Dalla Regione 1 milione di euro per porti e ripari di pesca

«La Regione intende sostenere, con particolare attenzione, la filiera ittica, segmento fondamentale per l’economia dell’intero territorio, promuovendo la competitività delle Pmi del settore» è quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo, in merito al bando Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca, che ha una dotazione finanziaria di un milione di euro ed è rivolto a enti pubblici e autorità portuali.

«Per questo – ha aggiunto – finanzieremo al 100% investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, incluso quanto occorrente per la raccolta di scarti e rifiuti marini, con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, diminuire l’impatto ambientale e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro».

«A questo proposito – ha concluso Gallo – è stato stabilito di premiare, attraverso i criteri di selezione, le operazioni volte ad attuare, nell’ambito della stessa domanda di sostegno, il maggior numero di interventi fra quelli previsti dalla misura».

L’ammontare massimo del contributo pubblico concedibile per singolo progetto è pari a 125mila euro.I progetti ammessi, parzialmente finanziati o non finanziati per assenza di risorse, potranno beneficiare delle risorse rinvenienti dalla dotazione del bando, dal piano finanziario e/o da una sua rimodulazione, da economie, rinunce o revoche, fino all’importo massimo di 250mila euro. (rcz)

Sei miliardi dall’Europa per la filiera marittima a sostegno di pesca e acquacoltura

Buone notizie per il comparto marittimo: adottato il nuovo Fondo Europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’ acquacoltura (Feampa). Il pacchetto di sostegno, che ammonta a 6,108 miliardi di euro, servirà a garantire la sopravvivenza dell’ intero settore nell’ottica di una evoluzione sempre più green dell’ economia blu, nell’ intento ulteriore di mettere a punto un regime gestionale capace di assicurare una maggiore capacità resiliente nel caso di eccezionali e imprevedibili crisi economiche.

Come ampiamente prospettato, il Fondo è completamente proteso alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica del settore, nel pieno rispetto dei dettami imposti dalla PCP. Il 30% dello stanziamento totale è destinato al clima”; il 15% al controllo della pesca e la raccolta dei dati per contrastare la pesca illegale; il restante servirà alla gestione vera e propria della pesca, dell’ acquacoltura e delle flotte. La pesca, compresa naturalmente l’ acquacoltura, va sostenuta, modernizzata e innovata; il FEAMPA offre gli strumenti finanziari adeguati per agire in maniera efficace in quei campi fondamentali che costituiscono, alla fine, le quattro priorità che determinano l’ articolazione stessa del Fondo: promozione di una pesca sostenibile; conservazione delle risorse; economia blu; governance internazionale di mari e oceani.

Le condizionalità imposte dalla Commissione europea dettano le linee guida dei progetti che saranno finanziati dal Fondo, i cui iter saranno in ogni caso più snelli e semplificati. Sarà incentivata la presenza dei giovani nel settore; sono previsti contributi per coloro che demoliscono e compensazioni per i pescatori costretti a fermi temporanei; stabiliti sostegni per lavori di ammodernamento e di miglioramento in ottica sostenibile delle prestazioni dei pescherecci.

«L’ ufficializzazione del FEAMPA – ha dichiarato Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale UNCI Agroalimentare – arriva sicuramente al momento giusto: la crisi economica conseguente a quella pandemica, ha messo a dura prova il settore della pesca. È l’ora di ricominciare anche grazie agli importanti strumenti finanziari messi a disposizione dall’Europa. Siamo soddisfatti? Sicuramente si: l’ ambientale e la sostenibilità ecologica delle attività produttive sono temi cari a UNCI Agroalimentare, quindi bene le azioni miranti al sostegno dell’ evoluzione in chiave verde da attuare anche nel settore della pesca; ma nostro obiettivo è anche quella sostenibilità economica che deve essere assicurata ai nostri pescatori. Quindi riteniamo necessario garantire agli operatori la possibilità di intercettare e utilizzare le risorse snellendo quegli iter burocratici eccessivamente lenti che sin qui hanno fortemente condizionato l’ andamento della gestione del settore. Consideriamo positivamente l’ intenzione di promuovere un sistema di condizioni di lavoro più sicure e dignitose per i nostri pescatori: il tema dei diritti dei lavoratori e della condizionalità sociale rappresenta per noi di Unci elemento imprescindibile di ogni iniziativa. Siamo sicuramente favorevoli a quella innovazione che sa tradursi in reddito, competitività e diversificazione. Il FEAMPA assicura incentivi al segmento della trasformazione, della vendita e della commercializzazione: in quest’ottica si inquadra anche la maggior importanza riservata all’ acquacoltura. Più in generale dunque, la nostra speranza è che, anche attraverso l’ utilizzo delle risorse FEAMPA, il settore della pesca e dell’acquacoltura non sia più visto e gestito semplicemente come un settore produttivo ma come un vero e proprio settore di filiera pienamente inserito in un “complesso” e “completo” sistema di filiera agroalimentare destinato a soddisfare il mercato interno e quello estero, e a esaltare il nostro marchio Made in Italy». (ed)

