VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il delegato Bevacqua: Importanti risultati su erosione costiera e ripascimento

Rocco Bevacqua, delegato di Cannitello e delegato all’erosione costiera di Villa San Giovanni, ha reso note le novità in merito al lavoro attuato dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dalla sindaca Giusy Caminiti.

«La riunione in Prefettura della scorsa settimana – ha spiegato – convocata dalla dottoressa Antonella Surace con tutti gli Enti preposti (Regione Calabria, Città Metropolitana, comune di Villa San Giovanni e Capitaneria di Porto) ha sancito la correttezza dell’impostazione che quest’amministrazione si è data sin dall’inizio sul tema erosione costiera e ripascimento: sarà completato l’intervento tampone dei 400mila euro assegnato al comune; è stato riprogrammato il finanziamento del milione e ottocentomila euro di cui è beneficiaria Città metropolitana; la regione si si è impegnata a reperire un finanziamento per gli studi dell’intera unità fisiografica, indispensabili a programmare e progettare qualunque tipo di intervento».
«In prefettura il 26 marzo è stato riconosciuto che quest’amministrazione sta intervenendo con serietà – ha evidenziato –: il finanziamento del milione ed ottocento Mila euro dato a città metropolitana aveva scadenza al 31/12/2023 ed andava riprogrammato, cosa che la regione ha fatto nei fondi FSC che sono già al vaglio del Cipess dopo l’accordo siglato dal governatore Occhiuto e dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quel finanziamento non è stato speso e perciò nulla si poteva fare adesso se non riprogrammarlo. Chi dice e scrive il contrario ignora le fondamenta di quella linea di finanziamento: averne ottenuto la riprogrammazione dimostra, invece, come ci sia alta sensibilità istituzionale sul problema che vive il nostro abitato e la nostra costa».
«In Prefettura l’Ente ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Calabria – ha proseguito – l’impegno al finanziamento per lo studio dell’intera unità fisiografica, che ad oggi mai è stato compiuto.  La Prefettura ha fatto i complimenti a questa amministrazione per l’operatività e l’attenzione che ha su questa tematica, agendo concretamente sulla problematica, come è stato fatto con la sistemazione idraulica del torrente Zagarella, che ha prodotto un ripascimento sul tratto di costa a Sud del torrente, riportando nella zona erosa la costa al metraggio originario di quel tratto pari a circa 20 metri. Abbiamo chiesto sempre nello stesso tavolo di far ‘parlare’ il progetto da 1,8 ml di euro con quello redigendo a valere sul finanziamento di 2.5 milioni di euro sul dissesto idrogeologico (scheda progettuale presentata dal nostro ufficio tecnico nel novembre 2022), che sarà concentrato nei tre torrenti a nord Santa Trada, Piria e Zagarella, in modo particolare alla fiumara Santa Trada».
«Sul Santa Trada si farà lo studio di tutta la fiumara – ha illustrato – dalla parte a monte fino al mare, con il ridisegno idraulico, la sistemazione degli argini, delle strade laterali e si penserà anche ad un attraversamento sicuro del torrente. Gli argini saranno rifatti in maniera preventiva rispetto ad un eventuale alluvione, in modo che tutto sia in sicurezza. Questa sistemazione idraulica della fiumara Santa Trada, darà aiuto al ripascimento della costa, visto che riprenderà il trasporto del materiale solido sulla costa, quindi ritornerà alla sua funzione originaria di trasporto solido. Questo finanziamento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche: i tempi sono l’acquisizione del progetto entro maggio, entro agosto la gara d’appalto e per fine ottobre l’inizio lavori».
«Nello stesso ragionamento – ha detto ancora – è stato pensato ed approvato il Dip su Cannitello, che prevede la messa in sicurezza dei compluvi idraulici. Il documento ha l’obiettivo di annullare un eventuale squilibrio idraulico che comporterebbe problematiche all’edificio scolastico e agli impianti sportivi. Il tutto riqualificando l’intorno creando spazi verdi attrezzati, la sistemazione della parte sportiva ed un collegamento mare monte e la messa in sicurezza delle strade presenti».
«La nostra politica ha un occhio di riguardo verso l’ambiente – ha concluso –. Lo stiamo dimostrando rispetto al problema dell’erosione e continueremo in ogni intervento che programmeremo e realizzeremo in questo mandato». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Predisposto il capitolato per gestione urbana dei rifiuti

Ruggero Marra, assessore con delega ai servizi di Villa San Giovanni, ha reso noto come «dopo l’atto di indirizzo degli scorsi mesi, gli uffici hanno predisposto quello che sarà il capitolato per quanto concerne la gestione dei rifiuti urbani e il servizio di spazzamento e cura del verde pubblico».

