«Il collegamento aereo Crotone-Roma Fiumicino potrebbe essere realtà a partire da maggio». È quanto ha annunciato Marco Franchini, amministratore unico Sacal, a seguito dell’incontro avuto con i vertici di Enac, per chiedere una procedura accelerata per un nuovo bando per Crotone, che interessi la tratta di collegamento con Roma Fiumicino.
Un incontro avvenuto in quanto il bando internazionale degli oneri di servizio pubblico sull’aeroporto “Pitagora” di Crotone, che prevedeva un collegamento giornaliero con Roma, è «andato deserto».
«Con nostro grande stupore, le tre compagnie aeree – Ita, Volotea e Dat – che nelle scorse settimane avevano manifestato interesse per la procedura – chiedendo informazioni approfondite e sostanziose documentazioni -, hanno infine deciso di non partecipare al bando», ha spiegato Franchini.
«Ero stato io stesso, la scorsa settimana – ha informato – ad informare il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, della probabilissima conclusione positiva del bando, avendo avuto in tal senso anche rassicurazioni dai vertici delle compagnie interessate. Purtroppo, invece, all’interesse pressante non è conseguita un’azione concreta da parte di questi vettori».
Il nuovo bando per Crotone «questa volta – ha spiegato Franchini – per renderlo più appetibile, inseriremo nuovi incentivi per convincere le compagnie a partecipare e ad investire, dunque, nello scalo ‘Pitagora’. La nuova procedura partirà nelle prossime settimane».
L’amministratore unico, infine, ha ribadito l’impegno della Sala nel rilancio dei tre aeroporti calabresi.
«In pochi mesi abbiamo condotto in porto importanti operazioni – ha ricordato – attivando nuove tratte, e portando in Regione cospicue risorse – anche grazie al Cis ‘Volare’, sottoscritto con il Ministero per il Sud – che ci permetteranno nei prossimi anni di ammodernare in modo decisivo i nostri scali. Ma il lavoro che stiamo facendo, in costante dialogo con i vertici di Enac, è davvero complesso, e sconta le scorie negative di decenni di immobilismo». (rcz)
Al via il tavolo di confronto, tra Unindustria Calabria e Sacal, per il piano di rilancio degli aeroporti calabresi. Il Piano, che com’è noto prevede investimenti per 215 milioni di euro, promette di cambiare in maniera sostanziale il volto e quindi la funzionalità e l’appeal degli aeroporti calabresi. Una circostanza, questa, che si concretizza in una serie di opportunità da cogliere e valorizzare per l’intero sistema produttivo locale.
All’incontro, oltre ad Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, e a Marco Franchini, amministratore unico Sacal, hanno preso parte e sono intervenuti Natale Mazzuca, past president Unndustria Calabria e componente del Consiglio Generale di Confindustria; Giovan Battista Perciaccante, presidente Ance Calabria;Fortunato Amarelli, presidente Confindustria Cosenza; Domenico Vecchio, presidente Confindustria Reggio Calabria;Daniele Diano, presidente Comitato Piccola Industria Unindustria Calabria; Umberto Barreca, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Calabria; i direttori Dario Lamanna, Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro; Luigi Leone, Ance Calabria; Rosario Branda, Confindustria Cosenza; Anselmo Pungitore, Confindustria Vibo Valentia; e Daniela Ruperti, Confindustria Crotone.
«L’approccio allo sviluppo del Piano che Marco Franchini dimostra di avere, è assolutamente da sostenere – ha detto Ferrara –. Abbiamo apprezzato il forte senso di responsabilità con cui sta gestendo l’importante compito a cui è chiamato e il suo modo schietto di affrontare con pragmatismo le questioni. Non possiamo perdere tempo su temi che attengono allo sviluppo dell’intera regione e su questi Unindustria Calabria è pronta a fare la sua parte».
