Fisascat Cisl Calabria: La crescita è possibile tutelando i lavoratori

Fortunato Lo Papa, segretario generale di Fisascat Cisl Calabria,ha rimarcato «come la tutela dei lavoratori sia determinante per potere costruire quella base senza la quale non potrebbe esserci crescita al di là di qualunque tipo di infrastruttura si possa immaginare».

«Penso agli addetti alle pulizie, a chi lavora nella ristorazione, nel commercio o nell’ambito turistico. Ambiti fondamentali eppure estremamente fragili a causa proprio della scarsa attenzione che viene loro rivolta», ha aggiunto Lo Papa.

Tra l’altro, la Fisascat Cisl prenderà parte il 24 febbraio all’incontro promosso da Cisl Area Metropolitana di Reggio Calabria sul tema Crescita, lavoro, infrastrutture.  Tre nodi fondamentali e strettamente collegati tra loro in cui strategici sono il Terziario e il Commercio. Ma è difficile pensare ad una crescita economica e infrastrutturale, senza che questi ambiti siano sani dal punto di vista lavorativo e non solo.

«Promuoviamo allora – aggiunge – un ammodernamento delle politiche settoriali di sistema e un maggiore coinvolgimento dei sindacati. Troppe sono le imprese che ricorrono a contratti pirata per risparmiare, condannando i lavoratori a rinunciare a diversi tipi di tutele che dovrebbero essere ormai conquiste assodate. Ma se c’è chi accetta spinto dalla mancanza di lavoro, da un momento economico critico e da una pandemia che ha eroso anni di sacrificio e risparmi, non si può dare per assodato e legittimare questa pratica”.

“Chiediamo che ci siano maggiori controlli e che ci sia una forte presa di posizione da parte delle istituzioni contro il ricorso al dumping contrattuale, magari con l’inserimento di clausole all’interno dei bandi che ne prevedono l’esclusione. Non è possibile ci siano ancora enti a partecipazione pubblica che affidino servizi in appalto a chi poi applica contratti pirata».

«La nostra – ha concluso Il segretario Generale – non è un’analisi marginale ma, al contrario, basilare per potere parlare di crescita. Così come è basilare arginare le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle i prese del ramo. C’è bisogno di tutele e di sicurezza, di salvaguardia del lavoro e della dignità dei lavoratori». (rcz)

Lo Papa (Fisascat Cisl): Da Regione interventi a favore dei lavoratori di commercio e terziario

Il segretario generale di Fisascat Cisl CalabriaFortunato Lo Papa, ha chiesto alla Regione interventi e posizioni precise a favore dei lavoratori di commercio e terziario.

«È opportuno oggi più che mai – ha aggiunto – che si lavori per un miglioramento delle condizioni lavorative e questo avvenga di concerto con associazioni datoriali e sindacati. Ecco perché auspico che la Regione si metta in moto, ci convochi o si adoperi per agevolare quei diritti che sono sempre in più in fase regressiva e che, incidendo, su potere d’acquisto e non solo, sono anche l’asse dell’intero sistema economico».

«Il costo della vita continua ad aumentare, l’inflazione a novembre ha toccato +11,2 per cento – ha spiegato – andando a restringere sempre di più il potere d’acquisto e aumentando il disagio delle famiglie, ma i salari rimangono sempre uguali per lavoratori e lavoratrici spesso già costretti nella morsa di contratti pirata che sforbiciata dopo sforbiciata riducono all’osso i loro diritti».

Il segretario regionale Fisascat Cisl Fortunato Lo Papa interviene su quella che sembra essere una vera e propria crisi di sistema che non «vede interventi operativi per ridurla, dare ossigeno ai lavoratori e consentire una ripresa effettiva del Paese».

Ecco perché il cislino chiede che ci sia innanzitutto un incontro tra Regione e associazioni datoriali al fine di mettere un freno alle aperture selvagge e regolamentarle «onde evitare che, come ormai consuetudine ci siano lavoratori del commercio e del terziario che per stipendi spesso miseri passino i giorni rossi e non solo a lavorare».

