LAMEZIA TERME (CZ) – 8 marzo in memoria di Lucia Della Torre e suor Marina Mandrino

Giornata della festa delle donne in memoria di Lucia Della Torre e suor Marina Mandrino che presto avrà una strada intitolata a suo nome.

Si è parlato ieri in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna di due donne che si sono spese per la città di Lamezia Terme: Lucia Della Torre prima segretaria del comune di Nicastro e di Lamezia Terme poi, (che malgrado la sua intensa attività lavorativa, poco comune a quei tempi per una donna è stata moglie, mamma e nonna amorevole), suor Marina Mandrino per aver dedicato la sua vita agli orfani e indifesi ed aver contribuito con la sua tenacia e grande volontà a realizzare alcune strutture come: l’istituto scolastico di viale Primo Maggio (all’interno del quale nel 1957 fu istituito il primo asilo infantile della Provincia di Catanzaro), Casa Nazareth ad Acquavona, una struttura estiva per le orfanelle a Gizzeria, (oggi casa di riposo per anziani), oltre ad aver contribuito con il vescovo emerito Vincenzo Rimedio alla realizzazione della Casa del sacerdote sempre in via Tommaso Maria Fusco.

A onorare la loro memoria l’Associazione AiparC Lamezia Terme, presieduta da Dora Anna Rocca docente e giornalista, che ha organizzato ieri alle 17 con la Superiora della congregazione religiosa Figlie del Preziosissimo Sangue di Lamezia Terme: suor Valsa Varghese Kidengen presso la Chiesetta del Beato Tommaso Maria Fusco una serata evento in loro onore.

Nel corso della celebrazione eucaristica il celebrante don Enzo Puja ha ricordato le due figure, evidenziando come sia stato importante aver voluto festeggiare la festa della donna in tal modo, ed ha raccontato alcuni aneddoti su suor Marina da lui conosciuta personalmente dal momento che lo scelse come padre spirituale. Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco, delle suore della Tommaso Maria Fusco, di membri di AIParC Lamezia terme, di amici/che di suor Maria Mandrino e dei familiari di Lucia Della Torre, in particolare erano presenti le tre figlie Ornella, Antonella e Marilena Sicilia, i nipoti con i rispettivi coniugi e il pronipote Matteo Caruso.

La Rocca ha presentato in sintesi sia la storia di Lucia Della Torre nata il 30 aprile 1922 e deceduta nel 2021 che di suor Marina Mandrino nata a Licata il 25 maggio del 1916 e deceduta a Lamezia Terme il 2 marzo del 2008 all’età di 92 anni, ed ha spiegato come la storia di Della Torre sia stata fatta conoscere dal pronipote in occasione della prima edizione del concorso Giovanil…Mente indetto da AIParC Lamezia che invitava gli studenti delle scuole medie a mettere in luce la figura di qualche parente o familiare che meritava di essere menzionato/a. Matteo raccontò quindi la storia della bisnonna Lucia che lavorò come segretaria dal 1941 e per più di quarant’anni tanto da ricevere l’onorificenza il 27 dicembre 1988 dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e una medaglia dal Comune di Lamezia Terme come riconoscimento per la sua lunga carriera lavorativa.

A premiare i familiari il sindaco Paolo Mascaro che ha consegnato la targa al giovane Matteo. Altra targa è stata consegnata dalla vicepresidente di AiparC Lamezia Rosanna Volpe in memoria di suor Marina Mandrino a suor Corradina delle Figlie del Preziosissimo Sangue, direttrice della Casa Nazareth di Villa Rosa in contrada Acquavona di Platania che ha espresso la sua soddisfazione per il premio conferito a suor Marina, donna di fede e di preghiera.