Dalla Regione oltre 2,5 milioni per proteggere biodiversità ed ecosistemi

Sono oltre 2,5 milioni di euro la somma stanziata dalla Regione Calabria per promuovere la tutela dell’ambiente marino e l’uso efficiente delle risorse nell’ambito della pesca sostenibile.

Arriva a compimento il bando Feamp relativo alla misura 1.40 par. 1 lett. b), “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, annualità 2020, del quale è stata pubblicata la graduatoria definitiva, già disponibile nella sezione dipartimento Agricoltura, del portale www.regione.calabria.it.

«Il provvedimento – spiega l’assessorato – arriva dopo il completamento della fase di verifica dei ricorsi presentati all’indomani della ufficializzazione della graduatoria provvisoria, lo scorso maggio. La Regione Calabria, dunque, continua a sostenere il settore della pesca, destinando ingenti risorse a organismi scientifici o tecnici e a organismi non governativi in partenariato con organizzazioni di pescatori o con Flag, per la costruzione di barriere utili per proteggere le praterie di Posidonia dagli effetti negativi della pesca a strascico e contribuire al ripopolamento».

«Con uno stanziamento complessivo di oltre due milioni e mezzo di euro, attinti sia al fondo Feamp sia al fondo di rotazione, integrati con la quota del finanziamento regionale – ha specificato l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo – la Regione finanzierà gli enti scientifici per progetti finalizzati alla tutela della biodiversità marina e degli ecosistemi marini, attraverso la costruzione, l’installazione o l’ammodernamento di elementi fissi o mobili, destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora».

«Un passo importante – ha proseguito – che segue di un paio di mesi la pubblicazione della graduatoria definitiva della misura del Fondo europeo per le attività marittime e la pesca riguardante studi, mappature, monitoraggi e aggiornamenti di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca, in relazione a siti Natura 2000 e alle zone soggette a misure di protezione speciale».

«Nel complesso – conclude la nota – risultano essere sei i progetti ammessi e totalmente finanziati. Otto, invece, le iniziative progettuali considerate ammissibili ma non finanziate per mancanza di risorse. Quattro infine, quelle giudicate irricevibili». (rcz)

Pesca, per 96 pescatori calabresi 500 mila euro di ristori covid

Sono 500 mila euro la somma stanziata, dalla Regione Calabria, a favore di 96 pescatori calabresi, per fronteggiare  le conseguenze economiche derivanti dalla pandemia.

Sono stati pubblicati sul portale istituzionale www.regione.calabria.it gli elenchi provvisori del bando pubblico per la selezione delle domande di sostegno a valere sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, nello specifico sulla misura 1.33 par. 1 lett. d) “Arresto temporaneo dell’attività di pesca (per emergenza Covid-19)”.

«L’iniziativa, come da bando pubblicato nelle settimane passate – è scritto in una nota dell’assessorato –, è riservata alle imprese armatrici di imbarcazioni da pesca calabresi che tra l’1 febbraio e il 31 dicembre 2020 abbiano subìto e documentato l’arresto temporaneo delle proprie attività come conseguenza dell’epidemia da Covid-19».