Ma per Lo Papa è giunta anche l’ora di una presa di posizione forte verso i contratti pirata, che generano dumping contrattuale, mettono i lavoratori in difficoltà e stanno prendendo sempre più piede. «Un passo importante sarebbe – ha dichiarato – che la Regione lavori per premiare con degli incentivi le aziende che ricorrono ai contratti delle categorie sindacali maggiormente rappresentative dando così un segnale importante, schierandosi apertamente e scoraggiandone l’uso».

Fisascat Cisl Calabria ritiene, inoltre, sia importante puntare sulle potenzialità della Bilateralità che raccordando associazioni datoriali e sindacati è promotrice di importanti incentivi, proposte, opportunità. Come, ad esempio, quella per i lavoratori di accedere alla formazione tramite i Fondi Interprofessionali acquisendo competenze utili ad allargare la domanda di mercato alla quale possono accedere e, quindi, un maggiore peso. (rcz)

Lo Papa (Fisascat Cisl): Slittamento apertura asili nido a Lamezia un disagio per famiglie e lavoratori

Il segretari di Fisascat Cisl CalabriaFortunato Lo Papa, ha definito «un disagio per famiglie e lavoratori» la posticipazione, di 20 giorni, dell’apertura degli asili comunali a Lamezia Terme.

Si prospettano giorni di fuoco per le famiglie con bambini piccoli che faticano a conciliare la vita lavorativa con quella familiare. E, allo stesso tempo, per coloro che sono impiegati in queste strutture e perderanno quasi un mese di lavoro rispetto ai colleghi impiegati in scuole private.

Questo slittamento è avvenuto a causa di un cambio di appalto nella gestione delle strutture, tanto che il segretario ha contattato gli uffici di Lamezia Terme per capire le motivazioni di un ritardo che riguarda solo la Città della Piana. Lo Papa è stato ricevuto insieme ad Antonio Bruno, segretario Fisascat dell’Area Lamezia – Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia. Il cambio di appalto implica dei lavori che hanno portato a dei ritardi nell’apertura e alla perdita dello stipendio per i lavoratori in attesa che questi vengano assunti dalla nuova cooperativa.

«Al netto delle rassicurazioni ricevute – ha precisato il sindacalista – non posso non sottolineare quanto questo slittamento dell’inizio delle attività pesi sulla quotidianità e sulle tasche delle famiglie. Molte di queste saranno costrette a ricorrere a baby sitter e asili privati togliendo risorse preziose al budget familiare».

«Gli asili comunali, così come quelli privati, dovrebbero riaprire quando vengono riavviate tutte le attività lavorative e non lasciare per un mese genitori costretti a barcamenarsi alla meno peggio e lavoratori senza stipendio», riflette ancora Lo Papa che, grato delle rassicurazioni ricevute, invita a prendere provvedimenti per il prossimo anno e a meditare su come un ritardo di quasi un mese possa essere un vero e proprio dramma che va ad inficiare quella che dovrebbe essere la portata pubblica del servizio. (rcz)

Lo Papa (Fisascat Cisl): Serve tavolo istituzionale per carenza personale

Il segretario generale della Fisascat Cisl CalabriaFortunato Lo Papa, ha chiesto un tavolo istituzionale per la carenza di personale, per «costruire le condizioni per cui il settore possa offrire un impiego stabile con prospettive di crescita professionale ed economica».

Il segretario infatti, ha ribadito che «è necessario lavorare ad un patto tra forze sindacali dei lavoratori e delle aziende per trovare soluzione al problema. Servono condizioni di lavoro più dignitose, contrattazione di secondo livello per migliorare le retribuzioni, politiche attive e formazione per i lavoratori per migliorarne i profili professionali».

Lo Papa, poi, ha spiegato che «le motivazioni che hanno reso il settore meno appetibile per i lavoratori sono tante, a partire dalla necessità spesso di convertirsi  ad altre attività  perché in cerca di maggiore stabilità economica e migliori condizioni di vita e di lavoro».

