CROTONE – La Calabria per Dante domani nella Torre Aiutante del Castello

Con il concerto dei Phaleg, nella terrazza della Torre Aiutante del Castello di Crotone, chiude i battenti domani – giovedì 1° giugno – la prima tappa dell’evento itinerante “La Calabria per Dante”, realizzato dall’associazione Arpa (Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio) in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.

Anche se in seguito alle numerose richieste, la mostra dedicata ai quattro luoghi citati nella Divina Commedia e ai termini dialettali calabresi potrà essere visitata fino al prossimo 14 giugno.

Un magico viaggio che dall’inaugurazione dello scorso 13 maggio ci ha permesso di conoscere e approfondire attraverso le immagini della mostra, le conferenze e i concerti il rapporto fra Dante e la Calabria. Oltre all’influsso riconosciuto del pensiero di Gioacchino da Fiore si narra infatti – sia pur in assenza di riscontri storici puntuali – di una sua permanenza a Cerenzia, dove avrebbe trascorso una parte del proprio esilio e abbozzato, addirittura, il progetto della Divina Commedia.

Nel corso di due settimane, quindi, i tanti visitatori e fruitori della mostra e delle iniziative organizzate a corredo hanno potuto apprendere la lezione degli Stilnovisti di Calabria abbiamo potuto apprendere come le nostre canzoni hanno conservato quello stile poetico raffinatissimo della donna angelicata; ma anche approfondire come alcuni degli strumenti musicali citati da Dante nel suo poema siano ancora in uso nella tradizione orale calabrese.

Domani alle 19, quindi, grande attesa per il concerto dei Phaleg gruppo musicale rinomato, che degli strumenti musicali citati da Dante continua a fare uso in una versione che mette insieme le tradizioni più antiche con le sensibilità diverse dei suoi sette componenti.

I Phaleg (che in qualche antica lingua mediterranea dovrebbe significare popolo errante) nascono nel 1995 dall’esperienza del gruppo Re Niliu, ad opera di Danilo Gatto e Salvatore Megna.

Nel corso degli anni la formazione vede la partecipazione di diversi musicisti, tra cui Antonio Critelli e Filippo Scicchitano che ne divengono una componente stabile. Pubblicano tre dischi: Psychè (Teatro del Sole, 2000); Taragnawa (CniMusic, 2004); E ninna quantu è bella (I dischi dell’arpa, 2014).

Ma nel cuore rimane indelebile il ricordo di Luigia Muleo, voce del gruppo durante il periodo 2007-2010, e del caro Pietro Aldieri, chitarrista dei Phaleg per oltre un decennio.

Nel 2022 i nuovi Phaleg ritornano sulla scena, con un progetto rinnovato nei suoni e nei componenti. Agli storici Salvatore Megna (voce, chitarra battente), Danilo Gatto (organetti, zampogna a chiave, voce), Antonio Critelli (lira, zampogne, fiati, voce) e Filippo Scicchitano (contrabasso) si aggiungono Francesco Loccisano (chitarra battente), Andrea Piccioni e Francesco Magarò (tamburi a cornice), grazie alla stimolante collaborazione artistica nata all’interno del Dipartimento di Musiche Tradizionali del Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese.

Il risultato è un concerto tutto da ascoltare, in cui ancora una volta gli antichi canti ad aria, a disperata, a ricottara si intrecciano con armonie modali, ritmi irregolari e sonorità nuove degli strumenti tradizionali. In cui c’è sempre tanta Calabria, che a partire dalla sua musicalità propria, è sempre più capace di aprirsi al dialogo con le altre musiche del mondo. (rkr)

CROTONE – Al Pertini-Santoni la scuola incontra gli esperti dell’Asp

Il giorno 22 maggio, nella biblioteca dell’IIS Pertini-Santoni di Crotone, Scuola Polo per l’Inclusione provinciale, si è tenuto un incontro, presieduto dalla dirigente scolastica dott.ssa Annamaria Maltese, sulle nuove Linee guida del Ministero della Sanità per la redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica e del Profilo di Funzionamento, pubblicate nel novembre 2022.

Al tavolo di lavoro hanno preso parte la dott.ssa Elena Ascrizzi, dott.ssa Angela Celi e dott.ssa Maria Assunta Martino, del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Asp di Crotone e la prof.ssa Adelaide Tommasini, in rappresentanza dell’Ambito Territoriale Provinciale scolastico di Crotone.

All’incontro hanno partecipato dirigenti scolastici e referenti per l’inclusione delle scuole del territorio. Obiettivo del dibattito è stato quello di avviare un confronto tra le istituzioni sull’organizzazione del lavoro per il prossimo anno scolastico, teso a favorire al meglio l’inclusione degli alunni con disabilità. Al di là delle criticità che pure sono emerse con chiarezza nel corso dell’incontro, anche a seguito dell’avvicendamento del personale medico specializzato del Servizio di Neuropsichiatria Infantile, al termine dei lavori, le componenti scuola e sanità hanno definito alcuni punti comuni finalizzati ad avviare una nuova fase di fattiva collaborazione.