«Siamo lieti che con Franchini – ha proseguito – ci siamo trovati allineati sull’esigenza di condividere scelte e decisioni strategiche affinché le ingenti risorse da destinare alla riqualificazione degli aeroporti calabresi e alla loro capacità di connettere la nostra regione con il resto del Paese e del Mondo, assieme al coinvolgimento diretto del sistema produttivo locale nella realizzazione del Piano riescano a produrre molteplici effetti positivi sull’intero tessuto sociale calabresi. Siamo quindi felici di essere parte di integrante di un progetto di sviluppo strategico di tale portata: Sacal può contare su Unindustria Calabria». (rcz)
di SANTO STRATI – Cosa si può fare per gli aeroporti calabresi con la vagonata di milioni (215,5) ottenuti dal Presidente Roberto Occhiuto dall’uscente ministra per il Sud e la Coesione Teritoriale Mara Carfagna? Tanto, tantissimo, a cominciare col mettere a rete (nel senso pieno dell’operatività, non solo a parole) i tre scali calabresi che viaggiano ognuno per conto suo. Anzi mentre Lamezia gongola e vede crescere ogni giorno di più il traffico aereo, gli altri due, Crotone e Reggio languono e soffrono, quasi certi della fine prossima. Tanto pessimismo non è adeguato, vista la cifra messa a disposizione dal Contratto interistituzionale di Sviluppo (“un colpaccio di Occhiuto” secondo qualcuno) che non poche opportunità per rivoluzionare il trasporto aereo in Calabria.
Il problema, bisogna dire, è soprattutto politico e di manca di visione strategica: fino ad oggi lo scalo lametino (nonostante l’inadeguatezza dell’aerostazione e la scarsità dei servizi ai passeggeri) è stato al centor di qualsiasi piano di sviluppo dei voli da e per la Calabria. Crotone declassato ad aeroporto “estivo” quando serve per soddisfare la richiesta di charter che servono i villaggi turistici dell’Alto Jonio e Reggio, una “cenerentola” del trasporto aereodi tutto il Mezzogiorno. Nonostante le grandi opportunità di traffico che potrebbero arrivare dalla dirimpettaia Messina e malgrado i felici trascorsi di tanti anni fa, quando c’era soddisfazione piena per i viaggiatori (con orari comodi da e per Roma e Milano), occupazione garantita per il personale di terra, ormai di alta specializzazione per la competenza acquisita negli anni e un futuro nell’aviazione civile prevedibilmente roseo. Poi venne l’aeroporto “internazionale” di Lamezia terme, uno scalo strategico vista la sua centralità nella regione, ma la miopia di diversi governanti che si sono succeduti al governo regionale ha indirizzato ogni sforzo, ogni iniziativa, ogni invetsimento per Lamezia, destinando a fine certa soprattutto Reggio. L’Aeroporto dello Stretto è diventato una sorta di gallinaio, deserto per mancanza di traffico e di voli. E, per fortuna, sono stati corretti gli orari impossibili che rendevano inutile l’utilizzo dell’aereo per spostarsi da Reggio.
E dire che nell’agosto 2019 l’allora presidente Sacal Arturo De Felice e il deputato reggino Francesco Cannizzaro(formidabile di un emendamento in Finanziaria da 25 milioni per l’aeroporto) avevano presentato un piano “strategico” che avrebbe rilanciato lo scalo e reso più moderno e funzionale. A parte i discutibili nove progetti presentati su cui ci sono autorevolissimi pareri in forte dissenso, qualcuno sa che fine ha fatto quel finanziamento? Tranquilli, è ancora in piedi, non è stato revocato, anzi ha trovato qualche altro milione aggiuntivo, peccato che dopo tre anni – sottolineiamo tre anni – ancora non sono nemmeno stati fatti i bandi di gara.
E questo lascia giustamente perplessi chi immagina che per utilizzare i fondi messi a disposizione dalla Carfagna ( ma secondo il PD reggino si tratta di stanziamenti vecchi solamente accantonati e rimessi a nuovo) ci si troverà di nuovo impelagati in pastoie burocratiche e lungaggini che avranno solo il risultato di vedere chiudere per sempre lo scalo di Reggio.
Il Presidente Occhiuto, affiancato dall’amministratore della Sacal Mario Franchini, ha mostrato soddisfazione un grande ottimismo: «Abbiamo sempre detto che gli aeroporti sono un asset strategico per lo sviluppo della Calabria e oggi dimostriamo il nostro impegno con la firma del Cis che investe 215 milioni per rifare l’intera rete aeroportuale, in una regione che si candida di essere meta del turismo del Mezzogiorno. A queste risorse vanno aggiunti altri 40 milioni che utilizzeremo per rendere più attrattivo venire in Calabria, attraverso incentivi alle compagnie aeree. Sono poi in atto le gare per gli oneri di servizio di Reggio e Crotone, per altri 28 milioni già stanziati. Un grande investimento, dunque, per gli scali aeroportuali e per la Calabria». Benissimo, purché si faccia in fretta. Chi vuole può scaricarsi e leggere l’intero piano.
