LONGOBUCCO (CS) – Successo per lo spettacolo di Amedeo Fusco

di ANTONIO LOIACONOCome un “pendolo di Foucault”, lo spettacolo ideato da Amedeo Fusco, Amedeo Fusco racconta Frida Kahlo, ha tracciato l’ennesimo e perpetuo segmento di successo raccogliendo gli applausi ai piedi della Sila!

Longobucco, infatti, è stata un’altra tappa dell’originale rappresentazione creata dall’attore Amedeo Fusco (e da lui stesso interpretata) in giro con la sua Frida lungo l’intero e patrio Stivale.

Sabato 11 marzo, organizzato dall’Associazione Vesca di Longobucco, nei locali del Museo degli Antichi Mestieri del Comune alle pendici del monte Castello, si è dipanato il gomitolo biologico dell’artista messicana, Frida Kahlo!

A tessere la vita “speciale” di Frida: il sempre più bravo, commovente e coinvolgente “artigiano” della parola, Amedeo Fusco!

L’instancabile Fusco, con questo spettacolo in giro per l’Italia, sta dimostrando la sua “grativas”, la sua serietà e professionalità nell’ itinerante racconto sulla sua “Friduccia”! 

Introdotto dalla segretaria dell’Associazione Vesca nonché ideatrice ed organizzatrice dello spettacolo, avvocato Luigina Diletto, il momento artistico ha scaturito l’ennesimo successo del duo “Fusco & Frida”, evidenziato palesemente dai volti soddisfatti e commossi del pubblico presente e dalla loro ovazione finale!

«La bellezza è capace di esprimere i valori più alti dell’animo umano – sono state le prime parole del parroco di Longobucco, Don Pino Straface –. Il messaggio che Frida ci dona è di grande attualità: abbiamo bisogno di persone che sappiano dimostrare che oltre la sofferenza c’è sempre la speranza. Grazie all’arte ed alla passione di Amedeo Fusco».

Ringraziamenti per la serata speciale, sono giunti anche dal presidente del Consiglio Comunale di Longobucco, Mario Parrilla: «Ringrazio Amedeo Fusco, per averci fatto conoscere Frida Kahlo – ha iniziato il presidente Parrilla – ho avuto modo di conoscere, in Amedeo, un vero professionista simpatico e coinvolgente».

«Per me è stato un piacere – ha concluso Mario Parrilla – aver collaborato per la realizzazione di questo evento». 

Il “viva la vida” di Amedeo Fusco, continua! (al)

A Cariati, Longobucco e a Campora S. Giovanni arriva Amedeo Fusco

di ANTONIO LOIACONOCariati, Longobucco e Campora San Giovanni: sono questi i centri calabresi che abbracceranno Amedeo Fusco e la sua Frida, in giro per l’Italia con la Conferenza-Spettacolo Amedeo Fusco, racconta Frida Kahlo (Campora San Giovanni e Longobucco per la prima volta, mentre a Cariati si tratta della terza replica), una “piece” in cui Fusco racconta, come solo lui sa fare, i ritagli salienti della vita della grande pittrice messicana.

Amedeo Fusco il navigato pescatore che butta le reti nelle quali gli spettatori restano piacevolmente “imbrigliati”, sempre affascinati dal pathos che il nostro artista riesce a creare!

Le sue ultime performance, a Roma, Trieste, Gela, Marina di Ragusa; hanno perpetuato il successo iniziato nel 2022, ormai noto in Italia anche grazie all’eccezionale eco dei media che si stanno interessando all’artista ed alla sua opera.

Attendiamo il “Narrattore” dell’arte il 9 marzo prossimo a Cariati, dalle ore 18,30, presso l’Aula Magma dell’ITI “G. Mazzone”; giorno 11 marzo lo vedremo a Longobucco, presso il Museo degli Antichi Mestieri ed il 12 Marzo a Campora San Giovanni (Amantea), presso il Nuovo Vecchio Mulino e poi… via, si riparte per altre nuove ed emozionanti avventure: alla conquista dei cuori della gente! (al)

A Longobucco rinnovata la tradizionale Ciaspolata

di ANTONIO LOIACONORepetita juvant… e così è stato!
Dopo la suggestiva ciaspolata notturna sulla coltre candida dei fiabeschi monti longobucchesi, si è ripetuta, con successo, la passeggiata sui cristalli di neve e, questa volta, in modalità “day-light”!