Dalla certificazione della situazione di disabilità al Progetto Educativo Individualizzato non dovranno mancare in futuro momenti di confronto per far sì che, pur nel rispetto dei diversi ambiti di azione, si possa sempre porre al centro degli interventi la persona in quanto tale, sia esso paziente o alunno, e le sue reali esigenze.(rkr)

Iginio Massari omaggia la Calabria con il suo Cedrino

Professionisti e appassionati di arte bianca si sono dati appuntamento lunedì 29 maggio al Grand Hotel Balestrieri di Melissa in provincia di Crotone in Calabria per la seconda tappa di Meet Massari R-evolution, il tour 2023 organizzato da Molino Dallagiovanna con il maestro Iginio Massari e Giacomo Pini, consulente marketing e docente Cast Alimenti.

Un evento di successo, ispirato all’ultimo libro del grande pasticcere italiano “L’eccellenza della pasticceria dalla a alla z” e dedicato nella tappa in Calabria alle lettere c e l. Iginio Massari ha affrontato durante la sua masterclass i temi della creatività e della leggerezza e ha realizzato tre ricette dolci con ingredienti accomunati da queste lettere: il Cedrino, omaggio alla terra di Calabria e al suo agrume tipico, il Morbidone al Caffè e la Torta di Lampone e Lime.

Erano stati proprio i professionisti e gli appassionati di pasticceria coinvolti nei mesi scorsi in una campagna social promossa da Molino Dallagiovanna, a scegliere con quali prodotti avrebbero voluto vedere realizzati i dolci durante la masterclass del maestro nella tappa calabrese di Meet Massari R- evolution. La scelta è ricaduta appunto sui prodotti raccolti nel libro “L’eccellenza della pasticceria dalla a alla z” sotto la lettera c e l.

A proposito dell’appuntamento in Calabria, il maestro Iginio Massari ha commentato: «Sono molto contento di trovarmi in questo posto meraviglioso con voi oggi. Per me questi eventi rappresentano sempre un’emozione. Sono occasioni per condividere la mia conoscenza in pasticceria, ma nello stesso tempo per imparare da voi, dalle vostre domande e dalle vostre osservazioni. Non si è mai davvero solo Maestri!». E ha continuato: «Pensando al sole della Calabria, ho voluto realizzare il Cedrino, omaggio a questa terra e a uno dei suoi frutti più preziosi. Un biscotto con farina Frolla leDolcissime, miele d’acacia, zucchero, uova, cedro candito e macinato, succo di cedro e mandorle macinate finemente. Una delizia leggera e profumata».

A fianco di Iginio Massari sul palco di Meet Massari R-evolution c’era anche il maestro Apei Giuseppe Manilia, titolare della pasticceria Maison Manilia di Montesano Scalo nel salernitano. Lo scorso mese Manilia aveva assegnato a Massari il Premio internazionale “I Sogni di Rosemary”, ideato tre anni fa in ricordo della figlia Rosemary. Ha commentato: «È per me un onore essere qui oggi e poter affiancare il Maestro Massari, eccellenza mondiale della pasticceria, nella realizzazione di tre dolci molto interessanti e nello stesso tempo facili da eseguire in laboratorio. Tra questi il Cedrino, dove protagonista assoluto è il Cedro, ingrediente della tradizione e della storia di questo meraviglioso territorio».

La masterclass ha visto anche gli interventi di Giacomo Pini, che ha approfondito le tecniche commerciali e di marketing utili da applicare in pasticceria. Le competenze di laboratorio non sono sufficienti per il successo di un’attività, soprattutto in un contesto di veloci cambiamenti come quello attuale. Oggi sono necessarie anche capacità manageriali per fare impresa. A questo proposito ha commentato: «Fare impresa nel mondo della pasticceria è il tema centrale, che porto come mio contributo nell’ambito degli eventi Meet Massari R-evolution. Si parla di ottimizzazione dei costi, di standardizzazione dei processi, di organizzazione dell’offerta e soprattutto di gestione del capitale umano, fattore cruciale oggi, per mantenere sempre la qualità massima, facendo impresa. Il tutto insieme al maestro Massari, connubio perfetto tra competenze di laboratorio e grande managerialità».

Sabrina Dallagiovanna, Sales e Marketing Manager Molino Dallagiovanna ha aggiunto: «Meet Massari R-evolution rappresenta per noi un’opportunità straordinaria per incontrare, insieme al maestro Iginio Massari e a Giacomo Pini, professionisti e appassionati di tutta Italia e continuare a fare cultura del dolce, portando la nostra esperienza di fare farina da 190 anni. Perché si fa presto a dire farina, ma dietro questo ingrediente c’è un mondo di valori che non si smettono mai di conoscere e di insegnare».

L’evento è stato realizzato in collaborazione con Dolciaria Rubino e Si.Ma Distribuzione, realtà di primo piano sul territorio calabrese nella distribuzione di materie prime di alta qualità per pasticcerie, gelaterie, panifici e bar.

