CROTONE ULTIMA PER QUALITÀ DELLA VITA
DATI IMPIETOSI, LA CALABRIA PENALIZZATA

di SERGIO DRAGONE Una Calabria immobile, ferma, stagnante, senza alcun segnale di ripresa. Il divario con le aree più dinamiche del Paese si accentua e i modelli di Regioni come l’Emilia Romagna e il Trentino-Alto Adige appaiono sempre più lontani e irraggiungibili. 

Il quadro che emerge dal rapporto 2022 sulla qualità della vita nelle province italiane (si faccia attenzione, i dati presi in esame sono del 2021 e si riferiscono alle province e non alle città), redatto dal quotidiano economico Italia Oggi in collaborazione con La Sapienza di Roma, è impietoso. 

Le cinque “sorelle” calabresi occupano stabilmente le ultime posizioni della graduatoria generale, ma quel che colpisce è appunto l’assenza di elementi che facciamo pensare alla ripresa. Quattro province continuano a galleggiare tra l’83esimo posto di Catanzaro e la 107esima casella di Crotone, mentre Reggio Calabria affonda di ben undici posizioni. Se non è stagnazione questa!

La narrazione di una Calabria che ha svoltato, che sta riducendo il gap con il centro-nord e che si sta lasciando alle spalle l’interminabile stagione del sottosviluppo, appare quanto meno ottimistica, un tantino azzardata e molto lontana dalla realtà. Siano più prudenti i nostri governanti prima di parlare di “svolte epocali” e semmai utilizzino questa indagine come strumento per intensificare la loro azione.

Più che un divario con le prime (Parma, punteggio 1000; Trento, punteggio 987; Bolzano, punteggio 976 e Bologna, punteggio 928) si può parlare di un baratro assolutamente incolmabile. In poche parole, la qualità della vita delle prima in classifica è più di tre volte più alta di quella delle province calabresi.

Avvilente anche la rappresentazione grafica che vede la Calabria quasi tutta in blu (qualità della vita insufficiente) con la sola provincia di Catanzaro in rosso (scarsa qualità della vita).

L’indagine condotta dai ricercatori della Sapienza ha tenuto conto di 9 “dimensioni”, 9 elementi di valutazione che, analizzati uno per uno, dimostrano la quasi inesistente dinamicità della Calabria.

Ne tenga conto la classe politica calabrese che, se da un lato fa bene a spargere ottimismo, dall’altro non può fingere di ignorare una realtà che appare davvero dura.

Ma andiamo ad analizzare, sia pure a grandi linee, i numeri che emergono dall’indagine di Italia Oggi.

Abbiamo detto delle 9 “dimensioni” prese in esame. La “dimensione” più significativa è quella denominata “Affari e lavoro” che vede in testa province ricche come Bolzano, Trento, Bologna con l’incursione di distretti più piccoli come Fermo nelle Marche e Cuneo in Piemonte. Le calabresi, ovviamente, arrancano nelle ultime posizioni, con particolari punti di crisi nelle tabelle “tasso di occupazione” e “tasso di disoccupazione”.

Meno drammatica la situazione nella “dimensione” dedicata all’Ambiente. Qui due province calabresi, Cosenza e Catanzaro, mantengono posizioni minimamente accettabili, rispettivamente la 59esima e la 65esima, mentre Reggio Calabria ha registrare un tonfo di quasi 30 posizioni.  

Più articolata la situazione nella “dimensione” dedicata ai Reati e alla Sicurezza, dove la provincia di Cosenza occupa una posizione piuttosto tranquilla (35) e preoccupano invece la provincia di Catanzaro che perde 6 posizioni, quella di Reggio Calabria che ne perde 11 e soprattutto quella di Crotone che ne perde addirittura 30.

Nella “dimensione” dedicata alla Sicurezza Sociale, la Calabria va decisamente meglio, anche perché uno degli elementi tenuti in considerazione dai ricercatori è l’incidenza dei morti per Covid. Qui Crotone è addirittura sesta, seguita da Catanzaro all’8° posto. Notevole il balzo di posizioni di Cosenza che passa dall’88 al 23 posto.