«Siamo convinti – ha spiegato – che questo progetto segnerà un nuovo inizio per la nostra città che deve aspirare, nel giro di poco tempo, ad essere modello di riferimento per quanto riguarda le buone pratiche in materia ambientale.
Sono tante le novità che verranno introdotte dopo l’aggiudicazione della gara, che danno il senso di quanto ci siamo spesi in questi mesi per dare ascolto alle varie richieste che venivano dai nostri cittadini».
«L’obiettivo è quello sempre dichiarato – ha ribadito –: riciclare, recuperare, riutilizzare e soprattutto puntare a produrre sempre meno rifiuti. Come? Riduzione della frazione indifferenziata (il passaggio avverrà ogni 15 giorni); acquisto nuove forniture di mastelli (non vengono sostituiti dal lontano 2012); doppio calendario (utenze domestiche e utenze commerciali); ⁠incremento del servizio di spazzamento (verranno aumentate le ore portando tutti i contratti dei lavoratori da part-time a full time; pulizia dei cimiteri (ogni 15 giorni); cura verde pubblico e parchi; incremento pulizia spiagge (con pulizia sistematica anche d’inverno); – ⁠lavaggio strada; app per varie comunicazioni da parte dell’utente».
«Tra le novità significative e sostanziali – ha proseguito – ci sarà l’isola ecologica, annunciata mesi addietro, che verrà inaugurata in concomitanza con la partenza del nuovo servizio. All’interno della stessa, oltre a poter conferire i rifiuti, ci sarà uno spazio dedicato per il recupero e il riutilizzo di materiali che verranno lasciati in uno spazio apposito dai cittadini e potranno tornare utili ad altri cittadini, sempre nell’ottica di mandare meno materiale possibile in discarica».
«Nel quartiere di Cannitello verrà, invece – ha detto ancora – sperimentato un servizio di raccolta misto: alla tradizionale raccolta “porta a porta” delle frazioni umido e indifferenziata, verrà data la possibilità di conferire plastica, carta e vetro presso dei cassonetti stradali intelligenti, solo ed esclusivamente per i residenti del quartiere. Un’altra novità importante sarà senza dubbio la tariffazione puntuale, che permetterà ai cittadini virtuosi di avere risparmi importanti sulla tari».
«Sarà, inoltre – ha spiegato –  implementato il servizio di controllo del territorio che ha visto in questi mesi le guardie per l’ambiente impegnate sia sul fronte della prevenzione che su quello della repressione con numerosi verbali elevati per infrazioni commesse da cittadini e operatori economici. Siamo convinti che, grazie a questo nuovo progetto, la nostra città riuscirà a porsi traguardi ambiziosi sia in termini di raccolta differenziata (abbiamo l’obbligo di raggiungere il 65% entro il primo anno e arrivare all’80% negli anni successivi) sia in termini di decoro urbano, avendo inserito servizi specifici mai esistiti prima in città».
«Ci prese sottolineare l’attenzione prestata nei confronti dei lavoratori – ha concluso – che si vedranno riconosciuto quanto previsto dai Ccnl. Ricevere i complimenti delle organizzazioni sindacali per il lavoro svolto ci riempie di orgoglio. Nei prossimi mesi partiremo con una campagna di comunicazione che punta a rendere protagonisti di questo cambiamento i nostri cittadini che finalmente avranno gli strumenti giusti per poter contribuire ad avere una città bella, vivibile e pulita». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il Consiglio comunale approva il Documento Unico di Programmazione

Il Consiglio comunale di Villa San Giovanni ha approvato il Documento Unico di Programmazione, «al quale lavoriamo – ha spiegato la sindaca Giusy Caminiti –  da quando abbiamo redatto in campagna elettorale il programma, poi trasformato nelle nostre linee di mandato approvate il 30 settembre 2022».

«Forse fin qui – ha aggiunto – abbiamo dato alla città l’idea che stavamo lavorando sulle emergenze e solo sui problemi imminenti e sulla loro risoluzione, quando invece c’è stato tantissimo impegno preparatorio in questi 21 mesi: e oggi se riusciamo a dire che il Dup solo formalmente segna l’inizio del mandato è perché di fatto noi abbiamo già messo in atto tanto. Abbiamo lavorato tutti dal primo giorno nel cercare di realizzare un’empatia tra il modo in cui abbiamo sempre visto questa città e il modo in cui la volevano amministrare».

«Noi ci siamo presentati alla città senza fare grandi promesse – ha ricordato –: abbiamo detto ci saremmo impegnati per uscire dal dissesto e lo abbiamo fatto; abbiamo promesso che un modo diverso di amministrare era possibile, un modo partecipato, trasparente, condiviso, in cui la parola d’ordine doveva essere ‘visione di città’. E non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo lavorato per rendere possibile una visione di città diversa: non ci sentiamo gli amministratori del post dissesto, ma quelli dell’anno zero».

