Il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, ha chiesto alla Giunta regionale di bloccare i licenziamenti in Fincalabra, in quanto servono «assunzioni e non licenziamenti di personale».
«Il governo regionale, poi – ha aggiunto – non vada avanti su questo percorso unilaterale, perché il blocco dei licenziamenti previsto nel settore privato, data la pandemia in atto, sino a marzo del 2021; non può essere certamente violato, paradossalmente, da una società partecipazione pubblica regionale. La Giunta regionale, ancora, fermi gli esuberi di personale in Fincalabra, perché il tema della sua riorganizzazione rientra semmai, all’interno di piano più generale di riforma del mondo della partecipazione pubblica calabrese, piano che la politica calabrese deve affrontare in un confronto serrato con il sindacato».
«Riforma della partecipazione pubblica regionale – ha proseguito il segretario generale – che va sviluppato soprattutto, dopo la relazione di parifica del bilancio regionale della Corte dei conti calabrese. Infine, questo governo regionale nella fase conclusiva della legislatura, non può licenziare, perché può compiere solo atti ordinari e, non straordinari».
«Piuttosto – ha concluso – la politica politica regionale, in questa fase assai delicata e straordinaria, pensi a lavorare a testa bassa per fermare la pandemia in Calabria e frenare gli esiti negativi della stessa sulla società e l’economia regionale». (rrm)