Grande successo per la quinta edizione del Gran Premio del Teatro Amatoriale, andato in diretta streaming dal Teatro Grandinetti di Lamezia Terme e condotto da Ketty Riolo e Gennaro Calabre.
La forza della passione per il teatro ha unito ed ha colmato il vuoto della distanza. A vincere questa quinta edizione del gran premio del Teatro Fita, è stata la compagnia Piccolo Teatro di Terracina (Latina) con Il Nome, liberamente ispirato al film Il nome del figlio di Francesca Archibugi, su adattamento della pièce francese Le Prénom di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte.
Una commedia brillante e divertente costruita intorno ad una burla, che diventa pretesto per mettere a nudo le dinamiche e i rapporti di una famiglia borghese, dove gli equilibri spesso instabili del mondo degli adulti, verranno positivamente sconvolti dalla nascita di un bambino, che in realtà sarà una bambina.
La vittoria è stata decretata dalla giuria, coordinata da Giovanna Villella, che ha assegnato anche gli altri premi, per i quali concorrevano le dodici compagnie teatrali finaliste, provenienti da altrettanti regioni, dopo aver vinto le selezioni dei rispettivi concorsi regionali.
Alla compagnia vincitrice anche i premi per il migliore attore protagonista con Bruno Perroni, per la regia con Roberto Percoco e per il miglior adattamento del testo.
Alla compagnia Archivio Futuro di Napoli, con la messa in scena di Filumena Marturano di E. De Filippo, sono stati assegnati i premi per la miglior attrice protagonista con Ornella Girimonti, per la migliore attrice non protagonista con Elena Maggio e per il miglior allestimento scenico.
Il premio per il miglior attore non protagonista è andato a Nicola Marconi, della compagnia La Moscheta di Verona per la sua interpretazione nella commedia Ben Hur di G. Clementi.
Un’edizione che, comunque, premia tutti i partecipanti per il valore artistico delle proposte che hanno entusiasmato il pubblico e che hanno convinto la giuria, che per questo è stata chiamata ad un difficile compito. Ma anche un’edizione che rimarrà nel cuore e nel ricordo di tutti perché la sua particolare conclusione ha rappresentato la voglia e la capacità della Fita di contribuire a dare un messaggio di fiducia e di speranza al Teatro e con il Teatro.
«Siamo felici – hanno dichiarato tutti gli organizzatori dei Vacantusi – per essere riusciti a donare colore al grigio di un monitor, e per aver regalato la riapertura del teatro se pur per una serata, augurandoci che ciò, possa essere di buon auspicio per una celere ripresa dell’attività non soltanto teatrale, ma culturale in generale».
Il presidente Fita, Carmelo Pace, è intervenuto con un messaggio di saluto insieme agli altri consiglieri nazionali Pasquale Manfredi e Giuseppe Minniti, ringraziando ancora una volta tutte le compagnie Fita che si sono confrontate nei concorsi regionali e nella fase finale e i comitati regionali Fita, nonché gli organizzatori locali che hanno accolto a Lamezia Terme il Gran Premio del Teatro Amatoriale.
«Già è in programmazione la prossima edizione – ha aggiunto il presidente Pace – che segnerà sicuramente il ritorno con il pubblico e soprattutto tra il nostro pubblico. Grazie alle nostre compagnie che recitano in ogni angolo della nostra Italia, il Teatro tornerà ad essere lo spazio in cui le emozioni animano l’esistenza dell’individuo». (rcz)