L’ambizioso progetto per il rilancio degli scali calabresi, nell’ottica di dare vigore e slancio all’asset cultura e turismo, non trova tutti convinti, soprattutto sul futuro dell’Aeroporto dello Stretto che sembrava destinato all’abbandono ma che dovrebbe trovare nuove risorse per la ripresa dei voli.
Il Partito Democratico di Reggio Calabria, in una nota, stigmatizza l’operazione CIS: «Non bastassero – si legge – le ingiurie nei confronti dei reggini, adesso il presidente Occhiuto e il deputato Cannizzaro, passano direttamente alle prese in giro, annunciando corposi finanziamenti per gli aeroporti calabresi, incluso il “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Tutto falso. I Cis “Volare”, appena firmati dalla Ministra per il Sud, Mara Carfagna, peraltro esponente di spicco del Terzo polo, che nei mesi scorsi ha lasciato Forza Italia proprio in polemica per la scelta di quel partito di far cadere il suo governo, non sono altro che una riprogrammazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, già comprese nei Piani Sviluppo e Coesione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e della Regione Calabria».
«Insomma – prosegue la nota – soldi semplicemente riciclati, che in realtà già c’erano, finanziamenti già destinati che hanno soltanto cambiato nome e origine per non essere, probabilmente, definitivamente persi, in mancanza di un serio e preciso programma di investimento visto l’assoluto immobilismo di questi anni. In particolare, gli interventi per l’aeroporto di Reggio – ristrutturazione e messa in sicurezza – ben 27, 5 milioni, non sono altro che quanto già previsto e finanziato dal Psc Mims. Praticamente, i famosi 25 milioni e poco più per anni sbandierati ai quattro venti, nel 2018, dal deputato Francesco Cannizzaro per lavori che sarebbero dovuti partire tra il 2019 ed il 2020. Quattro anni dopo siamo ancora qui a riproporre la stessa minestra riscaldata, specchietto per le allodole per i calabresi, con buona pace dei precedenti amministratori di Sacal, dei quali si ricorderà solo qualche vuota conferenza stampa più somigliante ad un incontro di partito che ad una reale attività di comunicazione istituzionale. L’altra fetta rientra infine negli investimenti, si badi bene per ora soltanto annunciati, da parte di Sacal».
«Occhiuto e Cannizzaro, dunque, si improvvisano nel ruolo del Gatto e della Volpe, tentando di ammaliare i reggini, ma si confermano esclusivamente giocatori di flipper, abili a maneggiare palle da far rimbalzare su e giù per la Calabria intera. La verità assoluta, stando ai dati, è che ancora una volta la Regione e Sacal hanno deciso di investire pesantemente sull’aeroporto di Lamezia, relegando lo scalo reggino, definitivamente, in un pietoso stato di subalternità. Quella odierna, nei fatti, è un’ennesima occasione persa per il territorio di Reggio Calabria che deve purtroppo assistere ad una sperequazione inaudita fra i contributi concessi a Lamezia, a Crotone ed al “Tito Minniti”. Si sarebbe potuto riequilibrare il rapporto fra i tre scali, ma si è volutamente confermata la strada di ampliare distanze ormai incolmabili».
«Di fronte a tanta desolazione, invece, Occhiuto e Cannizzaro si guardano bene dal commentare la sospensione dei voli sancita dalla compagnia aerea Blu Air che, di fatto, spezza la possibilità di raggiungere agevolmente Milano e Torino dall’aeroporto dello Stretto, relegato ad un’insopportabile condizione di isolamento. Mentre la Regione afferma di investire sull’aeroporto, agitando un pallottoliere con cifre a sei zeri, l’aeroporto dello Stretto langue con sempre meno voli e meno compagnie aeree. Gli esponenti di Forza Italia, dunque, hanno davvero poco da festeggiare di fronte ad un provvedimento che può essere ascritto ad altri e che, irrimediabilmente, modifica il tanto decantato “Emendamento Cannizzaro” in “Emendamento Carfagna”». (rrc)
Importanti novità sono emerse per l’Aeroporto di Reggio Calabria: 13 mln saranno stanziati subito, mentre poi altri 31 saranno destinati a infrastrutture e collegamenti. È quanto è emerso dal tavolo di lavoro convocato dalla Regione Calabria relativo agli oneri di servizio finalizzati a sostenere nuovi collegamenti verso destinazioni non servite.
