di FLAVIO STASI – Leggo un comunicato chilometrico del candidato a sindaco Pasqualina Straface sulla SS. 106. A quel fiume di parole, il cui significato non mi è nemmeno chiaro, rispondo con due semplici fatti.
Il primo: il candidato Straface, nella qualità di consigliere regionale, si è espressa più volte a favore del primo tracciato, che su Santa Lucia passava con un rilevato alto come un palazzo. Se oggi c’è un viadotto urbano con aree verdi, sportive e commerciali, è perché l’amministrazione comunale, da sola, ha contrastato quell’idea. Oltre al viadotto urbano, abbiamo ottenuto il tunnel al Frasso, un percorso più corto, la rotonda di Boscarello, la rotonda di Fabrizio, la rotonda di Toscano Ioele, il ponte sul Cino, il ponte sul Nubrica, l’attraversamento di Gammicella. Altro che rilevato.
Il secondo: se ieri, oggi o domani avremo la possibilità di migliorare ancora il tracciato per la città, noi ci proveremo, sempre. Per un semplice fatto: io faccio il sindaco della mia città, sono stato scelto dalla città e devo rispondere solo alla mia città, non sono stato scelto altrove, da apparati a cui devo rispondere politicamente e per interessi diversi da quelli della città.
A proposito di rispondere politicamente: mi auguro di cuore che alle parole confusionarie proposte sulla Statale 106, si uniscano altrettante note chilometriche sulla Alta Velocità – sulla quale tutto l’apparato è affetto da mutismo cronico – o sul cantiere dell’ospedale fermo da mesi. Spero che almeno per recuperare qualche voto diano la parvenza di cantiere aperto, ma al momento restano solo una ventina di annunci.
Spero presto di potermi confrontare pubblicamente su questi ed altri temi. (fs)
[Flavio Stasi è sindaco di Corigliano Rossano]