«Questo è il nostro primo Dup – ha sottolineato –, ma viene in continuità con tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora: risultati già raggiunti e dai quali si riparte grazie alla possibilità di avere un primo bilancio che ci supporterà nell’azione. Su tutto abbiamo gettato le basi: gli obiettivi di ciascuna macroarea delle linee programmatiche sono tutti in itinere. A cominciare dai regolamenti (cittadinanza attiva, utilizzo dei beni condivisi) al bilancio partecipato 2025, ai consigli comunali aperti (il prossimo, appena saranno pronte le carte, quello sul ponte); ottenuti i finanziamenti per gli strumenti digitali semplificati e per i servizi delle politiche sociali; presentato un ‘bilancio Ambito 14’ e quasi concluse le stabilizzazioni dei lavoratori per strutturare in maniera organica le politiche sociali di ben 13 comuni».
«Ma il sociale per noi è di più, è tutto – ha sottolineato ancora – i servizi sono il primo banco di prova per una Città civile e sociale, perché una città che non ha i servizi essenziali, che non ha spazi aperti al pubblico, che non riesce a vivere i suoi parchi e le sua spiagge, i suoi impianti sportivi, non ha spazi di socialità».
«Il nostro bilancio ha un’impostazione differente – ha proseguito il primo cittadino –: prima i bisogni dei cittadini, reperendo fondi per disabili, anziani, necessità genitoriali e familiari, rafforzando i servizi sociali (ottenuti finanziamenti per spiagge accessibili, esigenze disabili, anziani, superamento marginalità sociale, assistenza specialistica e domiciliare, progettazione Peba), costituendo il garante dei diritti dei disabili (oltre il garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)».
«Ma c’è molto altro in questo Dup, è in questo previsionale – ha detto ancora la sindaca Caminiti –: la valorizzazione del patrimonio comunale a fini sociali e culturali (l’ex scuola di Porticello sarà oggetto di richiesta di finanziamento; l’ex guardia di finanza a Cannitello non sarà più venduta a terzi; l’ex Isa sarà riqualificata con un pnrr; l’ex mattatoio nel suo esterno è già centro di aggregazione culturale; il salone del baseball Powell sarà attrezzato a sala riunioni adeguata; i beni confiscati avranno presto un regolamento e poi chiederemo finanziamenti a valere sui Por 24/27);  il potenziamento dei servizi socio sanitari con il poliambulatorio prossimo hub territoriale per nuova assistenza di prossimità; le azioni messe in campo per il potenziamento dei servizi socio sanitari; le azioni di programmazione per il nostro poliambulatorio;  ⁠la tutela ambientale: con la programmazione delle risorse del decreto di emergenza ambientale, dando priorità all’area di parcheggio di via Mazzini e, nei prossimi giorni, siamo nelle condizioni di indire la manifestazione d’interesse per i servizi relativamente all’autoporto. Un lavoro che si è fatto in tutti questi mesi per arrivare pronti al nostro primo piano triennale opere pubbliche. Ma anche i 2,5 ml di euro per il dissesto idrogeologico dei tre torrenti a nord perché il progetto si parli con quello sul riparcimento già in atto».
E, ancora, «⁠le somme in bilancio per tutta la pianificazione della città: Peba (piano eliminazione barriere architettoniche), PUT (piano urbano del traffico), piano spiaggia, Piano strutturale comunale; abbiamo tenuto conto di tutte le richieste dei cittadini: verifica della potabilità dei pozzi comunali, potatura, pulizia cunette e caditoie, pubblica illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, stadio, manutenzione edifici scolastici, archivio, biblioteca, cultura, legalità e turismo (poca cosa, ma che dà il senso del cambio di passo), lettura contatori di tutta la Città (per andare incontro ai villesi e combattere l’evasione), sostituzione gratuita su due annualità dei contatori con difetti di fabbrica».
«Abbiamo lavorato fino ad oggi senza soldi – ha concluso – ma con impegno personale e di gruppo, fantasia e creatività. Oggi diamo il senso delle scelte fatte in questo primo risicato bilancio previsionale: la coperta è stata corta ma abbiamo agito per rispondere alle esigenze primarie della città, nel pieno rispetto del mandato amministrativo ricevuto per rendere la città normale e vivibile. Adesso ci auguriamo che cittadini, partiti, associazioni e movimenti si impegnino a valutare le azioni e si confrontino con un’amministrazione che vuole essere interprete dei bisogni di tutti per far sì che ciascuno si riappropri del senso di comunità». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Le precisazioni della presidente Trecroci sull’ultimo consiglio comunale

di CATERINA TRECROCI – L’assumere un ruolo istituzionale in un consesso democratico determina il divenire amministratori di democrazia, fedeli e rispettosi dell’istituzione.

Per essere efficaci in qualsiasi ruolo e’ indubbio sia necessario conoscere e comprendere a fondo ciò che il ruolo assunto responsabilmente e legittimamente richiede.

Se è vero che il Presidente del consiglio nella sua carica istituzionale è organo di garanzia che _deve ispirarsi a criteri di imparzialità, rappresentando l’intero Consiglio comunale_, il fine prioritario e’ quello di assicurare l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dallo statuto e provvedere ad un proficuo funzionamento dell’assemblea.

Al medesimo modo, legge, statuto e regolamento attribuiscono ai consiglieri comunali diritti e doveri da cui discende una responsabilità di funzione che deve essere supportata da studio, impegno e governo costante delle attività ad essi attribuite.

Importante altresì evidenziare la necessità di una leadership richiesta in tale esercizio a ciascun consigliere riconosciuta dagli elettori e che deve accompagnare scelte e azioni, nella decisa volontà di risolvere problemi e disagi dei cittadini.

Da quest’assunzione, ben si comprende come un’autosospensione dai lavori delle commissioni dei consiglieri di Forza Italia, alla vigilia di un Consiglio comunale strategico, dovrebbe essere fondata su gravi e insolubili circostanze ed aperta ad azioni tese alla risoluzione, al fine di evitare una così grave abdicazione al proprio ruolo.

Pur tuttavia, nonostante la «ferma decisione politica» così rappresentata prima alla stampa e successivamente a questa presidenza, ciascun consigliere e’ stato regolarmente convocato in ciascuna delle sedute delle commissioni che senza sosta si sono susseguite.

Era doveroso portare a compimento un prezioso e lungo lavoro che avrebbe assicurato uno dei più importanti risultati di questo mandato.

A nulla e’ valso ogni sforzo e una lunga sospensione dei lavori nel tentativo di riportare in aula l’intera assise, disposta a riesaminare atti e riprendere i lavori senza soluzione di continuità.
Dunque una ripresa dei lavori consiliari, con la sola presenza dei consiglieri di maggioranza, non a motivo di una presunta inagibilita’ democratica, ma a motivo di un contemperamento di diritti e doveri e di una personale rinuncia dei consiglieri di Forza Italia.

Non si poteva accondiscendere a un rinvio del Consiglio comunale compromettendo il lavoro di chi non vi si era sottratto con sacrificio, mettendo a rischio il rispetto di scadenze improrogabili come il Progetto per il servizio integrato di raccolta, trasporto avvio a recupero e smaltimento ed il bilancio di previsione 2024 – 2026 che finalmente restituisce regolarità all’azione amministrativa dopo lunghi anni di difficoltà ante e pre dissesto. Tale e’ la responsabilità del Presidente del Consiglio: valutare e contemperare diritti, doveri, urgenze, nella tutela della dignità di ciascun consigliere di maggioranza e di minoranza e dell’intero Consiglio comunale, sempre al fine di restituire risposte adeguate alla cittadinanza. (ct)

[Caterina Trecroci è presidente del consiglio comunale di Villa San Giovanni]

La Metrocity RC a confronto con gli studenti di Cittanova e Villa San Giovanni

È stato un confronto all’insegna dell’ascolto e della partecipazione, quello svoltosi a Palazzo Alvaro tra la Metrocity RC e gli studenti del Liceo Classico “Vincenzo Gerace” di Cittanova e gli studenti del Liceo “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni.