Sabato scorso, infatti, a Longobucco e precisamente dai Piazza Matteotti del Comune silano, intorno alle 11, è stata rinnovata la ciaspolata che, trionfalmente, fu preparata per la prima volta (in notturna), la sera dello scorso 5 febbraio 2023!

L’evento è stato organizzato dall’assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Longobucco, Andrea Antonio Murrone e fortemente voluta dal suo sindaco, Giovanni Pirillo ed in collaborazione con Sila Experience, un’associazione nata a Camigliatello dalla volontà di Gianni, Alessandro, Pippo, Albino e Fiorino.

«Il turismo della neve rappresenta una grande opportunità di sviluppo del territorio e della Sila nonché di conoscenza della flora e fauna presente – ha esordito l’Assessore comunale, Murrone –. Oggi il turismo è di prossimità, lento e alla scoperta di territori e borghi come il nostro. Voglio ringraziare Domenico Flotta – ha concluso Andrea Antonio Murrone – per aver guidato l’uscita verso i pendii innevati di Colle dell’Esca, Colle del Lupo e Cozzo del Pupatolo». 

Molto gradita, è stata la partecipazione di una troupe della Rai – Tg Calabria.

«Longobucco, regala sempre emozioni ed i suoi paesaggi evocano poesia – ha dichiarato Francesco Roma, studente che ha partecipato alla camminata –. Il cammino ci ha arricchito interiormente».

«Ringrazio le associazioni e la Vesca del presidente, avvocato Pino Flotta, in particolare, che partecipano a queste nostre iniziative – ha sottolineato il vice sindaco di Longobucco, Murrone –. Voglio sottolineare il momento conviviale regalatoci dai volontari dell’associazione Vesca: le tipicità gastronomiche locali sono tra i nostri marcatori identitari più forti. Spero di collaborare ancora con voi tutti, in un prossimo futuro».

«Quando le associazioni dedicano parte del loro tempo al servizio della Comunità, si diventa fruitori di socialità positiva! Siamo presenti da poco sul territorio ma da subito siamo entrati nel tessuto “vivo” della nostra terra – è stata la “summa” dell’avvocato Luigina Diletto, segretaria dell’associazione Vesca –. Longobucco è considerata la porta del Parco Nazionale della Sila ed io mi auguro che questa “porta” si trasformi in un “portone” dal quale possano, agevolmente, passare ancora più persone, alla riscoperta della nostra Montagna: un bene prezioso per tutti!». (al)

A Longobucco un convegno su bullismo e cyberbullismo

di ANTONIO LOIACONO – «Non è grande chi ha bisogno di farti sentire piccolo!».

É il monito che dal 13/02/2023, ufficialmente, riecheggia nel Comune di Longobucco, nella vallata dell’Altopiano Silano.

Un ammonimento riportato su una targhetta, “adagiata” su una panchina gialla installata nel Comune silano, ad opera dell’ associazione Vesca di Longobucco, e più precisamente da Giuseppe De Marco, socio del sodalizio, contro tutte le violenze di genere e che promuove la cultura della parità e la tutela dei diritti dei più indifesi, degli emarginati e dei minori, spesso vittime dei loro stessi coetanei.
In altre parole, un simbolo concreto per rompere il velo dell’indifferenza ma anche un luogo di ritrovo, di aggregazione, che porti i giovani e gli adulti a riflettere: unica nella zona!

La panchina gialla, è stata propedeutica al convegno-dibattito Le parole fanno male più delle botte, organizzato dall’alacre Vesca (Volontari dell’Economia Sociale, Culturale e Ambientale), in occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo celebratasi il 07/02/2023 ma che, per motivi climatici, è stata spostata al 13 febbraio scorso presso il Museo comunale, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su di un tema importante e, purtroppo, attuale!

