L’importanza della poesia dialettale

di ARISTIDE BAVA – «I testi di queste poesie sono scrigni di storia legati alle radici dei nostri paesi». La considerazione è di Peppe Voltarelli, cantautore calabrese di grande carisma, che ha partecipato in qualità di ospite d’onore alla recente Ottobrata Sidernese che si è svolta, con grande successo, nel centro storico sidernese.

L’evento ha registrato la presenza, tra gli altri, di ben 11 poeti di notevole levatura che hanno dato vita ad una bella e singolare iniziativa presentata da Rosella Garreffa a cui è stato dato il titolo, decisamente significativo Siamo fatti diVersi. È giusto parlarne, evidenziando i nomi di questi 11 “artisti” della poesia dialettale del territorio Locrideo, ovvero Armando Panetta, Vincenzo Cordì, Giovanni Ruffo, Martino Ricupero, Francesco Reitano, Mimmo Fabiano, Gaetano Catalani, Salvatore Mazzitelli, Rosa Ponente, Stefano De Angelis, Francesco Reitano; tutti si sono raccontati ed hanno offerto al pubblico un vero “spaccato” della poesia dialettale locale. 

Ed è stata occasione, a conferma di quanto importante sia la poesia dialettale, di vedere, accanto a Rosella Garrefa, al tavolo dei lavori anche, nelle vesti di relatore, lo scrittore Sandro Taverniti (ex sindaco di Pazzano) il quale ha voluto ricordare anche due altri poeti che sono entrati nella storia del territorio: il poeta “analfabeta” come egli stesso si definiva, Pasquale Favasuli di Africo e il suo conterraneo pazzanese Giuseppe Coniglio.

Questa iniziativa dedicata alla poesia è stata anche occasione per ricordare, con un prolungato applauso anche il ben noto Salvatore Filocamo rinomato poeta sidernese mancato nel 1984 che ogni anno grazie alla associazione locale “pajisi meu ti voglio bene”, ben diretta da Claudio Figliomeni, viene ricordato con una pregevole serata estiva a lui completamente dedicata. Una bella occasione questa di Siamo fatti diVersi per consentire a Rosella Garreffa di presentare al grande  pubblico Mbernu, una poesia scritta da lei  stessa e musicata da Nino Tramontana.

Una poesia che, volutamente, è diventata canzone e che la stessa Rosella ha cantato accompagnata alla chitarra da Carmine Garreffa riscuotendo un grande successo, anche e soprattutto, per il messaggio che ha dato. Una poesia/canzone, infatti, che è «un inno di speranza per quanti nelle grandi città, durante le notti di inverno cercano giacigli di fortuna spesso tra gli sguardi indifferenti dei passanti». Una serata particolare, dunque, che ha aggiunto il fascino della poesia dialettale ad una attualità di grande respiro sociale che, giustamente, Peppe Voltarelli, che ha ascoltato con grande attenzione tutte le poesie, via via declamate, ha voluto omaggiare con il suo positivo commento.

Una serata, ben proposta dal consigliere comunale Carmelo Scarfò nel programma dell’ottobrata,  in cui è stato ricordato anche il compianto Otello Profazio, certamente principale punto di riferimento di questa nostra “Terra di Santi, Poeti e Cantanti” da lui spesso raccontata in maniera ironica, per certi versi  positiva e divertente, ma anche arrabbiata. Una bella serata, dunque, che si è avvalsa di intermezzi musicali  curati da Gabriele Trimboli e Mico Corapi con la partecipazione di Bruno Gelonese, che  ha contribuito in maniera notevole a potenziare quello che era, e rimane, il grande obiettivo dell’ottobrata, ovvero la possibilità di far ” rivivere”,  anche attraverso le antiche tradizioni, il borgo sidernese; e la poesia è, certamente, un sublime strumento per contribuire a raggiungere questo obiettivo favorendo  incontri sociali di grande impatto culturale, con i suoi versi che, come dice Voltarelli, sono «scrigni di storia legati alle nostre radici». (ab)

Successo per l’Ottobrata Sidernese

di ARISTIDE BAVASi è conclusa con un successo che ha superato le aspettative la “Ottobrata sidernese”, manifestazione di grande respiro che per due giorni ha animato il centro storico di Siderno Superiore con una serie di eventi culturali, di mostre fotografiche e pittoriche, di animazione per le vie del borgo antico con artisti di strada, giocolieri, musica itinerante, due impegnativi concerti (con Rocco Barbaro e Peppe Voltarelli) nonché con l’allestimento di vari stand enogastronomici.