Due realtà, una dell’area omogenea della Piana e l’altra dell’area dello Stretto, molto importanti sotto il profilo formativo per due aree del territorio ad alta densità abitativa e con un’alta concentrazione di giovani studenti. In comune tra le due realtà studentesche alcune questioni relative al settore dell’edilizia scolastica, in particolare legate all’utilizzo di spazi comuni per lo sport e le attività extracurriculari di istituto.

All’incontro, promosso su iniziativa del Prefetto Clara Vaccaro, hanno preso parte il vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, che detiene la delega all’Edilizia Scolastica, il consigliere delegato alle Politiche Giovanili, nonché sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia ed il Dirigente del Settore Edilizia, Giuseppe Mezzatesta. Presenti anche due docenti del Nostro Repaci di villa San Giovanni, Marco Vitale e Domenico Rifatto, che hanno accompagnato i ragazzi, rappresentanti della comunità studentesca, rispettivamente per il proprio liceo di appartenenza, nell’incontro con le istituzioni.

Diverse le problematiche snocciolate durante l’incontro, su tutte la questione degli spazi destinati alle assemblee e alle attività comuni degli istituti e quelli destinati allo sport. Per il Classico di Cittanova la priorità più importante è legata ai lavori per la ristrutturazione dell’auditorium.

«L’intervento si è fermato per via di un problema con l’impresa esecutrice dell’appalto con la quale è stato avviato un contenzioso – hanno spiegato i vertici di Palazzo Alvaro – ma contiamo in breve tempo di effettuare dei rilievi tecnici per poi completare l’intervento sicuramente prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Se possibile anche prima».

Per ciò che riguarda il “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni, invece, gli studenti hanno messo in evidenza l’eccessiva frammentazione della comunità studentesca tra i diversi istituti scolastici presenti sul territorio villese e la mancanza di aule e laboratori. Anche qui un problema legato alla coesistenza con l’Alberghiero, nega di fatto l’utilizzo dell’aula magna agli studenti del Liceo Classico.

«Abbiamo affrontato anche questo tema – ha spiegato il Vicesindaco Versace – e pensiamo di raggiungere in tempi davvero brevi una soluzione condivisa tra i due istituti».

«Nel complesso -–hanno spiegato i rappresentanti della Città Metropolitana – l’investimento programmato e messo in cantiere dal nostro Ente sul territorio di Villa è davvero cospicuo. Si tratta di un finanziamento di circa 6 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo istituto scolastico che sarà mandato a gara nelle prossime settimane. Una struttura unica e davvero all’avanguardia, con scelte energetiche sostenibili, ampi spazi comuni ed uno spazio dedicato allo sport realizzato sul tetto. Su questo è stata fatta una scelta politica precisa, su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, che assume un significato davvero importante per lo sviluppo di quell’area del territorio metropolitano».

«In generale – hanno poi spiegato Versace e Conia – condividiamo l’idea dei ragazzi di non favorire soluzioni provvisorie rispetto a quelle strutturali, che guardano ad un nuovo modello di edilizia scolastica. Non è un caso che la Metrocity in questi anni abbia tagliato quasi tutti gli affitti in strutture private, ma anche l’importante investimento fatto per la realizzazione di un nuovo istituto sul territorio di Villa San Giovanni, o quelli destinati ad altre aree del comprensorio metropolitano».

«E ci fa piacere condividere questi obiettivi con i ragazzi – hanno concluso – che devono essere i protagonisti del percorso. Ascoltando loro riusciamo a comprendere meglio le esigenze della comunità studentesca, anche oltre ciò che viene riportato a livello amministrativo dagli uffici. Anche in questo caso è stato un confronto molto utile, che speriamo di poter ripetere a breve direttamente all’interno degli istituti». (rrc)

 

L’OPINIONE / Giusy Caminiti: Pronti ad ascoltare posizioni dei cittadini, associazioni per il Ponte

di GIUSY CAMINITI – È stata una settimana impegnativa sul tema ponte: domenica scorsa ci siamo confrontati con la comunità in assemblea e martedì mattina con la Stretto di Messina prima nella riunione tecnica e dopo nel momento dedicato ai sindaci dei comuni interessati.

