RENDE (CS) – L’incontro “Sud e Nord Uniti” del PD

Domani pomeriggio, al President Hotel di Rende, alle 18, si terrà l’incontro organizzato dal gruppo del Pd in Consiglio regionale della Calabria dal titolo: “Sud e Nord Uniti: l’impegno condiviso per l’Italia”.

Sarà un’occasione di confronto fondamentale per discutere il futuro del nostro Paese e la necessità di rafforzare la collaborazione tra Nord e Sud, uniti per superare le disuguaglianze e promuovere lo sviluppo equo di tutte le Regioni.

Al dibattito interverranno il senatore e segretario regionale del Pd calabrese Nicola Irto, che aprirà il dibattito, per dare poi spazio agli interventi di  Maria Grazia Proietti, consigliere del Pd in Umbria, Lucia Parchetelli, consigliere del Pd in Puglia, Pierfrancesco Majorino, responsabile nazionale “casa” e capogruppo del Pd in Lombardia, Paolo Calvano, capogruppo del Pd in Emilia Romagna, Mario Ciarla, capogruppo del Pd nel Lazio, Mario Casillo, capogruppo del Pd in Campania, Anna Casini, capogruppo del Pd nelle Marche e Mimmo Bevacqua, capogruppo dem a palazzo Campanella.

Il gruppo del Pd in Consiglio regionale, guidato da Mimmo Bevacqua, rinnova, così, il suo impegno per una Calabria centrale nel processo di unificazione del Paese, ribadendo come solo unendo le forze del Nord e del Sud si potrà garantire uno sviluppo equo e solidale, affrontando insieme le sfide che riguardano la sanità, l’istruzione, il sostegno alle fasce più deboli, la valorizzazione delle aree interne e l’acqua pubblica.

La Calabria, cuore pulsante del Mezzogiorno, si pone al centro del dibattito nazionale, contro le tentazioni divisive del centrodestra, che con il progetto di autonomia differenziata vuole, invece, accentuare le disuguaglianze fra le Regioni. È il momento di aprire una riflessione a cinquant’anni dal regionalismo e di lavorare insieme per un futuro migliore per tutti i cittadini e per un Paese unito e solidale.

Andy Warhol – Pop Art Revolution al Museo del Presente di Rende

di BRUNELLA GIACOBBEIniziata il 25 gennaio sarà in corso fino al 13 aprile al Museo del Presente di Rende (Cosenza) la mostra “Andy Warhol – Pop Art Revolution” curata da Gianfranco Rosini – direttore delle collezioni d’arte di famiglia, Rosini Gutman Collection, che raccoglie l’esperienza e la tradizione di una famiglia di galleristi e mercanti d’arte con di Marilena Morabito – di Reggio Calabria, curatrice di mostre ed eventi d’arte – e il patrocinio del Comune di Rende tramite finanziamenti PAC 2014/2020 – Azione 6.8.3, nell’ambito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” della Regione Calabria.

L’esposizione dedicata al padre fondatore della corrente artistica denominata Pop Art, offre un’immersione nell’universo creativo dell’artista, ospitando oltre 150 opere, tra multipli e pezzi unici e ripercorrendo l’intero cammino artistico e iconografico di Warhol ed esplorando i suoi soggetti più celebri. Tra questi, spiccano il Gold Book, creato in occasione della sua prima mostra personale di successo alla Bodley Gallery di New York, e Wild Raspberries, insieme a icone degli anni ’60 e ’70 come Flowers, Mao, Marilyn, Mick Jagger, Liza Minnelli, Joseph Beuys, Liz Taylor e Ladies and Gentlemen.

La collezione prevista da Rosini include anche opere inedite come Space Fruits, che Warhol descrisse nei suoi diari come il segno di una rinascita emotiva e artistica, a dieci anni dal suo attentato. Oltre che serie iconiche come Dollars, Fish, Candy Box, Drag Queen, Kiku e altre serie come le Cover, Interview, Dress e i celebri ritratti di icone come Marilyn Monroe, , Che Guevara, Michael Jackson, Elvis Presley, Elizabeth Taylor, Brigitte Bardot, Marlon Brando, Liza Minnelli e molti altri. Ovviamente esposte anche le celebri Campbell’s Soup Box, opere fondamentali per comprendere l’evoluzione artistica di Warhol.