Ha spiegato la Rocca: «La proposta di intitolazione di una strada a suor Marina Mandrino avanzata un anno fa è diventata una possibilità concreta, infatti il Presidente della Commissione onomastica del Comune di Lamezia Terme: Pino Zaffina mi ha delegata a comunicare a voi tutti qui presenti che ieri, in commissione, è stata approvata la mozione di intitolazione della strada situata tra viale Primo Maggio e via Tommaso Fusco a suor Marina Mandrino. La prossimità con l’Istituto da Lei fondato ed una scuola media come la Pitagora, vuole mettere in risalto l’importanza che per la Mandrino assumeva l’istruzione dei fanciulli. Step finale sarà l’approvazione da parte della prefettura. Ringraziamo dunque anche il sindaco qui presente per l’attenzione dimostrata».

Anche l’avvocato Michele Cerminara ha raccontato della sua conoscenza diretta sia di Lucia Della Torre che di suor Marina. A conclusione della serata le suore della Tommaso Maria Fusco hanno offerto un rinfresco ai presenti. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Presentata l’etichetta Dea Carolea

E’ stata ufficialmente presentata l’etichetta Dea Carolea. La presentazione è avvenuta in occasione della conferenza stampa alla Cittadella regionale J. Santelli di Catanzaro dove, il Consorzio Dop Lametia, è stato protagonista di un evento rivolto a giornalisti, operatori ed esperti del settore, attori del comparto olivicolo, associazioni di categoria e rappresentanze dei comuni appartenenti all’area della Dop Lametia.

Di vera e propria svolta culturale si può parlare oggi con le aziende del Consorzio Dop Lametia che hanno deciso di mettere insieme il loro prezioso Extravergine di Oliva certificato Dop per proporre al consumatore finale un unico prodotto nella elegante veste del nuovo packaging e sotto l’evocativo brand Dea Carolea.

«Le donne sono protagoniste sin dall’inizio, negli anni 70, con Mary Cefaly» ha ricordato il oresidente del Consorzio Lametia Dop Pierluigi Taccone – È la prima volta che in Calabria 17 aziende lavorano insieme con un unico programma di sviluppo. L’olio di questa cultivar ha caratteristiche di gradevolezza e di equilibrio tali da renderlo particolarmente apprezzato dai consumatori.

«Si tratta di un lungo lavoro di squadra di noi soci e di valide collaborazioni che ci hanno affiancato e ricevuto il sostegno della Regione Calabria – ha aggiunto la Vicepresidente del Consorzio Lametia Dop Mariangela Costantino – Abbiamo studiato minuziosamente le procedure per il conferimento dell’olio, per la creazione del blend, l’unione dei migliori oli Dop Lamezia, per arrivare ad un lotto unico di prodotto, ma non era sufficiente, alla sostanza andava data una forma adeguata, una veste elegante. È nato così il concetto dello “svelamento”. Lo svelamento di un tesoro nascosto, come una dea che cerca di portare alla luce un antico segreto. Lo svelamento si traduce attraverso lo “strappo” e si completa lasciando scoperto il volto di una donna, la sirena Calipso. Questa etichetta racconterà al mondo la Calabria. Tra pochi giorni sarà protagonista alla sedicesima edizione di Olio Capitale, l’importante fiera interamente dedicata all’olio extravergine d’oliva che si tiene a Trieste. Ma non solo. Il Consorzio è pronto ad accogliere nuovi produttori: amiamo stare insieme e guardiamo lontano».

«Finalmente capacità e imprenditoria si mettono insieme. La cooperazione è fondamentale – ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e allo sviluppo alimentare Gianluca Gallo intervenuto alla conferenza moderata dal giornalista Danilo Monteleone – Il buono della terra, intelligenze che si uniscono, identità territoriale. Sono gli ingredienti di Dea Carole, il brand che unifica la produzione olivicola di 17 aziende del Consorzio Lametia Dop. Un esempio di rete e di innovazione che segna una strada nuova per l’olio e l’olivicoltura di Calabria».

«Un ruolo fondamentale, nella prospettiva dello sviluppo del settore, è legato proprio al ruolo dei consorzi – ha spiegato Il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo – anche in relazione alle straordinarie potenzialità dell’olivicoltura come più grande e strutturata filiera agricola della Calabria».

Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri: il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, e le altre rappresentanze comunali dell’area Dop Lametia, il presidente del Consorzio Igp Olio di Calabria Massimino Magliocchi, il presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti, il direttore della Coldiretti Interprovinciale di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia Pietro Bozzo, Antonello Anastasi nella duplice veste di rappresentante di Copagri e di presidente del Consorzio Movimento Turismo dell’Olio Calabria e altre rappresentanze di categorie quali Apolc Op e Acoprol e Cvo, il Capo panel e docente formatore Funzionario Arsac Calabria Antonio G. Lauro, il presidente di Slow Food Calabria Michelangelo D’Ambrosio, Giovanni Muraca per la Condotta Slow Food di Lamezia Terme, il presidente dell’Olioteca regionale Rocco Zappia, il presidente di Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali della Calabria Antonino Sgrò.

Dea Carolea non è solo un olio extravergine d’oliva di alta qualità, prodotto con rigore da olive Carolea, ma incarna l’impegno del Consorzio Lametia Dop nel promuovere la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche e l’armoniosa convivenza tra passato e presente radicata nelle tradizioni. Un’unione di intenti tra i produttori che hanno avuto l’ardire di fare dell’olio l’elemento culturale di traino per l’economia e il turismo.

Qualità, tracciabilità e territorialità sono i tre pilastri su cui il Consorzio Dop Lametia basa la sua azione.

Espressione di una cultura millenaria e di un’identità predominante, il Consorzio custodisce, tutela e valorizza l’olio extra vergine di oliva Dop Lametia che, da rigoroso disciplinare di qualità, prevede inoltre che il 90% sia di Cultivar Carolea. I soci condividono un importante investimento per la promozione finalizzato alla comunicazione delle sue peculiari caratteristiche e qualità ed alla sua conseguente diffusione commerciale.

Ogni confezione di Dea Carolea è tracciabile in quanto dotata di un numero progressivo ed è fortemente identitaria del suo territorio di appartenenza in quanto prodotta e confezionata esclusivamente nei nove comuni della piana di Lamezia Terme (Curinga, Filadelfia, Francavilla Angitola, Lamezia Terme, Maida, San Pietro a Maida, Gizzeria, Feroleto Antico e Pianopoli) che ricadono per l’appunto nell’area riconosciuta dal prestigioso marchio comunitario Dop Lametia. Molti degli uliveti di questa area geografica, inoltre, sono un vero patrimonio paesaggistico in quanto ultracentenari e sono riconosciuti dal Presidio Slow Food.

Dea Carolea si propone così di restituire pienamente al territorio di origine, tutto il valore economico del prodotto. Valorizzando e promuovendo il prodotto olio, infatti, il Consorzio costituisce una leva per la crescita socioeconomica, per la capacità di attrarre turismo e dare maggiore impulso all’economia locale.

Con lo sguardo rivolto al futuro, le aziende del Consorzio si muovono nella direzione della sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica e sociale. Sostenibilità tradotta in termini di utilizzo di risorse rinnovabili ed economia circolare con la valorizzazione degli scarti agricoli, di tutela e valorizzazione della biodiversità, di inclusione sociale. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Le Città visibili in visita a San Lorenzo e Bagaldi

L’assocIazione di Lamezia Terme Le Città visibili è stata in visita in Aspromonte a San Lorenzo e a Bagaldi. Lo raccontano in un report diffuso alla stampa.

«Accolti e guidati dal caro ed eclettico amico Giuseppe (Peppe) Battaglia, architetto, guida naturalistica e turistica, profondo e appassionato conoscitore dell’area grecanica e non solo, abbiamo visitato il paese di San Lorenzo, sesto comune per estensione territoriale della provincia di Reggio Calabria, collocato a 800 mt s.l.m., dominante la vallata del Tuccio e comprendente un’area che va dalle cime dell’Aspromonte fino al mare Jonio. Ad accoglierci in paese troviamo America Liuzzo, vissuta in Venezuela fino a trent’ anni fa, oggi entusiasta ed appassionata guida nel suo paese d’origine. America ci racconta che in passato San Lorenzo era il principale centro interno della vallata del Tuccio, oggi è quasi spopolato; di antichissima fondazione, custodisce al centro della sua piazza un olmo di circa 600 anni annoverato tra i patriarchi d’Italia. Dall’Olmo, quasi protetto dalla Chiesa Protopapale e dalla Chiesa Dittereale, intitolata a S.Maria della Ceramia, parte la nostra passeggiata», scrive l’associazione.