Momento clou di questa tre giorni, è stata la prima riunione della commissione territorio allargata ai componenti tecnici esterni avvenuta lunedì pomeriggio nella sala consiliare di palazzo San Giovanni: l’insediamento della commissione ha rappresentato un momento di approfondimento sul metodo con il quale la commissione (supportata dal lavoro tecnico scientifico dei suoi componenti esterni) valuterà l’enorme mole di allegati progettuali.
La riunione di lunedì è stata anche l’occasione per valutare il lavoro rispetto ai tempi dati: come detto anche all’amministratore delegato Pietro Ciucci, i 60 giorni entro i quali il Comune di villa San Giovanni dovrà esprimere il proprio parere, dall’apertura della conferenza dei servizi da parte del Mit, sono davvero un lasso di tempo Impossibile per ottemperare con assoluta cognizione a quanto viene richiesto. Nonostante l’apporto notevole che i professionisti esterni potranno dare nella valutazione delle carte progettuali, infatti, l’opera ponte necessiterebbe di maggior tempo e di strutture tecniche potenziate negli organici!
Un tema questo affrontato anche con la vice presidente della giunta regionale Giusy Princi e con il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, i quali hanno messo a disposizione i dipartimenti regionali e metropolitani per qualunque necessità possa rappresentare il nostro Comune. Già nel corso della riunione della commissione territorio è emersa ampia preoccupazione per la “qualità” del progetto definitivo aggiornato dalla Stretto di Messina: la stessa preoccupazione è stata rappresentata dalla parte tecnica e dalla parte politica alla stazione appaltante, ma anche da Città Metropolitana.
L’amministrazione comunale ha avuto modo di evidenziare come la mancanza di tutti gli studi propedeutici alla progettazione non danno alcuna certezza sulla realizzabilità strutturale dell’opera, sulla sua compatibilità ambientale, sul fatto che, qualora si avviasse la realizzazione, il ponte non rimarrà un’incompiuta.
Abbiamo chiesto che ci sia un maggiore approfondimento e non un rinvio degli studi alla fase della progettazione esecutiva così come prospettato dalla Stretto di Messina.
La tutela e la difesa del territorio restano le linee guida dell’azione amministrativa: un sindaco e una maggioranza consiliare devono, necessariamente, ascoltare ed accogliere ciascuna delle voci che partono dal territorio ma poi, nel farne sintesi, dovranno sempre essere orientati alla difesa della città e dei diritti dei singoli  e della comunità. Per esemplificare questo concetto abbiamo detto ai cittadini riuniti in assemblea che qualora le obiezioni e le prescrizioni fin qui evidenziate troveranno conferma, non potrà che essere dato un parere negativo in conferenza dei servizi: scevri da ogni polemica, vorremmo che il messaggio passasse per ciò che è, non un’anticipazione di un lavoro che ancora deve essere tutto svolto nel merito; quanto piuttosto  l’assunzione di una responsabilità nel caso di mancanze progettuali che non potranno e non verranno sottovalutate.
Ciascuno dovrà fare la sua parte ed è per questo che in settimana pubblicheremo un avviso (metodo già utilizzato rispetto alla questionerei portuale nel rapporto con l’autorità di sistema portuale dello stretto), per chiedere ai singoli cittadini, alle associazioni, ai movimenti, a tutti i portatori di interesse di presentare osservazioni, proposte, obiezioni, approfondimenti che confluiranno agli atti della commissione territorio per essere dalla stessa esaminati e, poi, portati ai lavori del consiglio comunale che si occuperà della questione ponte prima che l’ufficio tecnico licenzi il parere da rendere in conferenza di servizi. Non ci sottraiamo alla scelta politica, tanto da ritenere doveroso adottare un atto di indirizzo politico in consiglio comunale che dia mandato al responsabile dell’ufficio tecnico il quale per legge è tenuto a sottoscrivere il parere da depositare in conferenza di servizi.
Stiamo aspettando la convocazione della conferenza per capire esattamente le modalità di espletamento della conferenza stessa, l’avvio di una nuova conferenza o piuttosto la ripresa di quella del 2013 che, per noi, rappresenterebbe un ulteriore vulnus nella procedura di eventuale licenziamento del progetto ponte. Le valutazioni tecniche, urbanistiche, ambientali e, non da ultimo, giuridiche le faremo supportati da professionisti di alto spessore perché tutto  sia adeguatamente vagliato. Ascolteremo con grande apertura, ancor di più che negli ultimi mesi, le diverse posizioni partitiche, associative, cittadine tutte, nella convinzione che solo il vero confronto tra posizioni differenti ci permetterà di esprimere al meglio la volontà della città.
Tutti dovremo lavorare nei prossimi mesi sulle carte e questo, certamente, ci permetterà di superare posizioni pregiudiziali per giungere ad una sintesi equilibrata, nell’unico interesse della nostra comunità. (gc)
[Giusy Caminiti è sindaca di Villa San Giovanni]

I consiglieri di minoranza di Villa S. G. si autosospendono dalle Commissioni consiliari

I consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni, Domenico De MarcoMarco SantoroDaniele Siclari, Stefania Calderone, sono autosospesi da tutte le Commissioni Consiliari «fino a quando non verrà ristabilito il corretto svolgimento dell’attività politica, garantendo il rispetto dell’inviolabile diritto di partecipazione democratica a tutti noi».

In conferenza stampa, infatti, i consiglieri hanno esposto «la grave situazione di mancanza di agibilità democratica e di trasparenza nell’azione amministrativa e nelle Commissioni consiliari, evidenziando in particolare il caso relativo alla gestione della tematica riguardante il Ponte sullo Stretto».

«Da diversi mesi – viene spiegato – la minoranza del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni ha sollecitato ripetutamente l’Amministrazione guidata dal sindaco Giusy Caminiti a fornire informazioni e documentazione riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto. Tali richieste sono rimaste completamente ignorate, dimostrando una chiara mancanza di rispetto istituzionale del nostro ruolo e di impedimento alla partecipazione democratica. L’atteggiamento strumentale del sindaco e del Presidente della Commissione Territorio non è più accettabile. A nulla sono valse le nostre interlocuzioni con la presidente del Consiglio, la quale avrebbe dovuto difendere le nostre prerogative».

«Dopo aver percorso tutte le strade istituzionali  – si legge – per risolvere questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici, siamo stati costretti ad approdare a questo stato di cose, protestando in Commissione Territorio. La Commissione Territorio veniva convocata senza che ci fosse alcuna documentazione su cui discutere. Pertanto, a noi Consiglieri veniva negata la possibilità di dare qualunque contributo costruttivo. Il Presidente della Commissione Idone e il Sindaco continuano a non fornire documentazione essenziale in loro possesso per la realizzazione dell’opera ponte e dalle attività propedeutiche di espropri».