«Dopo il Jobs Act gli stagionali del turismo si sono ritrovati persino l’indennità di disoccupazione dimezzata, ed è chiaro che non si può trascorrere l’anno attendendo due/tre mesi di lavoro. Bisognerebbe piuttosto ragionare su una stagionalizzazione prolungata così come avviene in altre regioni», ha commentato il cislino, aggiungendo poi che a pesare sono anche «il crollo demografico complessivo che prosciuga il bacino dei potenziali lavoratori stagionali e le condizioni lavorative nel settore, spesso insostenibili, con grandi carichi di lavoro concentrati in pochi mesi e salari mediamente bassi».
«Inutile perdersi attorno a frasi fatte e polemiche inutili – ha concluso il sindacalista – che torna a proporre il Patto per Lavoro nei settori stagionali ma non solo. La regione Liguria, ad esempio, che lo ha adottato ha erogato bonus assunzionali per incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici che di durata dell’occupazione degli addetti». (rcz)

Turismo, Lo Papa (Fisascat Cisl): Si vada verso un Patto per il Lavoro

Il segretario generale della Fisascat CislFortunato Lo Papa, ha detto «basta alla logica dell’emergenza e alle soluzioni tampone. Sì ad una programmazione ragionata e concreta affiancata da un patto per il lavoro che da anni reclamiamo e che potrebbe essere il punto di ancoraggio tra offerta e lavoro, nonché la via d’uscita dall’attuale crisi del settore».

«Al di là dei proclami, degli slogan e degli eventi mediatici – ha aggiunto – rimane ben poco di costruttivo per una Calabria che con quasi 800 chilometri di costa, stupendi territori montani, terme ed enogastronomia, potrebbe vivere di turismo tutto l’anno»..

«Tra l’altro – sottolinea il segretario – spesso si tratta di eventi nei quali non c’è alcun coinvolgimento delle parti sindacali e datoriali, al di là di rare eccezioni. Al contrario riuscire a lavorare in tandem, facendo del confronto un asse nevralgico della programmazione, sarebbe fondamentale».

«Un accordo tra Regione, sindacati e categorie datoriali – ha proseguito – finalizzato al sostegno alle imprese potrebbe costituire il vero momento di svolta. Penso ai bonus occupazionali decisi dalla Liguria proprio all’interno di un contenitore del genere, il Patto per il Lavoro, e che andranno ad agevolare le imprese turistiche che estenderanno il loro periodo lavorativo affinché ci possa essere un impatto positivo sull’occupazione del ramo».

«Soluzioni fattibili anche in Calabria. Invece – ha detto ancora – mentre i primi lidi ricominciano ad aprire siamo di nuovo alle prese con un corto circuito tra domanda e offerta. Lavoratori che lamentano contratti pirata e diritti calpestati e imprenditori che parlano di una vera e propria sofferenza nel trovare chi impiegare nelle vari mansioni. Bisogna agire con maggiori garanzie per gli stagionali e allo stesso tempo organizzare e offrire una formazione adeguata che permetta la crescita di un ramo turistico di qualità».

«Ecco perché sarebbe auspicabile sedersi a un tavolo e ragionare, includendo tutte le parti coinvolte per costruire un turismo all’altezza  – ha concluso – della nostra regione e non più alla spontaneità». (rcz)

Lavoro, Fisascat Cisl: C’è abuso di contratti precari e mal pagati

La Fisascat Cisl ha evidenziato come «il dopo pandemia ha lasciato tra le ceneri un disallineamento tra domanda e offerta del lavoro in Italia, in particolare nella nostra regione, dove già eravamo abituati a situazioni difficili e dove ora abbiamo toccato il fondo».

«Le cause primarie – ha spiegato il segretario generale Fisascat Cisl Calabria, Fortunato Lo Papa – sono i salari troppo bassi e la facilità, se non l’abuso vero e proprio, con il quale si ricorre a contratti precari e non stabili o di tipo tradizionale».

A sostegno della tesi della sigla ci sono i numeri raccolti dal rapporto FragilItalia elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos ed estratti da un lavoro di interviste e raccolta dati. Stipendi inferiori ad una soglia adeguata sono denunciati dal 65% degli intervistati.

Numeri corposi che spiegano le difficoltà all’incrocio di offerta e domanda e che vengono confermati a loro volta dallo Svimez. Non solo sono aumentati coloro che versano in condizioni di povertà nonostante lavorino, ma in Calabria la loro percentuale raddoppia quella del centro-nord e si verificano differenze di retribuzione anche del 75 per cento.

«Una fotografia devastante e paradossale! Ora che le aziende si stanno rimettendo in piedi, bisogna puntare al futuro con consapevolezza e prospettiva – afferma Lo Papa -. Strategica è, ad esempio, la formazione, volta a creare lavoratori con più competenze e qualità nell’azienda».