Aggiungono: «Visitiamo la chiesa Protopapale (risalente all’XI secolo), a tre navate, in cui si trovano un altare maggiore in marmo policromo, una notevole statua in marmo di Santa Maria ad Nives, attribuita al Gagini, una statua lignea di San Lorenzo e un dipinto, di scuola caravaggesca napoletana, raffigurante il martirio del Santo. Un’antica icona bizantina, la Madonna della Cappella, viene custodita nel santuario omonimo in località San Pantaleone e portata nella Chiesa di Santa Maria della Neve a fine Luglio per poi rientrare al santuario il 12 Agosto, dando inizio alla festa che si conclude il 15 Agosto. La passeggiata continua fino alla zona alta del Castello, da cui ammiriamo uno splendido panorama che oggi ci regala un superbo Etna innevato che si staglia nell’azzurro terso».
Scendiamo dalle strette viuzze del quartiere Borgo e salutiamo America per continuare il nostro tour verso Bagaladi. Un pranzo con prelibatezze del luogo, preparate da operose mani maestre, ci aspetta al ristorante Porta del Parco di Bagaladi, gestito dalla Cooperativa Fra.Do.Ro (che gestisce anche il panificio “Antico forno dal 1930”). Facciamo onore alla tavola, su cui sfilano salumi e formaggi locali, piatti aspromontani tipici e abbondanti, conserve e prodotti da forno che apprezziamo e acquistiamo con entusiasmo prima di andare via».

«La Porta del Parco – è scritto ancora – è stata realizzata recuperando l’antico frantoio ad acqua Jacopino, dove è stato allestito il Museo dell’Olio; qui ci accompagna Peppe, la nostra fonte inesauribile di notizie. All’interno del Museo troviamo esposti strumenti antichi e inconsueti, in uso nei frantoi fino ai primi del Novecento. E’ un frantoio grimaldiano azionato da una ruota a trazione idrica ancora funzionante. Un’apposita sezione racconta la coltivazione e la produzione dell’olio, attraverso foto e filmati. Peppe sottolinea come questo vecchio frantoio, divenuto luogo di accoglienza e ospitalità del Parco dell’Aspromonte, racconta al visitatore una tradizione che non è solo un ricordo, ma il modo di vivere di questa terra. Adiacente alla Porta del Parco visitiamo l’azienda agricola Donnia, dove Peppe e la moglie Adalgisa portano avanti un progetto di turismo esperenziale, rivolto alle scuole e alle famiglie con l’obiettivo di creare un villaggio-fattoria didattica dove i visitatori potranno cimentarsi in attività manuali tipiche dell’artigianato come la lavorazione delle fibre tessili, la tessitura, la fabbricazione di corde, l’impagliatura delle sedie ecc…».

«Negli spazi aperti dell’uliveto, del bergamotteto e degli orti – aggiunge Le Città visibili – potranno inoltre svolgersi le raccolte dei prodotti coltivati trasferendo soprattutto alle nuove generazioni concetti di sostenibilità ed educazione ambientale. Nell’azienda verranno creati anche spazi lettura e si potranno consumare pranzi al sacco. Gli interessati possono rivolgersi direttamente all’architetto Battaglia».