«Alla base dell’azione – è specificato –, una dotazione finanziaria iniziale di 500mila euro che la Regione aveva garantito, previo confronto con la Commissione europea, attraverso una modifica del piano finanziario del Feamp, all’esclusivo fine di attivare la misura relativa all’arresto temporaneo dell’attività di pesca per il Covid-19 e sostenere così il reddito dei pescatori, provati dalla crisi e dal blocco dei mercati ittici. Nel caso in cui l’importo del contributo totale da liquidare dovesse risultare superiore al mezzo milione d’euro stanziato in origine, si procederà alla liquidazione di un acconto in favore di ogni singolo beneficiario, mentre il saldo verrà erogato nel caso in cui venga accolta la rimodulazione del piano finanziario del Po Feamp 2014/2020. Nel frattempo, entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto relativo agli elenchi provvisori, gli interessati potranno presentare eventuale ricorso, esclusivamente a mezzo pec, all’indirizzo fitosanitariopesca.agricoltura@pec.regione.calabria.it».

«Il gruppo di lavoro istituito dal dipartimento Agricoltura – spiega l’assessore Gianluca Gallo – ha ritenuto ammissibili a finanziamento 96 domande di aiuto, per un importo complessivo di 1.121.050,32 euro, mentre 55 sono risultate le domande ammissibili con riserva. In attesa di completare le dovute verifiche e stilare gli elenchi definitivi, ci stiamo intanto già adoperando per chiedere una rimodulazione delle risorse europee, per poter così finanziare tutte le domande valide. È importante che la Regione assicuri aiuto e vicinanza al mondo della pesca, al fine di compensare, almeno in parte, le perdite dovute all’interruzione delle attività». (rcz)

Pesca, giudizio positivo di Commissione Europea e Mipaaf su spesa certificata

La Regione Calabria ha raccolto un giudizio positivo, da parte della Commissione Europea e dal Mipaaf, per la spesa certificata della pesca che, ad oggi, ha superato i 5 milioni di euro. Ciò è emerso nel corso di una riunione, in videoconferenza,  tra il dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Calabria e la direzione generale per gli Affari marittimi e la Pesca della Commissione europea.

Presenti, per la Regione, il direttore generale del dipartimento, nonché referente dell’autorità di gestione del Feamp, Giacomo Giovinazzo; i responsabili di misura dello stesso programma operativo e l’assistenza tecnica. Hanno preso parte all’incontro, inoltre, Luca Mattiotti Andrea Lanza, in rappresentanza della direzione generale per gli Affari marittimi e la Pesca della Commissione europea, ed Eleonora Iacovoni, dirigente Pemac IV presso la Direzione generale della Pesca marittima e dell’Acquacoltura del Mipaaf.

«All’ordine del giorno – spiega l’assessorato all’Agricoltura – lo stato di avanzamento e di attuazione del programma operativo Feamp Calabria e, nello specifico, l’esame di impegni e pagamenti nell’ambito delle misure attivate dalla Regione. Per l’esattezza, la spesa certificata ad oggi in quota Feamp risulta pari a 5.000.314,96 euro».

«Nel corso della riunione – prosegue la nota – la Regione ha anche comunicato ai Servizi della Commissione le proprie previsioni per concorrere al raggiungimento del target di spesa 2021, al fine di evitare il disimpegno delle risorse nell’ambito dell’obiettivo N+3. La previsione di spesa in quota Feamp per l’annualità 2021 ammonta a 2.583.306,02 euro, dei quali 2.380.545,35 a chiusura di misure già attivate e 202.760,67 relativamente all’attivazione di nuove misure».

«Massima attenzione – sottolinea l’assessorato – è stata poi riservata alla priorità 4 “Strategie di sviluppo locale della pesca”, di competenza dei Flags. La Dg Mare e il ministero, inoltre, si sono soffermati sulle azioni messe in campo nell’ambito della Misura 1.40 “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, per quanto concerne la raccolta di rifiuti in mare da parte dei pescatori e gli interventi disposti a protezione della flora e della fauna, mediante la posa in opera di barriere in mare. I rappresentanti di Commissione e Mipaaf hanno espresso apprezzamento sull’attivazione di questi progetti, sottolineando essere gli stessi sui quali puntare sia nell’attuale programmazione sia nella prossima, in quanto volti alla salvaguardia ambientale del mare e alla tutela della biodiversità».