Una formula vincente che ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni e che ha messo a dura prova la “capienza” del borgo antico e animazione di vario genere anche per i bambini. L’Ottobrata ha dimostrato di essere una manifestazione-evento che può veramente contribuire alla valorizzazione  del centro storico sidernese che da qualche tempo, grazie anche alla passione dell‘Associazione “Pajisi meu ti voglio bene”, ben gestita da Claudio Figliomeni e Edoardo Cusato e del Comitato “Pro Piazza Cavone” che ha per presidente Aldo Caccamo, sta riprendendo nuova vita. In questa occasione è stata la parola “sinergia” come ha detto la stessa sindaca Maria Teresa Fragomeni a garantire il grande successo della “Ottobrata” che ha dei precedenti negli anni dal 2015 al 2017 quando, per tre anni si svolsero altrettante edizioni.

In effetti questa volta la manifestazione ha potuto contare sulla collaborazione operativa della stessa Pro Loco (presidente Antonella Scabellone, di numerose associazioni di volontariato, di artisti locali e di tanti cittadini e amministratori locali che hanno collaborato all’evento con grande passione.

La manifestazione si portava appresso la voglia di creare movimento (e turismo) in un periodi caratterizzato da poca affluenza di forestieri e  far scoprire i sapori di questo periodo autunnale  attraverso la riproposta della tradizione gastronomica, artistico e culturale che il territorio, e in particolare i borghi antichi, adesso, possono offrire quasi ad offrire una specie di festival d’autunno,con due aspetti prioritari. L’uno tendente a privilegiare la cultura con pregevoli  mostre (degli artisti Giuliano Zucco, Vincenzo De Angelis, Mariella Costa, Emanuela Verbeni, Marisa Catalano, Tiziana Zimbalatti, Angela Panetta, Sonia Certomà, Rosanna Trimboli, Stefania Fiumanò, Martino Michelizzi, Alfredo Serafino), presentazione di libri, convegni,  mercatini dell’artigianato anche con divertimenti per i bambini, musica e balli tradizionali con visite nei palazzi del borgo  aperti per eventuali visitatori e l’altro più legato allo Street Food, con degustazioni tradizionali di qualità a conferma della apprezzata enogastronomia che i borghi possono offrire.

Quindi un programma decisamente ricco che ha fatto centro rispettando ogni aspettativa che ha avuto alti momenti culturali con la presentazione del libro di Arcangelo Badolati dal significativo titolo Le meraviglie della Calabria ben presentato da Gianluca Albanese, in due importanti convegni, l’uno sul tema “Destagionalizzazione e prodotti km 0” e l’altro su ” Alimentazione sana tra tradizione e modernità”, nonché su altro evento culturale per la presentazione del libro di Carlo Guccione Amara verità, con la partecipazione di Emmida Multari e Ilario Ammendolia.

Non è mancata una bella rassegna di poesie in vernacolo a cura di Rosella Garreffa. Manifestazioni, insomma per tutti i gusti e esaltazione delle tradizione in un mix di sapori e colori di questa ancora calda stagione che solo questo territorio può continuare ad offrire e che ha garantito l’eccezionale presenza di pubblico per due intense giornate che hanno ampiamente ripagato gli sforzi dell’amministrazione comunale e di tanta gente che ha voluto collaborare alla grande riuscita dell’ Ottobrata. E questo grande successo, come hanno anticipato gli amministratori,  apre la strada alla continuazione dell’evento anche per i prossimi anni. (ab)

 

SIDERNO (RC) – Silvana Ferraro nuova presidente della Fidapa

Nel corso dell’assemblea delle socie Fidapa di Siderno, si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne tra il Direttivo presieduto da Cinzia Lascala e quello nuovo, del biennio 2023/2025, sotto la presidenza di Silvana Ferraro.

In una atmosfera di cordialità e armonia, le socie hanno ascoltato il discorso della past presidente, Cinzia Lascala, che ha ringraziato tutte per l’affetto e la collaborazione ricevute, tratteggiando le attività svolte nel biennio 2021/2023, e da ultimo la partecipazione alla Rete delle Donne della Magna Grecia, e le numerose occasioni d’incontro e confronto con socie Fidapa del Distretto Sud Ovest e di tutta l’Italia. Una menzione particolare è stata dedicata in ricordo della compianta avv. Patrizia Pelle, socia storica della Sezione nonché Presidente del Distretto Fidapa Sud Ovest (Campania-Calabria), il suo motto “Rispetto, Unione, Armonia” ha contraddistinto l’intero percorso associativo della sezione e del distretto.

A sua volta, Silvana Ferraro, eletta da poco presidente del nuovo biennio, ha tracciato brevi linee di programmazione, sulla scia di quanto è stato realizzato e del nuovo tema nazionale. Di organizzeranno presentazioni di libri e si riprenderanno le tradizionali manifestazioni del “Dolce di Natale” e del “Concorso di Pittura estemporanea”, collaborando con altre Associazioni; un’attenzione particolare sarà rivolta alle nuove socie e alle loro doti da valorizzare. Infine ha presentato a una a una le componenti del nuovo Direttivo, nelle persone di Angela Giampaolo– vice presidente, Rita Commisso -tesoriera, Maria Concetta Ardesia – segretaria, augurando a tutte un biennio proficuo e dinamico.