Molto male invece nella “dimensione” dedicata all’Istruzione e alla formazione, dove tutte e cinque le calabresi sono collocate in fondo alla classifica. È un dato che non sorprende anche perché trova autorevole conferma in tutte le statistiche dell’Istat e del Ministero dell’istruzione. È un terreno su cui bisogna recuperare molto in Calabria.

Nella “dimensione “dedicata alla popolazione si registra, come prevedibile, una crescita in graduatoria delle province calabresi, stante la crisi demografica delle regioni del Centro-Nord.

Spicca nella “dimensione” dedicata al Sistema Salute la performance di Catanzaro che si piazza sul podio, ottenendo la terza posizione assoluta, migliorando di un posto rispetto al 2021. Un caso che si spiega con la concentrazione nel Capoluogo di molti posti/letto e una dotazione tecnologica importante. Significativa la crescita della provincia di Reggio Calabria che scala ben 17 posizioni rispetto al 2021.

Molto dietro, nella “dimensione” dedicata al turismo e al tempo libero, tutte le province calabresi, ad eccezione di Catanzaro che galleggia a metà classifica. Stupisce l’ultimo posto di Crotone se si tiene conto delle enormi potenzialità turistiche di quell’area della Calabria.

Infine la “dimensione” dedicata a Reddito e Ricchezza che vede tutte le province calabresi sotto l’80° posizione. È l’indice più preoccupante sotto l’aspetto economico e il divario con le prime della classe è imbarazzante.

In conclusione, pur presentando questa ricerca molti aspetti quanto meno opinabili, ci troviamo di fronte ad un panorama piuttosto fosco della realtà socio-economica della Calabria che si inserisce a sua volta in una più complessa articolazione del benessere nel nostro Paese. Non c’è solo il divario nord/sud, ma emergono nuovi divari tra le aree metropolitane e quelle più piccole, a vantaggio delle prime. Resta comunque un interessante elemento di riflessione per la classe dirigente calabrese costituita non solo dal Governo regionale, ma anche dal sistema delle Istituzioni pubbliche, dai rappresentanti parlamentari, dal mondo delle imprese e del sindacato. (sd)

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LA VALUTAZIONE DEL SOCIOLOGO TONINO PERNA

Il prof. Tonino Perna, già vicesindaco di Reggio, ma soprattutto sociologo, ha analizzato sul Quotidiano del Sud i dati emersi dall’indagine di Italia Oggi.

«Certamente – ha scritto il prof. Perna – la “qualità della vita” non è misurabile come non lo è la felicità. I testi sulla felicità percepita dia popoli mi hanno fatto sempre sorridere per l’assoluta ingenuità e presunzione di poter misurare ciò che non lo è, di voler comparare ciò che non è comparabile. Comunque, con tutti questi limiti, questa ricerca è preziosa, soprattutto se andiamo ad analizzare alcuni dati incontrovertibili. Entrando nel merito diciamo subito che il quadro complessivo che ci viene presentato è l’immagine di un Paese in cui le diseguaglianze sociali e territoriali crescono ancora. Su 107 province italiane 35 appartengono al Mezzogiorno e rappresentano circa il 34% della popolazione residente a livello nazionale, e circa il 30 % della popolazione presente. La distanza tra questa parte del nostro Paese e il Centro-Nord si è accentuata. Nella graduatoria finale nei primi 63 posti ci sono solo province del Centro-Nord! Nelle ultime venti province ci sono solo quelle del Mezzogiorno ad esclusione della province dell’Abruzzo, Molise, Basilicata e parzialmente della Sardegna. Quindi registriamo anche una divaricazione all’interno del Mezzogiorno, con alcune aree che tendono  stabilirsi su parametri più vicini al Centro Italia. Crotone, come ormai è noto, compare ancora una volta all’ultimo posto, mentre la provincia 

catanzarese si conferma la migliore della Calabria. Al di là delle divaricazioni nel reddito pro-capite quello che più colpisce è lo scarto in altri settori. Colpisce in particolare lo scarto esistente per quanto riguarda la voce “istruzione e formazione”». 

