REGGIO – Il cartellone del Teatro Gentile di Cittanova

27 settembre – Incontro, stamattina alle 11, presso la sala Giuditta Levato del Consiglio regionale di Reggio per la presentazione della nuova stagione del Teatro Gentile di Cittanova. Presente il direttore artistico del Teatro, l’attore e regista Antonio Salines, con il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, e il presidente dell’Associazione culturale Kalomena Girolamo Demaria. Partecipano il Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e il sindaco della Città metropolitana di Reggio Giuseppe Falcomatà.
Prosa e balletto, teatro classico e commedie divertenti, musica: si preannuncia un cartellone ricco e importante.
Il Teatro Gentile è una delle realtà culturali più interessanti dell’area metropolitana: recentemente ha prodotto, in occasione dei 400 anni della cittadina della Piana, il grande spettacolo teatrale “Nascita e resurrezione di Cittanova” che ha registrato un ampio successo popolare, rimarcando la qualità che caratterizza l’attività organizzata da Kalomena e diretta con passione ed entusiasmo da Antonio Salines. (rrc)

PALMI: FIRMATO IL PATTO PER IL PARCO DEI TAURIANI

13 settembre – Firmata a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio, la convenzione per la gestione e la manutenzione del Parco Archeologico dei Tauriani ed il Complesso di San Fantino, affidate al Comune di Palmi.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, per la Città Metropolitana di Reggio Calabria; Fabrizio Sudano, per la Soprintendenza di Archeologia, in luogo della delegata alla firma Maria Reggio, e il Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, accompagnato dall’Assessore Wladimiro Maesano, hanno sottoscritto il documento che disciplina la gestione e la fruizione dell’importante sito di interesse storico e archeologico.

Alla firma il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e di Reggio Giuseppe Falcomatà

Il Parco, infatti, rappresenta una preziosa testimonianza di età ellenistico romana per la presenza di una torre saracena e, a San Fantino, di preesistenze monumentali che arrivano fino all’età novecentesca. E’ ferma volontà dell’Amministrazione quella di valorizzare il territorio metropolitano e favorire e incrementare la fruizione dei tesori che lo impreziosiscono.
«Daremo nuova vita al Parco – sono state le parole di Filippo Quartuccio, delegato alla cultura di Palazzo Alvaro – e lo faremo grazie ad una interlocuzione proficua, che nella comunione di intenti, ha portato a questa collaborazione per la valorizzazione del grande patrimonio storico e botanico contenuto all’interno del parco».
Il Sindaco di Palmi e il rappresentante della Soprintendenza hanno voluto ringraziare il Sindaco Falcomatà, il delegato Quartuccio, la dirigente Giusy Attanasio, e gli uffici dell’Ente, per le modalità di gestione delle interlocuzioni e, soprattutto si sono trovati concordi sull’importanza del sito classificandolo quale “risorsa straordinaria, parco tra i più belli della Calabria e, forse, dell’intero meridione”. E si lavora, alla Città Metropolitana anche nell’ottica di sviluppo turistico ed economico dell’intera area.
«Puntiamo sulle nostre bellezze di cui il territorio metropolitano è ricco – ha affermato il Sindaco Falcomatà – e lo facciamo attraverso una sinergia istituzionale concreta e fattiva. Apponendo questa firma intendiamo valorizzare e dare nuova vita un sito importantissimo. Inoltre questa firma rappresenta la volontà di creare una coscienza metropolitana che consenta di comprendere che siamo tutti un’unica comunità. I beni che ricadono in un dato Comune appartengono all’intera area e ognuno di noi deve sentirsi orgoglioso, e nel contempo responsabile, prendendo consapevolezza delle straordinarie risorse, botaniche, archeologiche, paesaggistiche, delle quali la nostra terra è ricca».
La convenzione predispone regole e competenze per la sorveglianza e l’accoglienza dei visitatori, per la manutenzione delle aree archeologiche e delle strutture moderne già esistenti, le attività culturali nelle aree archeologiche e le sponsorizzazioni finalizzate ad interventi di valorizzazione e fruizione. (rrc)

