È stato proficuo l’incontro, avvenuto in Cittadella regionale, tra il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, il dirigente generale Pallaria e l’assessore comunale di Villa San Giovanni, Francesca Anastasia Porpiglia per discutere delle linee strategiche fondamentali per lo sviluppo della città e le maggiori problematiche che creano disservizi per la
cittadinanza.
Presenti anche il consulente, avv. D’Agostino e il
Tecnico Ing. Sergi.
Nel corso dell’incontro, si è parlato dall’edilizia
scolastica all’erosione costiera, dal rinascimento al rifacimento della
rete idrica e fognaria, dal debito idrico al finanziamento della
parallela al lungomare, dalla bretella di collegamento fra il polmone
di stoccaggio ed i nuovi approdi a Sud al sistema della portualità e, nello specifico, «della bretella che collega il polmone di stoccaggio ai nuovi approdi a sud: nell’ottica complessiva dello sviluppo della città e per liberare i mezzi pesanti dal centro cittadino è stato recuperata e chiesto il rifinanziamento della delibera regionale n 791 del 2009 di euro 9.594368,2 e sono stati allertati tutti i settori regionali competenti affinchè provvedano» ha spiegato l’assessore Porpiglia.
E ancora, della «parallela del lungomare: attraverso un confronto diretto con i tecnici comunali, è stata fatta la verifica di fattibilità della stessa con il dirigente al servizio strade regionale. Il progetto comunale può essere inoltrato alla regione per il finanziamento». Dell’erosione costiera, dove la Regione ha confermato il suo impegno per Villa San Giovanni: «a tal proposito con delibera della Giunta Regionale del 18-2 2021 sono stati stanziati a favore della Città la somma di 400.000 euro su una somma complessiva di 20.000.000 di € per tutta la Regione».
«Su input dell’amministrazione – ha riferito l’assessore – la Regione sta procedendo anche per Villa San Giovanni, nel quadro regionale “dell’ingegnerizzazione” di tutta la rete idrica calabrese. Sono già state avviate le gare d’appalto per l’esame della rete con l’obiettivo del recupero delle perdite tecniche ed amministrative».
«Si è concordato – ha aggiunto – essendoci disponibilità di fondi regionali, una la richiesta formale di somme da parte del settore tecnico comunale. La richiesta dovrà essere corroborata da una relazione dettagliata delle criticità nella quale dovranno essere evidenziate le ragioni igienico-sanitarie per gli interventi in urgenza. Ci si è confrontati con gli uffici Regionali sulla manutenzione dei torrenti, ordinaria e straordinaria, nello specifico del torrente Riviera, e sulla competenza, che è stato ribadito dalla Regione, è della Città Metropolitana a cui i fondi, già stanziati dal settore demanio idrico regionale, sono stati trasferiti».
Infine, «si è concordato di creare un’interlocuzione tra i settori tecnici competenti al fine dell’avanzamento di nuove richieste e/o rimodulazioni di finanziamenti già in atto». (rrc)