La serata si è conclusa con le consuete foto ricordo, omaggi floreali, scambio di auguri, ringraziamenti vari, gustazioni conviviali. Un omaggio speciale della Fidapa di Siderno è stato consegnato alla past presidente Cinzia Lascala: un bracciale realizzato a mano dalle jewellery designers e orafe Milena e Sonia Trapasso, anch’esse socie della sezione. (rrc)

A Siderno due importanti eventi per gli studenti del Marconi

di ARISTIDE BAVAGli studenti dell’ Itc “Marconi” di Siderno, in questi giorni hanno preso parte a due importanti iniziative che si sono svolte nell’aula magna dell’ Istituto, il Festival Cosmos e la Giornata mondiale degli insegnanti. Quest’ultima giornata è stata “celebrata” per accendere un faro sui diritti e le responsabilità dei docenti e per suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti della formazione, sulle sfide che affrontano quotidianamente e sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti.

Oggi si comincia a riconoscere un ruolo chiave alla professione docente, anche in seguito all’adozione dell’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”. L’impegno degli insegnanti diventa  fondamentale per fornire un’educazione di qualità , equa ed inclusiva con  opportunità di apprendimento per tutti. Alla base di tutto l’obiettivo di incrementare il livello di alfabetizzazione globale e ridurre l’abbandono scolastico precoce, contribuendo a migliorare la vita delle persone e a raggiungere lo sviluppo sostenibile.

All’interno di questo quadro normativo ha lavorato la Commissione “Benessere degli alunni e dei docenti” dell’I.I.S. Marconi, organizzando, appunto,  la Giornata Mondiale degli Insegnanti all’insegna della formazione e dell’aggregazione. Rispetto alla tappa sidernese del Festival Cosmos c’è da segnalare una ottima partecipazione degli studenti che hanno seguito con attenzione la conferenza tenuta dal Professor Riccardo Barberi, Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, docente ordinario di Fisica Applicata e ricercatore nei campi della Scienza dei materiali e delle nanotecnologie.

L’autorevole ospite  ha offerto agli studenti  un excursus sugli sviluppi dell’impegno e della presenza degli intellettuali e studiosi calabresi dal titolo: “Da Platone a Newton: contributi degli studiosi calabresi”, l’evento è stato moderato dal professor Vincenzo Cristina. All’iniziativa hanno preso parte attiva l’assessore alal cultura Francesca Lopresti e il  rappresentante del Festival Cosmos Sergio Cotti. Il relatore ha fatto riferimento non solo a Platone ma anche ad alktri studiosi calabresi  che, a suo avviso, hanno avuto un ruolo fondamentale nello studio delle Scienze, compresa la scuola pitagorica. 

Molti studiosi, quindi, già 2.500 anni fa partendo da Timeo sono stati calabresi.  «Il Premio Cosmos – lo ha precisato lo stesso prof. Vincenzo Cristina – è nato dall’iniziativa di un gruppo di scienziate e scienziati italiani di fama internazionale, in collaborazione con la Società Astronomica Italiana, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Planetario Pythagoras e la Fondazione Bracco, con l’obiettivo di promuovere la cultura scientifica in Italia ed in particolare al Sud». (ab)

L’impegno dei Lions per stimolare soluzioni alle problematiche della Locride

di ARISTIDE BAVASinergia è la parola d’ordine ( vincente) che si sta attuando nei club della Locride, zona per certi versi difficile del Distretto 108 ya ma anche stimolante per l’attivazione di services che possono contribuire al miglioramento sociale del territorio. E, nella Locride, è arrivato un messaggio decisamente interessante proprio da parte del Governatore del Distretto, Pasquale Bruscino, nel corso di una riunione interclubs:  «Il vostro impegno deve essere principalmente indirizzato a stimolare la soluzione delle problematiche delle vostre comunità a supporto delle istituzioni locali e ove  possibile in sinergia con le altre associazioni».

Questo significativo messaggio è stato indirizzato ai soci dei Club Lions di Locri, Siderno, Polistena e Taurianova nel corso, appunto, di un’assemblea congiunta che si è svolta presso i locali del Ristorante “La Cascina” del Comune di Roccella, cittadina conosciuta per lo svolgimento annuale dell’importante manifestazione internazionale “Festival Jazz” e più recentemente per i continui sbarchi di migranti che mettono a dura prova il volontariato locale e il “Porto delle Grazie” luogo d’approdo di molte carrette del mare. L’incontro lionistico ha registrato anche la presenza dell’immediato Past Governatore Franco Scarpino, del secondo vicegovernatore Pino Naim e del Past Governatore Domenico Laruffa.

