Rocco Bevacqua, delegato di Cannitello e delegato all’erosione costiera di Villa San Giovanni, ha reso note le novità in merito al lavoro attuato dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dalla sindaca Giusy Caminiti.
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Predisposto il capitolato per gestione urbana dei rifiuti
Ruggero Marra, assessore con delega ai servizi di Villa San Giovanni, ha reso noto come «dopo l’atto di indirizzo degli scorsi mesi, gli uffici hanno predisposto quello che sarà il capitolato per quanto concerne la gestione dei rifiuti urbani e il servizio di spazzamento e cura del verde pubblico».
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il Consiglio comunale approva il Documento Unico di Programmazione
Il Consiglio comunale di Villa San Giovanni ha approvato il Documento Unico di Programmazione, «al quale lavoriamo – ha spiegato la sindaca Giusy Caminiti – da quando abbiamo redatto in campagna elettorale il programma, poi trasformato nelle nostre linee di mandato approvate il 30 settembre 2022».
«Forse fin qui – ha aggiunto – abbiamo dato alla città l’idea che stavamo lavorando sulle emergenze e solo sui problemi imminenti e sulla loro risoluzione, quando invece c’è stato tantissimo impegno preparatorio in questi 21 mesi: e oggi se riusciamo a dire che il Dup solo formalmente segna l’inizio del mandato è perché di fatto noi abbiamo già messo in atto tanto. Abbiamo lavorato tutti dal primo giorno nel cercare di realizzare un’empatia tra il modo in cui abbiamo sempre visto questa città e il modo in cui la volevano amministrare».
«Noi ci siamo presentati alla città senza fare grandi promesse – ha ricordato –: abbiamo detto ci saremmo impegnati per uscire dal dissesto e lo abbiamo fatto; abbiamo promesso che un modo diverso di amministrare era possibile, un modo partecipato, trasparente, condiviso, in cui la parola d’ordine doveva essere ‘visione di città’. E non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo lavorato per rendere possibile una visione di città diversa: non ci sentiamo gli amministratori del post dissesto, ma quelli dell’anno zero».
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Le precisazioni della presidente Trecroci sull’ultimo consiglio comunale
di CATERINA TRECROCI – L’assumere un ruolo istituzionale in un consesso democratico determina il divenire amministratori di democrazia, fedeli e rispettosi dell’istituzione.
Per essere efficaci in qualsiasi ruolo e’ indubbio sia necessario conoscere e comprendere a fondo ciò che il ruolo assunto responsabilmente e legittimamente richiede.
Se è vero che il Presidente del consiglio nella sua carica istituzionale è organo di garanzia che _deve ispirarsi a criteri di imparzialità, rappresentando l’intero Consiglio comunale_, il fine prioritario e’ quello di assicurare l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dallo statuto e provvedere ad un proficuo funzionamento dell’assemblea.
Al medesimo modo, legge, statuto e regolamento attribuiscono ai consiglieri comunali diritti e doveri da cui discende una responsabilità di funzione che deve essere supportata da studio, impegno e governo costante delle attività ad essi attribuite.
Importante altresì evidenziare la necessità di una leadership richiesta in tale esercizio a ciascun consigliere riconosciuta dagli elettori e che deve accompagnare scelte e azioni, nella decisa volontà di risolvere problemi e disagi dei cittadini.
Da quest’assunzione, ben si comprende come un’autosospensione dai lavori delle commissioni dei consiglieri di Forza Italia, alla vigilia di un Consiglio comunale strategico, dovrebbe essere fondata su gravi e insolubili circostanze ed aperta ad azioni tese alla risoluzione, al fine di evitare una così grave abdicazione al proprio ruolo.
Pur tuttavia, nonostante la «ferma decisione politica» così rappresentata prima alla stampa e successivamente a questa presidenza, ciascun consigliere e’ stato regolarmente convocato in ciascuna delle sedute delle commissioni che senza sosta si sono susseguite.
Era doveroso portare a compimento un prezioso e lungo lavoro che avrebbe assicurato uno dei più importanti risultati di questo mandato.
A nulla e’ valso ogni sforzo e una lunga sospensione dei lavori nel tentativo di riportare in aula l’intera assise, disposta a riesaminare atti e riprendere i lavori senza soluzione di continuità.
Dunque una ripresa dei lavori consiliari, con la sola presenza dei consiglieri di maggioranza, non a motivo di una presunta inagibilita’ democratica, ma a motivo di un contemperamento di diritti e doveri e di una personale rinuncia dei consiglieri di Forza Italia.