«Ci spostiamo, successivamente, verso il centro del paese – raccontano – Il nome Bagaladi sembra derivare da Bagalà, probabilmente un cognome reggino, o dall’arabo Baha’ Allah, “bellezza che viene da Dio” o dal greco Val-aladi Valle dell’olio. Posto a fondovalle, è il più popolato paese interno dell’area grecanica è, come ci ha già spiegato Peppe, un centro di fondazione agricola che fonda la sua economia sull’olivicoltura; la vallata su cui sorge il paese è completamente ricoperta di ulivi secolari della specie sinopolese. Entriamo nella Chiesa parrocchiale San Teodoro Martire che custodisce varie meraviglie al suo interno: un gruppo marmoreo cinquecentesco di Antonello Gagini e un crocefisso marmoreo, databile, ritengono studi recenti, intorno al XVI secolo. Il Crocifisso proviene dalla perduta cappella dell’Annunziata, i cui resti ospitavano anche il gruppo scultoreo realizzato da Gagini nel 1504. Entrambe le opere furono trasferite in questa chiesa nel 1957, dopo un intervento di ricostruzione degli arti inferiori del Cristo, andati perduti nel terremoto del 1904».

Conclude il racconto: «Il crocifisso, ricavato da un unico blocco di marmo di Carrara, è scolpito su entrambe le facce e sul retro sono scolpiti al centro l’agnello pasquale sui bracci i simboli degli Evangelisti. Il gruppo scultoreo, noto come “Annunciazione” è considerato il primo esempio in cui Antonello Gagini si cimenta con l’architettura: due paraste e un architrave incorniciano la scena, decorata, inoltre, con elementi che richiamano motivi della Domus Aurea romana. Il gruppo ha due figure a tutto tondo, collocate entrambe su scannello, un leggío ed un tondo a bassorilievo dell’Eterno Padre circondato da cherubini. Il recente intervento di restauro sulle statue ha fatto emergere tracce di colore, come era tipico a quel tempo, nei risvolti delle vesti, su viso e occhi, ciglia e labbra, e tracce di martelletto per foglia d’oro sui capelli e i decori di gigli e di foglie. Incantati da queste meraviglie, ci dirigiamo, infine, alla pinacoteca di Palazzo Pannuti che espone le opere di Nunzio Bava, uno dei più importanti autori reggini del Novecento, di origini bagaladesi. La guida dell’architetto Battaglia è sempre un susseguirsi di scoperte e sorprese; abbiamo infinitamente apprezzato il suo modello di valorizzazione e promozione per la ripresa di un piccolo centro con ingegnosi e apprezzabili modi per far circolare l’economia locale e siamo impazienti di condividere con lui altri momenti di meraviglie ed emozioni». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Arrivano fondi per il canale di raccolta acque di via Cafossi

Arrivano fondi dalla Regione Calabria per il canale di raccolta acque di via Cafossi a Lamezia Terme. Lo fa sapere direttamente il sindaco Paolo Mascaro.

«Sottoscritte con modalità digitale n. 2 convenzioni inerenti la concessione di due finanziamenti rispettivamente di euro 150.000,00 ed euro 200.000,00 per interventi sul canale di raccolta acque via Cafossi in località Fronti nonché altra convenzione per la concessione di un finanziamento di euro 840.000,00 per intervento di difesa idraulica dei Torrenti Bagni e Cantagalli – è scritto in una nota – I detti investimenti sono connessi con gli eventi di cui alle Ocdpc n. 558/18 e n. 833/22 e sono stati disposti dal Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria nella persona del dirigente generale avv. Domenico Costarella e fa seguito a svariati altri finanziamenti ottenuti con la medesima misura».

Continua, quindi, «l’impegno dell’amministrazione teso alla realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico ed all’aumento del livello di resilienza delle strutture ed infrastrutture già colpite da eventi calamitosi nell’anno 2018; continua, altresì, ad esservi positiva interlocuzione con la Regione Calabria che mostra ancora una volta particolare attenzione e particolare vicinanza per il territorio di Lamezia Terme destinando ulteriori importanti risorse che vanno ad aggiungersi anche agli oltre 5 milioni di euro ottenuti per 6 interventi di prevenzione idrogeologica nell’ambito del Pnrr ed i cui cantieri sono già in essere». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Progetto di valorizzazione del Catasto onciario di Zangarona

Si è concluso il progetto di “Valorizzazione, tutela e diffusione del Catasto onciario di Zangarona” proposto dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme.

