REGGIO – A Palazzo Alvaro approfondimento per il monitoraggio delle opere e dei cantieri

È stata «una proficua riunione con il sindaco, i dirigenti, di Comune e Città metropolitana per un approfondimento dello stato dell’arte dei Patti per il Sud», ha dichiarato l’assessore comunale con delega ai Patti per il SudCarmelo Romeo, a seguito dell’incontro di approfondimento tecnico per il monitoraggio delle opere e dei cantieri dei Patti per il Sud, svoltosi a Palazzo Alvari.

Un incontro a cui hanno partecipato della Città metropolitana Giuseppe Falcomatà c’erano il vicesindaco Carmelo Versace, l’assessore comunale con delega ai Patti per il Sud Carmelo Romeo, il consigliere metropolitano Rudi Lizzi, il dirigente metropolitano alla Pianificazione e Valorizzazione del territorio Pietro Foti ed il dirigente comunale per le Grandi opere Bruno Doldo.

A proposito delle attività svolte finora, l’assessore Romeo ha aggiunto: «Le verifiche sono state puntuali grazie alla collaborazione di tutti i rup che hanno interventi su questi fondi e così oggi abbiamo presentato al sindaco una relazione rispetto al monitoraggio. Insieme stiamo facendo delle valutazioni sui tempi e i modi che serviranno per portare avanti il programma». (rrc)

REGGIO – In corso progettazione per rigenerare il parco “Angelina Cartella” di Gallico

È in corso la progettazione per la rigenerazione del Parco “Angelina Cartella” di Gallico, a Reggio Calabria.

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, assieme al vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessore alle Politiche e ai programmi di pianificazione urbana e sostenibile e Rigenerazione urbana Paolo Malara, il consigliere comunale con delega a Parchi e giardini comunali Massimo Merenda e il Rup dell’intervento Vincenzo Cotronei, hanno svolto un sopralluogo al Parco, definito dal sindaco «un altro esempio di riqualificazione degli spazi pubblici che viene condivisa con i cittadini che usufruiscono di quei luoghi».

«Un metodo che da anni l’Amministrazione comunale porta avanti – ha aggiunto – attraverso percorsi di dialogo, condivisione, concertazione e co-progettazione».

«L’Amministrazione comunale sta portando avanti un progetto di rigenerazione urbana in questa area della città – ha aggiunto il primo cittadino – non vogliamo che sia un progetto calato dall’alto, ma che siano i cittadini a condividere le scelte, così da rispettare la naturale vocazione di questo luogo che merita un’attenzione ed una cura particolare, non solo per la sua storia, ma anche per le sue straordinarie potenzialità di polmone verde. Ed è proprio ciò che è accaduto con il confronto con i cittadini di Gallico e con chi, da anni, rende vivo il parco Cartella rispetto a quella che sarà l’attività di rigenerazione».

«Il progetto – ha spiegato ancora il sindaco – prevede la realizzazione di orti urbani, di spazi ludici ed aree attrezzate. Ci sarà la riqualificazione della piazzetta, prevista anche un’area sgambamento per i cani, un’area yoga e uno spazio per lo skate. Insomma tutte le attività che già si svolgevano in questo luogo che ora sarà rigenerato e riqualificato, con la previsione anche di una nuova area con giostrine per i bimbi e le loro famiglie che quotidianamente abitano e rendono viva questa zona della città».

«Proseguono gli incontri con la cittadinanza di Gallico – ha poi aggiunto il consigliere Merenda – in particolare al Parco Cartella dove già in altre occasioni, come delegato del sindaco, ho avuto un confronto positivo con la comunità che si prende cura e che rende vivi questi luoghi. Gli incontri sono finalizzati alla creazione di un progetto che andrà a riqualificare il parco per renderlo più vivibile. L’auspicio è quello che siano risolti gli ultimi dettagli e che si possano avviare i lavori affinché questo bellissimo angolo verde di città sia fruito in maniera completa e corretta».

«Voglio ringraziare la splendida comunità che si prende cura di questo parco – ha affermato poi l’assessore Malara – oggi abbiamo avviato un percorso di co-progettazione e discussione perciò di crescita di un pensiero che riguarda l’intero quartiere e il rapporto tra la comunità che vive questo quartiere e questo luogo. Abbiamo immaginato di mantenerlo aperto come luogo di relazione tra le persone. Un modo per far crescere i rapporti intergenerazionali, per creare un posto in cui anziani e bambini possano vivere la loro quotidianità nella massima serenità, un luogo verde e della cultura per immaginare una vita sana e di contenuti». (rrc)

REGGIO – A Palazzo Alvaro la mostra sul giudice Rosario Livatino

Fono al 30 gennaio è possibile visitare, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, la mostra Sub tutela Dei, il giudice Rosario Livatino, organizzata dal Centro Servizi per il volontario Due Mari e patrocinata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

All’inaugurazione erano presenti il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, il Vvicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, il Consigliere metropolitano Giuseppe Marino, il Presidente del Consiglio comunale reggino Enzo Marra e il consigliere Franco Barreca.