Non si poteva accondiscendere a un rinvio del Consiglio comunale compromettendo il lavoro di chi non vi si era sottratto con sacrificio, mettendo a rischio il rispetto di scadenze improrogabili come il Progetto per il servizio integrato di raccolta, trasporto avvio a recupero e smaltimento ed il bilancio di previsione 2024 – 2026 che finalmente restituisce regolarità all’azione amministrativa dopo lunghi anni di difficoltà ante e pre dissesto. Tale e’ la responsabilità del Presidente del Consiglio: valutare e contemperare diritti, doveri, urgenze, nella tutela della dignità di ciascun consigliere di maggioranza e di minoranza e dell’intero Consiglio comunale, sempre al fine di restituire risposte adeguate alla cittadinanza. (ct)
[Caterina Trecroci è presidente del consiglio comunale di Villa San Giovanni]
La Metrocity RC a confronto con gli studenti di Cittanova e Villa San Giovanni
È stato un confronto all’insegna dell’ascolto e della partecipazione, quello svoltosi a Palazzo Alvaro tra la Metrocity RC e gli studenti del Liceo Classico “Vincenzo Gerace” di Cittanova e gli studenti del Liceo “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni.
Due realtà, una dell’area omogenea della Piana e l’altra dell’area dello Stretto, molto importanti sotto il profilo formativo per due aree del territorio ad alta densità abitativa e con un’alta concentrazione di giovani studenti. In comune tra le due realtà studentesche alcune questioni relative al settore dell’edilizia scolastica, in particolare legate all’utilizzo di spazi comuni per lo sport e le attività extracurriculari di istituto.
All’incontro, promosso su iniziativa del Prefetto Clara Vaccaro, hanno preso parte il vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, che detiene la delega all’Edilizia Scolastica, il consigliere delegato alle Politiche Giovanili, nonché sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia ed il Dirigente del Settore Edilizia, Giuseppe Mezzatesta. Presenti anche due docenti del Nostro Repaci di villa San Giovanni, Marco Vitale e Domenico Rifatto, che hanno accompagnato i ragazzi, rappresentanti della comunità studentesca, rispettivamente per il proprio liceo di appartenenza, nell’incontro con le istituzioni.
Diverse le problematiche snocciolate durante l’incontro, su tutte la questione degli spazi destinati alle assemblee e alle attività comuni degli istituti e quelli destinati allo sport. Per il Classico di Cittanova la priorità più importante è legata ai lavori per la ristrutturazione dell’auditorium.
«L’intervento si è fermato per via di un problema con l’impresa esecutrice dell’appalto con la quale è stato avviato un contenzioso – hanno spiegato i vertici di Palazzo Alvaro – ma contiamo in breve tempo di effettuare dei rilievi tecnici per poi completare l’intervento sicuramente prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Se possibile anche prima».
Per ciò che riguarda il “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni, invece, gli studenti hanno messo in evidenza l’eccessiva frammentazione della comunità studentesca tra i diversi istituti scolastici presenti sul territorio villese e la mancanza di aule e laboratori. Anche qui un problema legato alla coesistenza con l’Alberghiero, nega di fatto l’utilizzo dell’aula magna agli studenti del Liceo Classico.
«Abbiamo affrontato anche questo tema – ha spiegato il Vicesindaco Versace – e pensiamo di raggiungere in tempi davvero brevi una soluzione condivisa tra i due istituti».
«Nel complesso -–hanno spiegato i rappresentanti della Città Metropolitana – l’investimento programmato e messo in cantiere dal nostro Ente sul territorio di Villa è davvero cospicuo. Si tratta di un finanziamento di circa 6 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo istituto scolastico che sarà mandato a gara nelle prossime settimane. Una struttura unica e davvero all’avanguardia, con scelte energetiche sostenibili, ampi spazi comuni ed uno spazio dedicato allo sport realizzato sul tetto. Su questo è stata fatta una scelta politica precisa, su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, che assume un significato davvero importante per lo sviluppo di quell’area del territorio metropolitano».
«In generale – hanno poi spiegato Versace e Conia – condividiamo l’idea dei ragazzi di non favorire soluzioni provvisorie rispetto a quelle strutturali, che guardano ad un nuovo modello di edilizia scolastica. Non è un caso che la Metrocity in questi anni abbia tagliato quasi tutti gli affitti in strutture private, ma anche l’importante investimento fatto per la realizzazione di un nuovo istituto sul territorio di Villa San Giovanni, o quelli destinati ad altre aree del comprensorio metropolitano».