Questo ambizioso progetto, finanziato attraverso le risorse dell’avviso destinato alle amministrazioni statali, territoriali e locali, ha rappresentato un significativo passo avanti nella conservazione del patrimonio culturale di Zangarona, frazione del comune di Lamezia Terme.

Il Catasto Onciario, risalente al lontano 1746 e conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli, è un documento di inestimabile valore storico ed economico. Questo censimento, istituito da re Carlo III di Borbone, offre uno sguardo unico sulla vita e sulla società dell’epoca, rappresentando una fonte preziosa per gli studiosi e gli appassionati di storia locale.

Il progetto ha coinvolto la digitalizzazione completa degli Atti preliminari e del Catasto Onciario di Zangarona, garantendo la conservazione virtuale di questo prezioso documento. Inoltre, è stata realizzata un’edizione editoriale di alta qualità, con la duplicazione e stampa di 100 Dvd-Rom contenenti l’intero materiale digitalizzato.

L’azienda “Edizioni Grafiché” Tipografia Editoria di Antonio Perri ha curato questo processo, fornendo supporti ottici, etichette, copertine e custodie trasparenti. Questi supporti multimediali saranno distribuiti per consentire a studiosi, ricercatori e appassionati di accedere facilmente e approfondire la conoscenza della storia di Zangarona.

La digitalizzazione del Catasto Onciario è parte di un più ampio impegno del Comune di Lamezia Terme nella valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482. Questo progetto, giunto al 100% di realizzazione nei tempi previsti, rappresenta un modello di eccellenza nella gestione e conservazione del patrimonio storico-culturale.

Il successo di questo progetto ha aperto le porte al prossimo passo: “La geografia umana di Zangarona”, un ulteriore sforzo finanziato per l’Annualità 2023. Nonostante la convenzione con il Ministero competente non sia ancora stata trasmessa, ciò non fa che aumentare l’entusiasmo e l’impegno del Comune di Lamezia Terme nella preservazione e valorizzazione delle sue radici storiche.

Il sindaco esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, sottolineando l’importanza di proteggere e tramandare il patrimonio culturale per le generazioni future. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Forza Italia esprime soddisfazione per l’amministrazione Mascaro

I consiglieri comunali di Forza Italia a Lamezia Terme esprimono soddisfazione per i traguardi importanti raggiunti dall’amministrazione Mascaro per il recupero di fondi regionali.

«Esprimiamo il nostro plauso nei confronti dell’Amministrazione del governo Mascaro per il notevole successo ottenuto nel recupero di tre importanti finanziamenti regionali», scrivono.

Continuano i forzisti: «L’amministrazione in carica, guidata dal sindaco Mascaro, ha dimostrato una capacità senza precedenti nel garantire risorse significative per affrontare problematiche cruciali del territorio. I cospicui finanziamenti sono stati ottenuti attraverso una gestione attenta e incisiva delle risorse regionali. La firma delle Convenzioni evidenzia l’efficace collaborazione tra il Comune di Lamezia Terme e la Regione Calabria, rafforzando ulteriormente il legame di reciproca attenzione e supporto».

«L’impegno dell’amministrazione nella richiesta di fondi è stato encomiabile – è scritto ancora – dimostrando un approccio strategico nel porre rimedio a questioni cruciali per la comunità locale. I progetti finanziati mirano ad affrontare sfide importanti, dimostrano la volontà dell’amministrazione di affrontare con determinazione e proattività le problematiche legate alla sicurezza idraulica del territorio, contribuendo così al miglioramento complessivo della qualità della vita nella città».

Conclude la nota di Forza Italia: «Esprimiamo apprezzamento per la dedizione e la competenza dimostrate dall’amministrazione Mascaro nella gestione delle risorse regionali, auspicando che queste buone pratiche continuino a promuovere lo sviluppo sostenibile e la prosperità della comunità di Lamezia Terme». (rcz)

Parte il progetto “Sentieri d’arte e cultura a Lamezia Terme”

Prende il via il progetto “Sentieri d’arte e cultura a Lamezia Terme”, finanziato attraverso gli Interventi in materia di politiche giovanili – Fondo per le politiche giovanili anno 2019-2020-2021, bando della Regione Calabria.