Secondo quando scrive il prof. Perna «L’Italia, come emerge da questa ricerca, è un Paese complesso, articolato, dove non sempre la linea di demarcazione è quella Centro-Nord/Mezzogiorno». (rrm)

(Nella foto il prof. Tonino Perna)

CROTONE – Il portavoce del Forum Terzo Settore ha incontrato il Questore

Manuelita Scigliano, portavoce del Forum Terzo Settore di Crotone, ha incontrato il Questore di Crotone, Marco Giambra, per sollecitare la creazione di tavoli tecnici di confronto e la possibilità di organizzare incontri pubblici di discussioni su temi sensibili.

L’occasione è stata propizia per presentare la realtà dell’associazionismo crotonese, vivace e sempre attenta a intervenire sulle differenti problematiche sociali, oltre che per ipotizzare possibili linee di collaborazione e confronto su temi specifici come: migrazione, contrasto e sensibilizzazione contro ogni forma di violenza, bullismo, caporalato.

Entrambe le proposte sono state accolte con entusiasmo dal Questore che ha ribadito quanto sia importante la collaborazione fra Istituzioni ed Enti del Terzo settore e come questa debba essere improntata a trasparenza, competenza e reciproco supporto.

L’auspicio è che, sempre più, il variegato mondo del Terzo settore crotonese possa costruire reti di collaborazione al suo interno ma anche con gli enti e le istituzioni pubbliche, promuovendo azioni di sviluppo efficaci e sostenibili ed incoraggiando attività volte a favorire il benessere della comunità. (rkr)

CROTONE – Successo per la manifestazione “Pyth-Agorà”

Sabato 29 ottobre presso la sede della Nuova Scuola Pitagorica si è tenuta la manifestazione Pyth-Agorà, che ha visto la presenza del sindaco e di numerosi esperti qualificati e qualificanti   per comunicare la costituzione dell’Osservatorio Mondiale per l’Etica e del suo Comitato Tecnico Scientifico.

L’Osservatorio Mondiale per l’Etica  non è un organismo a sé stante ma interno della Nuova Scuola Pitagorica, per affrontare al meglio le tematiche relative alla crisi di valori della società moderna che se tanto progresso ha compiuto nel contempo ha eroso le basi di quei principi comportamentali, morali, etici che hanno lungamente caratterizzato l’umanità e sui quali oggi più che mai è necessario interrogarci per riconoscerne la valenza .  

Il fine è di analizzare, fare rete fra individui che pongono la libertà responsabile e rispetto della dignità a fondamento delle loro prassi, è l’auspicio di intelletti generosi che spendono il loro tempo su questo pianeta per mirare ad esaltare, per sè e per ogni altro essere, una costante consapevolezza del valore che i diritti umani devono avere ed assumere pur nella diversità delle radici culturali dei popoli.

L’Ome, partendo dai principi espressi nel “Pentalogo di Pitagora”, si propone i seguenti obiettivi: 

  • Individuare tutti gli elementi che limitano la libertà come processo evolutivo dell’uomo;
  • Considerare la cultura quale strumento fondante favorire comportamenti etici finalizzati a produrre ricadute sulla qualità di vita, sulla coesione sociale, sul benessere per essere in armonia con sé stessi e con gli altri;
  • Promuovere fattori inclusivi per il superamento di ostacoli alla solidarietà intesa come condivisione con la consapevolezza che i diritti umani devono avere come costante l’uguaglianza pur nella diversità delle radici culturali dei popoli;
  • Collaborare con tutte le istituzioni pubbliche e private per agire come veri e propri veicoli di lotta all’esclusione culturale preclusiva all’integrazione dell’individuo nella società;
  • Contribuire ad attuare l’Art.27 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: “ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e dei suoi benefici”.