All’evento, organizzato in concomitanza con la visita amministrativa dello stesso Governatore hanno partecipato anche il Presidente della Prima Circoscrizione, Sandro Borruto, il presidente  distrettuale Marketing, Bruno Canetti e il Coordinatore Scientifico della Fondazione distrettuale, Giuseppe Ventra, oltre a numerosi officers distrettuali e provinciali. Questo incontro nella Locride è servito anche ai presidente dei quattro club, Toni Zuccarini (Locri), Caterina Origlia (Siderno), Rosalba Sciarrone (Polistena) e Pasquale Iozzo (Taurianova) facenti parte della seconda zona presieduta da Vincenzo Mollica, per mettere a fuoco i programmi di massima per questa annata sociale.

Il Governatore Pasquale Bruscino, dopo aver ascoltato i presidenti dei quattro club e sentite anche le considerazioni di Franco Scarpino e Pino Naim, ha voluto tracciare le linee guida per questa nuova annata sociale partendo proprio dalla  necessità di un forte impegno dei Lions a supporto delle comunità locali per  affrontare in maniera prioritaria le problematiche più importanti dei territori di competenza; alcuni dei problemi più rilevanti enunciati sono quelli legati alla necessità del completamento della nuova statale 106, della normalizzazione della problematica del collegamento della superstrada Ionio – Tirreno, dell’efficientamento della sanità e della valorizzazione dei borghi antichi.

Tutti problemi di primaria importanza che sono quotidianamente oggetto di forti duiscussioni sociali. Nel corso della visita amministrativa si è discusso anche dello stato di salute dei club e sono stati gli stessi soci delle quattro strutture che hanno organizzato l’incontro ad esprimere le loro considerazioni sui “cambiamenti” proposti e stimolati dalla presidente internazionale Patti Hill per rivitalizzare l’attività dell’associazione in un momento difficile come quello che il mondo sta vivendo in questo momento.

L’assemblea ha risposto con entusiasmo alle sollecitazioni dello staff dirigenziale e si è dimostrata pronta alle azioni di sussidarietà richieste dal Governatore a supporto delle amministrazioni e delle organizzazioni pubbliche nella consapevolezza che il ruolo del lionismo è particolarmente  importante soprattutto nelle zone notoriamente necessitanti di una forte azione del volontariato specialmente oggi che bisogna avere il coraggio di approfondire  con coraggio la realtà in cui si vive.

E, quindi, il ruolo della associazione deve uscire definitivamente dall’autoreferenzialità e portare nuovo energie alla società in cui si vive e deve essere capace di affrontare adeguatamente il futuro  interpretando in modo fattivo e concreto l’agire sociale che non può essere più legato solo alla cultura della semplice solidarietà.  Affrontare i problemi locali e stimolarne la soluzione  deve essere, dunque, il viatico principale di ogni club lions. (ab)

REGGIO CALABRIA – Grande successo per le conferenze di Cosmos 2023

Entra nel vivo il Festival Cosmos 2023, promosso e organizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dall’elegante e coinvolgente racconto degli esperimenti che hanno cambiato il mondo, alla difesa dell’energia nucleare considerata energia sicura e green, centinaia di ragazzi delle scuole superiori hanno partecipato giovedì 5 ottobre alle conferenze di Suzie Sheehy e di Luca Romano, due dei finalisti di Premio Cosmos.

L’accademica di Melbourne e di Oxford e autrice di “Dodici esperimenti che hanno cambiato il mondo” (ed. Bollati Boringhieri, trad. Gianna Cernuschi) Suzie Sheehy ha raccontato, nella Sala Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria, dialogando con Onofrio Maragò, Direttore dell’Istituto dei processi chimici e fisici del Cnr, le invenzioni più importanti dell’ultimo secolo ponendo al centro le persone che sono riuscite nell’impresa di rivoluzionare la vita di tutti i giorni, grazie alle loro intuizioni e al loro genio o, a volte, soltanto per casi fortuiti. Si è fermata non solo sull’importanza delle nuove scoperte, ma anche sulla capacità di capirne il giusto utilizzo, perché siano rivolte verso fini positivi. Questo approccio al tema della fisica sperimentale ha creato un grande stimolo per i ragazzi presenti che hanno ascoltato le storie di visionari che hanno contribuito al bene dell’umanità, e ha trovato la sua conclusione nelle parole finali dell’autrice, in riferimento alla scoperta del Bosone di Higgs “Even something impossible can be done, together” (Anche qualcosa di impossibile può essere fatto, insieme).

Grande passione nell’intervento di Luca Romano, che ha riportato l’attenzione sull’energia nucleare con le sue attività social e con la pubblicazione de “L’avvocato dell’atomo” (ed. Fazi). Con la moderazione di Carlo Morabito, professore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Romano ha coinvolto con il tema sempre attuale e controverso dell’energia nucleare. L’autore con dati e riferimenti scientifici ha fornito una forte difesa al nucleare, esaminando e smontando accuratamente le principali accuse mosse a questa fonte energetica.

Ottima la partecipazione degli studenti che hanno posto domande ad entrambi gli autori e molto interessante la fase finale della mattinata nella quale i due autori si sono confrontati e hanno analizzato una serie di questioni, ciascuno dalla propria prospettiva, con i ragazzi presenti.