L’associazione “Comitato Al Vaglio” si è posizionata tra i primi della graduatoria regionale con un punteggio di 92/100, ottenendo il finanziamento per il progetto.

Alla “prima”, insieme ai membri dell’associazione, erano presenti l’amministrazione comunale con il sindaco Paolo Mascaro, il Comitato per il centenario del poeta Franco Costabile e il dirigente dell’Ic Borrello-Fiorentino, Giuseppe Guida. A quest’ultimo e a tutta la scuola «intendiamo porgere un particolare ringraziamento, in quanto i corsi del progetto si tengono presso i locali della scuola Borrello di Lamezia Terme, in piazza Cinque dicembre», scrive l’associazione

Il progetto offre un percorso di orientamento per guide turistiche certificato dall’ente di formazione accreditato presso la Regione Calabria, Cooperativa Dedalo. La durata complessiva del corso sarà di 60 ore.
La classe che si è formata è di altissimo livello, composta da tanti giovani altamente qualificati. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Torna il concorso bandistico di Ama Calabria

Avrà luogo domenica 10 marzo presso il Teatro Grandinetti Comunale, con ingresso gratuito dalle ore 14.30 alle 20, la 26esima edizione del Concorso nazionale bandistico Ama Calabria.

Come da tradizione assai qualificata la giuria che è presieduta dal maestro Felix Hauswirth ed è composta dai maestri Fulvio Dose, Paolo Mazza e Giuseppe Testa cui si aggiunge il direttore artistico dell’associazione Francescantonio Pollice.

Al concorso si sono iscritti i seguenti complessi: per la Seconda Categoria: l’Orchestra di Fiati “Santa Cecilia” di Ispica (Rg) diretta dal M° Marco Selvaggio; per la Terza Categoria: l’orchestra dell’Associazione Musicale “Stanislao Pisani” di Casabona (Kr) diretta dal M° Francesco Novello, l’Orchestra di Fiati del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica (Rg) diretta dal M° Mirko Caruso, l’Orchestra di Fiati “Arturo Toscanini” di Biancavilla (Ct) diretta dal M° Carmelo Galizia; per la Categoria Giovanile Junior l’Orchestra di Fiati del Cilento Maestri diretta da Alessandro SchiavoLeo Capezzuto e l’Orchestra Giovanile dello Stretto “V. Leotta” – Reggio Calabria maestro diretta: Alessandro Monorchio; per la Categoria Giovanile Senior: l’Orchestra Giovanile del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica (Rg) diretta dal M°Mirko Caruso.

Il concorso, realizzato con il sostegno del Mic, Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo, dell’assessorato regionale alla Cultura e del Cidim Comitato nazionale italiano musica e la collaborazione del Comune di Lamezia Terme, si conferma, ancora una volta, manifestazione d’eccellenza e permette alla città di Lamezia Terme di continuare a recitare un ruolo nazionale nel settore della promozione musicale.

Attesa la qualità della manifestazione la nota ditta francese Buffet & Crampon cha confermato il suo sostegno offrendo ai complessi vincitori strumenti musicali che uniti ai premi di cultura portano il monte premi ad un valore complessivo di circa 5000 euro.

Ulteriori informazioni sul concerto al link
http://www.amacalabria.org/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=34&Itemid=49 (rcz)

La Compagnia Teatrale BA17 si fa in tre per l’8 marzo

La Compagnia Teatrale BA17 si fa in tre per l’8 marzo. Tre eventi che dal nord al sud della Calabria celebrano la capacità, la voglia di fare, l’innovazione e lo straordinario percorso di questo team di artisti, tecnici, intellettuali che, partito con la forza di una visione nuova di questa terra e della sua storia, approda a risultati importanti: a Saracena torna “Compagnia delle Donne”, la trilogia sulle grandi donne di Calabria (Natuzza Evolo, Concetta Pontorieri e Amalia Bruni, rappresentanti di Spirito, Cultura e Scienza) per intavolare ancora una volta un dibattito con i giovanissimi sul tema “pensare il futuro”; ad Aiello Calabro la Giornata internazionale delle donne accoglie il volume sulle Madri costituenti di Nella Matta, con le straordinarie performance artistiche della Compagnia BA17 per continuare il percorso sul tema dei diritti; a Reggio Calabria il prestigioso Premio Anassilaos viene attribuito alla regista, attrice, autrice, performer, fondatrice e anima della Compagnia BA17, Angelica Artemisia Pedatella.