Lo Scolarca della NSP dott. Salvatore Mongiardo si è soffermato sui principi dell’etica che Pitagora mirabilmente enunciò nel suo pentalogo e ampiamente  approfonditi  dallo stesso Mongiardo nel Libro: “Il pentalogo di Pitagora”.

Numerosi sono stati i contributi scaturiti dagli interventi di esperti, il: Dott. Marco Tricoli Presidente della NSP, il Dott. Domenico Monizzi Direttore della NSP, il Prof. Maurizio Murano Coordinatore del CTS dell’Osservatorio Mondiale per l’Etica, e dei moderatori Dott.ssa Rosa Brancatella del Comitato Direttivo Nazionale della NSP e Antonio Parrotta coordinatore della NSP di Crotone. Numerosi gli interventi del pubblico presente  che ha ribadito quanto sia importante l’iniziativa che mira ad una più marcata, piena consapevolezza del valore dei diritti umani e questo messaggio deve ripartire da dove ha visto la luce più di duemila anni fa.

E per quanto siano molte le associazioni sparse per il mondo che fanno riferimento a Pitagora,  un Osservatorio per l’Etica a Crotone diventa fatto peculiare per quell’ humus naturale unico, ripartendo dal quale si possa irradiare un nuovo messaggio di serenità per il mondo.   

Interessanti anche le considerazioni e le idee emerse per una maggiore rivalutazione del territorio e le possibili ricadute economiche. (Maurizio Vittorio Murano)

 

CROTONE – Il 5 novembre il convegno “Teleriabilitazione – esperienze e prospettive”

Il 5 novembre, dalle 8.15, nell’Hotel San Giorgio di Crotone, è in programma il convegno Teleriabilitazione – Esperienze e prospettive, organizzato dall’Istituto S. Anna di Crotone con il patrocinio della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica e della Società Italiana di Telemedicina.

Vi prenderanno parte alcuni tra i massimi esperti nazionali del settore, tra i quali il presidente nazionale della Sirn, il Dott. Mauro Zampolini.

«La Teleriabilitazione – viene spiegato in una nota – potrebbe essere un mezzo ideale per garantire in futuro le esigenze di continuità assistenziale; ad oggi i servizi strutturati a tale scopo sono ancora estremamente limitati. Questo convegno mira a far conoscere meglio la Teleriabilitazione e a mettere in rilievo le sue potenzialità». (rkr)

CROTONE – Domenica l’incontro formativo su “Neurosviluppo dell’infanzia e del bambino in età scolare”

Domenica 23 ottobre, a Crotone, alle 16, al Centro Educativo dell’Associazione Officina Kids, è in programma un incontro formativo-intensivo su Neurosviluppo dell’infanzia e del bambino in età scolare, organizzato dall’Associazione Officina Kids.

Un evento di In-Formazione che per la prima volta a Crotone, approccia la figura genitoriale in un’ottica di aiuto. Non di supplenza, ma di affiancamento. Non di mera formazione, ma di condivisione.

La stessa prospettiva che dall’inizio guida la visione dell’Associazione Officina Kids, un luogo di formazione totale che coinvolge l’intera famiglia. Non è una ludoteca; non un mero laboratorio dove far passare il tempo ai bambini. Un centro dove si parla di cura, educazione e confronto con le famiglie e per le famiglie.

 Portabandiera di questa mission ambiziosa la dott.ssa Alessia Sisca, Presidente dell’Associazione Officina Kids nonché Medico Veterinario specializzata in Interventi Assistiti con gli animali, meglio conosciuti come “pet terapy” inseriti all’interno di laboratori ludico-ricreativi ed attività ricreative per i bambini e le loro famiglie.