Partner di Meet Massari R-evolution è Cast Alimenti, la scuola dei mestieri gastronomici, con cui Molino Dallagiovanna collabora da molti anni a sostegno della formazione e dell’eccellenza delle professioni.
Dopo l’appuntamento di Melissa, il tour Meet Massari R-evolution si concluderà con un’ultima tappa straordinaria il 25 Settembre a Barcellona in Spagna per un appuntamento interamente dedicato al Panettone. (rkr)

CROTONE – La conferenza-concerto “Polifonie di Calabria”

Domani pomeriggio, a Crotone, alle 18, al Castello di Carlo V, si terrà la conferenza-concerto Polifonie di Calabria con il gruppo Le Mystère des voix calabres.

L’evento rientra nell’ambito dell’evento La Calabria per Dante dell’Associazione dall’Arpa – Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.

n progetto che celebra e valorizza il legame intenso e ancora in parte inesplorato che lega la Calabria, e i calabresi, a Dante Alighieri: un rapporto nato dagli approfondimenti del Vate fiorentino delle opere e della spiritualità di Gioacchino da Fiore, fondatore dell’Ordine florense, oltre che dalla sua permanenza a Cerenzia, dove avrebbe trascorso una parte del proprio esilio e abbozzato, addirittura, il progetto della Divina Commedia.

Dopo l’inaugurazione dello scorso 13 maggio, si procede con le conferenze-concerto, nelle quali si rintraccia un filo rosso che collega incredibilmente la poesia di Dante agli usi conservati nella musica popolare calabrese.

«Nella Divina Commedia c’è tantissima musica, e Dante parla in continuazioni di voci, di canti, di armonia. Se nel Purgatorio sono prevalenti i cori all’unisono, con tutte le voci che intonano la stessa melodia, il Paradiso è il regno dell’armonia, rappresentata dal perfetto equilibrio e delicatezza che la nascente polifonia porta nella storia della musica europea – spiega il professore Danilo Gatto –. Tuttavia esisteva e si è tramandata fino a noi anche un’altra polifonia, quella folklorica, che in Calabria ha antichissime e incredibili testimonianze. Una polifonia di cui in buona parte si è perso l’uso, poiché era legata ad un mondo in cui il canto a più voci serviva per aiutare il lavoro, per stare assieme, per rinsaldare legami di affetto e vicinanza».

Il nome dato al gruppo che si esibirà in questa seconda giornata di animazione delle mostre sulla Calabria e Dante non a caso è Le Mystere de voix calabres, con un chiarissimo riferimento alle celebri voci bulgare, ancora una volta sulla base di una scommessa o se si preferisce di un progetto: le polifonie calabresi hanno una bellezza, un fascino e una forza espressiva che merita di essere conosciuta, e vissuta in tutto il suo stupore e magia.

Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 27 maggio alle 18 con la conferenza concerto: “Gli strumenti musicali nella Divina Commedia e in Calabria” con il prof. Vincenzo Lavena e Antonio Critelli. (rkr)

A Crotone e a Cosenza si chiude la campagna Uil sulla sicurezza sui luoghi di lavoro

È con le tappe di Crotone e di Cosenza che si chiude la prima fase della campagna di sensibilizzazione sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, lanciata dalla Uil Calabria.

Una campagna che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, vedrà la ripresa degli incontri con le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici superiori della regione.

A scuola in sicurezza per non morire sul lavoro approderà domani all’Istituto tecnico commerciale “Pertini-Santoni” di Crotone, con inizio alle 9.30, e il giorno successivo (25 maggio) all’Istituto tecnico commerciale “Monaco” di Cosenza, con avvio dei lavori alle ore 10.00.

Agli incontri con gli studenti prenderanno parte Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria; Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della Uilscuola Rua; Marco Lupi, responsabile nazionale sicurezza sui luoghi di lavoro della Uil e i Segretari generali delle camere sindacali di Crotone, Fabio Tomaino e Cosenza, Paolo Cretella(rcz)

Alla Nuova Scuola Pitagorica la statua in cera di Pitagora

di SALVATORE MONGIARDODurante le guerre contro i Sanniti nel IV e III secolo a. C., ai lati del Comizio nel Foro i Romani eressero una statua in bronzo di Pitagora con la dedica: Al più sapiente degli uomini. Essa rimase lì a lungo e fu poi rimossa da Silla per il rifacimento del Foro. Nel ginnasio di Zeusippo a Costantinopoli c’era una famosa statua di Pitagora seduto, ed inoltre nel mondo antico c’era una infinità di busti, erme, monete e statue, ma non a Crotone né in Calabria.

È una particolarità che poteva derivare dai sommovimenti antipitagorici che si verificarono nella Magna Grecia, cominciando proprio da Crotone, da dove Pitagora dovette fuggire con la famiglia per salvarsi. 

Erigere in seguito statue o diffondere immagini del Maestro poteva significare un voler riaprire le ostilità che avevano dilaniato le poleis magnogreche. Ma forse era proprio la dottrina pitagorica che bloccò il nascere di statue ed effigi in suo onore. Pitagora era contro le manifestazioni che innalzavano la persona, perché ciò voleva dire rompere la comunità e diventare oggetto di invidia.