Il tavolo, convocato dalla Regione Calabria, si inquadra nell’ambito dell’Accordo per l’Istituzione dell’Area Integrata dello Stretto stipulato fra le Regioni Calabria e Sicilia e le Città Metropolitane.
Il tavolo ha visto la partecipazione dell’Amministratore Unico della Sacal, Marco Franchini, che ha ospitato la riunione e del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega.
La Regione Calabria e le Città Metropolitane erano rappresentate, oltre che dai propri delegati tecnici, anche dai vertici delle Amministrazioni: il vicepresidente della Giunta regionale Giusi Princi, i sindaci metropolitani di Reggio Calabria e Messina, Carmelo Versace e Federico Basile, il sindaco e l’assessore comunale ai trasporti di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e Domenico Battaglia.
Ha salutato i partecipanti la Vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, che preliminarmente ha sottolineato l’importanza della condivisione delle scelte con tutti gli enti coinvolti, motivo per il quale la Regione ha anticipato in questo tavolo tutte le valutazioni che poi saranno oggetto delle determinazioni della conferenza dei servizi che a breve sarà convocata dal Presidente Occhiuto, su delega già ricevuta dal Ministro Giovannini.
La vicepresidente ha confermato l’impegno della Regione a stanziare 13 milioni di euro per finanziare gli oneri di servizio dall’aeroporto di Reggio Calabria, che si aggiungono ai 3 milioni di fondi statali; la Giunta regionale ha infatti deliberato il 7 settembre lo stanziamento.
Il sindaco metropolitano di Messina, Basile, ha assicurato il sostegno concreto del proprio Ente a tutte le politiche destinate a potenziare le sinergie fra le due sponde dello Stretto, intendendo con la propria presenza dare diretta testimonianza di tale forte volontà.
Il dott. Franchini ha illustrato gli importanti interventi che grazie ai finanziamenti statali e regionali si stanno attuando citando, oltre alle risorse messe a disposizione per gli oneri di servizio e ai 25 milioni euro dell’emendamento a firma dell’on.le Cannizzaro, fondamentali per uno strategico sviluppo infrastrutturale, i 6 milioni di Euro, sempre da parte della Regione, destinati a rendere stabili i collegamenti mattino/sera con Roma e Milano.
I rappresentanti tecnici e politici degli Enti, alla luce delle assicurazioni del dott. Franchini e della relazione tecnica della Regione, che ha evidenziato i dati sulle esigenze di mobilità con particolare riferimento agli spostamenti per motivi sanitari e di studio, hanno convenuto sull’opportunità di assicurare i collegamenti verso Torino, Venezia e Bologna, approfondendo ulteriori aspetti di dettaglio.
I sindaci Versace e Brunetti hanno chiesto un potenziamento dell’intermodalità presso l’aeroporto e si avviata una discussione tecnica in merito, con l’impegno ad ospitare gli stalli del car sharing nell’area aeroportuale.
Il delegato tecnico ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto di integrazione tariffaria in corso di condivisione fra Ministero delle Infrastrutture, Regione Calabria e aziende di trasporto delle due città metropolitane.
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega, ha prospettato le criticità e le soluzioni per assicurare il trasporto collettivo integrato, analizzando i collegamenti ferroviari e su gomma.
Inoltre, ha fortemente ribadito la necessità di estendere l’orario dei collegamenti marittimi.
La Vicepresidente ha, inoltre confermato la volontà di portare a termine l’istituzione dell’ente di governo dell’Area Integrata dello Stretto per una governance unitaria del trasporto nello Stretto, impegnandosi ad avviare le interlocuzioni col nuovo governo regionale siciliano.
Fin da subito, la Regione Calabria farà la sua parte per assicurare una integrazione tariffaria dei servizi di trasporto pubblico locale, oltre a convocare apposita riunione incentrata sui collegamenti ferroviari e con autobus di competenza regionale. (rrc)
È per l’8 settembre che la Regione Calabria ha convocato la conferenza dei servizi sul potenziamento e la piena funzionalità dell’Aeroporto di Reggio Calabria.