 Secondo la dott.ssa Sisca, il coinvolgimento delle famiglie si trova alla base di qualsiasi intervento educativo. I genitori consapevoli sono una risorsa preziosa nel cammino verso la riabilitazione del bambino e il confronto con altre realtà; il parent training è un ottimo alleato per conquistare questa consapevolezza. «È proprio l’esperienza personale – ha dichiarato Sisca – di genitore di un bambino con bisogni educativi speciali, che mi ha portato all’organizzazione di un incontro in-formativo per genitori; il primo passo per un percorso educativo efficace è l’acquisizione di competenze da parte della famiglia».

 La giornata formativa è di alto livello professionale ed esperenziale ed è rivolta ai genitori, tutti i genitori, che hanno individuato nei loro bambino possibili segnali prodromici di disturbi del neurosviluppo, così come ai genitori di bambini che già posseggono una diagnosi accertata ma hanno necessità di maggiore formazione e sostegno per la gestione dei loro piccoli tra le mura domestiche.

 Nessun concetto troppo complesso da districare o metabolizzare, non una serie di slide da leggere, ma un racconto formativo ed informativo, viso a viso. Un’operazione di confronto guidata da una delle migliori professioniste del settore, vanto per il nostro territorio, la Dott.ssa Maria Concetta Grossi, Psicologa esperta specializzata il Adhd.

Dopo la formazione al Centro Studi Forepsy di Roma nel 2014, la Dott.ssa Grossi ha lavorato a stretto contatto con bambini, famiglie e scuola fornendo supporto e strategie mirate alla creazione di un clima favorevole allo sviluppo e alla crescita. Un ambiente, quello familiare e scolastico, che non sia protetto ma sia confortevole, naturale e giusto. Da sempre dunque la sua professione è allineata alla vision di Officina Kids, nata proprio dalla storia di due donne, due mamme che hanno saputo interpretare i bisogni del territorio. (rkr)

 

CROTONE – Il 21 ottobre s’inaugura la sede del Comitato Provinciale di Unicef

Venerdì 21 ottobre, nella sede di Confcommercio Crotone, sarà inaugurata la sede Unicef del Comitato Provinciale di Crotone, presieduto da Giusy Regalino.

Saranno presenti Carmela Pace, presidente nazionale Unicef, e Michele Affidato, ambasciatore nazionale Unicef. Intervengono Giuseppe Raiola, presidente Unicef Calabria. Modera Antonella Marazziti, giornalista Unicef. (rkr)

Adiconsum Calabria: Sportelli di Crotone e Gioia Tauro a disposizione dei cittadini

Michele Gigliotti, presidente di Adiconsum Calabria, ha ricordato che a Crotone e a Gioia Tauro «siamo presenti, ormai, dal mese di maggio con operatori e volontari qualificati e disponibili per sostenere ed aiutare non soltanto singole persone, ma interi nuclei familiari».

«La legge n.388/2000, ed esattamente l’art. 148 – Iniziative delle Regioni a vantaggio dei consumatori – prevede –  ha proseguito Gigliotti – la realizzazione di sportelli regionali del consumatore. La Regione Calabria, con l’utilizzo di fondi ministeriali, ha avviato le procedure per realizzare gli sportelli anche in Calabria».

L’Adiconsum – Associazione Difesa Consumatori e Ambiente –  è una delle sei associazioni che gestiscono gli otto sportelli distribuiti sul territorio regionale. Lo sportello di Crotone   è ubicato in Via Firenze, 67 ed è aperto lunedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00; quello di Gioia Tauro è situato in Via Strada Statale 111, 239 ed osserva gli stessi orari. Disponibile anche il numero cellulare e WhatsApp 3515204393 ed un numero fisso, 096851621. L’assistenza offerta abbraccia diverse problematiche che stanno a cuore ai consumatori: reclami su disservizi per viaggi e trasporti, caro bolletta, controversie sui contratti (telefonia, energia, assicurazione, ecc.), sanità. 