Egli era perciò contrario a ogni immagine, tanto che sconsigliava perfino di incidere figure sugli anelli, quello che era stato il mestiere di suo padre Mnesarco, col quale era venuto a Crotone la prima volta da ragazzino. 

Dopo quaranta giorni di volontario digiuno dentro il tempio delle Muse a Metaponto, dove si era rifugiato come supplice per sfuggire alla cattura da parte dei suoi nemici, a novanta anni egli attese la morte con animo sereno. Era l’anno 500 a. C. e i suoi nemici esultarono, credendo di essersi liberati di lui, ma non immaginavano che invece gli avevano aperto la via dell’immortalità. A distanza di venticinque secoli dalla morte, Pitagora ritorna ora a Crotone più vivo che mai, un ritorno trionfale annunciato dalla Nuova Scuola Pitagorica, che diffonde la sua luminosa dottrina dell’etica universale. 

Già prima della fondazione della Nuova Scuola Pitagorica, lo scultore Gaspare Brescia si arrovellava per erigere a Crotone una statua di Pitagora. Gaspare e la Nuova Scuola non si conoscevano, anche perché Gaspare da anni viveva in Sardegna. Ad appena quindici anni, egli se ne era andato da solo in Germania e in Francia, e si stabilì poi a lungo a Roma, dove si inserì nel mondo degli artisti.

Aveva successo, ma non era contento, perché il suo animo era lacerato da un richiamo irresistibile verso una civiltà molto antica, Gaspare aveva quello che egli stesso chiama bisogno di neolitico. Quel bisogno non poteva essere soddisfatto in una grande città con tutte le attrattive e la confusione del mondo moderno, e così un giorno Gaspare decise di abbandonare Roma e si trasferì in Sardegna, a San Pantaleo, arroccato ai piedi di grandi rocce dalle forme suggestive. 

Conoscevo quel borgo delizioso che frequentavo nei dieci anni che lavoravo per il Principe nella Costa Smeralda, vicina a San Pantaleo. Andavo lì a visitare Olaf Christiansen e la moglie Eliane, due importanti artisti della prima ora, che avevano scelto quel posto per vivere e lavorare. Gaspare si era stabilito lì dopo la mia partenza, ma ci conoscevamo virtualmente tramite comuni amici che ci ricollegavano per la comune origine calabrese. Così a giugno del 2022 decisi di andare a trovarlo a San Pantaleo, anche per rivedere gli amici dei vecchi tempi. 

Alloggiavo presso un’amica, Susy, a pochi passi dalla piazzetta sulla quale si apriva l’atelier di Gaspare che frequentavo giornalmente. La cosa che più di tutto mi colpì era l’assenza nei suoi dipinti di paesaggi della Sardegna, che abbonda di scorci di sovrumana bellezza. Ricordavo il grande pittore inglese Eduard Seago, che frequentava la Costa Smeralda e aveva più volte dipinto quei paesaggi. La cosa mi incuriosì al punto che chiesi a Gaspare se ci fossero altri suoi dipinti con paesaggi sardi, ed egli mi disse di no.

Tutti suoi dipinti erano un richiamo accorato a figure e a paesaggi di Crotone antica, il luogo mistico dove la sua anima anelava. Gaspare si mise allora a formare la statua con l’argilla della Vrica, come sono chiamate le colline di creta appena fuori Crotone, vecchie di miliardi di anni. Poi dovette creare la forma di cera, che stese sulla forma di argilla, necessaria per la fusione in bronzo con l’antica tecnica della cera persa. Per il lavoro di finitura, la statua fu portata nel salone della Nuova Scuola, dove è stata visitata da migliaia di persone. 

Quando entro nella Sede e guardo la statua, mi sembra di vedere un impercettibile sorriso sul morbido viso di cera e gli rivolgo un saluto confidenziale: Ciao, Pita’, chi non muore si rivede! (sm)

 

CROTONE – Due studentesse dell’Artistico premiate con il Chiara Lubich

Venerdì 12 maggio alle 10.00 si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso indetto dal centro Chiara Lubich dal titolo “Una città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo-terza edizione”, durante la quale due alunne del liceo artistico di Crotone, Veronica Vito e Tiffany Melicchio, hanno avuto una menzione speciale per le loro opere.

Le giovani artiste hanno partecipato con due dipinti molto significativi: “Le mani della pace” di Veronica Vito e “La marcia della pace” di Tiffany Melicchio. Entrambe allieve della prof.ssa e artista Mariangela Parisi, docente di discipline pittoriche al liceo artistico di Crotone, hanno testimoniato con le loro opere una grande sensibilità verso i temi trattati e una padronanza sapiente dell’espressione e della tecnica pittorica utilizzata.

«Una grande soddisfazione per le alunne e per l’istituto – ha dichiarato la dirigente scolastica, dott.ssa Annamaria Maltese dell’Iis Pertini–Santoni, presente alla cerimonia – siamo orgogliosi del riconoscimento ottenuto. Il liceo artistico Pertini–Santoni di Crotone presente sul territorio da ben 19 anni, ha la capacità e la competenza per regalare alla città grandi seppur giovanissimi talenti, grazie alla dedizione e alla sincera vocazione dei docenti che si spendono con passione, ogni giorno, per conseguire tali risultati».

