È stato adottato, in via preliminare, il Piano Strategico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, su impulso del consigliere Delegato Giuseppe Giordano.
Già nelle prossime settimane si apriranno ulteriori fasi di confronto, propedeutiche all’approvazione definitiva, attraverso la presentazione del piano nella “Cabina di regia – Reggio Metropolitana”. Subito dopo la discussione avverrà in sede della Conferenza metropolitana per il prescritto parere consultivo, ed infine il piano approderà in Consiglio metropolitano per l’approvazione definitiva.
Con l’adozione preliminare, si imprime una accelerazione per definire il documento principe della Programmazione strategica dell’Ente e del suo territorio. Il Piano rappresenta anche uno strumento di indirizzo e pianificazione volto a ridurre la complessità del governo dell’area vasta e a conciliare il contenuto normativo e prescrittivo, con i processi partecipativi e cooperativi.
Un documento che rappresenta in sostanza la carta d’identità dell’Ente metropolitano, base di programmazione principale per le linee di sviluppo presenti e future dell’intero comprensorio e delle sue aree omogenee per la sua funzione strategica nell’Area dello Stretto e per l’orizzonte Mediterraneo, oggetto di specifiche sezioni dedicate.
L’adozione del documento arriva a valle di un lungo lavoro di studio, di ascolto e programmazione avviato nel 2017, già durante il “mandato zero” di Palazzo Alvaro, sotto la guida del aindaco Giuseppe Falcomatà e con il coordinamento dell’allora consigliere delegato Fabio Scionti. Un lavoro di programmazione, meticolosamente collazionato dal Dirigente del Settore Pianificazione di Palazzo Alvaro Pietro Foti, dal Rup Annunziato Pannuti e da tutte le professionalità coinvolte nell’Ufficio del Piano, successivamente proseguito, nel tempo, dal Consigliere metropolitano delegato Giuseppe Marino ed ora arrivato alle fasi conclusive dell’iter con la finalizzazione dell’attuale sindaco facente funzioni Carmelo Versace e del consigliere delegato Giuseppe Giordano.
Uno strumento di programmazione di importanza fondamentale per l’Ente e per il futuro del territorio, che si è avvalso di un approccio ampiamente partecipativo, alimentato da numerosi incontri tematici e territoriali con i principali rappresentanti delle categorie e delle parti sociali, ma anche di tecnici, sindaci e amministratori che hanno contribuito, ognuno per la propria parte, alla stesura complessiva del documento: dagli aspetti legati alla rigenerazione del territorio, alla valorizzazione delle sue risorse, dall’attività legata al welfare e al sociale, al consolidamento dell’identità metropolitana, passando dall’economia e dallo sviluppo produttivo del territorio.
Uno strumento capace di costruire le proiezioni di sviluppo dei diversi segmenti che compongono il comprensorio della Città Metropolitana e che sarà la chiave di interpretazione per la programmazione e la spesa degli ingenti fondi di provenienza ministeriale e comunitaria cui la Città Metropolitana sta accedendo in questo ultimo periodo, in particolare nell’ottica di una ripresa post pandemica.
«È un passaggio importante per il nostro territorio – hanno commentato in una nota congiunta il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ed il delegato Giuseppe Giordano – con l’adozione preliminare del documento tracciamo una mappatura che delinea un quadro chiaro e detta le linee guida per lo sviluppo del nostro territorio, contenendo al suo interno gli indirizzi strategici per la programmazione e la rigenerazione del territorio da qui ai prossimi anni. Un documento aperto, suscettibile di ulteriori arricchimenti, che offre una visione d’insieme, che fra gli obiettivi principali quello del consolidamento di un’identità del territorio metropolitano, proponendo gli indirizzi operativi per le distinte aree omogenee e i 97 Comuni che lo compongono».
«In questi mesi – hanno dichiarato ancora Versace e Giordano – abbiamo proseguito lungo il solco tracciato con le linee di mandato fissate dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, nel quadro di una intensa e proficua attività di dialogo, ascolto e confronto con tutti gli attori del territorio, con l’obiettivo di ampliare il più possibile il raggio d’azione di questo strumento, attraverso percorsi partecipati e diversi contributi che possono provenire dal tessuto sociale ed economico».
«La deliberazione odierna – hanno concluso – costituisce un ulteriore fondamentale passo in avanti di questo percorso, recependo linee guida e aggiornamenti che rispecchiano la vocazione di crescita che il nostro territorio ha assunto in questa particolare fase della sua storia, nell’uscita dalla crisi pandemica e nella programmazione delle risorse comunitarie ora disponibili». (rrc)