«Bisogna sottolineare l’ottimo lavoro svolto dal dipartimento – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – per quanto riguarda il settore della pesca e, nello specifico, la gestione dei fondi comunitari. In un periodo condizionato fortemente dalla pandemia, e quindi da restrizioni e dalla crisi economica, la Regione ha lavorato duramente per garantire un sostegno concreto alla filiera ittica, attraverso una serie di bandi e pagamenti celeri e certi ai beneficiari».

«Ricevere il plauso della Commissione europea e del Mipaaf, in ordine sia alla celerità sia alla qualità della spesa, è un riconoscimento importante che segnala come la Calabria abbia finalmente recuperato antichi ritardi, proponendosi ora quale modello da seguire» ha concluso l’assessore. (rcz)

Dalla Regione 6 milioni di euro per trasformazione prodotti della pesca e dell’agricoltura

Sono 6 milioni di euro la somma stanziata dalla Regione Calabria, per la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’agricoltura.

Sono stati pubblicati, infatti, sul portale istituzionale www.regione.calabria.it, nella sezione dipartimento Agricoltura, due diversi bandi pubblici relativi al Fondo europeo per gli Affari marittimi e la Pesca.

«Entrambi gli avvisi – riporta una nota del dipartimento Agricoltura – aprono i termini per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”, per un importo complessivo messo a bando di 6 milioni di euro».

Le scadenze dei termini per la presentazione delle domande di aiuto sono state fissate alle ore 14 del 21 giugno 2021, per le domande relative alla pesca costiera artigianale, e per le ore 14 del 30 giugno 2021, per tutte le altre istanze. Le domande dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata fitosanitariopesca.agricoltura@pec.regione.calabria.it».

«Un primo bando – è specificato – è rivolto alla pesca costiera artigianale, ossia alle piccole imprese che svolgono attività di pesca artigianale con imbarcazioni al di sotto dei dodici metri di lunghezza. La dotazione finanziaria corrisponde a 2,5 milioni di euro e per i beneficiari è previsto un finanziamento pari all’80% dell’investimento, che non dovrà superare i 70mila euro. Il secondo bando, invece, con una dotazione di 3,5 milioni, è destinato alle imprese ittiche di trasformazione che non praticano pesca costiera. In questo caso, il finanziamento potrà coprire il 50% dell’investimento, che potrà arrivare fino a 500mila euro».

«Nel dettaglio – è scritto nella nota – sono ritenuti ammissibili a contributo interventi che contribuiscano a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente; migliorino la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro; sostengano la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano; si riferiscano alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali o alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica; portino a prodotti, processi e sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati».

«Questi due bandi – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo – sono di fondamentale importanza in quanto offrono un aiuto concreto alle imprese ittiche calabresi che si occupano di trasformazione, al fine di migliorare la propria competitività, innovando sia le strutture che i processi di gestione e di produzione. La novità rispetto al passato è nella tipologia dei beneficiari, che ricomprende sia imprese grandi e strutturate, sia quelle più piccole. Realtà molto diffuse in Calabria, che sostengono tanti nuclei familiari e portano avanti tradizioni centenarie e che oggi più che mai, a causa della crisi dovuta alla pandemia, hanno bisogno di aiuto concreto». (rcz)

Dalla Regione 2 milioni di euro per la protezione della biodiversità ed ecosistemi marini

Sono due milioni di euro la somma stanziata dalla Regione Calabria per la protezione della biodiversità e degli ecosistemi marini.

È stata stilata, infatti, la graduatoria provvisoria del bando Feamp relativo alla misura 1.40 par. 1 lett. b, “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, annualità 2020, del quale è stata pubblicata la graduatoria provvisoria, già disponibile nella sezione dipartimento Agricoltura, del portale www.regione.calabria.it.

«La Regione Calabria – è scritto in una nota dell’assessorato all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo – continua a sostenere il settore della pesca, destinando ingenti risorse a organismi scientifici o tecnici e a organismi non governativi in partenariato con organizzazioni di pescatori o con Flag, per la costruzione di barriere utili per proteggere le praterie di Posidonia dagli effetti negativi della pesca a strascico e contribuire al ripopolamento. In particolare, sulla base dell’istruttoria svolta, quattro sono risultate essere le istanze di aiuto totalmente finanziabili ed una solo parzialmente, mentre quattordici progetti sono stati considerati ammissibili ma al momento non finanziabili per mancanza di risorse».