«Finalmente anche in Calabria – ha concluso il presidente di Adiconsum Calabria – iniziano a concretizzarsi le politiche di sostegno e di assistenza per consumatori truffati e disorientati. Il nostro obiettivo è quello di creare un sistema di formazione-informazione che aiuti il consumatore a scegliere con consapevolezza. Per questo è assolutamente necessaria una piena sinergia tra i diversi attori   allo scopo di generare fiducia e empatia nei confronti delle persone più fragili e bisognose di aiuto e supporto».

È, inoltre, online dal 12 ottobre 2022 il sito internet https://www.sportelloconsumatoricalabria.it e la pagina istagram @sportelloconsumatoricalabria. (rrm)

CROTONE – Il 3° Memorial Nikol Ferrari

Domani mattina, a Crotone, alle 11, nella Sala Consiliare del Comune, sarà presentata la terza edizione del Memorial Nikol Ferrari “Insieme si può”, organizzato dall’Associazione Culturale Nikol Ferrari insieme al Comune.

Si tratta di una manifestazione di beneficenza a supporto del Reparto di Dialisi dell’Ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone. (rkr)

Allarme Confcommercio Crotone: senza sostegni chiuderanno molte imprese

Allarme dalla Confesercenti di Crotone sul rischio chiusura per molte imprese del commercio che sono in grande affatto. «La corsa inarrestabile dei prezzi delle materie prime, l’impennata dell’inflazione che nel mese di settembre – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Crotone Antonio Casillo – ha raggiunto quasi il 9% e, soprattutto, l’aumento vertiginoso delle bollette energetiche, creano una contingenza economica insostenibile per un tessuto imprenditoriale già particolarmente fragile come quello crotonese.

«A tutto questo va aggiunto la flessione della capacità di spesa delle famiglie che si traduce inevitabilmente in una riduzione degli acquisti.

Un momento di vera e propria emergenza che sta azzerando i già bassi margini operativi di molte aziende costringendo le tante micro imprese del territorio ad erodere patrimoni personali per scongiurare la definitiva chiusura delle loro imprese.

Un’emergenza economica che rischia di tramutarsi in emergenza sociale.

Secondo una stima dell’Ufficio Studi di Confcommercio, infatti, da qui ai primi sei mesi del 2023, sono a rischio circa 120mila imprese del terziario di mercato e 370mila posti di lavoro attinenti principalmente ai settori più esposti ai rincari energetici: il commercio al dettaglio, in particolare la distribuzione tradizionale e moderna del settore alimentare, la ristorazione, la filiera turistica.

Una crisi, dunque, che coinvolge l’intera nazione, ma che, in un’economia come quella crotonese, caratterizzata da piccolissime imprese, amplifica le sue drammatiche conseguenze.

Confcommercio è costantemente impegnata in tavoli di confronto a livello nazionale per incentivare l’attuazione di misure idonee a riportare la crisi entro livelli di sostenibilità, soprattutto attraverso interventi di sostegno come quello del credito di imposta sugli aumenti energetici, accolto e inserito negli ultimi decreti aiuti.

Ma, oltre alle misure governative nazionali, è necessario che anche le istituzioni territoriali focalizzino la loro attenzione su queste problematiche; occorre che la politica locale si faccia promotore di misure ed azioni attraverso le quali poter intraprendere un percorso di sviluppo, meglio condiviso, che porti a risultati concreti e tangibili per le imprese.

A breve Confcommercio Crotone avvierà delle iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per evidenziare l’importanza che, anche a livello sociale, ricoprono le attività commerciali perché, come spesso ribadiamo, se si spengono le insegne e muoiono le imprese, muoiono anche le città.

Confcommercio continuerà a garantire una collaborazione attiva e propositiva, con l’auspicio che si avvii, da parte delle amministrazioni locali, una sorta di dinamismo partecipato, attraverso il quale concertare, individuare e mettere in atto tutte le azioni che possano, in ogni modo, attenuare lo stato di difficoltà attuale delle nostre attività economiche». (rkr)

Un Cis per far volare la Calabria: Occhiuto porta a casa 215 milioni per i tre aeroporti della regione

È un investimento mai visto nella tormentata storia degli aeroporti calabresi, incapaci fino ad oggi a fare rete e crescere sul territorio: sono 215 i milioni di euro che arrivano dai Fondi di Coesione a finanziare uno specifico Contratto Interistituzionale di Sviluppo (Cis) destinato a rilanciare gli scali calabresi.