«Vorrei esprimere i complimenti più sinceri – ha dichiarato Falcomatà all’inaugurazione – al Centro servizi per il volontariato, che grazie a questa iniziativa divulgativa, mantiene il ricordo e la memoria di un grande servitore dello Stato, il giudice Rosario Livatino. La sua storia l’ho conosciuta grazie ad un film, Il giudice ragazzino, che tratteggiava la figura esile di un uomo che però aveva una grande forza e determinazione nell’andare avanti nel suo impegno e lavoro a tutela della legalità. Un esempio per tutti noi».

«Questa mostra – ha ricordato – segue di qualche giorno l’evento conclusivo del concorso nazionale in ricordo del giudice Antonino Scopelliti, promosso dalla fondazione che porta il suo nome e rivolto a tutti gli studenti delle scuole italiane. Anche in questo caso si è trattato di un momento davvero significativo per mantenere in vita il suo impegno di alto magistrato a servizio della giustizia».

«Sono tutti momenti – ha concluso – che rendono onore non solo a grandi figure del nostro Paese, ma anche per rendere tangibile, nella memoria delle future generazioni, l’impegno costante per il rispetto delle regole e della Costituzione».

«Il centro servizi al Volontariato è chiamato ad alimentare legami di fiducia sul territorio e dentro la comunità. La figura di Rosario Livatino, che ancora oggi insegna moltissimo – ha spiegato Giuseppe Bognoni, presidente del Csv dei Due Mari di Reggio Calabria – ci consente di proseguire la nostra attività di semina nel segno di valori come il lavoro inteso quale contributo al bene comune, il dovere come dimensione concreta di pratica civile, la legalità, la giustizia, la libertà, la fede».

«Una storia piena di valori in cui potenti sono anche il gesto Pietro Nava – ha spiegato – testimone oculare dell’agguato che subito racconta, e le richieste di perdono di uno dei mandanti Salvatore Calafato e di uno degli esecutori dell’omicidio, Domenico Pace. I giovani sono al centro dell’azione di sensibilizzazione attuata con questa mostra. Come noi e con noi, hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa divenendone protagonisti come visitatori e come guide volontarie formate proprio dal Csv».

Tra le guide anche Roberto Romolo, 25 anni, volontario del centro di solidarietà Marvelli e aspirante giurista. «È un’esperienza molto intensa anche per la mia formazione. Sto facendo il tirocinio legale in tribunale e approfondire la storia di Rosario Livatino mi ha arricchito molto dal punto vista umano. Ho percepito l’intensità del dramma interiore che, pure nell’applicazione della legge, investe il giudice».

Sono 15 i volontari, provenienti da Accademia Kronos, Caritas diocesana Reggio-Bova, Centro di Solidarietà Marvelli, Cereso – Centro Reggino di Solidarietà, Club Unesco Re Italo e Moci – Movimento di Cooperazione Internazionale, impegnati a Reggio Calabria come guide.

Non solo la mostra, ma anche gli eventi collaterali, in programma per venerdì 26 gennaio, nella Sala Conferenze “Perri” di Palazzo Alvaro. Si inizia alle 16.30 con un seminario sui Beni confiscati condotto da Deborah D’Aguì, dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. A seguire, alle 17.30, l’incontro Fede e Giustizia in Rosario Livatino. Una unità inscindibile con Roberta Masotto, avvocata, curatrice della mostra e componente del direttivo nazionale Laf, e Antonino Foti, giudice del tribunale Reggio Calabria. Modererà l’incontro Roberto Romolo, del Centro di Solidarietà Marvelli Odv. (rrc)

REGGIO – Giovedì al MArRC una conferenza sul patrimonio culturale a rischio

Giovedì 25 gennaio, a Reggio, alle 16, al Museo Archeologico Nazionale, si terrà la conferenza Sicurezza e legalità. Come salvare il nostro patrimonio culturale a rischio, promossa dal Museo col sostegno del Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38.