Al tavolo, istituito nell’ambito dell’Accordo interregionale sull’area dello Stretto, saranno presenti, oltre alla Regione, i rappresentanti delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e di Messina, della società di gestione aeroportuale calabrese, Sacal, e dell’Autorità portuale dello Stretto. La riunione, che si terrà presso i locali dell’Aeroporto dello Stretto, sarà incentrata, tra l’altro, sulle determinazioni relative alle nuove rotte sui cui destinare le risorse pubbliche disponibili (16 milioni di euro, di cui 13 messi a disposizione dalla Regione), alle frequenze e agli orari, con particolare riferimento al coordinamento con i servizi marittimi, nonché sulle valutazioni per l’intermodalità presso l’aeroporto e gli altri nodi trasporto. (rrc)
Francesco Cannizzaro, ha annunciato che «Sacal proprio oggi ha pubblicato uno dei bandi per la messa in opera dei vari interventi previsti dal mio emendamento dedicato all’Aeroporto di Reggio Calabria. Dopo i ritardi dei mesi scorsi, dovuti a diversi fattori, non certo a problemi di risorse perdute come qualcuno ha falsamente e artatamente affermato, adesso i 25 milioni prendono forma, in concreto. E faranno prendere il volo al ‘Tito Minniti’».
Per Cannizzaro, infatti, si tratta di «una bellissima notizia per tutti, brutta solo per i nostri detrattori, che si accontenterebbero di veder sprofondare l’aeroporto piuttosto che dar ragione a chi combatte per esso».
«E proprio in tal senso – ha aggiunto – sono felice di aver trovato lungo il percorso persone che hanno creduto e credono fortemente nel rilancio di questa strategica infrastruttura. Per chi sta dentro gli iter appare evidente, infatti, il netto cambio di passo da quando in Sacal è approdato Marco Franchini, nuovo Amministratore unico scelto con lungimiranza dal Presidente Roberto Occhiuto, con il quale c’è piena sintonia d’intenti che ha dato nuovo forte impulso a tutta la complessa procedura».
«Il bando odierno, da circa 2 milioni e mezzo di euro – ha spiegato il deputato reggino – è mirato alla riqualificazione degli impianti di controllo e smistamento dei bagagli da stiva; mentre sono state già affidate opere per ulteriori 2,5 milioni (parte per l’attività dei nastri di distribuzione e parte per apparati di controllo e sicurezza del volo). E vi possiamo già anticipare – aggiunge il deputato reggino – che nei prossimi giorni verranno pubblicati anche tutti gli altri bandi di gara. Questo per quanto riguarda Sacal».
«Nel frattempo, la Regione – ha proseguito – ha già messo in campo ben 16 milioni di euro destinati agli oneri di servizio pubblico, per garantire la continuità territoriale nel trasporto aereo e quindi lo sviluppo territoriale. E sempre oggi, su apposita delega del Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, verrà emesso il decreto del Presidente della Regione tramite cui sarà convocata una Conferenza dei servizi dedicata esclusivamente all’Aeroporto dello Stretto; le parti coinvolte dunque si incontreranno per definire il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei da e per Reggio Calabria, quindi rotte da servire, frequenze e orari dei collegamenti, tariffe più concorrenziali e tipologia di aeromobili da utilizzare».
«Contestualmente, si sta lavorando con risultati concreti anche su un altro tavolo impostato da tempo, quello di Enac, per l’abbattimento delle limitazioni, che sarà la vera chiave di volta per il nostro aeroporto, nonostante qualcuno provi a minimizzare un aspetto così importante. Quella per l’Aeroporto di Reggio – ha concluso Francesco Cannizzaro – è una battaglia che passo dopo passo ci sta portando all’obiettivo che tutta Reggio si aspetta. Io per primo». (rrc)
Sono ripartiti gli aeroporti calabresi: nella settimana dall’8 al 16 agosto, infatti, gli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria hanno fatto totalizzare 101.993 passeggeri. Lo ha reso noto la Sacal, spiegando che «stesse percentuali di crescita anche per quanto riguarda i movimenti, voli in arrivo e partenza, sempre riguardo i tre scali in totale sono stati 692 rispetto ai 518 del 2021».
«La conferma di questo trend positivo – si legge in una nota – arriva con l’ottima performance dell’ultimo weekend di agosto. Nei giorni 27 e 28 i tre scali hanno registrato 26.369 passeggeri e 176 voli. In particolare, nella settimana di ferragosto lo scalo S.Anna di Crotone ha fatto registrare un volume passeggeri pari a 5780 nettamente in ripresa rispetto al 2021, anno in cui registrava 4.805 unità. E solo nell’ultimo weekend 1.239 passeggeri in arrivo e partenza, mentre sono stati 1.417 lo scorso 2021».