«E ci fa piacere condividere questi obiettivi con i ragazzi – hanno concluso – che devono essere i protagonisti del percorso. Ascoltando loro riusciamo a comprendere meglio le esigenze della comunità studentesca, anche oltre ciò che viene riportato a livello amministrativo dagli uffici. Anche in questo caso è stato un confronto molto utile, che speriamo di poter ripetere a breve direttamente all’interno degli istituti». (rrc)
L’OPINIONE / Giusy Caminiti: Pronti ad ascoltare posizioni dei cittadini, associazioni per il Ponte
di GIUSY CAMINITI – È stata una settimana impegnativa sul tema ponte: domenica scorsa ci siamo confrontati con la comunità in assemblea e martedì mattina con la Stretto di Messina prima nella riunione tecnica e dopo nel momento dedicato ai sindaci dei comuni interessati.
I consiglieri di minoranza di Villa S. G. si autosospendono dalle Commissioni consiliari
I consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni, Domenico De Marco, Marco Santoro, Daniele Siclari, Stefania Calderone, sono autosospesi da tutte le Commissioni Consiliari «fino a quando non verrà ristabilito il corretto svolgimento dell’attività politica, garantendo il rispetto dell’inviolabile diritto di partecipazione democratica a tutti noi».
In conferenza stampa, infatti, i consiglieri hanno esposto «la grave situazione di mancanza di agibilità democratica e di trasparenza nell’azione amministrativa e nelle Commissioni consiliari, evidenziando in particolare il caso relativo alla gestione della tematica riguardante il Ponte sullo Stretto».
«Da diversi mesi – viene spiegato – la minoranza del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni ha sollecitato ripetutamente l’Amministrazione guidata dal sindaco Giusy Caminiti a fornire informazioni e documentazione riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto. Tali richieste sono rimaste completamente ignorate, dimostrando una chiara mancanza di rispetto istituzionale del nostro ruolo e di impedimento alla partecipazione democratica. L’atteggiamento strumentale del sindaco e del Presidente della Commissione Territorio non è più accettabile. A nulla sono valse le nostre interlocuzioni con la presidente del Consiglio, la quale avrebbe dovuto difendere le nostre prerogative».
«Dopo aver percorso tutte le strade istituzionali – si legge – per risolvere questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici, siamo stati costretti ad approdare a questo stato di cose, protestando in Commissione Territorio. La Commissione Territorio veniva convocata senza che ci fosse alcuna documentazione su cui discutere. Pertanto, a noi Consiglieri veniva negata la possibilità di dare qualunque contributo costruttivo. Il Presidente della Commissione Idone e il Sindaco continuano a non fornire documentazione essenziale in loro possesso per la realizzazione dell’opera ponte e dalle attività propedeutiche di espropri».
«Questa mancanza di trasparenza è inaccettabile – hanno evidenziato i consiglieri di minoranza –. È tempo di alzare la voce contro questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici e della nostra rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale, che oltre a creare disagio istituzionale non ci consente di esercitare il mandato di controllo ricevuto dall’elettorato».
«L’opera del Ponte sullo Stretto è cruciale per il nostro futuro – ha ribadito la minoranza – e rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per l’intera comunità. Tuttavia, il modus operandi dell’Amministrazione in carica non consente il legittimo funzionamento delle Commissioni consiliari, con conseguente impossibilità di noi Consiglieri di concretizzare le nostre prerogative di controllo ed evidentemente anche un reale contributo fattivo sul tema “Ponte”. È fondamentale condividere scelte, opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima e i benefici saranno per tutti i comuni dell’Area dello Stretto».
«In questo primo periodo di mandato – hanno spiegato – abbiamo cercato di svolgere in modo costruttivo il nostro ruolo di minoranza, aprendoci al dialogo ed al confronto, in modo particolare sui grandi temi, senza esimerci anche ad una partecipazione attiva nei lavori delle commissioni consiliari, dove molto spesso si sono approvati all’unanimità diversi regolamenti comunali».