L’annuncio dell’importante investmento sarà dato direttamente dal Presidente Roberto Occhiuto questa mattina in Cittadella, unitamente con l’amministratore delegato della Sacal (la società di gestione degli aeroporti calabresi).

Il presidente Occhiuto porta a casa un importantissimo risultato, prima dell’insediamento del nuovo Parlamento e del nuovo Governo.

«Oggi – ha detto il presidente Occhiuto – ho sottoscritto con la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, un Contratto interistituzionale di sviluppo per il rilancio degli aeroporti calabresi.

Grazie a questo importante accordo la Regione potrà stanziare 129 milioni e 875 mila euro, provenienti dal Fondo sviluppo e coesione, per diverse iniziative che interesseranno i tre scali di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria.

A queste risorse vanno aggiunti i 25 milioni di euro già previsti nel bilancio dello Stato per l’aeroporto “Tito Minniti”, più ulteriori 60 milioni e 625 mila euro che saranno messi in campo da Sacal.

Un pacchetto da 215 milioni e 500 mila euro che ci permetterà nei prossimi anni di far crescere, proporzionalmente, tutti gli aeroporti della Calabria.

Ci candidiamo a diventare la maggiore meta turistica del Mezzogiorno».

Il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha espresso compiacimento per l’ottimo risultato conseguito dal Presidente Occhiuto con la ministra per il Sud Mara Carfagna. «L’attenzione della Regione sul sistema delle nostre infrastrutture fondamentali – ha detto Mancuso –, trova un’altra plastica dimostrazione di fattivo dinamismo, ottenendo più di 215 milioni di euro per il potenziamento dei tre scali aeroportuali. Il  Contratto interistituzionale di sviluppo per gli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone, siglato dal presidente Occhiuto con la ministra per il Sud e Mara Carfagna, prevede fondi che sosteranno il diritto alla mobilità dei calabresi, daranno slancio agli scali aeroportuali e decisive prospettive di ulteriore sviluppo turistico a una delle più belle regioni d’Europa, che mette a disposizione dell’umanità un formidabile patrimonio di natura e cultura».

Sarà interessante capire come verranno ripartiti questi fondi e quale progettualità verrà messa in atto per finalizzare l’idea di rete tra gli scali calabresi fino ad oggi solamente vagheggiata ma mai messa in atto.

L’aeroporto dello Stretto attende ormai da tre anni di utilizzare i 25 milioni ottenuti dal cosiddetto emendamento Cannizzaro (ottenuto sul fil  di lana nella finanziaria dal deputato reggino) ed è passato a livelli di traffico pressoché inesistenti, grazie anche a una miope programmazione di voli a orari impossibili non sono per la provincia reggina ma anche per i passeggeri della dirimpettaia Messina, costretti a utilizzare lo scalo di Catania.

C’à da aggiungere che proprio nei giorni scorsi erano stati annunciati lavori infrastrutturali per l’aeroporto di Crotone per 33.875.000 euro che, peraltro, sta per essere inserito nel costituendo Piano degli Aeroporti Nazionali. Una boccata d’ossigeno per il Sant’Anna da troppo tempo relegato a scalo “estivo” per voli charter che servono i villaggi turistici dell’area dell’Alto Jonio.

Al contrario, Lamezia continua a crescere in traffico, pur mantenendo, disgraziatamente, l’aspetto di un aeroporto da terzo mondo. 

Il Cis siglato da Occhiuto con la Carfagna potrebbe finalmente consentire di valorizzare i due scali “dimenticati” (Reggio e Crotone) e migliorare la qualità dello scalo internazionale lametino, porta principale d’accesso per il turismo che sceglie la Calabria. (rrm)