L’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, ha rilevato un volume passeggeri in transito di 5701 unità, in ripresa rispetto al dato consolidato nell’analogo periodo 2021 con un volume di 5162 passeggeri. Mentre nei due giorni di fine agosto sono stati 1218 gli utenti che hanno scelto di volare dall’aeroporto dello Stretto a fronte dei 1.173 del 2021.
Nello scalo di Lamezia Terme, nella settimana dall’8 al 16 agosto, sono stati 90.512 i passeggeri rispetto ai 62.418 del 2021. Da segnalare che il 13 agosto sono stati gestiti, nel solo aeroporto di Lamezia Terme, 12.925 passeggeri e gli aeromobili movimentati sono stati 72. Nell’ultimo weekend del mese sono stati 23.912 i viaggiatori dello scalo lametino, in ripresa rispetto ai 19.607 dato che risale agli analoghi giorni del 2021.
Ad agosto, dunque, una serie di record beneauguranti per gli Aeroporti della Calabria che preannunciano ulteriori dati in crescita anche per il primo weekend di settembre, durante il quale sono previsti 24.670 passeggeri e 172 voli in arrivo e partenza.
Dati importanti, e non semplici numeri, che creano le basi per una strategia di destagionalizzazione del traffico aereo e che proiettano la Calabria nel panorama delle destinazioni più richieste dalla stagione 2022. (rcz)
Il gruppo comunale reggino di Forza Italia ha espresso soddisfazione per il rafforzamento dei voli negli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria, sottolineando che si tratta di «un altro passo verso grandi obiettivi che abbiamo in mente per l’aeroporto di Reggio».
«Si avverte, è tangibile ormai, il netto cambio di rotta delle sorti del ‘Tito Minniti’, merito dell’On. Francesco Cannizzaro e del Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale dimostra ancora una volta di avere a cuore le sorti dello scalo di Reggio – viene evidenziato nella nota –. Quindi, ringraziamo ITA per l’impegno assunto di investire ancora una volta sul nostro scalo, ma ringraziamo soprattutto chi ha fatto capire a ITA l’importanza di volare sullo Stretto. Il vettore di bandiera è fondamentale per la nostra Città, anzi vitale».
«Chi non esulta, da bastiancontrario cronico – si legge nella nota – criticando a prescindere e senza mai muovere un dito per risolvere i problemi, non solo è nemico del Territorio, ma soprattutto non si rende conto del danno che reca a tutta la Comunità reggina. Noi invece siamo ottimisti e non lo nascondiamo. Anche perché, che ITA rafforzi la propria presenza a Reggio è già di per sé una grande notizia, ma sarà poca cosa rispetto alle altre notizie sull’aeroporto che saranno rese note a breve, quando si innescheranno una serie di incastri burocratico-amministrativi che permetteranno di realizzare tutto quello che Forza Italia dice da anni, in primis il nostro Coordinatore provinciale Francesco Cannizzaro, l’unico che si sta davvero battendo per l’aeroporto. Adesso, finalmente, grazie anche al supporto costante e lungimirante del Presidente Occhiuto, le circostanze stanno prendendo la piega giusta».
«La nota ufficiale diramata da Sacal – conclude la nota – per comunicare il rafforzamento dei voli, tra le righe, ha indirettamente confermato i rumors giornalistici di questi ultimi giorni, secondo cui l’abbattimento delle limitazioni dovute alla categoria C sarebbe ormai questione di mesi. E allora si che ne vedremo delle belle…».
I consiglieri regionali forzisti hanno ribadito che «con Occhiuto.è stato fatto un enorme passo in avanti per tutto il sistema aeroportuale».
«Meno di un anno è trascorso dall’insediamento del Governatore – viene evidenziato – e già si possono contare passi in avanti in ciascun settore. Tra gli impegni più vigorosi, significativi e colmi di risultati possiamo annoverare sicuramente il sistema aeroportuale. Uno sfascio quello ereditato dalla Sinistra di Oliverio. Oggi invece, grazie alla sagace mossa di Occhiuto di riportare Sacal in capo alla Regione, finalmente tutto sta prendendo una piega diversa. Anche la situazione dell’aeroporto di Reggio, che in questi anni è sempre stato in procinto di chiudere i battenti».