«Col tempo abbiamo dovuto riscontrare una totale chiusura – hanno proseguito – determinata probabilmente dalla nostra azione incisiva e di controllo e nonostante ciò, noi Consiglieri, abbiamo portato all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale la richiesta di costituzione della Commissione Ponte Piano Strategico, durante la discussione in Consiglio Comunale del 16.12.2022. L’Amministrazione nel contempo ha invece inteso deliberare, con il nostro voto contrario, l’investitura della tematica Ponte alla già esistente Commissione Territorio, con la partecipazione di diritto dei Capigruppo Consiliari e avvalendosi inoltre della possibilità di prevedere la presenza di esperti esterni nella medesima commissione, ai sensi dall’art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale».
«Da quella data si è più volte chiesto al Presidente Idone – hanno detto ancora – di convocare la Commissione per riprendere il documento di sintesi del piano strategico approvato dall’Amministrazione, con il contributo della Minoranza, che ha guidato la città dal 2010 al 2015, patrimonio dell’Ente e nonostante i notevoli passi avanti fatti dal Governo Centrale che ha accelerato il percorso di realizzazione dell’opera, l’Amministrazione in carica ha continuato ad avere atteggiamenti di scarsa trasparenza, con convocazione inutile ed inefficace delle commissioni, in quanto mancante della documentazione tecnica collegata alla realizzazione del collegamento stabile».
«Dopo vari comunicati da parte della Minoranza, il presidente Idone – ha detto ancora la minoranza – non può fare a meno di convocare la Commissione Territorio e si riinizia a parlare di ponte durante le sedute dell’8 e del 19 febbraio, ma senza alcuna concreta attività svolta sempre a causa della mancanza di documentazione a dimostrazione di una totale insensibilità nel condividere le informazioni, ed evidenziando quella mancanza di agibilità democratica da parte del Sindaco e della sua Amministrazione».
«A dimostrazione di quanto detto – hanno aggiunto – il gravissimo gesto di scortesia istituzionale nei nostri confronti in occasione dell’incontro del sindaco del 28 febbraio, con l’Amministratore Delegato della Stretto di Messina, dott. Ciucci, ove noi venivamo totalmente esclusi dalla partecipazione al suddetto incontro».
«Ed ancora – hanno detto ancora – la mancata consegna della documentazione tecnica pervenuta all’Ente il 5-6 marzo tramite un link di collegamento per acquisirlo. Una spiacevole situazione che si ripresenta, come quanto già accaduto in occasione della problematica dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ove si è discusso sulla necessità di avere la relativa documentazione senza avere alcun riscontro».
«Si apprende, inoltre – hanno riferito – che il sindaco, tramite il suo movimento politico, ha organizzato riunioni pubbliche con i cittadini per discutere del progetto del Ponte, vantandosi di un coinvolgimento attivo della comunità, riportando documentazione a noi sempre negata, mentre evidentemente nelle mani del suo movimento politico, disertando altresì un lavoro così importante in modo prioritario in seno alla commissione competente ed in consiglio comunale. Nel mentre, a Villa San Giovanni, si susseguono eventi simili, veniamo a conoscenza dell’attività assolutamente più chiara e trasparente dell’Amministrazione peloritana con la divulgazione anche del piano particellare a tutti i cittadini direttamente interessanti e non, ove è stata regolarmente sviluppata la tematica ponte nella commissione territorio composta da tutti i consiglieri comunali».
«Nella nostra città, invece – hanno denunciato – ci è stato negato il diritto di avere accesso ad atti amministrativi in possesso dell’Amministrazione Comunale nonostante il nostro ruolo istituzionale che oggi Sindaco e squadra intendono svuotare. La Minoranza esige che l’Amministrazione comunale rispetti i principi democratici e garantisca la piena trasparenza nelle sue azioni e l’agibilità democratica del lavoro delle commissioni e del consiglio comunale».
«È fondamentale che i consiglieri comunali siano informati – hanno rilanciato – in modo completo e tempestivo su questioni di interesse pubblico, come il progetto del Ponte sullo Stretto. La partecipazione attiva della comunità è fondamentale per garantire una gestione democratica e responsabile del territorio». (rrc)
Pietro Ciucci a Villa San Giovanni: Copertura finanziaria per Ponte sullo Stretto c’è
«La copertura finanziaria per la realizzazione dell’opera, pari a 12 miliardi di euro c’è, anche se sarà, ovviamente, scansionata nel corso del tempo». È quanto ha dichiarato Pietro Ciucci, presidente della Società Stretto di Messina Spa, nel corso dell’incontro a Villa a San Giovanni in cui ha illustrato i dettagli del progetto.