Nella foto di copertina la torre saracena di San Fantino

FALCOMATÀ E IL VICE MAURO A MONTECITORIO PER DIFENDERE I FONDI PER LE PERIFERIE

5 settembre – È un coro unanime di sdegno e preoccupazione quello che si è levato nelle ultime settimane in centinaia di Comuni e nelle Città Metropolitane di tutta Italia che rischiano di essere fortemente penalizzati dalla decisione del Governo, contenuta nel cosiddetto decreto Milleproroghe, di sospendere i fondi destinati alla riqualificazione delle periferie dei centri urbani. Nel caso di Reggio i progetti ufficialmente approvati e finanziati, già in fase di progettazione, ammontano ad un totale complessivo di ben 58 milioni di euro, di cui 18 destinati alla riqualificazione delle periferie collinari della Città, con un programma di rigenerazione urbana che punta alla creazione di un albergo diffuso con la valorizzazione dei poli d’attrazione turistica, un sistema di sentieristica ed il miglioramento del sistema infrastrutturale e viario, e 40 milioni destinati a progetti di riqualificazione delle periferie dei Comuni della cintura metropolitana.
Ieri mattina il Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà e il vicesindaco della Città Metropolitana Riccardo Mauro sono volati a Roma per difendere i fondi destinati alla Città. Falcomatà e Mauro sono stati ascoltati a Montecitorio nell’ambito dei lavori della Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni, riunita congiuntamente alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, assieme ad una delegazione di Sindaci e Amministratori provenienti da ogni parte d’Italia, guidata dal Presidente dell’Anci Antonio Decaro.
Dopo il via libera del Senato, il decreto Milleproroghe verrà esaminato dall’aula di Montecitorio nei prossimi giorni. I sindaci esprimeranno la loro grave preoccupazione rispetto al finanziamento da 1,6 miliardi del Bando periferie che rischia l’incomprensibile taglio.
«Tagliare quei fondi sarebbe una decisione assurda – ha spiegato il sindaco Falcomatà alla vigilia dell’audizione in Commissione Bilancio – un vero e proprio furto con destrezza. Per la prima volta il Governo aveva finanziato un piano nazionale di interventi che guardava alla dimensione della Città ed alla rigenerazione urbana delle periferie come obiettivo strategico per la crescita sociale dei territori e del Paese nel suo complesso. Un investimento che rientrava nella visione strategica, promossa da Anci, di considerare i Comuni ed in particolare le Città Metropolitane come un sistema in grado di dare un impulso decisivo all’economia nazionale».
«Oggi tutto questo viene messo in discussione da una scelta scellerata che va nella direzione opposta – ha commentato ancora il sindaco di Reggio Calabria, delegato Anci per il Mezzogiorno –  una decisione peraltro anche illegittima, considerando che le convenzioni firmate hanno già cominciato a produrre effetti giuridici. Chiediamo quindi al Governo dunque di fare una netta marcia indietro su questa scelta, ripristinando le somme programmate ed aprendo un tavolo con Anci e i Sindaci italiani con l’obiettivo di aumentare la dotazione finanziaria per gli investimenti sui territori, a cominciare da quelli del Sud». (rrc)

TEATRO, IL REGGINO MASSIMO BARILLA RAPPRESENTA L’ITALIA A MALTA

21 agosto – Soddisfazione in Calabria per la presenza del regista e autore reggino Massimo Barilla al Malta Mediterranean Literature Festival, in rappresentanza dell’Italia. Massimo Barilla, drammaturgo, poeta, scrittore e regista teatrale, direttore artistico della compagnia reggina Mana Chuma Teatro, nonché responsabile dell’area culturale della Fondazione Horcynus Orca, è infatti tra gli autori selezionati della XIII edizione del Malta Mediterranean Literature Festival e del Malta LAF Literary Translation Workshop, all’interno del quale scrittori e poeti di vari paesi europei si confronteranno sulla propria produzione letteraria. Questa sera, inoltre, Massimo Barilla parteciperà alla tavola rotonda Writing fragile: Literature and Mental Health, partendo dall’esperienza della scrittura della sceneggiatura di Primula Rossa, lungometraggio di prossima uscita.


Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha espresso l’orgoglio della città per questa importante opportunità per il regista originario di Reggio, chiamato a rappresentare l’Italia alla XIII edizione del Malta Mediterranean Literature Festival, prestigioso contest internazionale di letteratura.
«È davvero un orgoglio  – ha detto Falcomatà – che la nostra città sia rappresentata in un contesto cosi prestigioso segno che i talenti reggini e le nostre straordinarie professionalità, nel campo artistico cosi come in quello letterario, hanno modo di farsi valere in ambito internazionale portando alto il nome di Reggio in Europa e nel Mondo. A Massimo Barilla, reggino doc, ex studente del Liceo Classico Campanella e straordinario animatore del circuito letterario reggino, le più vive felicitazioni ed un grande in bocca al lupo per la sua partecipazione al prestigioso evento che lo ospita». (rrc)

IL SUCCESSO E LA LEZIONE MAGNO-GRECA DEL PROF. VECCHIONI

20 agosto – Ogni concerto di Roberto Vecchioni è in realtà un recital di versi accompagnati dalla musica. richiede l’atmosfera ovattata dei teatri, per concentrare l’attenzione, rapire in modo straordinario e unico il pubblico. Così, poteva sembrare un azzardo proporre il suo concerto-recital a piazza Duomo, a Reggio, unica tappa calabrese. L’idea è venuta al “consumato” promoter lametino Ruggero Pegna e la scommessa – s’è visto ieri sera – è stata vinta totalmente.
È stato uno spettacolo delizioso, pur in un megapalco da rockettari scatenati, che ha avvolto ugualmente Vecchioni in un unico abbraccio col suo pubblico venuto da ogni parte della Calabria e dalla vicina Sicilia. Uno spettacolo, come tutti quelli di Vecchioni, travolgente sul piano emotivo, ricchissimo da quello musicale con un gruppo di artisti che hanno danno una grande prova di piena maturità e grande impegno, con la guida del grande Lucio Fabbri, che si è alternato al pianoforte, al suo magico violino e al mandolino
E, in apertura, l’ex prof. Roberto Vecchioni ha voluto impartire una mini lezione ai suoi appassionati amici calabresi, prima di mettersi a cantare: «La Calabria è storicamente terra di cultura… Il primo luogo in cui si incontravano le più grandi culture del Mediterraneo e non solo!… Qui nacquero città come Crotone, Locri, Reggio, con i loro mercati, templi, teatri… Questa terra è la terra più antica dove si è fatta cultura, mentre a Roma ancora pascolavano le pecore! In Calabria è nata la poesia, oltre alla filosofia…». Un invito a conoscere e far conoscere la propria terra, ad apprezzare e approfondire le proprie radici, diffonderne il valore e il significato. Capire la fortuna di essere nati in un luogo dove già 2700 anni fa si respirava il senso della conoscenza e della cultura. Miglior esordio non poteva scegliere Vecchioni, che della Calabria è sinceramente e appassionatamente innamorato (grazie anche al suo manager Danilo Mancuso che – guarda caso – è di Lamezia e vive a Milano e gli ha fatto conoscere questa terra). E il pubblico, già adorante, si è immediatamente elettrizzato, con un entusiasmo da stadio, ma con l’attenzione che le canzoni del professore (insegnava latino al liceo) e cantautore sanno meritare.


Insomma, Roberto Vecchioni ha stregato Reggio ed una splendida Piazza Duomo stracolma, trasformata in un insolito immenso teatro all’aperto, regalando emozioni, grande musica d’autore, storie di amore, note di cultura e piccole, apprezzatissime, perle di vita quotidiana. Uno straordinario successo, una serata da incorniciare, grazie anche alla sua band di eccezionali musicisti: Ruggero Pazzaglia, alla batteria, Massimo Germini, alle chitarre, Antonio Petruzzelli, a basso e alla direzione, come già detto,  il grande Lucio “Violino” Fabbri.


Un concerto speciale, con la sequenza di grandi successi di una discografia ineguagliabile: un successo dietro l’altro, scorrono ricordi e gran parte della storia della musica d’autore italiana, da  “Stranamore” a “El bandolero stanco”, poi “La mia ragazza”, “Sogna ragazzo sogna”, “Luci a San Siro”, l’intramontabile “Samarcanda”, fino al vibrante “Chiamami ancora amore”. Brani intervallati da da monologhi intensi ed emozionanti, divertenti aneddoti e curiose prese di posizione che hanno ulteriormente arricchito il concerto premiato con il “Riccio d’Argento” della trentaduesima “Fatti di Musica”. Il premio, ideato da Ruggero Pegna e realizzato dal celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, è diventato oramai un vero oscar della musica d’autore da vivo, un riconoscimento agognato da tanti, inseguito da molti.