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – La sindaca Vittimberga replica alle polemiche: Niente rispetto per gli elettori

«Ho aspettato qualche giorno prima di intervenire sulla questione ultimo consiglio comunale, per avere un po’ di lucidità rispetto a quella che poteva essere una risposta istintiva. Purtroppo, anch’io devo constatare che dopo una prima parte di consiglio pacata e di un discreto livello dialettico, dove è prevalso l’impegno ad abbassare i toni del dibattito, nel giro di qualche ora ci siamo rimangiati tutto e la discussione è completamente degenerata». A dirlo è la sindaca di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga rispondendo alle polemiche degli ultimi tempi.

«Dopo il consiglio – dice – il dibattito è continuato sui giornali e sui social attraverso una specie di gara a chi lanciava l’accusa più aggressiva o la provocazione più pesante, stando ben attenti ad evitare argomenti positivi tipo quello che vedeva Isola di nuovo protagonista con la conquista della bandiera blu. È come se la classe dirigente continuamente volesse mettere al centro dell’attenzione sempre e solo le negatività, le litigiosità di questo paese e non le cose che danno lustro. Da parte mia prendo le distanze da ogni esternazione e attacco verbale offensivo che è emerso in quella accesa discussione consiliare e poi successivamente, compreso il ripetuto e consueto abbandono dell’aula, senza neppure attendere la lettura del punto all’odg».

«Allo stesso tempo non posso accettare le richieste di dimissioni del presidente del consiglio Luigi Rizzo e del consigliere Raffaele Gareri, che stanno arrivando dai vari gruppi politici in modo speculare. Il nostro presidente del consiglio è sempre stato una garanzia per tutti, soprattutto per la minoranza, agendo nel rispetto della legalità e del buon andamento del consiglio – continua la primo cittadino – È paradossale l’accusa di inagibilità da parte dei consiglieri d’opposizione ai quali per ben 4 volte è stata concessa la parola sullo stesso punto, andando ben oltre il regolamento. Per quanto riguarda il consigliere Gareri, non posso non apprezzare il suo senso di responsabilità istituzionale che lo hanno portato a tendere la mano non solo a questa maggioranza, ma alle varie amministrazioni nei momenti di difficoltà. Se oggi possiamo amministrare con serenità è anche grazie al suo senso del dovere. Per quanto riguarda la critica sul nostro tecnico che farebbe anche il politico. Beh, Il nostro dirigente pur volendo, non avrebbe il tempo di fare politica. Lo testimoniano i tanti finanziamenti e le tante opere che stanno partendo proprio in questi giorni, frutto di tanto lavoro e non di disquisizioni politiche. Infine sulle tante contestazioni avanzate sui punti all’odg meritevoli addirittura di ricorsi al Tar, credo che i consiglieri abbiano il diritto dovere di contestare e di ricorrere nelle sedi opportune se ritengono alcuni atti illegittimi, salvo poi spiegare ai giudici come quelle che oggi ritengono illegittimità siano state commesse ripetutamente dai ricorrenti ai tempi in cui amministravano».

Conclude la sindaca: «Potrei continuare e ribattere su tante altre cose, ma mi fermo qui per evitare di dare l’impressione che la politica sia solo spettacolo disfattista. Ognuno è libero di fare ed interpretare la politica come vuole. Per noi vale l’impegno preso coi cittadini al momento del voto e quello di qualche giorno fa in consiglio comunale sul confronto civile e democratico. Per cui, se vogliamo essere da esempio soprattutto ai giovani come si diceva in consiglio, dovremmo volare un po’ più alto: nelle discussioni, nelle proposte, nel confronto, trovando anche il coraggio di chiedere scusa nel momento in cui sbagliamo. Per il momento lo faccio io per tutti. Scusandomi se molte volte degeneriamo nel linguaggio e nei comportamenti. Per il futuro l’invito a tutti ancora una volta è quello di impegnarci a spendere le nostre energie per risolvere i problemi della collettività. In fondo ai cittadini non interessano le nostre beghe quotidiane, ma solo che noi rispettiamo il mandato attraverso la ricerca di soluzioni ai tanti problemi del territorio. Ai cittadini interessa che vedano migliorare la qualità della vita del posto dove hanno scelto di vivere, assegnando a noi il compito per raggiungere il risultato e noi faremo di tutto per onorare questo impegno». (rkr)

Ecco chi sono i 41 nuovi sindaci eletti in Calabria: Greco a Castrolibero, Fontana a Locri

di FRANCESCO CANGEMI – Sono 41 i nuovi sindaci eletti in Calabria in altrettanti Comuni dopo il turno elettorale di domenica 14 e lunedì 15 maggio.

Sette i Comuni in provincia di Catanzaro che hanno rinnovato le proprie amministrazioni. A Guardavalle il primo cittadino è Giuseppe Caristo che con il 52,8% prevale sullo sfidante Antonio Purri che si ferma al 47,1%. A Santa Caterina dello Jonio Francesco Severino aveva come unico avversario il quorum che ha superato brillantemente portando a casa per il suo mandato bis il 76,4%. Riconferma anche a Cardinale dove si conferma sindaco Danilo Stagliano che batte 60,2% a 39,7% lo sfidante Nicola Salvi.