«Questa mancanza di trasparenza è inaccettabile – hanno evidenziato i consiglieri di minoranza –. È tempo di alzare la voce contro questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici e della nostra rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale, che oltre a creare disagio istituzionale non ci consente di esercitare il mandato di controllo ricevuto dall’elettorato».

«L’opera del Ponte sullo Stretto è cruciale per il nostro futuro – ha ribadito la minoranza – e rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per l’intera comunità. Tuttavia, il modus operandi dell’Amministrazione in carica non consente il legittimo funzionamento delle Commissioni consiliari, con conseguente impossibilità di noi Consiglieri di concretizzare le nostre prerogative di controllo ed evidentemente anche un reale contributo fattivo sul tema “Ponte”. È fondamentale condividere scelte, opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima e i benefici saranno per tutti i comuni dell’Area dello Stretto».

«In questo primo periodo di mandato – hanno spiegato – abbiamo cercato di svolgere in modo costruttivo il nostro ruolo di minoranza, aprendoci al dialogo ed al confronto, in modo particolare sui grandi temi, senza esimerci anche ad una partecipazione attiva nei lavori delle commissioni consiliari, dove molto spesso si sono approvati all’unanimità diversi regolamenti comunali».

«Col tempo abbiamo dovuto riscontrare una totale chiusura – hanno proseguito – determinata probabilmente dalla nostra azione incisiva e di controllo e nonostante ciò, noi Consiglieri, abbiamo portato all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale la richiesta di costituzione della Commissione Ponte Piano Strategico, durante la discussione in Consiglio Comunale del 16.12.2022. L’Amministrazione nel contempo ha invece inteso deliberare, con il nostro voto contrario, l’investitura della tematica Ponte alla già esistente Commissione Territorio, con la partecipazione di diritto dei Capigruppo Consiliari e avvalendosi inoltre della possibilità di prevedere la presenza di esperti esterni nella medesima commissione, ai sensi dall’art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale».

«Da quella data si è più volte chiesto al Presidente Idone – hanno detto ancora – di convocare la Commissione per riprendere il documento di sintesi del piano strategico approvato dall’Amministrazione, con il contributo della Minoranza, che ha guidato la città dal 2010 al 2015, patrimonio dell’Ente e nonostante i notevoli passi avanti fatti dal Governo Centrale che ha accelerato il percorso di realizzazione dell’opera, l’Amministrazione in carica ha continuato ad avere atteggiamenti di scarsa trasparenza, con convocazione inutile ed inefficace delle commissioni, in quanto mancante della documentazione tecnica collegata alla realizzazione del collegamento stabile».

«Dopo vari comunicati da parte della Minoranza, il presidente Idone –  ha detto ancora la minoranza – non può fare a meno di convocare la Commissione Territorio e si riinizia a parlare di ponte durante le sedute dell’8 e del 19 febbraio, ma senza alcuna concreta attività svolta sempre a causa della mancanza di documentazione a dimostrazione di una totale insensibilità nel condividere le informazioni, ed evidenziando quella mancanza di agibilità democratica da parte del Sindaco e della sua Amministrazione».

«A dimostrazione di quanto detto – hanno aggiunto – il gravissimo gesto di scortesia istituzionale nei nostri confronti in occasione dell’incontro del sindaco del 28 febbraio, con l’Amministratore Delegato della Stretto di Messina, dott. Ciucci, ove noi venivamo totalmente esclusi dalla partecipazione al suddetto incontro». 

«Ed ancora – hanno detto ancora – la mancata consegna della documentazione tecnica pervenuta all’Ente il 5-6 marzo tramite un link di collegamento per acquisirlo. Una spiacevole situazione che si ripresenta, come quanto già accaduto in occasione della problematica dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ove si è discusso sulla necessità di avere la relativa documentazione senza avere alcun riscontro».

«Si apprende, inoltre – hanno riferito – che il sindaco, tramite il suo movimento politico, ha organizzato riunioni pubbliche con i cittadini per discutere del progetto del Ponte, vantandosi di un coinvolgimento attivo della comunità, riportando documentazione a noi sempre negata, mentre evidentemente nelle mani del suo movimento politico, disertando altresì un lavoro così importante in modo prioritario in seno alla commissione competente ed in consiglio comunale. Nel mentre, a Villa San Giovanni, si susseguono eventi simili, veniamo a conoscenza dell’attività assolutamente più chiara e trasparente dell’Amministrazione peloritana con la divulgazione anche del piano particellare a tutti i cittadini direttamente interessanti e non, ove è stata regolarmente sviluppata la tematica ponte nella commissione territorio composta da tutti i consiglieri comunali».

«Nella nostra città, invece – hanno denunciato – ci è stato negato il diritto di avere accesso ad atti amministrativi in possesso dell’Amministrazione Comunale nonostante il nostro ruolo istituzionale che oggi Sindaco e squadra intendono svuotare. La Minoranza esige che l’Amministrazione comunale rispetti i principi democratici e garantisca la piena trasparenza nelle sue azioni e l’agibilità democratica del lavoro delle commissioni e del consiglio comunale».

«È fondamentale che i consiglieri comunali siano informati – hanno rilanciato – in modo completo e tempestivo su questioni di interesse pubblico, come il progetto del Ponte sullo Stretto. La partecipazione attiva della comunità è fondamentale per garantire una gestione democratica e responsabile del territorio». (rrc)

Pietro Ciucci a Villa San Giovanni: Copertura finanziaria per Ponte sullo Stretto c’è

«La copertura finanziaria per la realizzazione dell’opera, pari a 12 miliardi di euro c’è, anche se sarà, ovviamente, scansionata nel corso del tempo». È quanto ha dichiarato Pietro Ciucci, presidente della Società Stretto di Messina Spa, nel corso dell’incontro a Villa a San Giovanni in cui ha illustrato i dettagli del progetto.