Il convegno, affronta subito l’argomento con la proiezione di un video (Cyberbullismo…le parole fanno più male delle botte) e viene moderato dall’avvocato Luigina Diletto (segretaria – tesoriere dell’associazione), la quale introduce i lavori, spiegando che il titolo dell’importante momento è tratto dalle parole di Carolina Picchio indirizzate al padre ed appuntate su un foglio, prima di lanciarsi nel vuoto, a 15 anni, la notte del 5 gennaio 2013.

La tragedia di Carolina accese i riflettori su un fenomeno in preoccupante crescita tanto che la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato ed il Presidente della Repubblica ha promulgato, una legge, la n° 71 del 29 maggio 2017 che tutela le vittime da ogni tipo di vessazione che, se realizzata con costanza, può essere una forma di bullismo e se perpetrata con gli strumenti telematici, diventa cyberbullismo. Il documento porta la firma di Elena Ferrara, senatrice Pd ed ex insegnante di Carolina alle scuole medie di Oleggio.

I saluti istituzionali del sindaco di Longobucco ospite del convegno, dott. Giovanni Pirillo, sono la giusta “prefazione” ai lavori dell’incontro, al quale hanno partecipato le classi secondarie di I e di II grado delle scuole di Longobucco, accompagnate dalla Professoressa Maria Brunetti. vicaria dell’Istituto Comprensivo di Longobucco e dal Professore Mario La Pietra dell’Ipsia del centro silano il quale ha detto: «Il bullismo è tenuto costantemente sotto controllo da parte nostra nella scuola. Per ovvie ragioni, il cyberbullismo è meno monitorato non avendo la possibilità di stare sulla rete per vedere cosa succede a riguardo ma, riusciamo comunque a “restare sul pezzo”. La nostra è una società che non si ferma mai, accompagnata da continue innovazioni tecnologiche, ma priva di una analisi critica da parte dei ragazzi, soprattutto! Se non ci fermiamo rischiamo di sottovalutare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo».

Si entra nel vivo del dibattito con l’avv. Patrizia Straface, presidente dell’Associazione Mani in Alto (con sede in Corigliano-Rossano), che ha parlato dell’impegno della sua associazione riguardo a questo fenomeno nonché della presenza dell’associazione medesima attraverso iniziative all’interno delle scuole, allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sulla specifica tematica.

«La rete è una opportunità per i ragazzi ma può rappresentare anche un inciampo per loro e non solo» è stato l’incipit della presidente Straface, che ha ricordato la data del 7 febbraio 2023 «nella quale ricorre il Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete. L’iniziativa, istituita e promossa dalla Commissione Europea, è un’importante occasione per stimolare le riflessioni non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro».

L’onorevole Valentina D’Orso, membro della Camera dei Deputati, in videoconferenza, ha sottolineato l’importanza della giornata: «I fenomeni di bullismo e cyberbullismo, sono diventati una piaga nella nostra società – sottolinea la D’Orso –. Abbiamo dati da brividi: quasi il 70 per cento degli studenti intervistati, avverte di essere potenziali bersagli del bullo. Gli atti di bullismo sono molto precoci oggigiorno e quello che manca è la comunicazione tra i soggetti che si devono occupare di questi fenomeni. Dobbiamo fare rete ed informare il più possibile».

L’avvocato Francesco Russo, ha poi trattato il tema dal punto di vista giuridico-penale.

«L’attività di oggi – afferma Russo – entra perfettamente nello spirito della legge 71 del 2017 che prevede opere di informazione e sensibilizzazione».

La psicologa, dottoressa Nadia Russo, ha quindi esortato gli studenti presenti a non sentirsi soli, invitandoli a parlare se si è vittime di bullismo o di cyberbullismo, rivolgendosi ai centri di ascolto presenti nei nostri comuni. «Quello che riscontro è il senso di sfiducia a smarrimento nelle giovani generazioni -è l’inizio della dottoressa- Dobbiamo imparare a dire più spesso “grazie”, a chiederci “chi voglio essere e cosa voglio fare” domani».

Presente la Stazione Carabinieri di Longobucco con il loro comandante, Mariateresa Lettieri e con il carabiniere Sabatino i quali hanno regalato alle classi quinte delle scuole secondarie, il romanzo-fumetto “Le stelle di Dora – Le sfide del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa” sulla vita dell’alto Ufficiale assassinato dalla mafia!

