Il commissario straordinario per la bonifica del Sin di Crotone, gen. Emilio Errigo, per una «doverosa e corretta informazione istituzionale» ha reso nota la ripartizione e trasmissione delle somme destinate al Commissario Straordinario a seguito della sentenza del tribunale di Milano n.2536 del 28 febbraio 2012.
Un atto fatto anche per «dirimere ogni erronea interpretazione o incomprensione», ponendo, così, a conoscenza che l’articolo 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 giugno 2016, ha previsto l’istituzione di una contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel Sito contaminato di Interesse Nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara, nella quale confluiscono le somme liquidate per il risarcimento del danno ambientale a favore dell’amministrazione dello Stato, che sono state riassegnate al Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), per un importo di euro 70.849.885, 00 dopo la Sentenza del Tribunale di Milano n.2536 del 28 febbraio 2012.
Con i successivi decreti del Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del Mare, n.590 del 18 dicembre 2015, n.596 del 22 dicembre 2015 e n. 487 del 17 novembre 2016, sono stati impegnati complessivamente euro 70.849.885,00 a favore della contabilità speciale del Commissario Straordinario.
Con successivo DM ambiente, del 6 dicembre 2016, n.529, sono stati trasferiti in favore del Commissario Straordinario, pro tempore, nominato con DPCM 28 giugno 2016, sulla contabilità speciale allo stesso intestata, complessivi euro 35.424.942,50.
Per maggiore precisione e chiarezza informativa pubblica, con decreto del Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare 24 novembre 2017, n.509, è stato approvato l’atto di transazione sottoscritto in data 24 ottobre 2017, tra il citato Ministero e la società Syndial S.p.A., in base al quale sono stati trasferiti a quest’ultima società, la somma di euro 4.504.334,34, a valere sulle somme già impegnate dal Ministero ambiente, con il decreto n.590 del 2015.
In ragione di quanto sopra esposto e dettagliato, residuano ancora sulla contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario Delegato in carica, 30.920.608,16 euro. Questa cifra, sommata a quella di circa 35.424.942,50 di euro, già destinata alla contabilità speciale del precedente Commissario Straordinario, assomma a circa 65.130.087,45, cifra totalmente impegnata nel Piano degli Interventi, presentato pochi giorni fa.
Si ritiene così, di aver motivato ampiamente le cause e le regolari poste di impiego delle somme assegnate provenienti dalla sentenza di condanna di risarcimento emessa dal Tribunale di Milano n. 2536 del 28 febbraio 2012 e comunque dettagliate anche nel Dpcm 14.09.2023 di nomina del Commissario Straordinario.
Nel Dpcm viene decretato che il prof. gen. (ris) Emilio Errigo «è nominato Commissario straordinario delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara, ai sensi e con i poteri di cui all’articolo 4–ter del decreto–legge n. 145 del 2013 e dell’articolo 20 del decreto- legge n. 185 del 2008».
«L’incarico decorre dalla data del presente decreto ed ha durata biennale, prorogabile per un ulteriore anno nelle ipotesi di mancato completamento nei termini previsti, per causa non imputabile alla struttura commissariale, delle finalità di cui al comma 1» e, in questo mandato, i suoi compiti sono: «attua, secondo le procedure previste dalla normativa nazionale e comunitaria vigente, gli interventi di cui all’articolo 1 e ne cura le fasi progettuali, la predisposizione dei bandi di gara, l’aggiudicazione dei servizi e dei lavori, la realizzazione, la direzione dei lavori, la relativa contabilità e il collaudo, garantendo la congruità dei costi in ogni fase procedimentale; b) presenta al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, entro sei mesi dalla data del presente decreto, il piano degli interventi identificati dal codice unico di progetto e corredati dal relativo cronoprogramma».
«Invia al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, a cadenza semestrale, una relazione, anche ai fini della valutazione della parte variabile del compenso, corredata da opportuna documentazione, sull’attività svolta, sulle iniziative adottate e di prossima adozione, anche in funzione delle criticità rilevate nel corso del processo di realizzazione degli interventi di sua competenza».
«Il Commissario straordinario delegato, in deroga a quanto stabilito dal citato decreto legislativo n. 152 del 2006 e, limitatamente ai profili di competenza, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e dei vincoli derivanti dall’ordinamento europeo, esercita le funzioni ordinariamente attribuite al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica dalle seguenti disposizioni normative, contenute nel decreto legislativo n. 152 del 2006».
«Per lo svolgimento delle attività di cui all’articolo 2, il Commissario di cui all’articolo 1 subentra nella contabilità speciale intestata al Commissario straordinario delegato, aperta ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 giugno 2016» e, inoltre, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, «provvederà al trasferimento delle ulteriori risorse, pari a complessivi euro 30.920.608,16, con due quote, pari al 50% ciascuna, sulla base dello stato di avanzamento degli interventi programmati dal Commissario straordinario e subordinatamente alla reiscrizione delle somme sul bilancio ministeriale».
«Per le attività connesse alla realizzazione degli interventi – si legge nel Dpcm – il citato Commissario straordinario è autorizzato ad avvalersi, senza oneri aggiuntivi rispetto alle risorse di cui ai commi 1 e 2, degli enti vigilati dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, di società specializzate a totale capitale pubblico, dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Calabria, delle pubbliche amministrazioni centrali (Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche), delle Forze Armate e di Polizia, per la tutela dell’ambiente, biodiversità e degli ecosistemi, e delle amministrazioni territorialmente competenti, eventualmente subentrando nei rapporti di avvalimento già instaurati dal precedente Commissario straordinario delegato, subentrando nei rapporti attivi e passivi posti in essere dal predecessore».
Viene evidenziato, poi, come «i provvedimenti e le ordinanze emesse dal Commissario straordinario, in ogni caso, non possono comportare oneri privi di copertura finanziaria e determinare effetti peggiorativi sui saldi di finanza pubblica». (rkr)