Non solo a Reggio Calabria, ma anche Siderno è stata teatro di una conferenza tenuta dal Prof. Riccardo Barberi, Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, “Da Platone a Newton: contributi degli studiosi calabresi”. L’incontro, moderato dal prof. Vincenzo Cristina, si è tenuto presso l’Istituto Marconi alla presenza di numerosi studenti, accolti dall’Assessore Francesca Lo Presti.

Nell’attesa di conoscere il vincitore di Premio Cosmos 2023, il 7 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala Versace del CeDir di Reggio Calabria con il concerto finale di Amii Stewart, sono ancora previsti numerosi seminari e dibattiti oltre alla Lectio magistralis di Avi Loeb, fisico di Harvard all’Aula Quistelli dell’Università Mediterranea il 7 ottobre alle ore 11.00.

Il programma completo è disponibile sul sito www.premiocosmos.org. (rrc)

SIDERNO (RC) – Sabato la “Peregrinatio” del simulacro della Patrona di Portosalvo

di ARISTIDE BAVAFesta grande sabato 30 settembre per le Comunità parrocchiali della Chiesa di Santa Maria di Portosalvo e di S. Maria dell’Arco. È previsto per questa data il “peregrinatio”  del prestigioso simulacro della Patrona della città Maria SS. di Portosalvo dalla sua sede abituale nella Parrocchia di S. Maria dell’Arco in occasione delle solenni celebrazioni per il primo centenario della Pontificia Incoronazione.

Il programma dei festeggiamenti che si svilupperà sino al giorno successivo, domenica, prevede per le ore 18.30 di sabato una S. Messa nella Chiesa parrocchiale di Portosalvo al termine della quale è prevista l’uscita di una processione con il simulacro della S. Vergine verso la Chiesa di S. Maria dell’Arco (arrivo previsto per le ore 19.45 circa) dove, alle ore 21,30 avrò luogo una veglia di preghiera. Per il giorno successivo, domenica,  in questo luogo sono  previste  per le ore 8 e per le ore 10.30 delle Sante Messe e, poi, alle ore 12 una supplica alla Madonna di Pompei. Alle ore 18.30 è in programma la “Coroncina dialettale” e, quindi, alle ore 19 una Santa Messa interparrocchiale con, a seguire, una processione di rientro del simulacro della Vergine  verso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria di Portosalvo. questo rituale, come si diceva, fa parte di una serie di appuntamenti volti a celebrare il centenario della solenne Incoronazione Pontificia della sacra immagine, avvenuta l’8 settembre del 1923.

In occasione della Festa patronale la statua della Vergine era  stata omaggiata con l’imposizione di due corone d’argento finemente cesellate dall’ orafo di Brancaleone Aldo Ferraro con la collaborazione dello scultore Rosario La Seta di Bruzzano Zeffirio. Un omaggio della comunità per sopperire al furto sacrilego quando mani ignote , nel 2019, privarono il simulacro delle due corone poste sul capo della Santa Vergine e del Bambino Gesù che la stessa porta in braccio. Le nuove corone rievocano l’antica tradizione dei diademi sacri e mostrano con autonomia interpretativa le movenze del passato nei preziosi cammei figurati della corona della Vergine.

Oltre allo stemma urbico di Siderno, infatti, vi sono rappresentati una Pentecoste – quindi la discesa dello Spirito Santo su Maria e il popolo di di Dio – assieme alla vita del mare, rappresentata dal noto pescatore sidernese Nicola Monteverde, detto “compari Cola”, effigiato nell’atto di raccogliere le reti sulla spiaggia cittadina.

La corona più piccola, dedicata a Gesù Bambino, mostra invece tre cammei raffiguranti le immagini delle croci più famose nella Diocesi di Locri-Gerace: la stauroteca della Cattedrale geracese, la croce di Polsi e quella scolpita sulla colonna della Cattolica di Stilo. La rievocazione della solenne Incoronazione Pontificia nel suo centennale è stata effettuata il 7 settembre, Vigilia della festa patronale, in Piazza Portosalvo, al cospetto, di una grande folla, presente il parroco Don Bruno Cirillo e gli altri sacerdoti, da Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi Locri Gerace. Adesso questo nuovo tributo a Maria SS. di Portosalvo. (ab)

L’OPINIONE / Mariateresa Fragomeni: Andiamo insieme in Procura se pensate ci siano brogli

di MARIATERESA FRAGOMENI – C’è qualcuno che, sempre più spesso, non avendo più argomenti prova a buttarla in caciara. Per questo, nei comunicati di Siderno 2030, continuiamo a leggere condizionali di ogni tipo: “parrebbe”, “sembrerebbe”, “ci hanno segnalato” e via dicendo, nel tipico atteggiamento di chi non vuole fare altro che intorbidire le acque, far pensare che è tutto marcio, che il Comune di Siderno sia la casa degli imbrogli.