Infine, il presidente dell’associazione Vesca, avv. Pino Flotta, il quale si è dichiarato «soddisfatto del lavoro eseguito dal sodalizio. Sono convinto che il messaggio di oggi sia arrivato; soprattutto ai ragazzi presenti! Ci auguriamo che i fenomeni legati al bullismo ed al cyberbullismo non si verifichino più e che il pensiero dantesco si realizzi nei termini pensati dal sommo poeta: Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza». (al)

L’assessore Serafino (Longobucco): Mancano operatori forestali per manutenzione contro dissesto

L’assessore con delega Protezione Civile di Longobucco, Serafino Greco, ha evidenziato come «alcuni fenomeni di dissesto idrogeologico si possono evitare con la dovuta manutenzione, sempre meno a causa dell’assenza e carenza di operatori forestali sul nostro territorio».

«Si ricorda – si legge in una nota – che con il blocco delle assunzioni, causa legge 442, non ci sono turnover di forza lavoro. Il personale si potrebbe inserire anche mediante progetti mirati sulla manutenzione del territorio, inserendo i  precari della legge 15, i Corsisti e i TIS, sempre operativi nonostante lo stato di precariato che li interessa».
La fiducia è piena nel Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che saprà trovare la giusta risoluzione nel contenimento di tali eventi disastrosi.

Serafino, infatti, ha riferito di essere «in piena fase 2, ovvero o, di concerto al sindaco Pirillo e al responsabile dell’ufficio tecnico, ing. Pino Felicetti, stiamo contando la stima dei danni causati dal maltempo nel comune di Longobucco, durante l’evento calamitoso scatenatisi tra il 29 e 30 novembre sul nostro intero territorio comunale e, in modo più grave, nelle frazioni a valle del centro urbano Destro, Ortiano e Manco».

Una relazione dei danni minuziosa e dettagliata, un lavoro che terminerà nei giorni avvenire, in quanto sono attualmente in atto continui sopralluoghi tecnici sulle zone interessate.

«Occorre avere un quadro completo dei danni arrecati a causa degli smottamenti da inviare agli enti sub comunali e richiedere un tavolo tecnico che possa sostenere, con forme di finanziamenti ad hoc, il ripristino e la messa in sicurezza delle zone colpite», ha specificato Greco.

«Su quanto accaduto – ha continuato l’assessore Greco – è doveroso ringraziare la macchina tecnica amministrativa, sin da subito operosa nell’attivare la procedura prevista dal protocollo in caso di emergenza e calamità naturali. Un grazie anche ai tanti volontari che si sono prodigati nel dare una mano, al Resp. dell’ufficio tecnico l’ing. Pino Felicetti e ai dipendenti in forza nel nostro ente comunale».
Si citano nei ringraziamenti anche le Forze dell’Ordine, l’Anas, l’ente provinciale e la presidente Rosaria Succurro che, con celerità, ha attivato ogni intervento utile alla risoluzione della situazione lungo la viabilità di loro competenza, è la Protezione Civile Regionale rappresentata nella nostra provincia dal dott. Antonio Fioriglio(rcs)

LONGOBUCCO (CS) – Esercitazione in ricerca dei dispersi del Soccorso Alpino e Speleologico

Successo, a Longobucco, per l’evento formativo sulla ricerca e il soccorso sanitario a dispersi in ambiente impervio, che ha visto coinvolte le Stazioni Alpine Pollino, Sila Camigliatello e Sila Lorica appartenenti alla Delegazione Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (Sacs) e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) della Stazione di Cosenza.

L’esercitazione si è resa molto impegnativa per l’ambiente che presenta svariate difficoltà in caso di una ricerca di persone disperse – zone boschive, dirupi e pareti scoscese – e per le condizioni meteo proibitive.

Durante la simulazione sono intervenute una Unità Cinofila da Ricerca Molecolare (UCRM) e una Unità Cinofila da Ricerca in Superficie (Ucrs del Soccorso Alpino nonché la componente Medici ed Infermieri del SASC.

La simulazione delle operazioni di ricerca, la gestione delle squadre e le varie fasi dell’intervento di soccorso sono state organizzate e coordinate da tecnici del SASC, tramite il Centro di Coordinamento Ricerche (CCR).