Nella sfida a tre che si è disputata a Curinga ad avere la meglio è stato l’ex generale della Guardia di finanza Elia Pallaria che ha raggiunto il 47% delle preferenze staccando gli avversari Roberto Sorrenti fermo al 39,1% e Patrizia Maiello che raggiunge il 13,8%. Nuovo sindaco anche a San Mango d’Aquino dove è stato eletto primo cittadino Gianmarco Cimino (57,6% di preferenze), che ha sconfitto Francesco Trunzo (fermo al 42,3%). Gregorio Gallello con il 74,7% dei voti si riconferma sindaco di Gasperina battendo lo sfidante Domenico Lomanni che raggiunge il 25,2%. Nuovo sindaco, infine, a Stalettì dove ad avere la meglio è stato Mario Gentile con il 53,5% delle preferenze contro il 46,4% dello sfidante Alfonso Mercurio.

Anche nel cosentino si è andati al voto nei Comuni al di sotto dei 15mila abitanti quindi con elezione diretta al primo turno. Delle 15 sfide elettorali, quella che ha spiccato di più è stata quella di Castrolibero dove l’ex consigliere regionale ed ex primo cittadino Orlandino Greco è tornato a fare il sindaco. Per lui il 76,9% dei voti contro il 23% della sfidante Antonella Garritano.

Sfida solitaria a Piane Crati per Stefano Borrelli che, superato il quorum, ha ottenuto l’83,7% dei voti. A Marano Marchesato si riconferma sindaco Eduardo Vivacqua, con 1178 voti, a scapito dello sfidante Domenico Carbone che ha ottenuto 977 preferenze. Altra sfida molto attesa è stata a Casali del Manco dove la disputa a tre è stata vinta sul filo di lana dalla prof Francesca Pisani con il 35,4%. Morrone ha ottenuto il 34,6% delle preferenze, Stefania Rota il 30. Battendo Francesco Rotondaro (fermo al 48,1%), Francesco Iannucci torna a fare il sindaco di Carolei ottenendo il 51,9 dei voti. Terzo mandato consecutivo per Lucia Papaianni che resta sindaco di Paterno (preferenze al 51,9%), che ha sconfitto lo sfidante Luigi Leonardo Gagliardi (48%). Sullo Jonio cosentino, a Cariati per l’esattezza, la sfida a tre viene vinta da Cataldo Minò che ottiene il 49,2% di voti mentre Saverio Greco si ferma al 29,7. Per Mimmo Formaro la percentuale è del 21,1%. A Mandatoriccio torna sindaco, dopo 30 anni, Vincenzo Leo Grispino che ottiene 856 voti contro lo sfidante Egidio Carlino che di voti ne prende 726.

A Terravecchia vince Paolo Pignataro con 272 voti contro i 251 di Saverio Liguori. A Malito viene riconfermato l’uscente Francesco Maria De Rosa con il 76,8% battendo le due sfidanti Luisa Carpino (17,3%), e Pierfrancesca Pellegrini (5,7%). Si riconferma sindaco di Bonifati l’uscente Francesco Grosso che ottiene il 71,1% delle preferenze contro il 28,8% di Olimpia De Gregorio. Conferma anche per San Martino di Finita dove resta primo cittadino Paolo Calabrese (65,6%), che ha la meglio su Salvatore De Marco (34,3%). La sfida a 4 del piccolo paese di Canna se la aggiudica l’uscente Paolo Stigliano che ottiene il 52,7% dei voti contro il 39 di Maria Truncellito, il 7,2 di Sante Cospito e lo 0,8 di Manuela Radicioni. Le ultime due sfide del cosentino si sono tenute sul Tirreno, a Bonifati (Ivano Russo vince su Francesco Antonio Liserre per 55,7% contro 44,2%), e a Serra D’Aiello dove l’uscente Antonio Cuglietta prende il 62,6% e vince su Vincenzo Paradiso (37%), e Vito Antonio Andrioli che ottiene un solo voto pari allo 0,2%.

Nel crotonese tre i Comuni che hanno votato per il primo cittadino. A Cerenzia la sfida a tre viene vinta da Salvatore Mascaro con il 38% battendo gli sfidanti Pasquale Arcuri che si ferma al 33,9% e Francesco De Paola che ha ottenuto il 28%. Franco Spina torna sindaco a Savelli dove con il 51,2% supera l’avversario, l’uscente Domenico Frontera con il 49,7%. Si è votato anche a Scandale dove Antonio Barberio è sindaco con il 72,3% dei voti. Per Adelina Rizzuto solo il 27,6%.