La mostra che ha toccato anche paesi esteri come Andorra, San Marino, Spagna, Germania, Monaco, Svizzera e Taiwan, e molte città italiane e che ora è possibile visitare a Rende, offre davvero una prospettiva unica sull’opera di Warhol, perché si concentra su quelle carattristiche che, per affinità estetica e intellettuale, rispecchiano le sue radici europee, precisamente della Slovenia, mettendo in luce una parte del suo lavoro intima, sentita e autentica.

Un artista poliedrico
Andy Warhol fu pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e montatore. “Nacque a Pittsburgh, in Pennsylvania, il 6 agosto 1928, come ultimogenito di Ondrej Warhola (1889-1942), che anglicizzò il suo nome in Andrew Warhola dopo l’arrivo negli Stati Uniti, e di Júlia Justína Zavacká (1892-1972). Entrambi erano immigrati russi provenienti da Miková, un piccolo villaggio situato nell’attuale Slovacchia orientale. Sin da giovane, Warhol dimostrò un grande talento artistico e si iscrisse al Carnegie Institute of Technology, oggi conosciuto come Carnegie Mellon University, dove studiò arte pubblicitaria.

Inizialmente lavorò come grafico pubblicitario, dedicandosi successivamente alla pittura. Dopo aver conseguito la laurea nel 1949, si trasferì a New York, dove la città gli offrì numerose opportunità nel mondo della pubblicità, collaborando con riviste prestigiose come Vogue e Glamour”.


Morì a 58 anni a New York il 22 febbraio 1987, in seguito a un intervento chirurgico andato male, dopo aver realizzato la sua profetica ultima opera Last Supper ispirata all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Sebbene i funerali si svolsero nella sua città natale, a New York venne celebrata una messa di suffragio. Nella primavera del 1988 ben 10.000 oggetti di sua proprietà furono venduti all’asta di Sotheby’s per finanziare la “Andy Warhol Foundation for the Visual Arts”.

Nel 1989 il MOMA (Museum of Modern Art di New York) gli dedicò una grande retrospettiva. Dopo la morte, la fama e la quotazione delle opere crebbero al punto da rendere Andy Warhol il “secondo artista più comprato e venduto al mondo dopo Pablo Picasso”. (bg)

RENDE (CS) – Il 5 marzo si presenta il libro “Diritto e ragion pratica”

di ELIA FIORENZA – Il 5 marzo 2025, alle 10.30, si terrà la presentazione del libro “Diritto e ragion pratica” del prof. Francesco Viola, presso l’università della Calabria, nel dipartimento di scienze aziendali e giuridiche (DiScAG). L’evento offrirà l’opportunità di approfondire una riflessione sul diritto, non solo dal punto di vista teorico, ma anche nella sua dimensione pratica, come si manifesta nella vita quotidiana.

Il volume del prof. Viola esplora il diritto come una prassi che si sviluppa in contesti sociali reali, evidenziando le sue implicazioni e connessioni con le precomprensioni e i pregiudizi che lo attraversano.

In questo senso, l’autore propone un approccio narrativo che intende cogliere la “vitalità” del diritto, considerandolo non solo un insieme di concetti e teorie astratte, ma anche un fenomeno che prende forma attraverso l’esperienza concreta.

La presentazione sarà organizzata in forma di colloquio-intervista, in cui il prof. Viola dialogherà con un giusprivatista per offrire una visione completa del diritto come pratica effettiva. A introdurre l’evento ci saranno i saluti della professoressa Patrizia Piro, prorettrice dell’Unical, e del prof. Franco Ernesto Rubino, direttore del DiScAG.

Seguiranno gli interventi di esperti del settore, tra cui il prof. Giovanni Perlingieri dell’università Sapienza di Roma, e il prof. Gian Pietro Calabrò, già ordinario di filosofia del diritto. L’incontro sarà coordinato dalla professoressa Giovanna Chiappetta, coordinatrice della sezione Calabria della SISDiC, e vedrà anche gli interventi del prof. Antonio Cilento (universitas Mercatorum) e della professoressa Alessia Fachechi (Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli).