Forse queste persone, che per anni, sotto diverse forme, hanno in passato, governato la nostra cittadina con risultati sotto gli occhi di tutti e per i quali paghiamo ancora le salate conseguenze in termini di danni al bilancio e di difficoltà amministrative, ritengono che probabilmente tutti si comportino come loro. Non riescono proprio a concepire che ci sia qualcuno che metta avanti la trasparenza, le procedure, l’amministrazione prima di tutto. Finora abbiamo evitato di dare spazio a tali nefandezze, ma a tutto c’è un limite ed una risposta è dovuta soprattutto a chi in questi mesi ha lavorato ai nostri concorsi senza pausa.
Ma andiamo ai fatti: una parte dell’opposizione dice di voler fare luce sui concorsi.
Ma la luce sui concorsi la facciamo noi, che stiamo lavorando per ridare a Siderno la compattezza amministrativa che merita. Ma noi, a differenza loro, facciamo parlare i fatti, che sono ostinati e non ammettono repliche. Nel Comune di Siderno mancano ancora tra 20 e 30 dipendenti per arrivare al numero minimo e circa 15 vigili urbani. In meno di due anni, abbiamo bandito concorsi per 3 aree dirigenziali, messo in piedi 5 procedure concorsuali per settori come Avvocatura, Istruttore C, Istruttore direttivo D e assistenti sociali. Abbiamo fatto scorrere la graduatoria del personale di polizia locale, aumentando anche le ore da part time a full time. Stiamo per assumere 3 operai di cui due specializzati. Inoltre, tutto il personale stabilizzato ex lsu e lpu è stato destinatario di importanti aumenti di ore.
Non solo. Siccome non siamo assolutamente come chi ci ha preceduto, e non vogliamo lasciare per strada illegalità e contenziosi, abbiamo lavorato con la schiena dritta. Innanzitutto, abbiamo affidato le procedure delle prove preselettive ad una ditta esterna, che infatti ha lavorato con estremo giudizio con prove complesse che hanno consentito di scremare enormemente il numero dei partecipanti: pensate che su una media di 100 iscritti solo il 15% passava la prima prova.
Abbiamo istituito commissioni con dirigenti regionali, professionisti da altre amministrazioni, segretari esterni e interni, avvocati: capiamo lo stupore di chi oggi protesta, abituato a far assumere per vicinanza politica o partitica.
In più, abbiamo lavorato così bene che tanti sindaci di altri amministrazioni hanno chiesto le nostre graduatorie, visto che adesso i comuni hanno necessità di bravi tecnici, non di amici politici.
Questa è la realtà dei fatti: forse, a qualcuno dà fastidio che il nuovo corso non preveda spazi per amici, amici di amici e cumpari vari. Forse ancora qualcuno pensa che facendo pressione con le illazioni, le falsità, si possa indebolire la nostra azione politica: ma le nostre schiene sono dritte, le nostre azioni sicure. Il fatto di essere abituati a consulenze, incarichi politici e procedure più o meno lecite li porta a pensare che tutti siano come loro.
Invece no, noi non siamo come loro, e lo dimostriamo ogni giorno. Allora facciamo una cosa: se pensate che i concorsi non si siano svolti correttamente, lasciate stare i giornali e i comunicati stampa e andiamo in Procura. Se avete il coraggio, noi saremo al vostro fianco a denunciare ed a fare in modo che si possa accertare la verità. Denunciate allora le aziende esterne che hanno fatto le selezioni, i dirigenti, i professionisti che hanno firmato quei concorsi, dite chiaramente loro che hanno imbrogliato.
Altrimenti, per cortesia, lasciateci lavorare!
Noi consideriamo importanti le critiche, alle quali risponderemo sempre nel merito: l’opposizione ha un ruolo decisivo per la democrazia e per Siderno! Quello che non accettiamo sono le inutili allusioni che rischiano di indebolirci difronte alle sfide che la nostra città deve affrontare.
Dopo le macerie lasciate proprio da chi, anni fa, pensava di essere al di sopra delle regole e oggi, dopo più di dieci anni al buio, pensa nuovamente di tornare a decidere delle sorti di tutti. Ma Siderno, la nostra Siderno, non tornerà indietro. (mf)
[Mariateresa Fragomeni è sindaca di Siderno]

L’ambizioso progetto de “La città del mare”, un sogno realizzabile grazie al Pnrr

di ARISTIDE BAVAPer molti cittadini della Locride l’ambizioso progetto de “La città del mare”, che pure potrebbe cambiare il volto dell’intero territorio e aprire spazi per il grande turismo è una specie di sogno difficilmente realizzabile. Uno scetticismo che deriva da tutta una serie di vicende e promesse del passato, vicino e lontano, che hanno accompagnato la vita di questo territorio.