Erano 6 i Comuni della provincia di Vibo Valentia dove si andava al rinnovo delle amministrazioni comunali. A Sant’Onofrio resta sindaco ancora Antonino Pezzo con il 43,1% dei voti staccando gli sfidanti Ottavio Bruni, già presidente della Provincia, che si ferma al 32,4% e Giuseppe Alibrandi che ottiene il 24,4%. Pasquale Vivona ottiene percentuali bulgare a Gerocarne dove diventa primo cittadino con il 90,3% dei voti mentre il suo avversario Luigi Crispo resta al 9,6%. A Parghelia viene riconfermato alla guida del Comune Antonio Landro con il 78,3% delle preferenze contro 21,6% ottenuto da Daniele Vasinton. A Nardodipace Romano Loielo ritorna sindaco ottenendo 50,5 dei voti con solo 9 schede in più di Samuele Maiolo che ottiene il 49,2%. Incredibile ma vero, il terzo candidato Fabio Tassone non ottiene nemmeno un voto. Rita Funduli si conferma sindaca di Filandari con la percentuale dell’83,1 sconfiggendo i due sfidanti Fortunato Rotella (16%), e Enzo Deodato (0.8%). A Dinami si cambia e il primo cittadino è Antonino di Bella che ottiene il 57,8% delle preferenze superando così Gregorio Ciccone (22,6%), e Carmelo Callà (19,5%).

Dieci le sfide elettorali nel reggino. A Sinopoli viene riconfermato Luigi Chiappalone che ottiene il 56,4% sullo sfidante Vincenzo Caruso che si ferma al 43,5%. A Locri vince il centrodestra con il delfino dell’assessore regionale ed ex sindaco Calabrese. Giuseppe Fontana ottiene il 57,2% dei voti e svetta su Raffaele Sainato (27,8%), e Ugo Passafaro (14,8%). Sfida a tre anche a Santa Caterina d’Aspromonte dove il sindaco è l’uscente Salvatore Papalia con il 47,2% che batte Antonio Violi (31,9%), e Saverio Caminiti (20,8%). A Fiumara vince Michele Filocamo (56,8% contro il 43,1% di Vincenzo Pensabene); a San Pietro Caridà si siede sulla poltrona di primo cittadino Caterina Gatto (48,8% contro il 28,3% di Sergio Rosano e il 22,8 di Mario Massi); a Serrata bis per Angelo D’Angelis che ha la meglio su Pasquale Giordano (54,3% contro il 45,6%). A Candidoni Vincenzo Cavallaro (51,9%), ottiene il terzo mandato, niente da fare per Fabio Montalto che conquista il 48%. Ribaltone a Condofuri dove vince Pippo Paino col 49,6% delle preferenze, secondo Bruno Maisano con il 30,1% e il sindaco uscente Tommaso Iaria che si ferma al 20,2%. Giovanni Versace è il nuovo sindaco di Bianco (52,3% contro il 47,6% di Pasquale Ceratti), e a Gioiosa Jonica trionfa Giuseppe Ritorto con il 64,4% su Domenico Depino che ottiene il 35,5%. (fc)

Calabria al voto, sono 41 i Comuni che andranno alle urne domani e lunedì

Comunali in Calabria. Domani e lunedì si vota, infatti, si vota in 41 Comuni suddivisi per le 5 province calabresi.
Si voterà, in particolare, in 7 Comuni della provincia di Catanzaro, 15 della provincia di Cosenza, 3 in provincia di Crotone, 10 in provincia di Reggio Calabria e 6 in provincia di Vibo Valentia.

A Catanzaro sfide elettorali a Cardinale, Curinga, Gasperina, Guardavalle, San Mango d’Aquino, Santa Caterina dello Ionio e Stalettì.

In provincia di Cosenza si vota a Bonifati, Canna, Cariati, Carolei, Casali del Manco, Castrolibero, Maierà, Malito, Mandatoriccio, Marano Marchesato, Paterno Calabro, Piane Crati, San Martino di Finita, Serra d’Aiello e Terravecchia.

Cerenzia, Savelli e Scandale sono le amministrazioni comunali che si rinnovano nel crotonese.

A Reggio Calabria si vota a Bianco, Candidoni, Condofuri, Fiumara, Gioiosa Ionica, Locri, San Pietro di Caridà, Santa Cristina d’Aspromonte, Serrata e Sinopoli.

Dinami, Filandari, Gerocarne, Nardodipace, Parghelia e Sant’Onofrio sono invece i Comuni del vibonese dove si va alle urne. (fc)

PROVINCIA DI CATANZARO
Cardinale
Danilo Staglianò (Si Amo Cardinale)
Salvatore Nicola Salvi (Io Partecipo – Movimento Civico)

Stalettì
Alfonso Mercurio (Libertamente)
Mario Gentile (Stalettì Futura)

Curinga
Elia Carmelo Pallaria (Impegno Comune)
Patrizia Giovanna Maiello (Cittadini al Centro)
Roberto Sorrenti (Oltre)

Gasperina
Domenico Carlo Lomanni (Alleanza per Gasperina)
Gregorio Gallello (Insieme per Gasperina)

Santa Caterina dello Ionio
Francesco Severino (Il Faro)

Guardavalle
Antonio Purri (Patto Civico per Guardavalle)
Giuseppe Caristo (Trasparenza e Partecipazione)

San Mango D’Aquino
Gianmarco Cimino (Futuro Adesso San Mango 2030)
Francesco Trunzo (Impegno e Passione)