L’evento rappresenta un’opportunità di confronto e discussione sul diritto e la sua applicazione nella realtà sociale, e si rivolge a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il legame tra teoria e pratica giuridica. (ef)

RENDE (CS) – Giovedì il concerto della pianista Zlata Chochieva

Giovedì sera, alle 20.30, al Teatro Auditorium dell’Unical, si terrà il concerto della pianista Zlata Chochieva.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna “Meridiano Sud”.

La raffinata musicista si esibirà in opere di Schumann, Chopin, Rachmaninov e Mendelsshon-Bartholdy.

Zlata Chochieva ha debuttato in pubblico all’età di quattro anni e a sette ha interpretato un concerto di Mozart con orchestra nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca.

Nel corso della sua carriera, la raffinata pianista russa di origine osseta ha calcato i palcoscenici delle più prestigiose sale da concerto del mondo, come l’Herkulessaal di Monaco, il Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonie di Parigi, il Teatro La Fenice di Venezia, il Konzerthaus di Berlino, l’Elbphilharmonie di Amburgo, la Victoria Hall di Ginevra, la Tivoli Concert Hall di Copenhagen, la Casa della Musica di Porto e il Centro delle Arti National Kaohsiung di Taiwan. (rcs)

RENDE (CS) – La mostra “Pop Art Revolution”

Fino al 13 aprile al Museo del Presente di Rende si può visitare “Pop Art Revolution”,  la straordinaria mostra dedicata ad Andy Warhol a cura di Gianfranco Rosini della Rosini Gutman Collection – Iconars e co-curata da Marilena (Maria) Morabito.

L’esposizione è stata organizzata da Mazinga Eventi – Art Exhibition con il patrocinio del Comune di Rende e il finanziamento della Regione Calabria tramite le risorse PAC 2014/2020-Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità Settore Cultura”.

La mostra propone un percorso che ripercorre le tappe salienti della carriera di Andy Warhol, partendo dagli anni ’50 fino alle grandi opere degli anni ’70 e ’80: dalle celebri lattine di Campbell’s Soup ai Wild Raspberries, passando per le opere più “Americane”, come MarylinElvisLiz TaylorFlowersDollars. Tra le opere esposte anche pezzi inediti come il ritratto della stilista italiana Regina Schrecker, un focus sull’attività di Warhol come graphic designer, con copertine discografiche famose e prototipi di abiti realizzati in cellulosa e cotone, e inoltre, in esposizione anche i mitici Memorabilia dell’artista.

«Warhol non è stato un semplice pittore; è stato un alchimista culturale, un imprenditore dell’immaginario, un esploratore delle superfici che ha trovato il modo di scavare in profondità. A quasi quarant’anni dalla sua scomparsa, Andy Warhol rimane una figura sfuggente e ambivalente, impossibile da ingabbiare in una definizione univoca. È stato un artista del suo tempo e, insieme, un eterno contemporaneo, capace di dialogare con il presente come pochi altri. Forse la vera essenza di Andy Warhol è questa: un artista che ha trasformato lo specchio in arte, riflettendo le luci e le ombre di un mondo che ancora oggi non smette di guardarsi attraverso di lui», ha sottolineato Marilena (Maria) Morabito, co-curatrice della mostra.

«Siamo veramente orgogliosi di presentare per la prima volta a Cosenza una mostra dedicata a Andy Warhol, icona indiscussa della Pop Art», hanno dichiarato gli organizzatori di Mazinga Eventi.

«In un’epoca in cui il consumo di massa e la cultura popolare dominano la nostra quotidianità – hanno concluso – riprendere il concetto di Pop Art è fondamentale per comprendere e riflettere sulle dinamiche della società contemporanea. Attraverso l’arte di Andy Warhol si vuole offrire alla comunità calabrese un’opportunità di arricchimento culturale e di confronto con il mondo esterno, promuovendo Cosenza e la Calabria come un crocevia di idee e di espressioni artistiche». (rcs)

A Rende e Morano Calabro le repliche di “Mio cognato Mastrovaknic”

A pochi giorni dalla Giornata della Memoria proseguono le repliche dedicate alle scuole dello spettacolo Mio cognato Mastrovaknic, diretto da Lindo Nudo e prodotto dalla compagnia Teatro Rossosimona.