Roberto Vecchioni, il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e Ruggero Pegna

A consegnare il premio nella sezione denominata “Miti della Musica d’Autore”, sono saliti sull’enorme palcoscenico il promoter Ruggero Pegna, il sindaco Giuseppe Falcomatà e il manager dell’artista, il già citato Danilo Mancuso, emozionato quanto evidentemente orgoglioso del successo calabrese di Vecchioni. Due ore abbondanti di musica e parole, chiuse poi con il firmacopie, a bordo del palco del libro “La vita che si ama. Storie di felicità” che ha dato l’ispirazione a un tour fortunato e straordinario, che anche in Calabria («in una regione ‘difficile’ come la mia comunque bellissima Calabria» ha detto Ruggero Pegna emozionato ma felice) ha lasciato un segno indelebile.


Si è  chiuso così il “Reggio Live Fest 2018”, un progetto artistico, musicale e culturale variegato, che ha presentato, nella prima parte dedicata ad artisti internazionali, i live memorabili della sezione “Pianoman” all’Arena dello Stretto, con i formidabili pianisti Peter Cincotti, Matthew Lee e l’ungherese Peter Bence, nella sua unica data italiana e, poi, lo spettacolare megaconcerto dei Negrita ancora in Piazza Duomo. Un gemellaggio – quello tra Fatti di Musica e Alziamo il Sipario – che proseguirà i prossimi 30 novembre e 1 dicembre con la maestosa Opera Musicale “La Divina Commedia” di Marco Frisina al PalaCalafiore e, a seguire, nei giorni 7 e 8  dicembre con il musical originale Flashdance al Teatro Cilea.
Pegna, il sindaco Falcomatà e il dirigente dell’Assessorato alla Cultura Umberto Giordano hanno espresso, a fine serata, grande soddisfazione per la riuscita di un progetto complesso, che ogni anno lancia nuove sfide artistiche ma anche di fruizione, promozione e valorizzazione di spazi importanti e beni culturali della Città, dall’Arena in riva allo Stretto a Piazza Castello, fino alla riqualificata Piazza Duomo di questa edizione, trasformata in un insolito quanto apprezzato teatro all’aperto. (mcg)

Nella foto di copertina, Roberto Vecchioni tra il promoter Ruggero Pegna e il suo manager Danilo Mancuso, entrambi calabresi di Lamezia)

UN NUOVO MUSEO PER IL BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA

28 luglio – Una nuova sede per il Museo del Bergamotto di Reggio Calabria: l’inaugurazione ieri sera nei locali dell’ex Mercato coperto di via Filippini. Un ambiente ideale per raccontare la storia dell’oro verde di Calabria, ma soprattutto del bergamotto di Reggio (l’esatta denominazione per contraddistinguere una produzione unica al mondo). L’ideatore, artefice e convinto sostenitore dell’iniziativa è il prof. Vittorio Caminiti, presidente dell’Accademia del Bergamotto, che ha speso una vita per la valorizzazione del bergamotto di Reggio e non risparmia energie perché questa “ricchezza” straordinaria abbia il giusto rilievo nel panorama internazionale. A sorreggerlo in questa fatica non da poco, oltre alla sua famiglia, le centinaia di testimonianze scientifiche in continua crescita che attestano le proprietà terapeutiche del Bergamotto di Reggio Calabria, oltre agli apprezzabilissimi menu e manicaretti al bergamotto che chef stellati e pasticcieri propongono con grande successo in ogni parte del mondo.


Il bergamotto è, accanto al turismo, la vera molla propulsiva per la crescita e lo sviluppo dell’intera provincia di Reggio e avergi dedicato un Museo significa creare partecipazione a un percorso di tradizioni e di gusto che i turisti mostrano di apprezzare molto. E c’è di più – come ha sottolineato il sindaco Giuseppe Falcomata incaricato di tagliare il nastro insieme con il maestro orafo Gerardo Sacco – questo museo fa parte della rete che il Comune di Reggio sta approntando con l’obiettivo di creare un’offerta culturale straordinaria e unica. Falcomatà ha parlato del prossimo polo culturale che sarà pronto per fine anno: il Monastero della Visitazione, che diventerà un polo d’eccellenza nell’offerta culturale cittadina. «Vogliamo – ha detto – che questo museo possa diventare un centro dinamico e un centro di formazione e approfondimento sul bergamotto rispetto a quelle che sono le tematiche che riguardano la storia del bergamotto ma anche a quelli che possono essere gli utilizzi del bergamotto nel comparto scientifico, economico, produttivo e gastronomico. Una formazione che possa guardare ai nostri ragazzi, ai nostri studenti, ai nostri giovani, ai nostri agronomi, a tutti coloro che possano trarre benefici dall’utilizzo di questo frutto».


