia Terme avvocato Giancarlo Nicotera, con il quale già dallo scorso anno è partita una proficua collaborazione che ha visto gli studenti lametini e di alcuni comuni limitrofi cimentarsi in attività di cittadinanza attiva.

Quest’anno il tema E…Mozionando ha consentito agli studenti di riflettere su ciò che avrebbero voluto vedere realizzato dall’amministrazione comunale di appartenenza nel proprio territorio. Valorizzare un sito, un luogo della propria città è stato l’input che ha dato loro l’opportunità di presentare delle idee ed avanzarle opportunamente, grazie ad un modello fornito loro che hanno dovuto riempire di contenuto. Al bando hanno risposto positivamente anche studenti dei Comuni di Maida e San Pietro a Maida motivo per il quale i Sindaci dei rispettivi Comuni sono stati coinvolti ed hanno risposto in maniera collaborativa. Ricordiamo che i vincitori sono già stati resi noti nel mese di giugno e le mozioni dei primi classificati in ogni Comune partecipante sono già inserite in un percorso burocratico che consentirà agli studenti di vedere realizzate le loro mozioni, alcune come quella di Maida che dopo la proclamazione dei vincitori è già in una fase avanzata di realizzazione.

Le mozioni: Villa Pitagora della scuola media Pitagora, Condividere per crescere: un modello di economia sostenibile, ambientale, sociale, circolare e condivisa del Liceo Scientifico Galileo Galilei per il Comune di Lamezia Terme, Il Museo di Maida dell’Istituto comprensivo statale di Maida per il Comune di Maida e la mozione Orto Botanico per il Comune di San Pietro a Maida sono le proposte classificatesi al primo posto in graduatoria. Tuttavia, data l’importanza dell’attività realizzata da tutti gli studenti l’Associazione con la collaborazione dei Comuni coinvolti e degli sponsor quali la Gioielleria di Stefano Rocca, Lamezia Europa, GrafichèEditore, ha deciso di premiare tutti gli studenti secondo l’ordine di graduatoria.

Tutti gli studnti riceveranno in dono una copia della pubblicazione curata da AIParC Lamezia e che raccoglie tutte le mozioni presentate. Ai primi ed ai secondi classificati sarà inoltre conferito un premio della gioielleria Stefano Rocca. Inoltre in ordine di graduatoria saranno conferiti riconoscimenti da parte delle amministrazioni comunali di appartenenza a tutti gli studenti in quanto si sono resi protagonisti di una pagina positiva della storia della nostra città ed alle loro scuole che hanno dimostrato con la loro partecipazione di voler svolgere un ruolo attivo e propositivo nel proprio territorio. (rcz)

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – Successo per il campo estivo di Fondazione Città solidale

Fraternità, convivialità, cura dell’altro e dell’ambiente: parole semplici ma dense di significato, scelte con l’intento di rappresentare e racchiudere in esse il senso del campo estivo realizzato dal settore disabilità della Fondazione Città Solidale a Torre di Ruggiero dal 15 al 18 Settembre 2023.

Un’esperienza immaginata, programmata e concretizzata per offrire agli ospiti del Centro diurno “Daniela”, del Centro diurno “Minozzi” e del Centro diurno “Cassiodoro” la preziosa opportunità di sperimentare la propria autonomia lontani dalle proprie case, dalle proprie abitudini e dai propri cari. Accolti dagli operatori dei rispettivi servizi, gli ospiti hanno fatto il loro ingresso nella “Casa per ferie Santa Maria delle grazie”, un luogo designato a favorire la massima espressione del concetto di autogestione.

Spazi personali e spazi condivisi di cui occuparsi, pasti da preparare insieme agli operatori e da assaporare insieme agli altri ospiti, momenti da vivere attivamente e momenti di sano riposo, emozioni da scoprire e altre da condividere: questo lo spirito del tempo trascorso insieme. Ma alla base delle giornate anche un programma ricco di attività, pensate e organizzate dagli operatori in un’ottica ludica, creativa, sportiva e spirituale e realizzate anche grazie al supporto dei volontari del servizio civile che hanno scelto di essere coinvolti nell’esperienza e di curarne diversi dettagli con impegno e attenzione. Dai percorsi sensoriali al talent show, dalle sfide sportive ai giochi di animazione e socializzazione e poi ancora fiaccolate e momenti di preghiera, tante sono state dunque le attività proposte.

Attraverso di esse, gli ospiti hanno avuto la possibilità di essere gli assoluti protagonisti della loro quotidianità vivendola all’insegna dei valori scelti come guida, quindi nell’affetto e nella solidarietà, nell’attenzione per l’altro e per i suoi bisogni, nella partecipazione e nel confronto, nel rispetto e nella cura dell’ambiente e della natura circostante.

Giornate intense e impreziosite anche dalla presenza del presidente p. Piero Puglisi la cui figura ha certamente aiutato a mantenere uno sguardo di fede sull’esperienza compiuta. Il campo estivo si è concluso per tutti, dunque, tra sorrisi e splendidi ricordi da riporre nel bagaglio più importante, quello della vita. (rcz)

CATANZARO – Lunedì si presenta la prima edizione dell’Eco Fest

Lunedì 25 settembre, a Catanzaro, alle 11.30, nella Sala Giunta della Camera di Commercio, sarà presentata la prima edizione del Catanzaro Eco Fest, organizzata dall’Associazione Alma Rinata.

Un progetto dedicato all’ambiente con un approccio che coinvolgerà più temi: economia, arte, food e musica.

Interverranno i referenti dell’associazione, Raffaele Lucia, presidente, e Aldo Costa, quest’ultimo anche come presidente dell’Accademia di Belle Arti, e il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, Pietro Falbo. (rcz)