«Ma è anche il momento di investire sui giovani, di creare economia e circoli virtuosi. Un altro elemento di contrasto – ha aggiunto il sindacalista – è il ricorso alla bilateralità in grado di contribuire alla creazione e al consolidamento dell’occupazione secondo criteri di professionalità e qualità, regolarità nei rapporti di lavoro, partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori».

«Riallineare domanda e offerta è possibile ma serve – conclude Lo Papa – impegno, lungimiranza e tutela. La Fisascat Cisl, come sempre, farà la sua parte in questo processo certa che ci siano le condizioni per fare ripartire il motore economico del Paese». (rcz)

Lo Papa (Fisascat Cisl): Regione apra confronto per turismo di quattro stagioni

«Ragionare su un turismo quattro stagioni, capace di essere catalizzatore e attrattore 365 giorni l’anno e di sfruttare le tante e diverse risorse che la Calabria mette a disposizione». È quanto ha chiesto il segretario generale della Fisascat Cisl CalabriaFortunato Lo Papa, alla Regione Calabria, in modo da avviare un confronto politico-istituzionale per allestire quel pacchetto di condizioni e precondizioni tali da lavorare nei prossimi mesi e giungere già operativi e non sprovveduti alla stagione estiva.

«Dalla montagna, passando per l’enogastronomia, le terme, i percorsi di trekking e tanto altro – riflette Lo Papa – il nostro territorio non aspetta che di essere valorizzato. Dal turismo poi si avrebbe un irrobustimento del terziario, un ampliamento dell’occupazione, un effetto domino che andrebbe a coinvolgere ristorazione, alberghi, centri benessere, parchi divertimenti ecc. ecc.».

«La Calabria può farlo – ha spiegato – ma ha bisogno che si muovano le corde giuste, a partire da quelle dell’attenzione. Il turismo non deve rimanere una parola vuota, ma un contenitore da riempire di progetti e buone pratiche», insiste Lo Papa che rinnova il suo appello al neo presidente Roberto Occhiuto affinché metta insieme attorno ad un tavolo tutte quella realtà che rivestono un ruolo in questa scommessa: dalle associazioni datoriali ai sindacati, alle imprese si porti avanti un discorso a breve, medio e lungo termine improntato su due parole d’ordine: confronto e pianificazione». (rcz)

Nubifragio a Falerna e Gizzeria, Fisascat: Un tavolo tecnico per sostenere chi ha subìto danni

Il segretario regionale della Fisascat CislFortunato Lo Papa, in merito al nubifragio a Falerna e a Gizzeria dove imprenditori e commercianti hanno dubìto danni, perso merce, infrastrutture e mobilio, ha chiesto di convocare un tavolo tecnico «che tenga presente le caratteristiche della zona, e punti a renderla più sicura e meno vulnerabile alle calamità naturali ma, allo stesso tempo, predisponga una rete di sicurezza per chi dovesse, invece, essere vittima di danni».

«Ricordo – ha sottolineato il cislino – che tutte le misure prese per arginare fenomeni di questo tipo sono state a spese dei singoli, senza avere alcuno sgravio o sostegno nonostante esercitassero in una zona a grave rischio di erosione costiera. Si deve anche a questi imprenditori, ristoratori, baristi, commercianti e a tutti i lavoratori con loro impiegati, se molti turisti scelgono di trascorrere qui le loro ferie».

«Ecco perché saperli completamente senza aiuti o sostegni è qualcosa che non condivido – ha rimarcato Lo Papa – e sul quale bisognerebbe iniziare a ragionare».

«A chi con sacrificio ha superato questi anni duri, magari scegliendo proprio questa estate per inaugurare nuove attività – ha concluso Lo Papa – va il mio pensiero e la mia vicinanza sperando possa  mettere in moto un nuovo modo di pensare e gestire le attività economiche costiere».  (rcz)

Fisascat Cisl Calabria: Spirlì costruisca programma operativo legato al turismo

«Mi rivolgo per l’ennesima volta al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, affinché lasci da parte le operazioni mediatiche e insieme a chi da anni spende le proprie energie su questo settore e ne conosce a menadito le dinamiche si costruisca un programma operativo legato al turismo». È la richiesta fatta dal segretario della Fisascat CalabriaFortunato Lo Papa, che continua a richiamare l’attenzione della Regione affinché si possa ragionare sul turismo e occupazione, prima che sia troppo tardi.