PROVINCIA DI COSENZA
Bonifati
Francesco Grosso (Bonifati insieme)
Olimpia De Gregorio (Mediterranea)

Canna
Manuela Radicioni (Alternativa Sociale Italiana Autonoma)(
Sante Cospito (Insieme per Cambiare Canna)
Maria Truncellito (Si Amo Canna)
Paolo Stigliano (Viva Canna)

Cariati
Saverio Greco (L’alternativa c’è)
Cataldo Minò (Insieme)
Mimmo Formaro (Lampare)

Carolei
Francesco Iannucci (Rinascita)
Francesco Rotondaro (Cambiamo insieme Carolei)

Casali del Manco
Francesca Pisani (Casali del Manco 2.0)
Ippolito Morrone (Spazio e futuro)
Stefania Rota (Progetto Casali del Manco)

Castrolibero
Antonella Garritano (Castrolibero nel cuore)
Orlandino Greco (Rinascita Civica)

Maierà
Francesco Antonio Liserre (Amerai Maierà)
Ivano Russo (Insieme si può)

Malito
Mario Francesco De Rosa (4.0)
Luisa Carpino (La torre)
Pierfrancesca Pellegrini (Alternativa sociale)

Mandatoriccio
Vincenzo Leonardo Grispino (Insieme si può)
Egidio Carlino (La fenice)

Marano Marchesato
Eduardo Vivacqua (Insieme per Marano Marchesato)
Domenico Carbone (Libera Mente)

Paterno Calabro
Lucia Papaianni (Paterno al Centro)
Luigi Gagliardi (Paterno Insieme)

Piane Crati
Stefano Borrelli (Piane Crati 2023)

San Martino di Finita
Paolo Calabrese (Uniti per un futuro)
Salvatore De Marco (Consenso comune)

Serra d’Aiello
Antonio Cuglietta (Sosteniamo Serra)
Vincenzo Paradiso (Viviamo Serra)
Vito Antonio Andrioli (Alternativa Sociale Italiana – Serra d’Aiello Autonomia)

Terravecchia
Paolo Pignataro (Progressisti)
Saverio Liguori (Amore vero)

PROVINCIA DI CROTONE
Savelli
Domenico Frontera (L’Alveare Savelli a Lavoro)
Francesco Spina (Ricominciamo)

Cerenzia
Francesco De Paola (Insieme per Cambiare)
Pasquale Arcuri (Vivi Amo Cerenzia)
Salvatore Mascaro (Per Cerenzia)

Scandale
Antonio Barberio (Adesso! Scannale)
Adelina Rizzuto (Civicamente Insieme per Scandale)

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Condofuri
Bruno Maisano (Democrazia È libertà)
Filippo Paino (Si Amo Condofuri)
Tommaso Iaria (Rilanciamo Condofuri)

Fiumara
Michele Filocamo (Amiamo Fiumara)
Vincenzo Pensabene (Fiumara è Viwa)

Sinopoli
Luigi Chiappalone (Lista Arcobaleno)
Vincenzo Caruso (Uniti per Sinopoli)

Santa Caterina D’Aspromonte
Antonio Violi (Rinascita Cristinese)
Salvatore Papalia (Insieme per Santa Caterina d’Aspromonte)
Saverio Caminiti (Guardare Avanti)

Bianco
Giovanni Versace (Insieme per Bianco)
Pasquale Ceratti (Uniti per Bianco)

Locri
Giuseppe Fontana (Tutti per Locri)
Raffaele Sainato (Con Senso Civico per Locri)
Ugo Passafaro (Storia e Progresso per Locri)

Gioiosa Ionica
Domenico Depino (Costruire Insieme)
Luca “Giuseppe” Ritorto (Gioiosa Bene Comune)

San Pietro di Caridà
Caterina Gatto (Cambiare si Deve)
Mario Masso (Insieme per il Futuro di San Pietro di Caridà)
Sergio Rosano (Patto per San Pietro di Caridà)

Serrata
Angelo D’Angelis (Viviamo Serrata)
Pasquale Giordano (Risveglio Popolare)

PROVINCIA DI VIBO VALENTIA
Dinami
Antonino Di Bella (Dinami nel Cuore)
Carmelo Callà (Libera Mente)
Gregorio Ciccone (Le Ali della Libertà)

Filandari
Concettina, Rita, Maria Fuduli (Ancora e Sempre – con e per la Gente)
Enzo Deodato (Uniti per Filandari)
Fortunato Rotella (Filandaresi Uniti per il Cambiamento)

Gerocarne
Luigi Crispo (Per Gerocarne)
Pasquale Vivona (Gerocarne Futura)

Nardodipace
Fabio Tassone (Alleanza democratica)
Romano Loielo (Uniti per Nardodipace)
Samuele Maiolo (Costruiamo il Futuro per Nardodipace)

Parghelia
Daniele Antonello Vasinton (Guardare al Futuro)
Antonio Landro (Parghelia Democratica)

Sant’Onofrio
Antonino Pezzo (Forza Sant’Onofrio)
Giuseppe Alibrandi (Costruiamo il Futuro)
Ottavio Gaetano Bruni (Per il Bene Comune)