«E proprio il ‘Tito Minniti’ – prosegue la nota – pare sia diventato la vera ‘scommessa’ di Occhiuto tanto quanto del nostro Coordinatore provinciale, il deputato Francesco Cannizzaro. Le strategie dei nostri due massimi esponenti convergono verso un netto, innovativo, decisivo cambio di rotta, che siamo certi regalerà ai reggini le soddisfazioni che aspettano e chiedono con decisione. La stessa decisione con cui Cannizzaro si sta battendo sui tavoli che contano, per ottenere grandi risultati, e Occhiuto si sta impegnando per cambiare strategie aziendali e di visione del sistema calabrese».
«Dunque – conclude la nota – salutiamo con gioia la novità del rafforzamento dei voli, fiduciosi che molto altro ancora accadrà nei prossimi mesi per rilanciare e consacrare una volta per tutte l’aeroporto dello Stretto, infrastruttura dalle mille potenzialità. Ora facciamola decollare!». (rrc)
di SANTO STRATI – Mentre si diffondeva la notizia (non vera) della cancellazione del volo non-stop Reggio Milano, arrivavano contestualmente due notizie che un po’ rincuorano i calabresi, soprattutto i reggini e i crotonesi. Per lo scalo dello Stretto i nuovi orari invernali riportano un po’ di normalità nelle opzioni di viaggio: torna il volo mattutino per Roma alle 6.30 con il ritorno serale alle 21.35. È un’ottima notizia per quanti avevano già da tempo rinunciato a utilizzare lo scalo reggino (visti gli orari impossibili che costringevano il pernottamento a Roma) e presenta un certo ritorno alla normalità dell’aeroporto che sembrava destinato a morte certa. Ita, che, – ricordiamolo – è una compagnia interamente di proprietà dello Stato in cari a Cassa Depositi e Prestiti – ha finalmente cambiato atteggiamento accorgendosi (meglio tardi che mai) che non si genera traffico da uno scalo se gli orari sono impossibili (e le tariffe altissime). Da questo punto di vista, l’altra bella notizia riguarda lo scalo di Crotone, dove viene applicata – finalmente – la continuità territoriale, per cui – come emerge dalla conferenza di servizi – i calabresi possono andare e tornare da Roma con soli 45 euro. È un apolitica che andrà applicata anche alo scalo reggino dove, fino a qualche settimana fa qualcuno ha pagato 400 euro per un Reggio-Milano.
È decisamente un primo, simbolico, passo verso una mutata attenzione della compagnia di bandiera (ma ci si augura che possano arrivare anche altri vettori, superando le restrizioni imposte dallo scalo per gli atterraggi), ma non si deve abbassare la guardia. Ci sono 25 milioni che aspettano dal 2019 di essere spesi per “rimordenare” l’aeroporto, ma non si ha ancora notizie né di bandi né di appalti assegnati. E dire che con quella cifra si potrebbe rifare completamente lo scalo, riattivando tra l’altro la stazione ferroviaria che potrebbe diventare una metropolitana di superficie tra la città e l’aeroporto. Da alcuni anni giace inguardato un progetto privato (presentato dall’arch. Pino Falduto, ex assessore della prima giunta di Italo Falcomatà e oggi imprenditore di successo, praticamente donato all’amministrazione comunale e alla Città Metropolitana per la realizzazione di un modernissimo e funzionale scalo. Servirebbe pochi milioni in più da aggiungere ai 25 (+ 3 della coesione territoriale) per ultimare in tempi rapidissimi uno scalo di ultima generazione, da far invidia a ben più blasonati e moderni aeroporti. Ma nessuno risponde. In questa città nessuno risponde mai, salvo a minacciare – come lha fatto il sindaco metropolitano ff Carmelo Versace di chiedere all’Enac la revoca della concessione alla Sacal per lo scalo reggino. Non ci sembra una via percorribile: il rilancio del trasporto aereo calabrese passa da un unico assioma: fare rete tra i tre scali e costituire un’operatività a 360 gradi in grado di utilizzare a pieno sia Crotone sia Reggio Calabria.
Ma, tra burocrazia e poca voglia di mettersi in gioco, tutto a Reggio, a partire dall’aeroporto, sembra destinato all’immobilismo e all’abbandono. Intanto, accogliamo con sollievo il ritorno del volo mattutino nella stagione invernale: i pazienti e volenterosi turisti che volessero vedere i bronzi possono sempre, in quest’estate torrida, fare scalo a Lamezia o a Catania, per il perdurare di un’insana cecità operativa. Eppure la Sacal si vanta di avere portato a casa un ottimo risultato, ma poteva svegliarsi prima.