Dopo le tappe di Paola e Rende (oggi in programma al Cineteatro Garden), la pièce andrà in scena il 23 gennaio a Morano Calabro, all’Auditorium “Massimo Troisi”, alle 20.30.

Ambientato nel 1943 nel campo di internamento di Ferramonti e splendidamente interpretata dagli attori Paolo Mauro e Marco Tiesi, lo spettacolo è una storia di amicizia e resistenza nella quale si intrecciano la vicenda di Uccio (Marco Tiesi),  giovane fabbro del luogo condannato per reati comuni, e quella di Mastrovaknich (Paolo Mauro), professore polacco recluso perché dichiaratosi omosessuale. Rinchiuso per errore nella baracca degli omosessuali, che a quel tempo venivano perseguitati quali “nemici della razza”, Uccio è preoccupato perché teme che nel paese possano diffondersi voce calunniose che mettano in discussione la sua virilità.  Il rapporto fra i due è quindi all’inizio conflittuale, ma se la convivenza in un primo momento esaspera lo scontro, con il passare dei giorni la condivisione di un progetto di fuga, vissuto come un anelito di salvezza e libertà, farà germogliare tra i due un’incipiente amicizia in grado di colmare la distanza mentale che li divide. 

RENDE (CS) – Il 18 gennaio la Giornata Giubilare diocesana per la Pace

Il 18 gennaio, al Palacultura “Giovanni Paolo II” di Rende, alle 18, si terrà òa Giornata giubilare dicoesana per la pace, che vedrà protagonista il Coro dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza.

L’IIS Lucrezia della Valle ha accolto l’invito dell’ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro diocesano unitamente alla Caritas, per la partecipazione alla Giornata Giubilare. Una giornata di riflessione e confronto allietata dalla partecipazione dei tanto Cori parrocchiali della città e del territorio.
La Giornata inizierà con un concerto durante il quale il Coro dell’Istituto di Piazza Amendola si esibirà confrontandosi in musica con altre realtà corali del territorio. Più di 80 studenti diretti da Saverio Tinto e Barbara Tucci, docenti dell’Istituto, un organico flessibile e versatile che, durante la Giornata si esibirà con alcuni dei suoi più famosi cavalli di battaglia, “You raise me up” di Brendan Graham e Rolf Lovland e “Freedom” di Georg Michael. Una testimonianza per la Pace in musica che vedrà alcune riflessioni: la presentazione del seminarista Antonello De Marco, l’introduzione di don Francesco Bilotto, direttore dell’ufficio per la Pastorale sociale, e l’intervento “Cambiare rotta: trasformare il debito in speranza“, a cura della Caritas diocesana, che presenterà la Campagna giubilare sui Conflitti dimenticati.
La conclusione della Giornata sarà affidata a mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisignano, che ci terrà a sottolineare come questa importante occasione sarà anche un momento per riflettere sui conflitti in corso, manifestando attraverso la Musica l’urgenza e la speranza per una Pace che parta proprio dai nostri territori, dalle nostre famiglie e dai nostri giovani. (rcs)

Vincenzo Nac ed Enzo Daniele, i promotori della prima Tattoo Convention di Rende

di BRUNELLA GIACOBBEVincenzo Nac ed Enzo Daniele sono i promotori della prima Tattoo Convention di Rende (CS), presso il Parco Acquatico Santa Chiara, tenutasi il 14 e 15 dicembre.

Vincenzo, già ideatore e organizzatore dell’evento Parklife del primo maggio a Cosenza e dei noti party Wish, e Enzo, tatuatore con anni di esperienza nel settore e titolare di Seven Ink tattoo studio, hanno unito le forze per dar vita a un evento unico nel suo genere.

Una due giorni organizzata con stand di tatuatori, espositori, mostre, concerti, battle di freestyle rap, laboratori, seminari, concorsi e premiazioni, esibizioni e performance, quindi ben concepita a livello qualitativo, fornendo un’esperienza davvero articolata oltre che un evento. 