L’obiettivo di queste esercitazioni è quella di verificare i sistemi di allertamento, le tempistiche e le operatività specifiche di ciascun tecnico, al fine di poter migliorare le modalità di intervento.

Tra i compiti del Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) c’è il provvedere al soccorso di persone infortunate, pericolanti o in imminente pericolo di vita e a rischio di evoluzione sanitaria, oltre alla ricerca e al soccorso dei dispersi e al recupero dei caduti in territorio montano, ambiente ipogeo e zone impervie del territorio. (rcs)

La Chiesa di Longobucco è senza il suo parroco

di ANTONIO LOIACONOQuello che c’è dietro il “fine servizio” di don Pompeo Tedesco, fino a domenica scorsa, 23 ottobre, titolare della parrocchia di Longobucco, è un refrain che, in un loop infinito, riecheggia nelle valli dell’altopiano silano: Ha concluso la sua missione o è stato rimosso? 

Se il terremoto del 1783 danneggiò gravemente la facciata della Chiesa di Santa Maria Assunta, in Longobucco, l’ipotetico provvedimento di sospensione imposto, si dice, dal Dicatero per il Clero (in presenza di un “fumus”) ed adottato dal Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Rossano-Cariati, ai danni del parroco della città di Re Coremme, sta “scuotendo” le fondamenta di quel luogo di culto e non solo.

Un’altra “faglia tettonica-ecclesiastica” sulla chiesa silana!

I rapporti giunti sul tavolo del Presule della Diocesi jonica, sommergono la Curia Arcivescovile fino all’emissione del decreto che, con effetto immediato, “quam primum”, impongono a don Pompeo di lasciare libera la “casa canonica”, sospendendolo dalla cura delle anime longobucchesi, senza altra destinazione (per il momento)!

Un provvedimento che sembrerebbe propedeutico ad una denuncia penale, nei confronti del parroco, per violenza privata e minacce che ha scaturito un’azione disciplinare (novembre 2021) della Curia nei confronti di don Pompeo il quale pare abbia però, reiteratamente, continuato   ad assumere atteggiamenti poco o per niente clericali!

Arrivato a Longobucco il 7 ottobre di nove anni fa ed accompagnato da voci poco positive sul suo conto e sulla sua sontuosa villa a Rossano, don Pompeo, inizia da subito ad eliminare alcune millenarie tradizioni che non gli vanno a genio etichettando come “non buoni cristiani” chi non si allinea al suo pensiero!

Spesso accostato a diverse vicende civiche politico-amministrative, attira gli strali degli altri “competitors” che, indispettiti oltre modo, comunicano ai superiori del prete silano le sue “birichinate” (è un eufemismo!), che spaziano dall’essere celebrante dell’eucarestia “sui generis” ad amante della sfrenata vita mondana.

Intanto, dal 24 ottobre, è stata ratificata la nomina di don Pino Straface ad amministratore parrocchiale della chiesa di Longobucco: a lui il compito di “bonificare” l’altare silano.

Una letteratura da “Uccelli di rovo” sulle quali spine, è rimasta impigliata la veste sacerdotale di don Pompeo bagnata dalle lacrime del sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo(al)

LONGOBUCCO (CS) – Il concerto di Marta Del Grandi

Domani sera, alla Riserva Golia – Corvo di Longobucco, è in programma il concerto di Marta Del Grandi, nell’ambito della 13esima edizione del Be Alternative Festival, manifestazione promossa dall’Associazione Be Alternative, è punto di riferimento a Sud nella mappa dei più importanti eventi live open-air dedicati alla scena musicale contemporanea.

Un festival generazionale diventato negli anni un appuntamento di calibro nazionale per la musica dal vivo in Calabria e la valorizzazione in chiave turistico-culturale del territorio di riferimento. Il festival chiuderà la sua XIII edizione nel Centro Storico di Cosenza nel mese di Settembre con appuntamenti live che saranno annunciati nei prossimi giorni.