Presenti la sindaca di Villa, Giusy Caminiti, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, l’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine in videocollegamento, e gli amministratori interessati alla realizzazione dell’opera.

«Rispetto alle altre opere pubbliche, che non si sono completate, o la cui esecuzione è stata rallentata, in questo caso, la copertura è prevista nella sua totalità», ha assicurato Ciucci, ribadendo la necessità di «interagire con tutte le istituzioni del territorio».

«Ciucci, poi, ha evidenziato, per quanto riguarda riguarda il versante reggino dell’opera, i limiti del progetto relativamente agli innesti autostradali e ferroviari, «che siamo pronti ad affrontare, con appositi incontri e i presenza delle amministrazioni locali. Abbiamo investito tempo e danaro e affronteremo le eventuali discrepanze tra il progetto esecutivo e quello definitivo, assicurando una presenza costante sui cantieri, durante e dopo la conclusione dei lavori».

Il progetto del Ponte, dunque, ha «i suoi fondamentali di fattibilità, ma può essere ottimizzato, beneficiando di ogni evoluzione, in termini di materiali e tecnici, anche durante la fase di realizzazione».

Il presidente, poi, si è espresso sulle 68 raccomandazioni del Comitato Scientifico, spiegando come «ho già avuto modo di precisare leggendo semplicemente quello che c’è scritto nel documento che non è stato scoperto da qualcuno facendo uno scoop, ma è un documento che abbiamo messo a disposizione di tutti, non soltanto dei ministeri o delle Istituzioni».

«Quelle sono osservazioni – ha sottolineato – considerazioni e raccomandazioni che vengono dopo aver espresso un parere positivo all’unanimità sul progetto. Non sono, quindi, criticità, non sono prescrizioni, ma sono opportunità di miglioramento, di ottimizzazione del progetto».

«Tutte cose – ha detto Ciucci – attività condivise che verranno svolte, prima ed in contemporanea alla redazione del progetto esecutivo. E poi, aggiungo, non finisce tutto con il progetto esecutivo, perché questa è un’opera che richiede sette anni per la sua realizzazione e non smetteremo, in questo periodo, di studiare i temi del vento, del sisma, o tutte le innovazioni tecnologiche che ci possano essere in divenire».

In merito agli espropri, il presidente della Società Stretto di Messina ha detto di comprendere «benissimo queste preoccupazioni perché è una fase estremamente delicata. Il piano degli espropri diventerà operativo solo con l’approvazione del Cipes. Il che non vuol dire che il primo luglio verranno estromesse le persone dalle loro abitazioni. La realizzazione del piano di espropri sarà graduale e consentirà di avere contatti con le persone che dovranno essere espropriate. Saranno rispettati tempi giunti e i preavvisi giusti e la definizione in accordo dell’ammontare delle indennità».

Per la sindaca Caminiti, «se iniziamo a lavorare su una visione di ‘sistema’ dell’area allora possiamo veramente governare una fase di cambiamento».

«La richiesta più importante emersa oggi, e confermata dall’assessore regionale Emma Staine nel mettere a disposizione le strutture tecniche della Regione Calabria, così come farà la Città Metropolitana – ha aggiunto – è di mettere a disposizione le strutture di cui noi siamo carenti».

«Vogliamo essere messi in condizione di esaminare un progetto così importante – ha concluso – e rendere dei pareri definiti e fondati, nonostante la decisione di dotarci di una Commissione più ampia in cui operano ingegneri, paesaggisti, urbanisti, un geologo ed ingegneri ambientali, perché miriamo ad avere, se deve essere, il progetto più bello del mondo».

La vicepresidente Princi ha assicurato che «lavoreremo e interagiremo  con le istituzioni locali e la Società “Stretto di Messina” per evitare disagi al territorio, soprattutto sul versante della mobilità locale. La Regione Calabria sarà propositiva e costruttiva».

Per Princi, infine, «occorre essere consapevoli dell’ importanza delle ricadute occupazionali ed economiche sul territorio, mantenendo comunque la massima attenzione alle garanzie per il potenziamento delle opere di infrastrutturazione locale».

L’assessore Staine ha evidenziato come «la realizzazione del ponte sullo Stretto agevolerà notevolmente i flussi commerciali e logistici, permettendo un trasporto più rapido. In particolare, per la Calabria significherà beneficiare di una maggiore connettività con il resto del paese e con l’Europa, facilitando gli scambi commerciali e l’accesso ai mercati. Ciò potrebbe stimolare la crescita economica attraverso l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali».

«La realizzazione del ponte, inoltre – ha aggiunto – genererà una domanda di manodopera per la sua costruzione e successiva manutenzione. Questo potrebbe portare a una creazione di posti di lavoro diretti e indiretti nel settore edilizio e in altri settori correlati, offrendo opportunità occupazionali alla popolazione locale. Non da ultimo, la costruzione del ponte consentirà lo sviluppo di infrastrutture di supporto, come strade, ferrovie e servizi pubblici».

«In sintesi, si tratta di un’opportunità significativa per la Calabria – ha proseguito – che offre vantaggi in termini di sviluppo economico, crescita dell’occupazione, turismo, sviluppo infrastrutturale e attrattività per gli investimenti. Un grande progetto che doterà la nostra regione di infrastrutture all’avanguardia e maggiori collegamenti: una Calabria finalmente connessa e raggiungibile».

