Una Galleria subacquea nel Mare di Calabria per collegare Jonio e Tirreno

di EMILIO ERRIGO Se alcuno di voi lettori intendesse immergersi negli studi e ricerche inusuali, consiglio per ridurre di molto i tempi occorrenti per lo studio, di studiare la Calabria. Non sarà molto difficoltoso venire a conoscenza di primati ambientali di tutto rispetto che appagherebbero e renderebbero molto merito agli sforzi psicofisici sostenuti.

Quello di cui oggi ho avvertito il bisogno di rendervi noto è il primato dei due mari Jonico e Tirreno. Per chi di voi ancora non lo sapesse, nella bellissima e sempre ospitale Città Metropolitana di Reggio Calabria, in men che non si dica, sarà molto facile e gradevole attraversare in pochi batter di ciglia, il Tunnel stradale della Limina, con una galleria di 3,2 km, detto anche “Tunnel dei due Mari” che consente a ogni autoveicolo, ancora meno se in moto, di viaggiare e spostarsi in poco tempo dal Mar Tirreno al Mare Jonio, godendosi le meraviglie storiche, architettoniche, artistiche, paesaggistiche e ambientali, presenti nei 97 Comuni del Tirreno e dello Jonio, visitando i numerosi  Borghi Grecanici, Romani, Angioini, Aragonesi, Borbonici, Bizantini, Normanni, presenti numerosi in tutta la Calabria, costruiti  durante i vari periodi storici di dominazioni  dello straniero conquistatore in Italia Meridionale.

Quello che recentemente mi ha fatto sapere, discorrendo del più e del meno  a tavola in buona amichevole compagnia, l’Ingegnere Mario Bruno Lanciano, uno tanti scienziati giramondo, nato  per destino, nella a noi Italiani cara terra d’Argentina, da genitori calabresi, è la fattibilità e sicurezza ingegneristica di poter realizzare un Tunnel Marittimo in Calabria, che  possa collegare in meno di un ora di navigazione, il Mare Jonio al Mar Tirreno, facilitando e riducendo di molto i costi e rischi ambientali della navigazione marittima, tra il Golfo di Squillace (c.d. Prima Italia), e il Golfo di Sant’Eufemia, (Istimo di Marcellinara o Catanzaro) poco più di 27 km, di 15 miglia marine, (1  miglio nautico 1852 metri). Tale in opera  di attraversamento marittimo consentirebbe alle navi Mercantili, da crociera, traghetto, da diporto, rimorchiatori, porta container, da carico merci miste e ogni altro mezzo galleggiante compatibile con le caratteristiche dimensionali della ipotizzata infrastruttura di superficie marittima polivalente (non sottomarina che è tutt’altra opera ingegneristica).

Incuriosito dal suo dire, ho chiesto al nostro amico, figlio orgoglioso della migliore gente di Calabria, ing. Mario Lanciano, noto inventore e scienziato della “Sicurezza Pubblica Antincendio”, con oltre 30 Brevetti internazionali registrati, padre e madre di Badolato in Calabria, se esistessero nel mondo altre iniziative già realizzate. Mi ha informato che in Norvegia è stato ideato, progettato e finanziato, peraltro in avanzato corso di esecuzione, un Tunnel Marittimo (una vera e propria galleria del mare) lunga  1,7 chilometri, che consentirà di collegare via mare, due Fiordi in Norvegia. Avrà un’altezza di 37 metri e una larghezza di 26,5 metri, il costo previsto è meno di 300 milioni di euro.

I tempi di realizzazione in Norvegia un anno. I costi a chilometro lineare per realizzare la Galleria del Mare in Calabria, oscillerà tra 100 e 150 milioni per chilometro di escavo del tunnel, dragaggio e approfondimento dei fondali marini, complessivamente si tratta di un investimento pubblico-privato sostenibile.

Basti pensare al contenimento dei costi complessivi ambientali connessi con il minor numero di ore navigazione, quindi meno consumi di combustibili e minore produzione di CO2, da parte delle navi da crociera e RO-RO e RO-PAX, presenti sempre più numerose ogni giorno e notte nel Mar Mediterraneo. (ee)

(Emilio Errigo è nato a Reggio Calabria, studioso di diritto  internazionale ed europeo dell’ambiente, è docente titolare a contratto di Diritto Internazionale e del Mare e di Management delle Attività Portuali, presso l’Università degli Studi della Tuscia)