Si tratta di tre appuntamenti che suggeriscono come questo team si sia strutturato nel tempo per rispondere alle plurime esigenze dei territori, con una narrazione focalizzata, la volontà di creare un “sistema” culturale fatto di eccellenze e di lavoro durissimo affrontato a testa bassa.

«Non è semplice essere contemporaneamente in tre luoghi diversi – spiega il direttore organizzativo Raffaele Guzzo – ma lavoriamo per creare sinergie e sistema, con la volontà di dare spazio a ogni luogo». La dimensione sociale è sempre stata al centro delle iniziative firmate BA17, perché la stessa poetica del gruppo spinge verso la necessità di intrattenere con la gente un rapporto di empatia, di condivisione dei temi, di sinergia.

«Noi non intendiamo la gente come semplice pubblico da soddisfare con i nostri prodotti artistici – spiega Angelica Artemisia Pedatella – Per noi la gente può essere pubblico in alcuni casi, in altri è amici da incontrare, ma soprattutto è un ‘alter ego’ con cui confrontarsi di continuo, costruire percorsi, esplorare temi e dire che siamo qui, in Calabria, per scelta, perché ne vogliamo parlare, perché vogliamo raccontare un’altra storia. Per me l’8 marzo e il team BA17 sono dei grandi segnali di futuro, sono quelle voci che una volta di più ci spingono a osare».

Importanti le sinergie con il territorio e con le amministrazioni locali per stimolare il dibattito sulle relazioni tra la Calabria e le sue donne, un rapporto indubbiamente in crescita ma che ha avuto, e in alcuni casi continua ad avere, momenti di tensione e che necessitano di una riflessione profondissima. La tripletta di BA17 indubbiamente arriva con la forza della divulgazione faccia a faccia, un’opzione che supera il modello della semplice comunicazione di idee e torna a sentire “a pelle” la necessità di vivere con la gente il dibattito.

«Il vis à vis è un limite e uno sprone allo stesso tempo – conclude Raffaele Guzzo – Certamente quando siamo in televisione raggiungiamo più persone, ma non possiamo abbracciarle fisicamente. Preferiamo la dimensione teatrale perché dal vivo, guardarsi negli occhi con la gente è più vero, è – soprattutto – possibile». (rcz)

A luglio torna il Lamezia International film fest con l’undicesima edizione

Dal 16 al 20 luglio si terrà l’undicesima edizione del Lamezia international film fest ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, che come ogni anno si trasforma restando sempre fedele a sé stesso e alla sua voglia di esplorare il senso del cinema.

In dieci anni, al concorso internazionale di cortometraggi Colpo d’occhio hanno partecipato circa 2000 registi e, da quest’anno, il festival si apre anche ai feature film da tutto il mondo: un concorso internazionale per lungometraggi che da oggi aprirà durante le cinque giornate dell’evento uno sguardo sulle declinazioni dell’audiovisivo ancora più potente.

Questa è solo la prima delle tante sorprese del Liff11: come ogni anno infatti, il direttore e lo staff stanno lavorando per portare nella cittadina calabrese moltissimi ospiti, perché l’esperienza sia sempre più vivace e piena.

Ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, già collaboratore di Cinematografo di RaiUno e membro di giuria dei Nastri d’argento, il Lamezia international film fest nasce nel 2007, e da allora ha ospitato e premiato artisti del calibro di Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone, Toni Servillo, Ornella Muti e tantissimi altri. Fino a Lino Banfi, Luc Merenda e Niccolò Ammaniti, star del 2023. (rcz)