Abbiamo incontrato Vincenzo per porre qualche domanda su questo evento partito alla grande e che presumibilmente, quindi, continuerà ad essere occasione attrattiva per il settore, portando nel nostro territorio professionisti e appassionati dell’universo dei tattoo, come vedremo nell’intervista anche per la prima volta in Calabria. 

– Vincenzo com’è nata l’idea della tattoo convention?
«L’idea è nata dalla nostra esperienza: da anni giriamo per le tattoo convention, io per la passione per i tatuaggi e Enzo per la sua professione. Enzo è molto più che un amico, in quanto negli ultimi dieci anni abbiamo condiviso anche casa, viaggi, gioie e dolori, quindi è per me una persona di fiducia. Qualche mese fa ho ricevuto una proposta da Enzo: “Organizziamo la prima Rende Tattoo Convention?” Ci penso un secondo, ma poi l’istinto mi precede e la risposta è stata “Sì!”.
Da quel momento è partita una macchina senza freni, anche perché amo organizzare tutto nei minimi dettagli e in largo anticipo, mentre questa volta i tempi erano un po’ stretti, ma non potevamo perdere quel momento di slancio!».

– Quindi come vi siete organizzati?
«Dall’idea alla realizzazione non c’è mai stata differenza, ma solo un obiettivo da raggiungere. Scelta la location adatta, incartata la documentazione e le varie richieste burocratiche, creato il sito, lanciati i social e strutturata la comunicazione, abbiamo iniziato a stilare una lista di tatuatori. Partono le telefonate per invitarli ad un qualcosa che era solo nella nostra testa, e hanno accettato. Questi cento tatuatori provenienti da tutta Italia si sono innamorati della nostra idea, incentivati dai servizi messi a loro disposizione, curiosi e desiderosi di conoscere la nostra regione, perché per molti sarebbe stata la prima volta».

– Beh questo è un bel risultato collaterale.
«Senza alcun dubbio, sapevamo sarebbe andata così e siamo davvero orgogliosi di essere stati il motivo per cui alcune persone hanno visitato per la prima volta la Calabria».

– Come si è sviluppata la fase organizzativa?
«Coordinate altre mille cose, convenzionato l’albergo, dedicato un transfer che li andasse a prendere in stazione o all’aeroporto venerdì 13 dicembre, più di 100 artisti hanno raggiunto la Calabria, e il 14 e 15 dicembre sono state due giornate meravigliose, piene di arte, musica, spettacoli, talk e ovviamente inchiostro su pelle».

– Come vi siete sentiti in quei due giorni?
«La stanchezza accumulata in questi ultimi mesi svaniva di colpo ad ogni sorriso incontrato durante l’evento, ad ogni complimento ricevuto. Migliaia di persone di qualsiasi età hanno partecipato, chi per osservare, tanti per tatuarsi. Abbiamo visto addirittura gente emozionarsi mentre veniva tatuata dal proprio artista preferito! Questa sinergia con il territorio, questa passione, questa condivisione, sono quelle cose che vorrei vivere ogni giorno e soprattutto mi fanno sentire vivo. Non mi emozionavo così da quel primo indimenticabile Wish Park, del mio progetto di musica Wish in cui faccio ballare e divertire la gente promuovendo e divulgando musica di una certa ricercatezza. Non percepivo questa “umanità viva” da quei lunedì del Wish con la gente che saltava sulla consolle».

– Quale insegnamento da questa esperienza?
«Le cose cambiano con la volontà, il confronto crea dialogo, curiosità e esigenza. La società si trasforma, non si impone».

– A quanto pare avete puntato in alto e ci siete riusciti.
«Sì. Da tempo volevamo vedere l’ambiente dei tattoo pulsare nella nostra città, e finalmente ci siamo riusciti. Avendo già esperienza di eventi non potevo fare le cose senza passione, quindi hai perfettamente ragione, abbiamo subito puntato in alto per creare qualcosa di enorme e coinvolgente. Il risultato è sorprendente».

– Entusiasti del riscontro dei tatuatori invitati?
«Assolutamente! Abbiamo selezionato 100 tatuatori scegliendoli con cura, e come detto tutti si sono dimostrati entusiasti di partecipare all’evento. Vedere il loro entusiasmo e ricevere i loro apprezzamenti è stata una grande soddisfazione per noi, perché parliamo di artisti professionisti».