Introduce l’incontro Fabrizio Sudano, direttore Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria a cui seguiranno i saluti istituzionali di Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria e Filippo Demma, Direttore Regionale Musei Calabria. Con la moderazione di Enrico Paratore del Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38, si alterneranno gli interventi di Gianfranco Zurzolo, Unità di Crisi per la Calabria per il Ministero della Cultura, del Capitano Giacomo Geloso, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, Sebastiano Rotta, della Direzione Regionale Vigili del Fuoco Calabria, Michele Folino Gallo, del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, Paolo Martino, Incaricato Regionale Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Calabra, Antonino Tramontana, Presidente Camera di commercio Reggio Calabria e Daniela Costanzo, Responsabile Ufficio Collezioni del MArRC.

«Un’opportunità di confronto, riflessione e dibattito con i massimi esperti regionali sul tema della sicurezza e legalità, per l’approfondimento dei fenomeni di rischio per il nostro patrimonio culturale e il coinvolgimento della comunità e del tessuto imprenditoriale locale per  il restauro e la fruizione dei beni recuperati –  ha dichiarato il direttore Sudano –. Un evento che valorizza la sinergia tra diversi enti istituzionali e pone l’accento sul ruolo essenziale e vitale della partecipazione di associazioni e imprese nella valorizzazione del patrimonio culturale». (rrc)

REGGIO – Giorno della Memoria, si ricorda la storia di Madre Maria Skobtoba

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, alla Chiesa Ortodossa di San Paolo dei Greci,  Ampa venticinqueaprile e la Chiesa Ortodossa di San Paolo dei Greci ricorderanno la storia di Madre Maria Skobtsova, nobildonna russa, poetessa, suora, che, trasferitasi a Parigi occupata dai nazisti, collaborò con la Resistenza francese, aiutando numerosi ebrei a sfuggire alla cattura e infine, scoperta dalla Gestapo, fu deportata in un campo di concentramento dove morì, sostituendosi ad un’altra prigioniera destinata al forno crematorio.

Intervengono Daniele Castrizio, la professoressa Maria Laura Venniro, docente di religione, Padre Pasquale Triulcio, Professore di Storia della Chiesa presso l’ISSR e l’Istituto Teologico di Reggio Calabria, e Sandro Vitale, presidente di Ampa venticinqueaprile. (rrc)

Pontecorvo (Europa Verde RC): La duplice incompiuta nel quartiere di San Giovannello-Eremo

Gerardo Pontecorvo, portavoce della Federazione Metropolitana di Europa Verde/Verdi Reggio Calabria, ha denunciato «la grave, annosa, e per certi aspetti grottesca, vicenda della duplice incompiuta Palestra – Parco urbano De Sena nel quartiere San Giovannello – Eremo».

«La vicenda ha inizio nel lontano 1989 – ha spiegato – quando fu decisa la demolizione di una vasta area di case degradate per fare posto a un grande parco urbano e a una palestra al servizio del quartiere e dell’intera città viste le proporzioni e le finalità ambiziose del progetto. Nei primi anni del nuovo millennio si completava la demolizione delle case, e nel 2012 sulla base del progetto dell’amministrazione comunale per la costruzione del Parco Urbano veniva pubblicato il bando di gara per un importo complessivo di ben 1.414 500, 00 euro.  Nel bando si specificava che quello di San Giovannello avrebbe rappresentato l’unico parco urbano della città che, con oltre due ettari di territorio organizzato, avrebbe consentito lo sviluppo di attività legate all’ambiente e la realizzazione di attività sociali. Contestualmente era prevista la costruzione di una Palestra prospicente al Parco. L’importo della prima trance di lavori era di 1.140.867,00 euro (fondi comunitari 2007-2013). Il progetto, spettacolare nella forma e ambizioso nei contenuti, presentava un’enorme struttura ad arco in legno capace di ospitare una palestra polifunzionale adatta a tutti gli sport indoor e una gradinata con quasi 500 posti a sedere».

«I lavori del Parco Urbano sono iniziati nel 2015 e proseguiti con una certa rapidità – ha aggiunto –. L’intervento prevedeva la realizzazione di verde attrezzato, un blocco parcheggi per circa 25 posti auto, aree di sosta per 12 camper in una piazza posta su due livelli, un laghetto, una struttura chiusa da adibire a ristorante, lampioni a pannelli solari e pannelli fotovoltaici. Il 31 agosto del 2016 l’amministrazione comunale faceva una mossa a dir poco azzardata, e con una “toccante” cerimonia all’interno del Parco non ancora inaugurato, e con già evidenti segnali di abbandono, metteva in scena l’intitolazione del Parco al Sen Luigi De Sena, già prefetto di Reggio, alla presenza dei familiari del defunto e scoprimento di stele commemorativa. Ma la situazione stava già precipitando perché il sito cominciava a degradarsi e a essere vandalizzato tra le proteste della cittadinanza. Nel dicembre 2016 era pubblicato il bando per la concessione del Parco per la durata complessiva di nove anni, prorogabili per altri tre che però è andato deserto poiché non era certo facile che un concessionario si potesse fare carico di un Parco di tali dimensioni e con tanti servizi. Sarebbe stato più logico fare dei bandi separati per le diverse aree e servizi».