Presenti la sindaca di Villa, Giusy Caminiti, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, l’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine in videocollegamento, e gli amministratori interessati alla realizzazione dell’opera.
«Rispetto alle altre opere pubbliche, che non si sono completate, o la cui esecuzione è stata rallentata, in questo caso, la copertura è prevista nella sua totalità», ha assicurato Ciucci, ribadendo la necessità di «interagire con tutte le istituzioni del territorio».
«Ciucci, poi, ha evidenziato, per quanto riguarda riguarda il versante reggino dell’opera, i limiti del progetto relativamente agli innesti autostradali e ferroviari, «che siamo pronti ad affrontare, con appositi incontri e i presenza delle amministrazioni locali. Abbiamo investito tempo e danaro e affronteremo le eventuali discrepanze tra il progetto esecutivo e quello definitivo, assicurando una presenza costante sui cantieri, durante e dopo la conclusione dei lavori».
Il progetto del Ponte, dunque, ha «i suoi fondamentali di fattibilità, ma può essere ottimizzato, beneficiando di ogni evoluzione, in termini di materiali e tecnici, anche durante la fase di realizzazione».
Il presidente, poi, si è espresso sulle 68 raccomandazioni del Comitato Scientifico, spiegando come «ho già avuto modo di precisare leggendo semplicemente quello che c’è scritto nel documento che non è stato scoperto da qualcuno facendo uno scoop, ma è un documento che abbiamo messo a disposizione di tutti, non soltanto dei ministeri o delle Istituzioni».
«Quelle sono osservazioni – ha sottolineato – considerazioni e raccomandazioni che vengono dopo aver espresso un parere positivo all’unanimità sul progetto. Non sono, quindi, criticità, non sono prescrizioni, ma sono opportunità di miglioramento, di ottimizzazione del progetto».
«Tutte cose – ha detto Ciucci – attività condivise che verranno svolte, prima ed in contemporanea alla redazione del progetto esecutivo. E poi, aggiungo, non finisce tutto con il progetto esecutivo, perché questa è un’opera che richiede sette anni per la sua realizzazione e non smetteremo, in questo periodo, di studiare i temi del vento, del sisma, o tutte le innovazioni tecnologiche che ci possano essere in divenire».
In merito agli espropri, il presidente della Società Stretto di Messina ha detto di comprendere «benissimo queste preoccupazioni perché è una fase estremamente delicata. Il piano degli espropri diventerà operativo solo con l’approvazione del Cipes. Il che non vuol dire che il primo luglio verranno estromesse le persone dalle loro abitazioni. La realizzazione del piano di espropri sarà graduale e consentirà di avere contatti con le persone che dovranno essere espropriate. Saranno rispettati tempi giunti e i preavvisi giusti e la definizione in accordo dell’ammontare delle indennità».
Per la sindaca Caminiti, «se iniziamo a lavorare su una visione di ‘sistema’ dell’area allora possiamo veramente governare una fase di cambiamento».
«La richiesta più importante emersa oggi, e confermata dall’assessore regionale Emma Staine nel mettere a disposizione le strutture tecniche della Regione Calabria, così come farà la Città Metropolitana – ha aggiunto – è di mettere a disposizione le strutture di cui noi siamo carenti».
«Vogliamo essere messi in condizione di esaminare un progetto così importante – ha concluso – e rendere dei pareri definiti e fondati, nonostante la decisione di dotarci di una Commissione più ampia in cui operano ingegneri, paesaggisti, urbanisti, un geologo ed ingegneri ambientali, perché miriamo ad avere, se deve essere, il progetto più bello del mondo».
La vicepresidente Princi ha assicurato che «lavoreremo e interagiremo con le istituzioni locali e la Società “Stretto di Messina” per evitare disagi al territorio, soprattutto sul versante della mobilità locale. La Regione Calabria sarà propositiva e costruttiva».
Per Princi, infine, «occorre essere consapevoli dell’ importanza delle ricadute occupazionali ed economiche sul territorio, mantenendo comunque la massima attenzione alle garanzie per il potenziamento delle opere di infrastrutturazione locale».
L’assessore Staine ha evidenziato come «la realizzazione del ponte sullo Stretto agevolerà notevolmente i flussi commerciali e logistici, permettendo un trasporto più rapido. In particolare, per la Calabria significherà beneficiare di una maggiore connettività con il resto del paese e con l’Europa, facilitando gli scambi commerciali e l’accesso ai mercati. Ciò potrebbe stimolare la crescita economica attraverso l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali».