– E delle persone partecipanti?
«Anche il riscontro del pubblico è stato incredibile. Le persone che hanno partecipato sono rimaste colpite dalla qualità dell’evento e dalla sua articolazione, quindi per noi è stato motivo di orgoglio vedere un’adesione così calorosa e partecipata».

– Con quale spirito vi affacciate alla prossima edizione?
«Siamo già al lavoro sulla prossima edizione! A breve usciremo con le date per il prossimo anno. L’entusiasmo è alle stelle e siamo determinati a fare ancora meglio. Lo spirito è quello di continuare a crescere, mantenendo alta la qualità e coinvolgendo sempre più persone e tatuatori».

– Grazie Vincenzo per il tuo tempo.
«Grazie a voi per aver notato questo grande movimento avvenuto in città e per aver colto il potenziale decidendo di approfondire con me. Un abbraccio virtuale ad Enzo, ad Angela e a nostra figlia, grazie di esistere. Un saluto a tutti i partecipanti, ci rivediamo presto!». (bg)

RENDE (CS) – Il 21 e 22 dicembre l’evento “La Sila in Città”

Il 21 e 22 dicembre, a Rende, a Piazza Matteotti, si terrà l’evento La Sila in Città, promosso dal Gal Sila e realizzato all’interno del progetto di cooperazione “Filiere corte e mercati locali”, a valere sulla misura 19.3 del PSR Calabria 2014-2022, l’evento è patrocinato dal Comune di Rende.

Dalle 10 alle 20 la piazza si trasformerà in una vivace mostra-mercato ad ingresso libero, dove sarà possibile degustare e acquistare eccellenze alimentari a km zero. I visitatori avranno l’opportunità di scoprire i sapori autentici del territorio silano, immersi in un’atmosfera festosa arricchita da spettacoli itineranti che animeranno le due giornate.

“La Sila in città” rappresenta un’occasione imperdibile per conoscere e apprezzare i prodotti di montagna delle aziende agricole della nostra Sila, sostenendo al contempo la filiera corta e il consumo consapevole. La filiera corta è fondamentale per garantire la freschezza e la qualità dei prodotti, riducendo al minimo i passaggi intermedi tra produttore e consumatore. Questo approccio non solo assicura alimenti più genuini e sostenibili, ma favorisce anche l’economia locale, riducendo l’impatto ambientale legato al trasporto delle merci.

Partecipare a “La Sila in città” significa sostenere le piccole realtà agricole della nostra regione, contribuendo alla valorizzazione delle tradizioni locali e promuovendo un modello di consumo più responsabile e attento all’ambiente. Non perdete l’occasione di essere parte di questa celebrazione della tradizione e della qualità! (rcs)

RENDE (CS) – Domani l’open day del Crea

Domani, a Rende, alle 9.45, nella Sala Candiano del Crea, si terrà l’Open day, organizzato dai Centri di ricerca Crea: Foreste e Legno (Crea-FL), Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (Crea-Ofa) e Politiche e Bioeconomia (Crea-PB)in sinergia con le attività formative dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) della Regione Calabria e delle delegazioni provinciali.

L’evento è l’occasione per far conoscere le iniziative di ricerca dei tre Centri realizzate in collaborazione con UICI finalizzate a rispondere ai bisogni sociali ed economici del territorio: il progetto “Social Urban Change” per attività didattiche, formative ed infor-
mative, la realizzazione della prima tartufaia accessibile per un’esperienza emozionale (CREA FL); l’ideazione, la realizzazione e divulgazione dell’etichetta accessibile degli oli per favorire acquisti inclusivi (CREA OFA); la Carta degli oli accessibile e le esperienze di informazione e inclusione sociale nell’ambito del progetto Oleario (CREA PB), attività del comitato d’assaggio nazionale delle castagne (CREA FL-OFA-PB).

Dopo i saluti istituzionali da parte dei direttori dei tre Centri Crea, avranno inizio i tour guidati alla scoperta dell’analisi sensoriale dei Tartufi di Calabria; dell’Olio extravergine d’oliva calabrese; dell’analisi sensoriale delle Castagne di Calabria. (rcs)