Marta Del Grandi  è cantante e compositrice, con il suo immaginario atipico, fuori dai canoni sia del cantautorato folk sia della sperimentazione elettronica e avantgarde. Una narrazione sonora dai confini esoterici e impalpabili, e che presenterà a Be Alternative i brani del suo debutto solista “Until We Fossilize”, uscito per l’etichetta britannica Fire Records, un lavoro di avant-pop che vede coesistere stilemi folk-rock, atmosfere lynchiane e arrangiamenti che richiamano le musiche di Morricone: un disco pieno di pensieri, emozioni e storie, una gemma auto-prodotta colonna sonora di un viaggio che lascia senza fiato. In apertura la cantante e compositrice calabrese Antea(rcs)

Elezioni comunali a Longobucco, Serafino Greco si presenta al fianco di Giovanni Pirillo

Il già assessore comunale nella scorsa legislatura, Serafino Greco, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a ripresentarsi al fianco di Giovanni Pirillo alle elezioni di giugno 2022.

«La decisione della mia candidatura è scaturita nel momento che tanti amici e conoscenti mi hanno dimostrato vicinanza e fiducia –ha detto Greco in una nota –. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti gli iscritti a Forza Italia e gli amici del movimento La Calabria che vuoi, ai quali è stato dato ampio mandato esplorativo da parte del Coordinatore Provinciale del partito l’on. Gianluca Gallo. A lui va da parte mia un ringraziamento particolare, per il modo democratico e liberale in cui si pone con le realtà locali».

«Nei giorni scorsi, in un comunicato – ha spiegato – i rappresentanti locali hanno deciso di uscire allo scoperto, sostenendo la candidatura del sottoscritto insieme con la lista civica che vede Giovanni Pirillo come candidato a sindaco». Greco ritorna poi sulle vicende della passata legislatura, finita anzitempo: «la fine anticipata della legislatura Pirillo, causata dalle decisioni di consiglieri dimissionari irresponsabili, ha lasciato la comunità Longobucchese nello sconforto di dover affrontare disagi senza una guida, con l’inverno alle porte e in piena ondata pandemica. Tutto questo però, non permetterà, ora, di fermare l’azione amministrativa intrapresa insieme al già sindaco Giovanni Pirillo».

«In cantiere ci sono tanti progetti, alcuni in itinere – alcuni da avviare, per la promozione turistica e il potenziamento attrattivo del nostro borgo. Altri ancora invece, sono stati portati a compimento, grazie all’impegno e alla collaborazione dei dipendenti comunali e degli operatori locali: come le nuove sezioni museali, i patti di amicizia con alcuni gruppi Cai del territorio extraregionale, la realizzazione dell’Info point, di vitale importanza per chi giunge a visitare il centro storico, la realizzazione della segnaletica turistica, e i diversi progetti approvati dal Parco Nazionale della Sila».

«Tutto un lavoro di programmazione – ha concluso Greco – che intendiamo portare avanti per rendere il nostro meraviglioso borgo, ancora di più, un attrattore turistico per i tanti visitatori che raggiungeranno Longobucco: porta del Parco Nazionale della Sila. Ed infine non di meno importanza la valorizzazione del patrimonio comunale, dove è stato già avviato con oculatezza e responsabilità un progetto programmatico il quale permetterà di divenire un valore aggiuntivo per il bilancio comunale e di conseguenza per l’intera comunità». (rcs)

LONGOBUCCO (CS) – La Nuova Longobucco chiede il ripristino della guardia medica

L’Associazione La Nuova Longobucco ha chiesto il ripristino della guardia medica, «un presidio fondamentale per garantire l’assistenza in caso di situazioni che rivestono carattere di urgenza».

«Circa 40 chilometri – viene evidenziato –e circa un’ora per raggiungere da Longobucco il pronto soccorso di Rossano, è una distanza più che ragionevole per esigere che anche questo territorio, cuore dell’entroterra montano, disponga con continuità della guardia medica».

«Se, come si prevede – conclude la nota – i tempi burocratici previsti per arrivare all’individuazione del nuovo medico di base possono arrivare anche fino ad un anno, anche l’assenza della guardia medica, significherebbe lasciare totalmente scopertala comunità che, come è noto, presenta una popolazione prevalentemente anziana ultra-sessantacinquenne». (rcs)