«La scuola è un presidio fondamentale e indispensabile per diffondere la cultura della legalità e svolge un ruolo insostituibile per formare e orientare le coscienze nella lotta alla mafia». È quanto ha ribadito il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, partecipando all’inaugurazione, all’IC “Fausto Gullo” di Un murales contro le mafie, il progetto realizzato dal Rotaract Club di Cosenza e patrocinato dall’Amministrazione comunale.
Attraverso questo progett si concretizza la ferma volontà del Rotaract Club, presieduto da Francesco Maria Iannucci, di impattare positivamente sul territorio facendo dono alla comunità di un’opera che possa essere lampante sinonimo di sensibilizzazione ai più alti valori di legalità e resilienza.
Il Murales, opera dell’artista Erika De Filippis, ritrae le due figure più emblematiche della lotta alla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime della criminalità organizzata. “Un’iniziativa significativa quella di oggi che con l’inaugurazione di questo murales – ha detto ancora il Sindaco Franz Caruso – vuole rappresentare il valore della lotta alla criminalità organizzata, perché non ci può essere piena libertà nella nostra società se continueremo ad essere oppressi e condizionati dalla presenza mafiosa».
«Saremo liberi – ha aggiunto Franz Caruso – quando avremo sconfitto la mafia, in qualsiasi forma essa si manifesti. È un’utopia ma io mi auguro ci si possa riuscire, intanto bisogna provarci».
Il sindaco di Cosenza ha parlato della mafia e delle sue altre caratterizzazioni (‘ndrangheta, camorra o Sacra corona unita) come di una “entità non più legata al territorio e che va perdendo i suoi connotati originari di localizzazione».
Per Franz Caruso «la mafia è oggi presente in tutto il territorio nazionale e anche fuori dai confini nazionali. È qualcosa che devasta i territori e che condiziona la crescita di intere popolazioni e noi abbiamo il dovere, ognuno per la propria parte, di porre un argine all’avanzata della criminalità organizzata. Dobbiamo anzi lavorare per respingerla sempre di più e magari realizzare quell’utopia per far sì che un giorno la mafia possa essere veramente debellata e scomparire del tutto».
«Le istituzioni devono creare – ha rimarcato Franz Caruso – le condizioni per emarginarla, perché se non c’è lavoro e non c’è un’economia che consente di vivere nel rispetto della legge, la criminalità organizzata ha gioco facile. Dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi abbiano la possibilità di crescere nella legalità e di avere una prospettiva di vivere nel nostro territorio la loro vita, così per come loro vorrebbero, realizzando qui i loro progetti e i loro sogni».
«È questo l’obiettivo – ha rimarcato – cui bisogna tendere insieme per fare in modo che ci sia crescita, sviluppo e occupazione».
Franz Caruso non ha dubbi. Per far questo c’è una sola strada: «rispettare i valori della legalità, che non si traduce solo nel rispetto della legge, ma anche in un modus vivendi, perché si comincia da bambini a capire il valore della legalità, rispettando le cose più semplici come la fila ad uno sportello postale, come allacciare le cinture di sicurezza, indossare il casco, rispettare le regole e i diritti degli altri».
All’inaugurazione del murales era abbinata anche la consegna di due borse di studio, il premio “Maurizio De Rose”, che il Rotaract Club di Cosenza ha bandito per i ragazzi della scuola che nei loro elaborati hanno meglio rappresentato cosa significa per loro combattere la mafia. (rcs)