Eppure sono anche in molti, soprattutto a livello istituzionale, ad essere convinti che questa volta questo importante progetto che segnerebbe una “forte” unione tra Siderno e Locri e una spinta notevole per l’economia e il comparto turistico riuscirà a vedere la luce grazie ai fondi del Pnrr che, come detta la normativa, hanno tempi precisi. Di questa iniziativa abbiamo parlato, in maniera compiuta, con l’architetto che è stato tra i protagonisti del  che – non tutti lo sanno – anche se vive a Como, dove studia e lavora,  ha origini Locresi. Si chiama Paolo Albano; ha 51 anni ed è indicato come un architetto e designer “poliedrico” che spazia dall’ambito architettonico al design.

Tra l’altro Paolo Albano, che dopo aver lasciato Locri ha conquistato un posto al sole nella sua professione, al Nord, già nel 2019 è stato selezionato  tra i migliori progettisti italiani e inserito nella monografia “Architettura e Design il valore del bello e del Made in Italy” – Munaro Editore Bologna, Un libro che racconta lo stile italiano nel mondo e si sofferma su architetti, designer e aziende alla ricerca del bello e della qualità. Paolo Albano ha accettato di buon grado di rispondere alle nostre domande sull’importante ipotesi progettuale.

  • Come è nata l’idea della Città del Mare e del suo segno architettonico?

«Dalla volontà di presentare una proposta progettuale – ci dice – che rispondesse non solo ad una funzione infrastrutturale e contemporanea, ma soprattutto culturale, Sperimentando un’idea di opera architettonica come interprete della melodia del luogo. Cosi, abbandoniamo il modo locrio – ripetitivo, ostico – per immergerci nel modo jonico molto giocoso e vivace. Un ritorno naturale alla luce, al blu del Mar Jonio. La morbidezza delle forme, i rapporti costruttivi e l’arco fuori asse del ponte leggono questa scelta. Un’opera che diventa tale grazie alla condivisione con  l’ing. Maurizio Fiumanò co-progettista strutturista, all’arch. Angela Versace a cui si deve lo sviluppo paesaggistico ed al coordinamento del rup della PA di Locri arch. Nicola Tucci. L’opportunità di dialogare con il luogo interpretandone la melodia non ha precedenti a cui si aggiunge che il settimo modo chiamato locrio nasce nello stesso territorio grazie a Senocrito e di conseguenza introduce il Modo Jonico». 

  • La Città del Mare quale importanza potrà avere per il territorio?

«Un valore inestimabile, nel senso che non possiamo oggi sapere come il territorio e la società risponderà dopo la sua realizzazione. Ma possiamo immaginare che il luogo del suo sviluppo saprà accogliere ed alimentare con la sua luce, il suo mare blu un’opera architettonica e di rigenerazione rivolta all’uomo ed al suo ambiente. Un progetto che favorisce le attività turistiche ed economiche riducendo con grande determinazione l’uso delle automobili  ricercando un nuovo rapporto tra ambiente e frequentazione dei luoghi per il nostro sostenibile benessere. Un’opera pubblica come bene comune con la consapevolezza che il futuro è oggi. Convinti che le attività presenti lungo il suo sviluppo sapranno trovare nuove energie esperienziali. Un innesto iconico alla città del mare sarà certamente a nord il Rione sbarre di Siderno che saprà cucire gli ambiti urbani delle due città introducendo un’anima marinara. Non dimentichiamo che il simbolo grafico della città del mare e stato firmato da Andrea Puppa noto in ambito internazionale per aver creato il logo di Expo 2015».

  •  Quali sono i rischi che potrebbero bloccare la realizzazione?

«Ogni iter tecnico/amministrativo sia in ambito delle PA che di iniziativa privata può incontrare delle difficoltà di ogni genere e natura, Ma non dobbiamo sottovalutare che per la Città del Mare l’impegno è massimo a tutti i livelli di competenza tecnica, amministrativa e politica. Inoltre coinvolge quattro Città (Siderno, Locri,Gerace, Antonimina ndr)  che sono determinanti per il rilancio della Costa dei Gelsomini, oltre ad essere un’opportunità irripetibile per il comprensorio. Cosa potrebbe accelerare i tempi delle fasi di lavoro? Quando le procedure hanno una deadline non è opportuno pensare di contrarre i tempi operativi, ma è necessario avere il controllo di ogni fase  del cronoprogramma. L’importante è finire». 

  • Quali saranno allora i tempi tecnici prevedibili?

«Le opere di rigenerazione urbana che utilizzano l’opportunità dei fondi Pnrr sono condizionati da tempi già programmati. Ad oggi dovranno essere realizzate, collaudate e rendicontate non oltre il primo semestre del 2026». 

L’opera è veramente innovativa e l’auspicio è veramente che il progetto si possa realizzare L’Architettura strutturale della “Città del mare”  prevede – come precisa la relazione – il parallelismo della linea ferrata  con la sinuosità organica della costa. Nella concezione strutturale il terzo elemento costruttivo, l’arco, è indipendente nella composizione, posizione e inclinazione ma nel contesto è la chiave per leggere l’intera architettura e mantenere in equilibrio il rapporto tra terra e mare. È previsto anche un pontile  proteso verso il mare (Marina Lounge) che  invita a cogliere l’opportunità di riappropriarsi dello Jonio e richiama suggestioni zoomorfe.

