Confagricoltura Cosenza, a seguito della grandinata che si è abbattuta sulla Sila, ha chiesto alla Regione di «avviare subito le stime tecniche per quantificare i danni e, se persistono le condizioni, dichiarare lo stato di calamità».
«Ad aggravare la già drammatica situazione economica delle aziende agricole – si legge nella nota – ormai messe in ginocchio dagli aumenti indiscriminati dei costi di produzione, ora si aggiungono anche i danni causati dagli effetti del cambiamento climatico. La persistente siccità, caratterizzata da ripetute ondate di calore, interrotta bruscamente dalle forti grandinate che si sono abbattute in particolare sull’altopiano Silano nel tardo pomeriggio di venerdì, stanno gravemente compromettendo le produzioni».
«Il ripetersi di tali episodi – conclude la nota – sta facendo emergere con forza la necessità per le imprese di adottare strumenti di protezione del reddito. In particolare vanno sostenute e incentivate le aziende a dotarsi di strumenti di protezione attiva delle produzioni nonché di polizze assicurative a copertura dei danni da calamità». (rcs)