«Con due milioni di euro – ha specificato l’assessore Gallo – la Regione finanzierà gli enti scientifici per progetti finalizzati alla tutela della biodiversità marina e degli ecosistemi marini, attraverso la costruzione, l’installazione o l’ammodernamento di elementi fissi o mobili, destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora».

ù«Un passo importante – ha sottolineato l’assessore – che segue di qualche settimana la pubblicazione della graduatoria definitiva della misura del Fondo europeo per le attività marittime e la pesca riguardante studi, mappature, monitoraggi e aggiornamenti di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca, in relazione a siti Natura 2000 e alle zone soggette a misure di protezione speciale».

Entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto sul sito della Regione Calabria (www.regione.calabria.it), è data facoltà di presentare domanda di riesame della propria posizione, esclusivamente a mezzo p.e.c. all’indirizzofitosanitariopesca.agricoltura@pec.regione.calabria.it. (rcz)

Istituito tavolo tecnico per la pesca tra Regione e Alleanza delle Cooperative Italiane

È stato istituito, tra la Regione Calabria e l’Alleanza delle Cooperative Italiane del settore della pesca, un tavolo tecnico per qualificare ancor più la spesa dei fondi Feamp e tutelare maggiormente i diritti dei pescatori.

Alla riunione, che si è svolta in Cittadella regionale, oltre all’assessore Gianluca Gallo e al direttore generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, hanno partecipato Gennaro Raso e Antonio Orlando per Agci Calabria; Angela Scigliano e Manuela Asteriti per Confcooperative; Lorenzo Sibio e Claudio Liotti per Legacoop Calabria.

L’Alleanza delle cooperative, in particolare, aveva richiesto l’avvio di un confronto sulle difficili condizioni dei pescatori e delle marinerie regionali, strette dai vincoli imposti dalla Commissione europea.«Immediata e positiva la risposta della Regione, negli ultimi mesi impegnata – spiega una nota dell’assessorato – in una serie di iniziative finalizzate a riportare il mondo della pesca al centro della scena sotto il profilo economico ma anche scientifico».

Nello specifico, l’assessore Gallo ha rimarcato il bisogno di «rispettare il concetto di sostenibilità ambientale coniugandolo necessariamente con la natura economica e sociale della pesca, che in Calabria riveste un’importanza fondamentale in quanto fonte di sostegno per tante famiglie, nonché prezioso patrimonio di cultura e tradizioni».Da qui la convergenza sull’opportunità di istituire, in tempi rapidi, un tavolo tecnico che, oltre alla Regione, includa i rappresentanti delle cooperative dei pescatori e i Flag calabresi, al fine di coinvolgere più di quanto già non avvenga gli attori principali del settore anche nelle attività di pianificazione.

Il nuovo organismo, che si riunirà per la sua prima seduta già a metà aprile, si occuperà di qualificare ancor più la spesa, contribuire in termini di proposta alla definizione della prossima programmazione Feamp e di individuare soluzioni efficaci e concrete per valorizzare il ruolo e tutelare i diritti dei pescatori calabresi, che nell’ultimo periodo, hanno subito perdite di oltre il 20% della propria redditività.

Parallelamente, si lavorerà all’istituzione di un Osservatorio permanente, con compiti di studio, ricerca e monitoraggio.

«Il settore della pesca – ha commentato Gallo – rappresenta un valore aggiunto per l’economia calabrese. La Regione si impegna a richiamare l’attenzione dell’Ue sugli sforzi messi in atto dalle marinerie calabresi, specie durante la pandemia, per garantire l’arrivo sulle tavole dei consumatori, nonostante le pesanti restrizioni comunitarie, di prodotti freschi e di qualità. Non si tratta di rinunciare alla tutela dell’ambiente, ma di trovare un equilibrio che permetta di salvaguardare ambiente, economia e tradizioni: riteniamo sia possibile».