La direttrice del Museo, Giulia Pezzuto, in apertura ha tracciato una breve storia del bergamotto, dalle origini ai giorni nostri: una prolusione necessaria per meglio apprezzare la grande quantità di attrezzi, macchine e strumenti d’epoca raccolti nel museo, accanto a una ricca biblioteca scientifica (dono del prof. Alfredo Focà) e una bella documentazione fotografica.
Il prof. Vittorio Caminiti, padrone di casa, ha raccontato le vicissitudini e le criticità nella realizzazione del Museo, ma il risultato si rivela in tutto il suo splendore: è un altro tassello importante nel panorama culturale e delle tradizioni della Città Metropolitana, che sarà comunque un cantiere aperto a contributi futuri, per valorizzare il bergamotto di Reggio e di riflesso tutta la filiera produttiva che può diventare importantissima data l’unicità del prodotto.


La serata, condotta dalla giornalista Eva Giumbo, con la partecipazione di Adele Brianti, ha registrato gli interventi del prof. Domenico Mollace, del maestro orafo Gerardo Sacco, del prof. Alfredo Focà e di altre personalità del mondo scientifico, culturale e imprenditoriale di Reggio. (rrc)

REGGIO: AL VIA IL NUOVO GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO

19 luglio – Prende consistenza il progetto del grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Falcomatà nel corso di un incontro con autorità regionali e cittadine, alla presenza dei presidenti della Regione Mario Oliverio e del Consiglio regionale Nicola Irto.


«Oggi  – ha detto Falcomatà – è una bella giornata per la nostra città. Con la pubblicazione della gara di progettazione per la realizzazione del nuovo Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria si definisce un iter caratterizzato da un proficuo lavoro di squadra, che ha coinvolto le istituzioni, il Comune di Reggio Calabria, l’Azienda Ospedaliera, l’Agenzia del Demanio, la Regione e l’Inail, che hanno fortemente creduto in questo progetto, lavorando con passione e determinazione per arrivare all’odierno traguardo. Il nuovo Ospedale della zona sud sarà un’opera di valenza strategica per la nostra città – ha aggiunto il sindaco – sarebbe riduttivo considerarla esclusivamente dal punto di vista sanitario. Si tratta infatti di un’infrastruttura in grado di rigenerare l’intero quartiere all’interno del quale si inserisce. Da domani inizieremo a ragionare sull’assetto urbanistico e sulla viabilità d’accesso alla struttura, secondo un percorso che ricalcherà l’ottima sinergia istituzionale già avviata nella fase istruttoria». (rrc)

IN CALABRIA OLTRE 600 FUTURI GIOVANI IMPRENDITORI CON “RESTO AL SUD”

2 luglio – Il road show di Invitalia e Anci (Associazione deiComuni Italiani) per il programma “Resto al Sud” che si è tenuto questa mattina a Palazzo Alvaro, presso la sede della Città Metropolitana, ha rivelato un dato estremamente interessante: sono già 602 le domande presentate a Invitalia per Resto al Sud, l’incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, partito il 15 gennaio scorso. Di queste 114 sono state già approvate e prevedono 7,2 milioni di euro di investimenti e la creazione di 385 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. A livello nazionale “Resto al Sud”, in poco meno di 6 mesi, registra più di 10.300 domande in lavorazione sulla piattaforma dedicata di Invitalia. Di queste 3.341 sono già perfezionate, per un totale di investimenti previsti di oltre 220 milioni di euro. Tutte le domande presentate sono state valutate o sono in corso di valutazione e, oltre 750, hanno avuto la comunicazione di esito positivo e possono quindi accedere al finanziamento bancario, che va da 50.000 fino a un massimo di 200.000 euro.
In particolare, delle 114 domande già approvate in Calabria, 17 sono i progetti che verranno realizzati in provincia di Reggio Calabria: tra questi c’è quello di Paolo Bellomo, che punta a realizzare un’impresa di servizi per la fornitura di pasti di cucina vegetariana e vegana confezionati in porzioni singole e doppie, destinati a market, negozi di frutta e verdura, singoli avventori. Gli altri progetti approvati sono: 14 in provincia di Catanzaro, 59 in provincia di Cosenza, 14 in provincia di Crotone e 10 in provincia di Vibo Valentia.

