Dal 1 al 3 giugno si è tenuto a Roma il secondo convegno nazionale del servizio per la pastorale delle persone con disabilità. La Arcidiocesi di Rossano Cariati era presente con don Agostino Stasi responsabile dell’ufficio diocesano per la pastorale per le persone con disabilità ed ha fornito un fondamentale supporto per quel percorso di integrazione, anche nella liturgia, per le persone con disabilità intrapreso dalla Chiesa Italiana. Il Convegno ha rappresentato un’occasione di grazia per poter riflettere sul progetto di vita delle persone con disabilità.
Qualificate e di spessore le presenze che hanno arricchito di contenuti il convegno, da S.E. Mons. Francesco Savino, vicepresidente della Cei, a William Gaventa, fondatore e direttore emerito dell’istituto di teologia e disabilità negli Stati Uniti; dal dottor Marco Bertelli, presidente della società italiana per i disturbi del neurosviluppo, al dottor Serafino Corti, direttore del Dipartimento delle disabilità della fondazione istituto ospedaliero di Sospiro.
Non da ultimi S.E. Mons. Card. Matteo Zuppi, presidente della Cei e la dott.ssa Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità. La seconda giornata di convegno si è caratterizzata anche per delle attività di tipo esperienziale. In particolar modo si sono vissuti momenti di aggregazione molto forti, sempre nella prospettiva del “noi”.
«Ci siamo lasciati coinvolgere sotto la direzione dell’atleta paralimpico Max Manfredi – ha ricordato don Agostino Stasi direttore dell’ufficio diocesano per persone con disabilità – in un bellissimo laboratorio inclusivo nel quale abbiamo cercato di metterci nei panni delle persone con disabilita in alcune discipline sportive: il basket, la scherma, il ping pong, il calcio balilla fino al surf. Questa esperienza ci ha permesso di vivere attività sportive “for all” insieme ad atleti Paralimpici. L’ultimo giorno del convegno si è sviluppato all’insegna di laboratori che hanno permesso di sviluppare il tema del progetto di vita per le persone con disabilità nelle tre aree principali dell’ufficio: pastorale territoriale e parrocchiale; abitare e luoghi di vita. La Arcidiocesi di Rossano Cariati ha offerto un importante contributo sia nella segreteria di due laboratori, sia nella realizzazione di un testo che ha favorito la preparazione di un momento rappresentativo delle nozze di Cana e che ha visto coinvolti un gruppo di ragazzi con disabilità della associazione “Fede e luce” e della realtà ad essa collegata de “La casa delle luci” sotto la guida spirituale di don Mauro Santoro presidente della Consulta diocesana ambrosiana “Comunità cristiana e disabilità – O tutti o nessuno” della Diocesi di Milano. In particolar modo il testo utilizzato è stato realizzato a cura dell’ufficio per la pastorale delle persone con disabilita dell’Arcidiocesi di Rossano e traduce il Vangelo delle nozze di Cana di Giovanni in Caa (comunicazione aumentativa alternativa). Per tale lavoro un grazie speciale va alla professionalità e all’esperienza di Maria Grazia Fiore referente di VisualForAll – Cantieri aperti per il potenziamento della comunicazione visiva, affiancata da Anna Maria Cassano, insegnate di sostegno della nostra Arcidiocesi». (rcs)