Il comunicato di Ita Airways ci mette la ciliegina sulla torta: «La Calabria – si legge – si conferma ancora una volta un’area strategica sia per ITA Airways che per l’Italia rappresentando un grande potenziale turistico e culturale. I voli anche per la prossima stagione confermano la forte partnership con Sacal, ma soprattutto lo stretto legame con il territorio calabrese». E la Sacal – vista con grande diffidenza dai reggini – rincara la dose di soddisfazione: «Questo risultato rafforza complessivamente la rete aeroportuale calabrese ed è prodotto dalla precisa intuizione che la Regione Calabria ha avuto nell’istituire un sistema in grado di produrre valore per l’intera Calabria. Gli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria, infatti, con il raddoppio dei voli sui principali hub di Milano Linate e Roma Fiumicino, potranno garantire collegamenti con le maggiori destinazioni europee. In particolare i nuovi voli garantiranno di volare su Roma Fiumicino da Reggio Calabria alle 6.30 e rientro dallo scalo romano, nella stessa giornata, alle 21.30.
La Conferenza dei Servizi per gli oneri di servizio pubblico sarà indetta dalla Regione Calabria con una copertura finanziaria di 15 milioni di euro per i prossimi due anni e consentirà le rotte da e per l’aeroporto dello Stretto. Inoltre, a questa attività aeronautica – sottolinea Sacal – si affiancherà a breve l’intervento di adeguamento strutturale dell’aerostazione passeggeri del Tito Minniti di Reggio Calabria e il superamento delle criticità di carattere operativo aeronautico che sarà ottenuto solo con l’importante intervento dell’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC)».
Soddisfatto anche il Presidente Occhiuto, il qual e – a onor del vero – ci ha messo la faccia sulla mobilità aerea. «Le nuove tratte ITA Airways – – ha detto Occhiuto – da e per gli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme rappresentano un’ottima notizia per il nostro territorio, e saranno certamente un’ulteriore opportunità di crescita per le due città.
La Sacal – ringrazio l’amministratore unico, Marco Franchini – e la Regione lavorano da mesi fianco a fianco per rafforzare tutti gli aeroporti calabresi, per attrarre nuove rotte, nuovi vettori, e con essi investimenti, lavoro, e turismo. Per l’aeroporto di Crotone stiamo concludendo la Conferenza dei Servizi – fortemente voluta dalla Regione – e presto ci saranno anche per lo scalo crotonese nuove tratte e importanti novità». La novità è il biglietto a tariffa flat Roma-Crotone e viceversa a soli 45 euro.
Anche l’assessore Tilde Minasi ha voluto sottolineare l’importanza dei nuovi orari: «I cittadini – ha detto –, soprattutto quelli dell’area dello Stretto, che in questi anni hanno pagato sulla propria mobilità la mala gestione del “Tito Minniti”, potranno finalmente spostarsi con la libertà di cui necessitano sia per le loro attività lavorative che per svago, potendo ad esempio partire e rientrare in giornata da Roma, cosa che per i reggini era diventata impossibile proprio a causa della mancanza di voli in orari idonei. L’intero territorio, dunque, potrà ora beneficiarne, ricevendo nuova linfa anche economica dalle nuove tratte – prosegue – che sicuramente implementeranno anche i flussi in entrata di turisti, investitori, viaggiatori in generale, facilitati a raggiungere la Calabria, sia in riva allo Stretto, che su Lamezia, per i loro affari e per il loro divertimento».
Bene, bravi, bis. Adesso vediamo di superare le restrizioni all’atterraggio su Reggio (ci vuole un’abilitazione particolare per i piloti, il cui costo potrebbe venire assorbito dalla Regione), ma soprattutto vediamo di dare allo scalo reggino un’aerostazione moderna e funzionale. A farci fare brutte figure internazionali basta già quella di Lamezia Terme (roba da terzo mondo e, per assenza di progetti è stato perso un finanziamento europeo per rifare lo scalo). Quindi, si guardi ai progetti attuali o a quelli che verranno, per rimodernare lo scalo, in attesa del traffico che un tempo era eccellente e, soprattutto, si dia una risposta al progetto dell’aerostazione offerto gratuitamente “chiavi in mano” che ancora aspetta il pur minimo cenno di riscontro. Ah, dimenticavamo, siamo a Reggio e le risposte non arrivano mai… (s)
L’ORARIO INVERNALE DI ITA AIRWAYS PER REGGIO E LAMEZIA
Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza dell'utente. AccettaImpostazioni leggi di più
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.