«Negli anni seguenti – ha proseguito – è continuato il declino del Parco: le costose strutture sempre più deteriorate, infissi, impianti idrici ed elettrici divelti o saccheggiati, nonché gravi problemi di salute, incolumità e sicurezza pubblica. Infatti, l’area contaminata da rifiuti di ogni genere e cosparsa di pericoli, è frequentata da ragazzi e bambini che rischiano di ferirsi. Inoltre, per la presenza di erba, arbusti e rifiuti cartacei è soggetta ogni estate a incendi a incendi che devastano ciò che rimane dei fabbricati e della vegetazione arborea e mette a repentaglio la vita delle persone del quartiere. Solo un caso, e gli interventi coraggiosi dei Vigili del Fuoco e degli stessi abitanti della zona, ha voluto che fino a oggi gli incendi non abbiano causato una vera tragedia». 

A«lcuni anni addietro i familiari del sen De Sena – ha detto ancora – viste le condizioni indecorose dell’area, hanno preteso la rimozione della stele che l’amministrazione ha riposizionato in piazza San Giorgio, davanti al Palazzo del Governo! Di pari passo andava avanti la vicenda della prospiciente mega Palestra rimasta incompiuta nel 2015 e già in parte degradata per la quale nel novembre del 2016 veniva approntato il bando di gara per il suo completamento dei lavori per un importo di 1.125.000,00 euro (fondi Patti per il Sud). Pe la palestra (per fortuna non intitolata a nessuna personalità illustre). Ma la gara non si è svolta fino al 2019 quando è stata aggiudicata con lo stesso importo del 2016. Nel frattempo le parti realizzate della palestra, soprattutto quelle in legno, si sono ulteriormente ammalorate e l’area è diventata una vera discarica abusiva. I lavori sono lentamente ripresi a cura della ditta aggiudicataria ma presto sospesi».

«Da informazioni raccolte – ha evidenziato – la ditta ha dichiarato di non poter fare fronte ai costi per cui dopo anni d’inerzia da parte dell’ente appaltante soltanto nel 2023 il contratto è stato rescisso. Sembrerebbe che anche le altre ditte in graduatoria abbiano rifiutata di iniziare i lavori e che a questo punto si debba fare una nuova progettazione e quindi una nuova gara d’appalto. In sostanza, con i tempi visti fino a oggi, i lavori potrebbero riprendere tra un numero imprecisato di anni quando di quella parte di palestra costruita non sarà rimasto più niente di utilizzabile».

«Alla luce di quanto esposto, Europa Verde chiede che il problema delle due infrastrutture – ha concluso – che riguarda la Vivibilità, il Decoro e la Sicurezza della città venga affrontato con urgenza dalla “nuova” compagine che governa la città, così che si possa salvare il salvabile di quanto costruito e renderlo fruibile in tempi brevi dai cittadini». (rrc)

REGGIO – Il 2 febbraio la cena di beneficienza dello chef Filippo Cogliandro

Il prossimo 2 febbraio a Reggio, a L’A Gourmet l’Accademia è in programma una cena di beneficienza organizzata dallo chef Filippo Cogliandro, il cui ricavato andrà interamente devoluto per l’intervento di restauro della statua di San Martino, Patrono della cittadina della Piana.

 Sarà lo stesso Chef Cogliandro a donare l’intera cena per finanziare il recupero di uno dei tanti beni che costituiscono il patrimonio storico e artistico della nostra Città Metropolitana. 

La statua di San Martino, simbolo millenario di fede e cultura, ha bisogno di un intervento di restauro urgente per tornare al suo antico splendore. La famiglia Citroni, custode amorevole di questa preziosa opera d’arte religiosa, ha recentemente donato la statua al Comune, evidenziando l’importanza di preservare il legame tra la storia di Terranova e il suo patrono.

La Cena di Beneficenza organizzata da Filippo Cogliandronon è solo un’occasione per gustare prelibatezze culinarie, ma rappresenta un gesto di sensibilità verso una comunità che si impegna attivamente per la conservazione delle proprie radici. 