Architettura del paesaggio prevede la sistemazione paesaggistica della Città del mare (Parco del Marecosta, Parco della Natura e Parco della Biodiversità-Fiumara Novito), ed  esalta la sinuosità del ponte negli aspetti formali  valorizzando le caratteristiche del territorio negli aspetti vegetazionali reinterpretando i paesaggi locali tipicamente mediterranei qui declinati in cinque giardini tematici armonizzati dal ciliegio e ritmati dal gelsomino. Un sistema di fluide connessioni, ciclopedonali e carrabili, poi  distribuisce una ricca sequenza di spazi destinati alle diverse attività (ricreative/sportive/culturali/naturalistiche/formative/ludiche) e svela un paesaggio sempre diverso per offrire ai fruitori esperienze multisensoriali.

Il progetto sarà veramente realizzato? (ab)

La meglio gioventù dei seniors Siderno

di ARISTIDE BAVAInsieme per dare un futuro al nostro passato” è lo slogan scelto dai componenti del Centro anziani di Siderno per dare il via alle attività operative della loro nuova annata sociale.

Il monito dovrebbe essere ben percepito da chi considera gli anziani come una specie di peso e non già come persone dalle quali c’è molto da imparare e che certamente possono ancora contribuire a dare spinta sociale alle loro comunità.  Il Centro anziani di Siderno, infatti, ha deciso di dotarsi di una nuova veste e dopo la pausa estiva riprende la sua attività cambiando anche denominazione ovvero “Seniors Siderno – La meglio gioventù”. Nel corso di una recente riunione è stato fatto un approfondito esame degli ultimi sei mesi di attività, giudicati mesi  intensi sotto diversi aspetti con una varietà di attività caratterizzate da Incontri Culturali,  Attività Motorie, Passeggiate domenicali, Visite di Centri Storici, incontri con gruppi  di Senior  in vacanza.

Secondo una nota diffusa dalla segreteria del centro “Significativi sono stati i contatti e le iniziative che si sono sviluppate in stretta collaborazione con altre associazioni come la Consulta Cittadina, il Masci,  l’Avo insieme alle quali, nei prossimi mesi, sono in programma diverse attività.

Ma quello che maggiormente ha segnato una svolta e ha ulteriormente caratterizzato la mission dei Seniors Siderno è stata la considerazione della Terza Età come una preziosa risorsa per tenere vivo il passato e dare il giusto valore al presente.

I componenti del Centro di aggregazione  infatti, hanno deciso di considerare la terza età come una fase di vita non solo attiva, non solo di partecipazione sociale, economica, civile e culturale del proprio Paese, ma anche come un bacino di valori da trasmettere alle nuove generazioni.

È questo il messaggio che intendono dare alla popolazione nella convinzione che gli anziani, dispongono di un patrimonio importante di esperienze professionali e relazionale e sono i custodi della Memoria Storica che oggi più che mai si rende necessario conoscere  e tenere come prezioso riferimento della vita quotidiana . Sulla base di questa precisa  considerazione, i Seniors Siderno all’interno delle variegate  attività, hanno previsto degli incontri con i singoli soci durante i quali ognuno di loro potrà raccontarsi e raccontare episodi, fatti e aneddoti della propria vita.

Intanto hanno deciso che già in questo mese di settembre daranno vita a due incontri con due figure storiche della Città di Siderno:  il primo con Francesco Canzonieri, autore del libro “Per non Dimenticare”, nel quale l’autore  intraprende un viaggio a ritroso nella memoria storica della cittadina e si sofferma su fatti e vicende di notevole importanza che sarebbe opportuno venissero messi a conoscenza delle nuove generazioni.

Il secondo incontro avrà luogo con Domenico Calderazzo, anche lui da sempre impegnato nel sociale e profondo conoscitore della sua amata Siderno. Altra novità comunicata dalla segreteria del Centro anziani è una iniziativa che si sta avviando  per creare sinergie e collaborazioni   con gli altri Centri delle cittadine vicine. Dai contatti avuti con esponenti dei Centri di Roccella, Marina di Gioiosa, Gioiosa Jonica e Locri è scaturita, peraltro, l’opportunità di avviare iniziative comuni con l’obiettivo di contribuire alla crescita e allo sviluppo del  territorio dove .superando ogni tipo di  campanilismo si possa essere orgogliosi di far parte di una grande Città chiamata Locride.

Una bella iniziativa che parte proprio dagli anziani che, probabilmente più di tutti, hanno vissuto la cattiva esperienza di assurdi campanilismi che hanno notevolmente pesato sulla sviluppo del territorio. Nel corso della loro ultima riunione i soci del Centro anziani hanno anche inteso ringraziare l’Amministrazione Comunale per la disponibilità e l’attenzione prestata in questo primo anno della loro rinnovata attività. (ab)