«La realizzazione del ponte, inoltre – ha aggiunto – genererà una domanda di manodopera per la sua costruzione e successiva manutenzione. Questo potrebbe portare a una creazione di posti di lavoro diretti e indiretti nel settore edilizio e in altri settori correlati, offrendo opportunità occupazionali alla popolazione locale. Non da ultimo, la costruzione del ponte consentirà lo sviluppo di infrastrutture di supporto, come strade, ferrovie e servizi pubblici».
«In sintesi, si tratta di un’opportunità significativa per la Calabria – ha proseguito – che offre vantaggi in termini di sviluppo economico, crescita dell’occupazione, turismo, sviluppo infrastrutturale e attrattività per gli investimenti. Un grande progetto che doterà la nostra regione di infrastrutture all’avanguardia e maggiori collegamenti: una Calabria finalmente connessa e raggiungibile».
«Ringraziamo – ha concluso Staine – il ministro Matteo Salvini che con la sua determinazione e lungimiranza ha riportato la Calabria al centro dell’agenda politica, abbandonando l’idea assistenzialista e puntando su un concreto progetto di sviluppo per il nostro territorio». (rrc)
L’OPINIONE / Enzo Musolino: Progetto sul Ponte è lacunoso
di ENZO MUSOLINO – Dopo gli ultimi avvenimenti non ci sono più scuse. I documenti e i pareri raccolti dalla stessa Società Stretto di Messina lo confermano: il progetto è lacunoso, mancano gli studi aggiornati, l’incertezza regna sovrana.
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Concluso il progetto “Luci ed ombre nello sport”
Spiegare agli alunni i pericoli del gioco d’azzardo. In attesa della decima edizione della manifestazione “Giochiamo per un sorriso”, ieri mattina, presso l’istituto superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni si è concluso il progetto “Luci ed ombre nello sport”, alla presenza della dottoressa Elisabetta Felletti del Ser.D – Dip Dsm e D.Asp di Reggio Calabria e della dottoressa Sofia Ciappina, psicologa e psicoterapeuta.
Dopo avere trattato la scorsa settimana il tema della legalità e del gioco legale ed illegale con Rosanna Scopelliti, presidente della Fondazione Antonino Scopelliti e Fortunata Pizzi, funzionaria dell’Adm di Reggio Calabria, ieri è stato trattato più nello specifico il tema scelto quest’anno dagli organizzatori da inserire nell’importante evento sportivo con scopo benefico che si terrà nella giornata del 19 maggio ed in quello culturale che si terrà invece nel pomeriggio del 26 maggio.
Nella giornata odierna le due professioniste, interagendo con gli studenti, hanno spiegato il concetto del gioco d’azzardo, i sentimenti, gli effetti ed i pericoli derivanti dallo stesso. Le dottoresse hanno esposto anche alcuni casi clinici facendo scoprire ai ragazzi una cruda realtà, una realtà che pur apparendo molto lontana da essi, è invece molto vicina perché potrebbe riguardare un loro familiare, un amico, un compagno di classe.
«È dunque importante svolgere attività di prevenzione per contrastare il fenomeno della ludopatia, patologia molto diffusa tra gli adolescenti e gli adulti». Con queste parole, il presidente del Comitato Provinciale Pgs di Reggio Calabria Filomena Iatì commenta la splendida mattinata trascorsa con gli studenti dell’Istituto “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni.
Ed ancora, il presidente Iatì sottolinea: «È questo lo scopo che PGS Reggio Calabria si prefiggono, cercando anche di fare comprendere ai giovani l’importanza dei veri valori dello sport: il rispetto di sé, dei compagni di squadra, degli avversari, il fair play, la gioia dello stare insieme e lottare per il raggiungimento di uno scopo comune».
Ed è in quest’ottica che il direttivo reggino ha inteso inserire il tema della ludopatia nella più ampia programmazione di Giochiamo per un sorriso 10 che si svolgerà il prossimo 19 maggio ed in occasione della quale, parte del ricavato andrà devoluto proprio al SerD. – Dip -Dsm e D.Asp di Reggio, sotto forma di strumentazione medica ed attraverso il finanziamento di un progetto di riabilitazione sportiva dei pazienti della struttura affetti da ludopatia. (rrc)