«La Città ha dimostrato il suo grande interesse per il programma Resto al Sud – ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà – è evidente che si tratta di una grande opportunità, soprattutto per i nostri giovani, che dimostrano di avere grandi capacità soprattuto per ciò che riguarda l’innovazione. Reggio è una città ricca di risorse, sia dal punto di vista professionale che per ciò che attiene il patrimonio storico, culturale ed ambientale, soprattutto in prospettiva turistica e commerciale. Dobbiamo quindi saper valorizzare gli strumenti che promuovono l’autoimprenditorialità, sostenendo la capacità di innovare e fare impresa sfruttando le peculiarità del nostro territorio. Credo sia questa la strada giusta e noi, da istituzioni, insieme ai cittadini, la stiamo percorrendo con convinzione».
L’evidenza positiva di questo dato è stata fatta notare dall’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri (originario di Melito Porto Salvo e brillantemente a capo della struttura da diversi anni). «La Calabria con oltre 600 domande presentate, circa il 18% del totale, è la Regione più attiva dopo la Campania. – ha detto Arcuri – La cosa interessante è che la maggior parte dei proponenti calabresi è nella fascia d’età 30-35 anni e il 59% di essi è altamente scolarizzato: questo ci fa ben sperare in termini di cervelli che decidono di rimanere a casa piuttosto che andarsene. “Resto al Sud” è dunque una risposta concreta alla domanda di occupazione che viene dal Mezzogiorno». Il programma Resto al Sud offre sostegno ai giovani under 36 per avviare attività imprenditoriali di produzione di beni, fornitura di servizi e turismo sul territorio delle 8 Regioni del Mezzogiorno. (rrc)

REGGIO: AREA 51, L’ESTATE REGGINA INIZIA ALL’INSEGNA DELLO SPORT

2 luglio – L’estate reggina comincia alla grande con il successo della festa dello sport all’Area 51, un evento che ha radunato sul centinaia di sportivi e intrattenuto un pubblico vastissimo con uno spettacolo continuo di diverse discipline. È stato un weekend di sano divertimento all’insegna dello sport dove professionisti  e non hanno avuto ampio spazio per dare vita a importanti momenti di integrazione e socialità.
Presente all’evento tutto il mondo del fitness e del benessere reggino in un ricco calendario di appuntamenti sportivi. Un successo che, anno dopo anno, ha raccolto consensi, apprezzato da migliaia di sportivi che, anche quest’anno, non sono stati delusi. Infatti, è stato allestito un vero e proprio villaggio sportivo dove professionisti del settore hanno allenato reggini e non solo. Si è pedalato fino a notte inoltrata e centinaia di appassionati hanno risposto positivamente all’invito dell’organizzatore di Area 51 Pasquale Laurendi che, anche quest’anno, con l’entusiasmo che lo contraddistingue e soddisfazione, ha messo insieme un team di istruttori e professionisti dello sport di tutto rispetto, tutti hanno offerto puro spettacolo facendo divertire gli appassionati delle varie discipline presenti e un pubblico di spettatori non indifferente. Lo sport è anche intrattenimento e divulgazione di valori fondamentali per il vivere civile e questa due giorni ha espresso in pieno la voglia di riscatto dell’intera comunità sportiva reggina.
Dallo Step alla zumba, dal Fit&Box al GymPx, dal Karate al Pilates, passando dal Walking fino ad arrivare alla danza sportiva e al Kangoo jump senza dimenticare la disciplina di punta il group cycling. Insomma un po’ di tutto per tutti i gusti e per tutte l’età. Gli sportivi reggini hanno trovato per due giorni un lungomare invaso da una ventata di energia, quella che solo lo sport può regalare.

Gli organizzatori hanno espresso il loro ringraziamento alle istituzioni che hanno creduto e inserito “Area 51” nel cartello dell’Estate Reggina, il sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere comunale delegato ai grandi eventi Nicola Paris e il consigliere Mery Caracciolo, mettendo in evidenza il contributo concreto di tutte le palestre e gli istruttori che con sudore e sacrificio hanno arricchito l’evento reso possibile grazie anche al contributo degli sponsor e alla necessaria e indispensabile collaborazione con l’Asc Reggio Calabria e il suo presidente Antonio Eraclini. (rrc)