L’invito si estende a tutta la comunità terranovese e non solo. Chef Cogliandro apre le porte della sua Accademia non solo agli amanti della buona cucina, ma anche a coloro che desiderano contribuire a una causa di grande rilevanza per la città. La Cena di Beneficenza diventa, quindi, un momento di condivisione e partecipazione attiva per la rinascita di Terranova Sappo Minulio.

Le iniziative che uniscono l’arte culinaria e la solidarietà dimostrano come la passione per il cibo possa diventare un potente veicolo per il cambiamento sociale. 

«Chef Filippo Cogliandro, attraverso la sua generosità –ha affermato il sindaco di Terranova Sappo Minulio, Ettore Tigani – offre un contributo tangibile alla conservazione del patrimonio culturale di Terranova, incoraggiando la comunità a prendere parte attiva nella salvaguardia delle proprie tradizioni».

Un sentito ringraziamento va anche a Luciano Tigani, apprezzato artista polistenese, e a Maria Morgante, di Rosarno, anch’essa stimata artista, che hanno deciso di donare due delle loro splendide opere.

Per Tigani si tratta di “Tra le onde”, 50×60 olio su tela del 2023, e per Morgante di Monna Lisa di Leonardo Da Vinci – Pagine scolpite”, originale opera realizzata  intagliando le pagine di un libro.

Entrambe le opere verranno estratte nel corso della cena tra quanti avranno acquistato il biglietto per parteciparvi. (rrc)

REGGIO – In scena “Giulia e la luna”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, al sito archeologico Odeion, andrà in scena il monologo teatrale Giulia e la luna, interpretato da Myriam Chilà.

L’evento rientra nell’ambito del progetto Solo tu, campagna sensibilizzazione sulla cultura e il contrasto alla violenza di genere, promossa dalla Casa Rifugio “Angela Morabito” – Piccola Opera Papa Giovanni e realizzata a cura della Compagnia teatrale Scena Nuda.

Giulia e la luna è tratto dall’omonimo testo di Fortunato Nocera ed edito da Città del Sole e diretto da Teresa Timpano.

La performance sarà, quindi, seguita da un dibattito sulla condizione femminile, a cura della Piccola Opera Papa Giovanni, con gli interventi dell’avvocato Lucia Lipari, della dottoressa Francesca Mallamaci, della direttrice artistica di Scena Nuda, Teresa Timpano, dell’attrice Miryam Chilà e della giornalista Paola Abenavoli(rrc)

REGGIO – Celebrazione San Sebastiano, Falcomatà: Ora guardiamo con maggiore fiducia al futuro

Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha partecipato alle celebrazioni in onore di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, svoltasi alla Chiesa di San Sebastiano Martire al Crocefisso, sottolineando come «viviamo questa giornata con grande emozione e commozione, in un momento di cambiamenti storici importanti per la nostra città che ci fanno guardare con maggiore fiducia al futuro».

Presente, alla celebrazione, l’Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova Fortunato Morrone.

«Allo stesso tempo – ha aggiunto il sindaco – non possiamo dimenticare le difficoltà di questi anni: spesso dico che sono stati anni in cui abbiamo attraversato il deserto e questo vale ancor di più per il Corpo di Polizia Locale che probabilmente è stato quello che ha sofferto di più di queste difficoltà. Ci sono stati anni in cui siamo stati senza una guida, in cui il personale era risicato, le strumentazioni per svolgere il servizio erano poche, non all’avanguardia e non di qualità. Ecco perché mi sento di ringraziare i nostri agenti che, in questi anni, non hanno fatto mai mancare il loro servizio per i cittadini di Reggio».

«Guardiamo con fiducia al futuro: il nostro corpo di Polizia locale – ha proseguito – si è trovato nei numeri e nella qualità per fare gli auguri di buon lavoro agli ultimi nuovi 18 assunti, e anche nelle strumentazioni all’avanguardia e in sinergia con le attività delle altre forze di polizia e delle forze dell’ordine. In questo momento ci sentiamo come Amministrazione di poter fare di più, di poter chiedere alla nostra polizia di fare di più».

«Un lavoro al servizio non soltanto rispetto alle tematiche del ripristino e del mantenimento delle legalità sul territorio – ha concluso – un lavoro svolto non solo a garanzia della sicurezza dei concittadini ma anche un’attività volta al recupero e mantenimento del decoro urbano e quindi alla salvaguardia dei nostri beni comuni. Con questo auspicio auguro a tutti noi una buona festa della Polizia locale». (rrc)