«Ringraziamo – ha concluso Staine – il ministro Matteo Salvini che con la sua determinazione e lungimiranza ha riportato la Calabria al centro dell’agenda politica, abbandonando l’idea assistenzialista e puntando su un concreto progetto di sviluppo per il nostro territorio». (rrc)

L’OPINIONE / Enzo Musolino: Progetto sul Ponte è lacunoso

di ENZO MUSOLINO – Dopo gli ultimi avvenimenti non ci sono più scuse.  I documenti e i pareri raccolti dalla stessa Società Stretto di Messina lo confermano: il progetto è lacunoso, mancano gli studi aggiornati, l’incertezza regna sovrana.

Non serve più interloquire e ascoltare la narrazione farlocca  dei “padroni del vapore”, è necessario reagire al sostanziale commissariamento dello Stretto.  Non è giusto organizzare nuove occasioni di propaganda per chi promette “ricchi premi e cotillon” a chi accetterà senza protestare ciò che e’ stato già deciso a Milano, dal Capitano Salvini.
Il Partito Democratico, Circolo di Villa SG si rivolge oggi ai consiglieri comunali della Città, a tutti i consiglieri, anche a quelli di minoranza chiamati ad un sussulto di orgoglio per tutelare la Comunità. Presentino una mozione specifica in consiglio comunale, impegnino l’Ente – con il voto – a rispettare il sacro principio di precauzione, a bloccare una procedura viziata, erronea.
La stessa cosa, in questi giorni, è stata realizzata a Reggio dal consigliere de “La Strada”, Saverio Pazzano. Il voto in Consiglio Comunale, stimolato dai consiglieri davvero al servizio di Villa, dovrà impegnare il sindaco e Giunta a intervenire in tutte le sedi di competenza, anche attraverso l’Anci, per sospendere, in attesa dell’accoglimento delle raccomandazioni da ultimo formulate  e dell’assolvimento delle prescrizioni tecniche e ambientali da tempo  emerse (ben oltre 68!), ogni attività e iniziativa complementare o propedeutica all’apertura dei primi cantieri del Ponte.
Inoltre, sindaco e Giunta, attraverso questa “mozione di buon senso”, saranno impegnati a chiedere al Governo la costituzione di un tavolo di consultazione ove si possano rappresentare gli interessi delle comunità locali e si indichino le necessità reali dei territori dello Stretto, per un impiego davvero strategico delle risorse economiche. L’approvazione di questa “mozione per Villa”, ancora,
 impegnerà il sindaco e il Presidente del Consiglio ad inviare il documento votato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alle Istituzioni regionali, a tutti i gruppi parlamentari, in modo da chiedere agli attori politici di intervenire responsabilmente su questo tema.
Questa mozione, il voto in Consiglio, misurerà il valore politico dei nostri amministratori, formalizzerà le diverse posizioni finora nascoste e simulate da molti. Il giudizio storico sui tristi eventi  dell’accelerazione salviniana sul Ponte discriminerà tra coraggiosi, pavidi e simulatori.
A ciascuno il suo. (em)
[Enzo Musolino è segretario del Partito Democratico Villa San Giovanni]

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Concluso il progetto “Luci ed ombre nello sport”

Spiegare agli alunni i pericoli del gioco d’azzardo. In attesa della decima edizione della manifestazione “Giochiamo per un sorriso”, ieri mattina, presso l’istituto superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni si è concluso il progetto “Luci ed ombre nello sport”, alla presenza della dottoressa Elisabetta Felletti del Ser.D – Dip Dsm e D.Asp di Reggio Calabria e della dottoressa Sofia Ciappina, psicologa e psicoterapeuta.

Dopo avere trattato la scorsa settimana il tema della legalità e del gioco legale ed illegale con Rosanna Scopelliti, presidente della Fondazione Antonino Scopelliti e Fortunata Pizzi, funzionaria dell’Adm di Reggio Calabria, ieri è stato trattato più nello specifico il tema scelto quest’anno dagli organizzatori da inserire nell’importante evento sportivo con scopo benefico che si terrà nella giornata del 19 maggio ed in quello culturale che si terrà invece nel pomeriggio del 26 maggio.

Nella giornata odierna le due professioniste, interagendo con gli studenti, hanno spiegato il concetto del gioco d’azzardo, i sentimenti, gli effetti ed i pericoli derivanti dallo stesso. Le dottoresse hanno esposto anche alcuni casi clinici facendo scoprire ai ragazzi una cruda realtà, una realtà che pur apparendo molto lontana da essi, è invece molto vicina perché potrebbe riguardare un loro familiare, un amico, un compagno di classe.

«È dunque importante svolgere attività di prevenzione per contrastare il fenomeno della ludopatia, patologia molto diffusa tra gli adolescenti e gli adulti». Con queste parole, il presidente del Comitato Provinciale Pgs di Reggio Calabria Filomena Iatì commenta la splendida mattinata trascorsa con gli studenti dell’Istituto “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni.

Ed ancora, il presidente Iatì sottolinea: «È questo lo scopo che PGS Reggio Calabria si prefiggono, cercando anche di fare comprendere ai giovani l’importanza dei veri valori dello sport: il rispetto di sé, dei compagni di squadra, degli avversari, il fair play, la gioia dello stare insieme e lottare per il raggiungimento di uno scopo comune».

Ed è in quest’ottica che il direttivo reggino ha inteso inserire il tema della ludopatia nella più ampia programmazione di Giochiamo per un sorriso 10 che si svolgerà il prossimo 19 maggio ed in occasione della quale, parte del ricavato andrà devoluto proprio al SerD. – Dip -Dsm e D.Asp di Reggio, sotto forma di strumentazione medica ed attraverso il finanziamento di un progetto di riabilitazione sportiva dei pazienti della struttura affetti da ludopatia. (rrc)