«Ben venga il protocollo d’intesa per la ripartenza delle discoteche – ha detto Lo Papa – sottoscritto con l’associazione di categoria del ramo e con Confcommercio. Ma mentre le spiagge nel fine settimana si iniziano già a riempire, devo amaramente constatare che il presidente ff della Regione Spirlì non ha dimostrato lo stesso interesse per i lavoratori stagionali del settore turistico».

«In altri territori, come ad esempio la Liguria, non si è perso tempo. Per sostenere il tessuto economico e i lavoratori è stato sottoscritto – spiega il segretario – un patto per il lavoro che mira a sostenere le imprese che intraprendano percorsi lavorativi stabili o di durata pari o superiore agli otto mesi».

Bonus assunzionali e inviti alla realizzazione di attività formative alcuni dei punti sottoscritti e il cui scopo è sostenere le imprese, creare occupazione e prolungare la stagione turistica. «Quando si parla di turismo spesso si ha un orizzonte limitato – ha proseguito Lo Papa – non si pensa che nel comparto trovano di che vivere attività commerciali, alberghi, trasporti, campeggi, ristoranti. Le risorse naturali dei nostri territori si prestano affinché si possa mettere in moto un circuito in grado di dare lavoro ad un ampio bacino non solo nei mesi estivi ma, potenzialmente, tutto l’anno».

«Per fare tutto questo serve concretezza – ha concluso – un approccio ragionato e realistico, lontano da spot promozionali e slogan. Ecco perché mi meraviglia che da parte della Regione Calabria, nonostante le numerose richieste fatte, non sia arrivata nessuna chiamata ai sindacati di categoria per sedersi attorno ad un tavolo e ragionare su come dare ridare dignità a questa terra facendo ripartire il turismo e facendo lavorare i calabresi». (rcz)

Fisascat Cisl Calabria: Serve un patto sociale per il turismo

Fortunato Lo Papa, segretario regionale della Fisascat Cisl Calabria, ha ribadito la necessità di un patto sociale per rilanciare il turismo, sottolineando come «non possiamo permetterci passi falsi; bisogna approfittare del rilancio dell’economia legato alle riaperture e investire in modo cospicuo per fare turismo di qualità».

«Chiediamo di investire sulla digitalizzazione e sulle reti per favorire lo smart-action (le vacanze in smart working) ma anche di scommettere sulla formazione del personale e nella destagionalizzazione dell’offerta» ha dichiarato Lo Papa, che avverte: «Guardare oltre il Covid, non significa perderlo di vista. Ricordo che non sono ancora partite levaccinazioni nelle aziende. Questo non è accettabile dopo mesi di dibattiti e protocolli. Si tratta di passi importanti all’interno di una catena volta a ristabilire una quotidianità persa».

Il settore turistico, in particolare, è stato lasciato senza alcun tipo di indicazione o di sostegno da parte della Regione e del Governo in merito alle paventate vaccinazioni del comparto.

 «Su questo aspetto c’è un silenzio assordante – ha proseguito – non si intravede un termine temporale entro il quale la questione potrebbe essere affrontata. Eppure, la consapevolezza che la vaccinazione di coloro che sono impegnati nel terziario, nei lidi, nei ristoranti e in tutto ciò che in estate attende di potere rinascere, sia fondamentale per potere ripartire, dovrebbe ormai essere penetrata nei livelli istituzionali che hanno poteri decisionali e gestionali».

La voragine economica aperta dal Covid ha lasciato per primi a casa i giovani e le donne, ecco perché secondo il cislino nella redazione di una road map economica e occupazionale bisognerà tenerne conto e puntare al loro reinserimento. Ma il sindacalista guarda anche alle opportunità messe in campo dal governo come il Recovery Plan che prevede contributi per l’ammodernamento delle strutture al fine di renderle sostenibili e competitive dal punto di vista ambientale e dei consumi.

«La Calabria può e deve ripartire – ha concluso – non mancano le risorse e le opportunità. Ma ognuno deve fare la sua parte. Ecco perché rinnovo l’invito ad un imminente patto sociale». (rcz)