Questo pomeriggio, a Reggio, alle 17.00, nella Sala della Chiesa di San Giorgio al Corso, la presentazione del Parco della Memoria di San Giuliano di Puglia.
L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, e comincerà con l’introduzione di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, e di Ottavio Amaro, direttore generale dell’Università Mediterranea. Interviene Santo Marra, studio Sudarch.
Il Parco della Memoria di San Giuliano di Puglia venne costruito, grazie al progetto Sudarch+MN, in memoria delle vittime del terremoto del 2002 che colpì il Molise, con epicentro San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso.
Ventisette bambini e la loro maestra morirono per il crollo della Scuola Elementare “Francesco Jovine”, altre due persone in circostanze diverse, anziane, forse per lo spavento. L’edificio non era a norma, la verità giuridica è che il crollo della scuola è responsabilità umana, non è, purtroppo, destino isolato.
Gran parte del patrimonio edilizio dell’Italia è sismicamente inadeguato. Dopo la tragedia, le iniziative di solidarietà si sono moltiplicate e, insieme ai soccorsi, hanno dato una positiva dimostrazione di tempestività. Tra tutti, anche il CNA (Consiglio Nazionale degli Architetti), ha voluto un simbolo per ricordare la tragedia, e ha promosso un concorso di architettura, che si è poi svolto nel 2006.
La partecipazione al concorso è stata tutt’altro che semplice, anzi: tormentata, specialmente per il doversi confrontare con il tema del ricordo, dell’elaborazione del lutto, in una tragedia che si era prolungata oltre l’evento, in forme contro natura come la sopravvivenza ai propri figli.
Il progetto vincitore è stato scelto tra 201 proposte: il Parco della Memoria è un’opera d’arte totale, uno spazio psichico sovrapposto ad un luogo fisico, interattivo in quanto polisensoriale, a basso impatto perché fa ricorso a misure compensative e a principi di risparmio energetico, land art, paesaggio e soprattutto lighting design.
Nel Parco della Memoria, nella parte sommitale, all’ingresso, sono posizionate due (ulteriori) targhe commemorative, la prima in ricordo di Raffaele Sirica, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti che ha voluto il Concorso Internazionale, improvvisamente scomparso il 16 aprile 2009; la seconda a Mario Di Biase, Imprenditore, titolare dell’impresa Di Biase Costruzioni, appaltatrice dei lavori del Parco, prematuramente scomparso il 20 dicembre 2010. L’opera è stata inaugurata il 31 ottobre 2011, il giorno del nono anniversario della tragedia, con cerimonia solenne. (rrc)