La pesca calabrese protagonista a L’Italia in Vetrina del Festival di Sanremo

La pesca calabrese è stata protagonista nella trasmissione L’Italia in Vetrina, in onda su Casa Sanremo. Lo ha reso noto l’Assessorato alle Politiche Alimentari, spiegando che la Regione «è stata rappresentata dai Flags, i Fishery local action group, ossia i gruppi di azione costiera, ospiti d’eccezione della trasmissione condotta da Veronica Maya».

«Al centro dell’attenzione – è scritto nella nota – il settore della pesca calabrese, particolarmente piegato dalle difficoltà del momento ma che, nonostante tutto, porta in alto il nome di una regione che vanta territori e mari da favola, insieme a maestranze specializzate e a produzioni di grande qualità. In evidenza il grande lavoro svolto dai Flag calabresi, che, con il supporto dei fondi comunitari-Feamp, lavorano in sinergia tra pubblico e privato per valorizzare il pescato, la commercializzazione, la trasformazione, ma anche per favorire la sostenibilità ambientale e il rispetto del mare».

«Gli stessi rappresentanti dei Flag – si spiega ancora – hanno messo in evidenza, peraltro, la stretta connessione tra il territorio marino e quello montano in una regione come la Calabria, che punta, anche con vetrine come quella di casa Sanremo, alla promozione del suo territorio in tutte le sue sfaccettature: dal mare alla montagna, dal turismo esperienziale a quello religioso, passando attraverso la ricca offerta enogastronomica, custode di particolarità, cultura, tradizioni e qualità».

«Oltre alle bellissime immagini della Calabria trasmesse – conclude la nota –, la promozione dei nostri territori si è concretizzata anche con l’esposizione di diversi prodotti agroalimentari d’eccellenza e soprattutto con alcuni cooking show: quello di Bruno Di Francesco del Flag Jonio 2 e quello dello chef “narrante” Emilio Pompeo, accompagnato dallo chef Emilio Casella, che hanno proposto agli spettatori una ricetta a base di merluzzo, olio al peperoncino e cipolla rossa di Tropea Igp.

Nel corso della trasmissione, inoltre, Fulvio Grosso, pescatore calabrese e imprenditore ittico/turistico del Flag “La Perla del Tirreno”, ha invitato il pubblico da casa a immergersi nelle tipicità della regione, destando stupore e commozione». (rcz)

Dalla Regione 500 mila euro per i pescatori calabresi

Sono 500 mila euro la somma stanziata dalla Regione Calabria a favore dei pescatori calabresi.

È stato pubblicato, sul portale istituzionale, il bando del Programma operativo Feamp 2014/2020 per la selezione delle domande di sostegno a valere sulla misura 1.33 par. 1 lett. d) “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, annualità 2021, relativa all’accertamento in entrata e alla prenotazione di impegno di spesa.

«Finalmente – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Risorse agroalimentari, Gianluca Gallo – i pescatori calabresi potranno ricevere i ristori per la mancata attività dei mesi di lockdown. Avevamo prontamente chiesto alla Commissione europea l’autorizzazione di una modifica del piano finanziario del Feamp, proprio per poter attivare questa importante misura che ha l’obiettivo di compensare, almeno in parte, le perdite subite a causa dello stop forzato e della crisi dei mercati ittici dovuti alla pandemia. Adesso, si passa dalle intenzioni ai fatti».

Un aiuto per le imprese calabresi di pesca che, tra l’1 febbraio e il 31 dicembre 2020 abbiano subito e documentato l’arresto temporaneo delle proprie attività come conseguenza dell’epidemia da Covid-19. Già nel marzo del 2020, la Regione si era attivata invitando le imprese di pesca calabresi ad attestare l’avvenuta interruzione delle attività, con contezza delle giornate di fermo di emergenza attuate, rilasciando, presso l’Autorità marittima, le proprie licenze di pesca. Il bando è rivolto alle imprese armatrici di imbarcazioni da pesca e ha una dotazione finanziaria di 500mila euro.

La scadenza dei termini per la presentazione delle domande di aiuto, che dovranno essere inviate a mezzo pec all’indirizzo fitosanitariopesca.agricoltura@pec.regione.calabria.it, è fissata alle ore 12 dell’1 marzo 2021. (rcz)